Oggetto del Consiglio n. 2050 del 1° dicembre 2022 - Verbale
Oggetto n. 2050/XVI del 01/12/2022
CHIUSURA DELLA DISCUSSIONE GENERALE IN MERITO ALL'APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE (DEFR) PER IL TRIENNIO 2023-2025. (REIEZIONE DI UN ORDINE DEL GIORNO. APPROVAZIONE DI DUE ORDINI DEL GIORNO)
Il Presidente BERTIN, in relazione al dibattito avvenuto (oggetto n. 2049/XVI), invita il Consiglio a proseguire la discussione generale sulla proposta indicata in oggetto e iscritta al punto 8 dell'ordine del giorno dell'adunanza.
Ricorda che sono stati depositati:
- n. 15 ordini del giorno del gruppo Lega VdA;
- n. 13 ordini del giorno del gruppo Forza Italia:
- n. 5 ordini del giorno del gruppo Pour l'Autonomie;
- n. 1 ordine del giorno dei gruppi AV-VDAU, Union Valdôtaine, Pour l'Autonomie, Lega VdA, Forza Italia, Gruppo Misto, FP-PD, Stella Alpina.
Intervengono i Consiglieri LAVY, PLANAZ, SAMMARITANI, ROLLANDIN e LUCIANAZ.
Replicano l'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, SAPINET, l'Assessore all'istruzione, università, politiche giovanili, affari europei e partecipate, CAVERI, e l'Assessore alle finanze, innovazione, opere pubbliche e territorio, MARZI.
Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 11,06 alle ore 11,21 e che alla ripresa dei lavori assume la presidenza il Vicepresidente MARGUERETTAZ.
Replicano l'Assessore alla sanità, salute e politiche sociali, BARMASSE, l'Assessore ai beni culturali, turismo, sport e commercio, Jean-Pierre GUICHARDAZ, l'Assessore allo sviluppo economico, formazione e lavoro, BERTSCHY, e il Presidente della Regione LAVEVAZ.
Si dà atto che dalle ore 12,15 riassume la presidenza il Presidente BERTIN.
Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 1 presentato dal gruppo Lega VdA in sede di discussione generale.
Illustra la Consigliera FOUDRAZ.
Intervengono l'Assessore BARMASSE e i Consiglieri FOUDRAZ e BACCEGA.
IL CONSIGLIO
- con voti favorevoli quindici (presenti: trentacinque; votanti: quindici; astenuti: venti, i Consiglieri BARMASSE, BERTIN, BERTSCHY, CAVERI, CHATRIAN, CRETIER, GROSJACQUES, GUICHARDAZ Erika, GUICHARDAZ Jean-Pierre, JORDAN, LAVEVAZ, MALACRINÒ, MARGUERETTAZ, MARZI, MINELLI, PADOVANI, RESTANO, ROSAIRE, SAPINET e TESTOLIN);
NON APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 1
"Telemedicina"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
RICHIAMATO il DEFR 2023/2025 dove al punto 1.6 "Assessorato Sanità, Salute e Politiche Sociali" si cita testualmente: "la riorganizzazione dell'assistenza territoriale richiederà, inoltre, di potenziare le attività di telemedicina che, seppure già avviate in alcuni settori, necessitano di essere ulteriormente implementate per una sempre maggiore, efficace e tempestiva presa in carico degli assistiti, erogazione delle prestazioni e monitoraggio delle cure";
CONSIDERATO che in tutta Italia e così anche nella nostra Regione si andrà sempre più nella direzione di incentivare e accrescere l'assistenza ai pazienti tramite l'utilizzo della telemedicina;
EVIDENZIATOche per attuare tale modalità di cura dei pazienti affetti dalle più diverse patologie occorre, per la sua massima efficacia, che vi sia una organizzazione efficiente e capillare sul territorio;
RITENUTO opportuno al fine di ottenere i massimi risultati relativi all'organizzazione del servizio di telemedicina territoriale, promuovere adeguate azioni in campo tecnologico presso società in house che già operano per l'amministrazione regionale nel settore della tecnologia e digitalizzazione;
RICHIAMATA la L.R. 17 agosto 1987, n. 81;
PRESO ATTO delle relazioni ai Disegni di Legge n. 82 e 83/2022;
IMPEGNA
il Governo regionale ad interagire, ai fini della massima efficienza, nell'organizzazione dell'attuazione del servizio di telemedicina territoriale regionale con la società in house appositamente costituita con L.R. 17/1981.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 2 presentato dal gruppo Lega VdA in sede di discussione generale.
Illustra il Consigliere MANFRIN.
Intervengono l'Assessore BERTSCHY, che propone emendamenti, i Consiglieri MINELLI e MANFRIN, che si dichiara favorevole agli emendamenti proposti.
