Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2089 del 15 dicembre 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 2089/XVI - Interpellanza: "Azioni volte a tutelare il commercio su aree pubbliche e le manifestazioni fieristiche locali.".

Bertin (Presidente) - Punto numero 28. Consigliere Ganis, per la presentazione dell'interpellanza.

Ganis (LEGA VDA) - Rimaniamo nell'ambito del commercio, in particolar modo su area pubblica. Questa iniziativa vuole portare all'attenzione di questo Consiglio una problematica che si è manifestata durante la stagione estiva 2022 nei mercati che si svolgono nei comuni di Torgnon e di La Thuile.

Vorrei fare una precisazione: per poter esercitare la professione di operatore su area pubblica bisogna essere in possesso di determinati requisiti e bisogna rispettare una normativa regionale, la n. 20 del 2 agosto del 1999, che tra l'altro è stata aggiornata il 25 novembre 2014. Tale normativa disciplina il commercio su area pubblica, alla quale gli operatori commerciali devono rendere conto per poter appunto esercitare la loro professione. Ma torniamo all'importanza dell'iniziativa.

È successo che in piena stagione estiva un'associazione di ambulanti denominata Crocetta Più in Tour, abbia svolto un mercato straordinario nel comune di La Thuile nel giorno 11 agosto e nei giorni 9 e 23 agosto a Torgnon. Pochi giorni prima dello svolgimento del mercato stagionale. Vorrei precisare che tale iniziativa si pone in diretta concorrenza con il mercato settimanale, dove operatori commerciali, anche locali, aspettano il mese di agosto per poter lavorare, e questo arreca loro un danno economico. Questa considerazione potrebbe essere semplicemente di carattere commerciale, ma non è così. L'iniziativa in oggetto adottata dal Comune di La Thuile va in contrasto con la legge regionale che stabilisce i crismi per poter svolgere regolarmente il mercato su area pubblica. Infatti, il comma 6 dell'articolo 11 non prevede che i Comuni possano istituire mercati o fiere commerciali simili a un mercato e aventi le stesse tipologie merceologiche, ma soltanto fiere e mercati specializzati o aventi particolare rilievo promozionale o turistico. Proprio per queste considerazioni il mercato straordinario della Crocetta non risulta che abbia queste caratteristiche. Inoltre, nel medesimo comma 6 non si prevede la possibilità di istituire mercati straordinari, salvo per recuperare le giornate perse. In ultimo, il Comune non può delegare ad altri soggetti esterni l'assegnazione dei posteggi, ma può delegare ad altri soggetti, previa convenzione, soltanto le fasi organizzative e di gestione dell'evento.

Se il Comune avesse voluto organizzare un mercato straordinario, avrebbe potuto scegliere due opzioni: proporre l'evento agli attuali titolari di posteggio del mercato, oppure istituirlo seguendo la normativa in vigore, attraverso un avviso pubblico, per presentare le domande, stipulare una graduatoria e assegnare a questo punto i posteggi. Se ne evince che il mercato straordinario Crocetta Più in Tour non risulta essere conforme alla summenzionata legge regionale, in contrasto appunto con le modalità stabilite.

In base a queste considerazioni, si interpella l'Assessore competente per sapere se fosse a conoscenza di queste iniziative che si sono svolte sul territorio valdostano e che stanno creando una concorrenza disarmante e sleale alle nostre aziende locali, e quali azioni intenda porre in essere per tutelare il commercio locale.

Presidente - Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.

Guichardaz J. (FP-PD) - In termini generali occorre premettere che in Valle d'Aosta la normativa del commercio su area pubblica, recata dalla legge regionale 2 agosto 1999 n. 20, oltre a disciplinare tutti i procedimenti abilitativi in tale materia, attribuisce integralmente ai Comuni la competenza regolamentare per l'istituzione di mercati, di fiere e di imprese commerciali. E non può essere diversamente, dal momento che il suolo pubblico occupato per l'esercizio dell'attività commerciale appartiene al patrimonio comunale. Pertanto, sotto l'aspetto strettamente normativo e/o amministrativo l'Amministrazione regionale non dispone di alcun potere di vigilanza e quindi sanzionatorio nei confronti dei Comuni, che in ipotesi realizzano iniziative mercatali o fieristiche eventualmente lesive di interessi collettivi di cui siano portatrici imprese commerciali, locali, ambulanti o in sede fissa. La tutela di tali interessi, sempre che vi sia loro lesione giuridicamente rilevante, può essere promossa esclusivamente dalle imprese locali o dalle loro associazioni di rappresentanza, attraverso l'impugnazione dei provvedimenti comunali istitutivi delle iniziative commerciali contestate, come peraltro è stato spiegato quando siete venuti a parlare di questo tema in presenza dei rappresentanti.

