Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2139 del 12 gennaio 2023 - Resoconto

OGGETTO N. 2139/XVI - Interrogazione: "Verifica di segnalazioni di problemi tecnici agli autobus di linea della cintura di Aosta.".

Bertin (Presidente) - Punto n. 18 all'ordine del giorno. Risponde il Presidente della Regione a cui passo la parola.

Lavevaz (UV) - L'interrogazione fa riferimento a due casi specifici, uno il 16 dicembre, l'altro il 20 dicembre, il primo sulla linea 1 Aosta-Pollein-Brissogne, il secondo sulla Navetta verde di Aosta. Si chiede nello specifico se queste segnalazioni corrispondano al vero e, in caso affermativo, cosa abbia fatto l'Amministrazione regionale di concerto con la società che gestisce il servizio per ovviare ai disservizi citati.

Rispetto a questa domanda, gli uffici del Dipartimento trasporti non hanno ricevuto segnalazioni in merito ai due episodi indicati nelle premesse dell'interrogazione, quindi è stata immediatamente avviata un'interlocuzione ed è stata interpellata direttamente la società titolare dei servizi, in questo caso la società SVAP, per chiedere un riscontro in merito a quanto è avvenuto. La SVAP ha ribadito quanto sia fondamentale per l'Azienda la sicurezza dei passeggeri e del personale viaggiante e che tutti i loro autobus sono dotati di sistemi di sicurezza che non consentono la ripartenza dei mezzi in presenza delle porte aperte. I due eventi segnalati, pur essendo avvenuti a breve distanza temporale l'uno dall'altro, non sono in nessun modo correlati, ma sono fondamentalmente imputabili a eventi del tutto straordinari ed eccezionali.

Il primo, l'episodio del 16 dicembre purtroppo è da collegarsi a un mero errore umano: in seguito alla nevicata del giorno 15, l'autista in servizio, per procedere al montaggio e al posizionamento delle catene da neve, deve obbligatoriamente disinserire il dispositivo di sicurezza per poter consentire al mezzo di avanzare e contestualmente portare l'autobus in piano; deve quindi salire e scendere dal mezzo ripetutamente fino alla conclusione della manovra. Sfortunatamente, una volta terminato, ha dimenticato di ripristinare il sistema di sicurezza e l'autobus ha circolato, seppur per brevissimo tempo, anche con le porte aperte.

Il secondo episodio, segnalato in data 20 dicembre sulla Navetta verde, invece, è dovuto a un guasto occorso all'impianto pneumatico dell'aria compressa che ha compromesso il sistema di sicurezza. L'autista, in questo caso, si è immediatamente accorto del problema e ha avvisato l'officina che ha provveduto a inviare tempestivamente il mezzo sostitutivo alla prima fermata utile per il cambio mezzo in sicurezza. Si è trattato pertanto di episodi sporadici non prevedibili. La SVAP, infatti, effettua una media di 600 corse al giorno con i suoi mezzi e l'imprevisto può capitare, pur effettuando una manutenzione puntuale e un controllo costante dei bus.

Relativamente al problema di prenotazione della fermata, l'azienda comunica che gli impianti risultano tutti funzionanti. Una volta prenotata la fermata, questa, come si sa, non può essere riprenotata e il campanello non suona. Questo potrebbe dare l'impressione che il sistema non sia funzionante; io ripeto quello che la società mi ha riportato.

Per quanto attiene a quanto segnalato in merito alla bigliettazione, gli uffici del Dipartimento trasporti segnalano che il costruttore dell'attuale sistema non fornisce più nessun tipo di assistenza né hardware né software ed è impossibile reperire sul mercato pezzi di ricambio. Come è noto, ne abbiamo già parlato diverse volte, siamo in fase di ultimazione del nuovo sistema di bigliettazione, quindi tutto l'hardware e il software saranno completamente rinnovati. Attualmente il sistema prevede che l'abbonamento abbia due corse giornaliere con scadenza a 30 giorni dalla prima obliterazione. Non essendo in possesso di un numero sufficiente di apparecchi da installare su tutti i bus, la SVAP sta alternando un'apparecchiatura hardware sui mezzi che trasportano prevalentemente gli studenti, facendo in modo che l'obliterazione sia effettuata almeno una volta al giorno nelle corse di andata o in quella di ritorno. Nel caso di corsa singola l'autista può comunque rilasciare una ricevuta di viaggio, mentre nelle altre linee la strumentazione è comunque sempre presente.