IL CONSIGLIO
- con gli emendamenti proposti dall'Assessore BERTSCHY;
- ad unanimità di voti favorevoli (trentacinque);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 2
"Lavoro e disabilità: adozioni lavorative"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
VISTOil capitolo 1.6 "Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali" del Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR) per il triennio 2023-2025;
CONSIDERATO l'attuale contesto economico e sociale e le conseguenti difficoltà che ne derivano;
CONSIDERATO che, nonostante le tutele garantite dalla normativa in vigore, ancora oggi sono numerose le persone con disabilità che restano escluse dal mondo lavorativo;
PRESO ATTO che la Legge 68/99, che impone alle aziende obblighi di assunzione per le cosiddette categorie "protette", al tempo stesso prevede la possibilità di "esonero" dall'obbligo, o in virtù delle caratteristiche dell'azienda (piccole dimensioni, lavoro particolarmente pericoloso o inadatto a persone disabili ecc.), o a causa delle gravi condizioni della persona disabile stessa;
VISTO l'avviso relativo agli incentivi alle assunzioni per sostenere e favorire l'inserimento e l'integrazione lavorativa di soggetti disabili, iscritti negli elenchi del collocamento mirato (ai sensi dell'articolo 8 della l. 68/1999) approvato dall'Assessorato allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro;
VENUTI A CONOSCENZA del fatto che la Provincia di Lecco ha adottato la pratica dei tirocini di "adozione lavorativa a distanza", un percorso di integrazione socio-lavorativa, attivato in accordo con una azienda soggetta agli obblighi di cui alla L. 68/99, a favore di una persona disabile con problematicità tali da non poter essere collocata in alcun modo in un contesto produttivo aziendale bensì inseribile solo in un ambito protetto con tempi e modi personalizzati;
PRESO ATTO che tramite questa modalità la Provincia di Lecco fa in modo che l'azienda che abbia stipulato una convenzione (art. 11 legge 68/99) ma non abbia la possibilità di inserire al suo interno un lavoratore disabile, si impegni ad "adottarlo", mettendo a disposizione un contributo annuo di 6.500 euro, suddiviso in due rate semestrali. Il servizio provinciale dedicato attiva quindi la ricerca di un contesto alternativo in cui inserire il lavoratore "adottato", facendosi carico di tutti gli adempimenti burocratici e amministrativi e che in tale maniera l'azienda "ospitante" non dovrà far altro che accogliere al suo interno il lavoratore senza alcun onere economico, ma anzi beneficiando di un contributo annuo di 500 euro, per il tempo dedicato alla persona disabile e agli operatori che lo seguono;
APPRESO che, nella Provincia di Lecco, fino a questo momento, sono 396 le "adozioni" che sono state attivate e che 80 di queste sono sfociate in un regolare rapporto di lavoro;
EVIDENZIATO che la piena inclusione delle persone con disabilità passa anche attraverso l'integrazione nel mondo del lavoro;
IMPEGNA
l'Assessore competente ad approfondire il funzionamento del modello utilizzato in Provincia di Lecco "adozione lavorativa a distanza" per incrementare le politiche e gli strumenti a favore dell'inclusione lavorativa delle persone disabili.
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Successivamente il Presidente invita il Consiglio ad esaminare l'ordine del giorno n. 3 presentato dal gruppo Lega VdA in sede di discussione generale.
Illustra il Consigliere DISTORT.
Intervengono l'Assessore MARZI, che propone emendamenti, i Consiglieri MINELLI e DISTORT, che si dichiara favorevole agli emendamenti proposti.
IL CONSIGLIO
- con l'emendamento proposto dall'Assessore MARZI;
- con voti favorevoli trentadue (presenti: trentaquattro; votanti: trentadue; astenuti: due, le Consigliere Erika GUICHARDAZ e MINELLI);
APPROVA
il sottoriportato
ORDINE DEL GIORNO N. 3
"Disciplina urbanistica per bacini di stoccaggio delle risorse idriche"
IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA VALLE D'AOSTA/VALLÉE D'AOSTE
IN RIFERIMENTO a quanto accennato nell'obiettivo "Realizzazione di misure per lo studio e la riduzione degli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio regionale", contenuto Documento di economia e finanza regionale per il triennio 2023-2025;
OSSERVATO che l'andamento meteorologico dell'anno in fase di conclusione ha registrato precipitazioni particolarmente scarse, rafforzando il rischio di desertificazione del territorio della nostra regione, così come indicato dalle agenzie di studio sulle modificazioni climatiche, riguardanti, in particolare, il territorio alpino;
CONSIDERATO che, a penalizzare ulteriormente le condizioni di rischio, si sono rilevati vari casi di incendio per i quali, complici il vento insistente e le difficoltà ad avere agevole accesso a bacini di acqua, le attività di spegnimento sono risultate particolarmente complicate;
EVIDENZIATO che, per la realizzazione di bacini di stoccaggio delle acque meteoriche e degli esuberi di portata dei vari corpi idrici, oltre alle difficoltà di realizzazione per questioni di natura economica sussistono problematiche di tipo autorizzativo;
RILEVATO che un'efficacia riduzione degli effetti della siccità sulle produzioni agricole richiede una pianificazione a livello almeno di bacino per individuare le risorse idriche - quindi finanziarie - disponibili, l'ubicazione dei bacini di raccolta e stoccaggio delle acque e la verifica delle idroesigenze, delle modalità di distribuzione e di utilizzo delle acque;
EVIDENZIATO che la regolamentazione dei procedimenti autorizzativi per la realizzazione dei piccoli bacini compete alla Regione e per i grandi invasi allo Stato;
CONSIDERATO che il processo autorizzativo dei bacini comporta la necessità di integrare valutazioni di ordine idraulico, urbanistico e ambientale per la gestione in sicurezza degli invasi;
IMPEGNA
il Governo della Regione ad avviare un processo di definizione di una procedura semplificata dal punto di vista urbanistico e ambientale nel caso di realizzazione di piccoli invasi non rientranti nella normativa regionale in materia di dighe e di volume inferiore a 100 metri cubi da destinare ad usi agricoli per l'intercettazione delle acque meteoriche e degli esuberi di portata dei corpi idrici, da parte di enti, di consorzi e di privati, compresa la redazione di linee guida capaci di indirizzare, con immediatezza, una corretta progettazione agli effetti tecnici, ambientali e paesaggistici, il tutto finalizzato a favorire l'innesco di dinamiche capaci di contrastare l'inaridimento del suolo.
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