Quanto sopra premesso, l'Assessorato è venuto a conoscenza esclusivamente attraverso gli organi di stampa delle iniziative svolte nei comuni di Torgnon e La Thuile, in cui le stesse sono state promosse, in quanto sui Comuni interessati, per i motivi sopra esposti, non grava alcun obbligo di comunicazione preventivo alla Regione; come lei ben sa, conoscendo la norma.

Comunque, entrando nel merito delle iniziative oggetto della presente interpellanza, le quali si sono svolte nella sola giornata infrasettimanale di giovedì 11 agosto 2022 nel comune di La Thuile e nelle due giornate infrasettimanali di martedì 9 e martedì 23 agosto 2022 nel comune di Torgnon, senza sottovalutare e disconoscere la crisi generalizzata e perdurante del commercio di vicinato e senza ritenere che non vi sia stata alcuna forma di concorrenza per imprenditori locali, stanziali o ambulanti operanti nei medesimi settori merceologici, occorre però considerare il fatto che si è trattato di eventi promozionali puntuali e circoscritti, che i Comuni hanno inteso realizzare al fine di generare attrazione turistica e animazione nel proprio territorio in giornate infrasettimanali estive e quindi anche indotto per tutte le altre attività economiche ivi operanti. In altre parole, sarebbe opportuno anche chiedersi se in assenza di questi eventi il numero di turisti o anche di residenti valdostani che si sono recati a La Thuile o a Torgnon in quelle tre giornate, sarebbe stato lo stesso; quindi, se operando un'analisi costi-benefici complessiva, il saldo dal punto di vista economico, promozionale e sociale sia stato per queste località nel complesso positivo o meno.

Si vuole infine assicurare che, qualora le iniziative comunali e commerciali su suolo pubblico come quelle contestate dovessero moltiplicarsi o avere durate più impattanti, sarà comunque premura dell'Assessorato avviare opportune interlocuzioni politiche con i Comuni interessati e con il CPEL, per fare in modo che il fenomeno delineato permanga in una dimensione accettabile e sia quindi in grado di contemperare gli interessi di tutti o almeno di molti.

Presidente - Per la replica il consigliere Ganis.

Ganis (LEGA VDA) - Grazie, Assessore. Come lei ben sa e l'ha detto anche lei, l'articolo 11 non prevede che i Comuni possano istituire mercati o fiere commerciali. Qua si parla di un mercato straordinario: non lo potevano assolutamente fare! Tra l'altro, come si fa a organizzare un mercato uno o due giorni prima dello svolgimento del mercato settimanale? Per me questo è un danno. Io questo lavoro l'ho fatto. Se il giorno prima del mercato mi arriva un'associazione di ambulanti, il giorno dopo io lavorerò molto meno, questo è un dato di fatto. Poi, se lei mi dice che il giorno dei mercati c'era più gente a La Thuile e c'era più gente a Torgnon, va bene, ma ricordiamoci che siamo ad agosto, non a settembre.

Quello che le voglio dire è che ben vengano queste manifestazioni fieristiche; perfetto, l'abbiamo sempre detto! Però che rispettino tutte le normative regionali, tenendo conto anche di chi comunque lavora sul territorio, paga un plateatico annuale, bimestrale; qua c'è gente che paga un plateatico, aspetta il mese di agosto per poter lavorare. Ad agosto è chiaro che c'è gente dappertutto e ovunque: per fortuna, è chiaro! Siamo tutti d'accordo che bisogna promuovere al meglio le offerte turistiche nella nostra regione, ma in tutti i mesi dell'anno. Perché non fare un mercato straordinario della Crocetta a settembre o a giugno? Così avrebbe il senso di valorizzare maggiormente la nostra Valle. È chiaro che ad agosto c'è gente dappertutto, è facile!

A mio avviso credo che bisogna modificare la legge regionale, l'abbiamo già detto, e poi credo che la politica debba intervenire a sostegno delle attività commerciali; quello che non sta facendo.