Oggetto del Consiglio n. 2102 del 15 dicembre 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 2102/XVI - Interpellanza: "Eventuale predisposizione di un accordo con la società Telcha per l'applicazione di sconti sul teleriscaldamento per le famiglie de la Plaine".
Bertin (Presidente) - Punto n. 40. Si è prenotato il consigliere Rollandin, ne ha facoltà.
Rollandin (PA) - Quest'intervento è, come avete visto, importante, si parla dell'esigenza di capire in che termini e come prevedere un accordo con la Telcha da parte della Cogne Acciai Speciali. Noi abbiamo seguito tutto quello che è successo nella Cogne Acciai Speciali, di come si è passati ultimamente, nell'ultimo periodo a un passaggio di proprietà nella società nell'insieme, di fatto però qui ci risulta che sia stato fatto un accordo con Telcha per dieci anni per quanto riguarda la fornitura di calore, che è collegabile con la lavorazione dell'industria com'era già prima e com'è successivamente stato confermato. È un aspetto molto importante perché, come tutti sanno, il lavoro della Cogne Acciai Speciali è molto importante, anche se adesso non è più di proprietà regionale ma di proprietà estera, teniamo molto alla possibilità di utilizzare questa produzione di calore in un momento in cui i costi li conosciamo, sappiamo quali sono le difficoltà di fornitura e questa possibilità che già era in essere faceva parte di un accordo decennale, se non abbiamo capito male... questa possibilità di utilizzare al meglio il calore che nella lavorazione del metallo era... e che così non veniva sperperato ma veniva utilizzato al meglio. Sotto questo profilo, vorremmo capire quali sono state le trattative in primis e soprattutto in quale situazione e come si pensa di poter eventualmente utilizzare in modo da tener conto della difficoltà che sta, purtroppo, aggravandosi di giorno in giorno. Per quanto ci riguarda, questo tema è molto delicato, si tratta del riscaldamento, si tratta di un problema, andiamo verso la stagione che porta ad avere queste preoccupazioni, quindi chiediamo di sapere quali sono le possibilità di poter abbinare questa situazione, che sicuramente è molto importante.
Presidente - Risponde l'assessore Bertschy.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Grazie collega Rollandin. Direi che Telcha è all'attenzione del Consiglio regionale in questo periodo e approfitto per dire che ho preso i contatti, insieme all'assessore Caveri, per avere un incontro già nella prossima settimana, alcuni dati li abbiamo già a nostra disposizione, anche il Comune di Aosta sta lavorando per avere più informazioni possibili da restituire alle due assemblee e, per quello che ci riguarda, per costruire una relazione da dare alla Commissione come abbiamo previsto ieri. Un'informazione che è bene che rimanga, anche a informazione dell'opinione pubblica, oggi Telcha sta utilizzando per la tariffazione dei propri servizi costi molto simili, per non dire uguali, a quelli delle caldaie a metano. Questa è un'informazione diretta che arriva direttamente dai loro servizi che comunque sarà contenuta nelle relazioni che produrremo.
Detto questo, rispetto invece all'argomento che il collega Rollandin porta in aula, si tratta dell'evoluzione di un precedente accordo, un accordo, per quello che ci riguarda, molto interessante nella sua visione, poi, sotto l'aspetto concreto, da riportare ad alcuni dati che darò nella mia illustrazione. È un accordo che riguarda l'economia circolare con rispetto al nostro territorio, perché Telcha e CAS creano una sinergia virtuosa tra queste due realtà che trasforma una visione condivisa in un progetto concreto, sostenibile e a beneficio dell'intera comunità. L'accordo che integra quello precedente ha l'ambizioso obiettivo di ridurre il consumo di gas e l'emissione di CO2 in atmosfera da parte di Telcha e quest'accordo consentirà di ottenere una riduzione a regime di oltre 3 mila tonnellate di emissioni di CO2 ogni anno. È quindi un accordo sicuramente interessante che si svilupperà nel prossimo triennio e che andrà a regime tra tre anni. L'accordo però, pur essendo interessante, ha un impatto molto limitato sull'utilizzo totale di gas del quale oggi Telcha ha bisogno per produrre il teleriscaldamento, infatti avrà un impatto intorno al 12 percento, quindi è un accordo che, pur essendo molto positivo e pur utilizzando tutto quello che è possibile utilizzare, rispetto all'utilizzo del sistema regime riscaldamento, ha quel tipo di impatto.
Come potersi inserire in un accordo tra due privati? Telcha e CAS sono due privati, come abbiamo detto ieri, c'è una modestissima partecipazione di CVA intorno al 10 percento all'interno di Telcha e bisogna capirlo, perché oggi sono operatori che hanno delle loro regole. Noi possiamo, attraverso CVA, provare a capire in quale maniera costruire un percorso per raggiungere un risultato, sapendo - ripeto - che i valori in campo sono questi, il 12 percento di riduzione del consumo generale per produrre il teleriscaldamento. Sicuramente è un'osservazione che portiamo al tavolo di lavoro e che possiamo cercare di valorizzare quanto meno come indirizzo, ripeto, rispetto a quella che è oggi la società che partecipa in Telcha.
Detto questo, ribadisco che l'interesse da parte nostra è quello di assumere, nel più breve tempo possibile, tutte le informazioni necessarie per garantire alla Commissione di avere una relazione che possa avere tutti i dati per svolgere poi la propria attività politica anche rispetto alle cose che ci siamo detti in questi giorni.
Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Rollandin.
Rollandin (PA) - Ringrazio l'Assessore per le informazioni che magari chiederemo in modo più attento perché ci sono due o tre aspetti che non sono stati presi in considerazione, soprattutto il riscaldamento dell'acqua, tutte le varie situazioni che ci sono soprattutto in Aosta che possono utilizzare del riscaldamento dell'acqua che è secondario rispetto all'interesse attuale.
Io adesso non entro nel merito, chiederei solo poi di poter avere alcune delucidazioni perché c'era già un accordo, prima ancora che venisse fatto questo nuovo accordo con i cinesi, adesso non so con chi... che hanno comprato la società, perché ci poteva essere, con l'acqua che veniva surriscaldata conseguentemente alla produzione meccanica, la possibilità di ridurre non solo del 12 ma fino al 30 percento di quello che era il consumo attuale. Sicuramente sono dati tecnici che io non posso approfondire di più ma chiederei magari di poter avere un riferimento per meglio capirsi su quello che si può fare e si può ancora fare a favore del riscaldamento delle case che in particolare sono nella città di Aosta.