Questa problematica sarà risolta nel corso dell'anno, quando sarà disponibile il nuovo sistema di bigliettazione elettronica integrata, che avrà un nuovo sistema anche relativo alle operazioni di acquisto, di abbonamento e di ricarica che saranno remotizzabili o anche fruibili per mezzo di smartphone, eccetera, quindi con un miglior servizio da parte dell'utenza.

Presidente - Per la replica il consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Presidente per la sua risposta. Ho notato in certi tratti un po' di imbarazzo nel leggere la risposta che le è stata fornita. D'altra parte è una risposta che si contraddice un po' da sola. Nella parte nella quale, per esempio, lei ha detto, Presidente, che il sistema del bus non permette di mettersi in moto se non sono chiuse le porte, cozza con il fatto che le porte siano rimaste aperte ed erano in viaggio; ci sono i video che testimoniano un bus in viaggio con le porte aperte, con gli studenti minori sopra. Evidentemente ci sono due parti della risposta che sono incoerenti fra loro.

Io la ringrazio per la risposta approfondita, però quello che tenderei a segnalarle è che in realtà il deposito di quest'iniziativa ha poi fatto emergere tutta un'altra serie di segnalazioni, perché poi siamo stati contattati da diverse persone che hanno detto: "Meno male che ve ne siete accorti, guardate che però non funziona neanche questo". Tra le cose che lei ha detto, rispetto ai pulsanti che non funzionano per la prenotazione della fermata, le segnalo che non è il fatto che, come lei dice, una volta che si è suonato, lo stesso pulsante non suona e non prenota più, non si sente più il suono e quindi dà l'impressione di non poter prenotare, ma proprio ci sono pulsanti non funzionanti all'interno dei bus e quindi accade che, per esempio, un anziano sia costretto ad alzarsi con il bus in pieno movimento e il rischio di cadere; è chiaro che questo rappresenti un problema.

Le porte lasciate aperte. Rispetto a questo lei giustamente ci ha dato una spiegazione tecnica, quella che è stata fornita. Invece, pare che alcuni autisti interrogati sul perché lascino le porte aperte, perché in realtà oltre a questi due episodi ci sarebbero arrivate altre le segnalazioni, gli autisti stessi abbiano detto che dovevano lasciare le porte aperte durante il viaggio altrimenti non sarebbero riusciti ad aprirle, praticamente la discesa e la salita non sarebbero state possibili. Questa è la risposta che è stata fornita dagli autisti agli utenti. Un'altra segnalazione è l'episodio di una navetta che si è spenta al semaforo e dopo che l'autista si è adoperato per riaccenderla ed è ripartita, l'autista ha dovuto mantenere i 30 km orari, perché se superava quella velocità il clacson si inseriva e cominciava a suonare da solo continuamente.

Credo che ci siano alcune segnalazioni che obiettivamente sono abbastanza imbarazzanti. Io mi auguro davvero che quello che lei ha detto, gli aggiornamenti e tutto il resto, sia in dirittura di arrivo, perché obiettivamente un servizio di questo tipo non può che lasciare perplessi, anche nel momento in cui delle porte rimangono aperte, dei ragazzini si mettono a filmarle e quindi evidentemente non è che fanno fare bella figura all'azienda, alla Regione, né tantomeno a tutto il servizio che viene erogato.

Noi su questo continueremo a raccogliere le segnalazioni e a evidenziarle. Quello che mi piacerebbe è che l'azienda, invece di provare a trovare delle giustificazioni rispetto ad alcuni eventi che magari purtroppo attengono alla vetustà dei mezzi o a dei guasti tecnici o meccanici degli automezzi, trovasse delle soluzioni che non siano come è accaduto: per esempio, la riduzione delle corse dal 24 dicembre senza avviso o la cancellazione di alcuni servizi su cui evidentemente avremo ancora modo di parlare.