Oggetto del Consiglio n. 2033 del 17 novembre 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 2033/XVI - Approvazione di risoluzione: "Impegno a presentare le strategie del nuovo programma attuativo delle liste di attesa".
Bertin (Presidente) - Riprendiamo i lavori dopo la sospensione per arieggiare i locali. Siamo al punto n. 20 dell'ordine del giorno. Per illustrare la risoluzione, si è prenotato il consigliere Baccega, ne ha facoltà.
Baccega (FI) - Questa risoluzione sulle liste d'attesa prende corpo da un'interrogazione a risposta immediata del Consiglio scorso, dove si parlava di programmazione di azioni volte a riportare alla normalità le liste d'attesa, un obiettivo sicuramente interessante sul quale avevamo già approfondito la volta scorsa. C'erano 2055 interventi chirurgici ancora da fare, visite dermatologiche a 247 giorni, gastroenterologia a 230 giorni e poi quant'altro, perché ci sono liste sature, visite ortopediche, eccetera; diciamo che c'era davvero un percorso su cui è necessario tutti insieme intervenire.
Abbiamo tenuto conto che salgono ancora i ricoveri all'Ospedale Parini di cittadini contagiati da Covid-19 - tenuto conto che questa è una risoluzione che era stata presentata ben un mese fa, è anche possibile che qualcosa sia cambiato nell'arco del mese, auspichiamo in meglio - quindi queste persone vengono distribuite nei vari reparti con giustamente un adeguato isolamento. Abbiamo preso atto che i pazienti a cui si riscontrano sintomi più significativi dettati dal Covid-19 vengono ricoverati nei reparti di malattie infettive e in pneumologia, la struttura di Variney accoglie solo dieci persone e il fenomeno delle liste d'attesa si sta acuendo, provocando forte disagio nella popolazione il più delle volte costretto a curarsi a pagamento, ma per chi non può diventa davvero complicato.
Abbiamo anche sottolineato, come in altri provvedimenti che si sono discussi quest'oggi, del graduale impoverimento delle famiglie, perché molti non sono in grado di curarsi a pagamento, e abbiamo anche rilevato che comunque la USL ha adottato delle misure su indicazioni dell'Assessorato che al momento non sono ancora sufficienti, soprattutto per recuperare il pregresso, e quindi ridurre soprattutto le liste d'attesa chirurgiche, e del recupero di prestazioni di ricovero, di specialistica ambulatoriale, di diagnostica e di screening.
Abbiamo richiamato una serie di delibere della Giunta regionale che non sto a citare adesso, ma ci interessa citare la delibera n. 435 del 5 settembre 2022 del direttore generale dell'azienda USL, che approva il nuovo programma attuativo aziendale di governo delle liste d'attesa. Sappiamo anche che all'interno della USL è costituita un'apposita cabina di regia, che si è riunita il 15 giugno 2022 e che la stessa ha esaminato quegli obiettivi che non sono ancora stati raggiunti, sappiamo perché. C'è questo nuovo programma attuativo aziendale del governo delle liste di attesa, che è stato redatto a cura del direttore della struttura complessa coordinamento amministrativo delle aree di prevenzione territoriale ospedaliera e che è stato inoltrato per le vie brevi a questa cabina di regia dell'azienda il 3 agosto 2022.
Abbiamo la necessità di valutare tutti insieme quali passi avanti sono stati effettuati nel quadro delle riduzioni delle lunghe liste d'attesa in sanità in Valle d'Aosta, come nel resto d'Italia, va detto, in considerazione del fatto che il cronoprogramma delle prestazioni arretrate e sospese prevedevano il recupero del 30 percento di tutte le prestazioni arretrate e sospese entro il 30 giugno 2022, il 40 percento entro il 31 ottobre del 2022 e il 30 percento entro il prossimo dicembre. Crediamo che si debba sicuramente intervenire con tempestività e adeguare un controllo anche per i consiglieri regionali, in quanto siamo spesso sollecitati in quest'ottica.
Abbiamo audito l'INVA la settimana scorsa, la quale evidentemente ha un ruolo nel gruppo di lavoro interaziendale, laddove nella delibera della USL si cita che l'azienda e la società INVA inizieranno a breve ad apportare le modifiche al nuovo software per la gestione delle agende, noi ci chiediamo quando saranno maturi i tempi per arrivare a questa definizione, intanto della nuova piattaforma ma soprattutto per agire e andare nella direzione della riduzione delle liste d'attesa.
Semplicemente, chiediamo di presentare in V Commissione le strategie del nuovo programma attuativo aziendale di governo delle liste d'attesa per averne coscienza.
Presidente - Per il Governo l'assessore Barmasse ne ha facoltà.
Barmasse (UV) - Così come ha ricordato il consigliere Baccega, in occasione di un'interrogazione a risposta immediata nel Consiglio del 25 e 26 ottobre, avevo dato le percentuali di recupero sulle liste d'attesa: c'è stato un buon recupero per quanto riguarda la specialistica e lo screening, ma non per quanto riguarda i ricoveri. Effettivamente abbiamo ancora un numero di interventi arretrati piuttosto elevato, questo legato soprattutto alla scarsa disponibilità dei posti letto, soprattutto nelle chirurgie. Come avevo già ricordato, abbiamo fatto degli accordi anche con l'ISAV per poter abbattere le liste d'attesa, stiamo cercando di aumentare il numero di interventi che vengono eseguiti in questa sede. Sicuramente un impulso importante all'abbattimento delle liste d'attesa chirurgiche potrebbe darlo il fatto di poter avere più personale infermieristico, perché in questo momento il collo di bottiglia continua a rimanere il personale infermieristico e l'impossibilità di aprire ulteriori posti letto.
Stiamo portando avanti anche una convenzione con Sallanches: non è così immediata e ci stiamo lavorando da mesi, perché essendo una convenzione che riguarda due nazioni ci sono delle difficoltà burocratiche, ma pare che queste siano in fase di superamento.
Riguardo all'impegnativa di questa risoluzione, non posso che essere d'accordo, era un impegno che, come Assessore, mi ero già preso in precedenti mozioni; adesso non mi ricordo più quale fosse ma, al di là dell'impegno della mozione, ritengo opportuno, giustamente, per condividere quella che è una grossa difficoltà della nostra sanità. Come giustamente ha ricordato lei, è un problema dell'Italia ma non solo: se guardate i quotidiani della Spagna, della Francia, della Svizzera, vedrete che purtroppo questo tipo di problema è estremamente diffuso ed è critico.
E proprio perché la situazione è così critica in sanità, penso che sia opportuno condividere quelle che sono le problematiche. Anzi, io sono sempre stato un sostenitore non tanto di interpellanze in Consiglio quanto di incontri - chiamiamoli così - di audizioni in Commissione, perché ritengo che quella sede sia forse il luogo ideale per poter trovare delle soluzioni condivise e cercare di portare un aiuto alla nostra sanità, che ne ha sicuramente bisogno e che stiamo cercando di gestire al meglio, ma con delle grosse difficoltà. Le difficoltà non sono solo nostre, sono un po' dappertutto e questa è la situazione.
Quindi, non posso che essere favorevole a questa risoluzione e propongo alla maggioranza di votare favorevolmente.
Presidente - Ci sono altri interventi? Consigliere Baccega, a lei la parola.
Baccega (FI) - Credo che le parole dell'Assessore siano sicuramente rassicuranti e quindi siamo sicuramente soddisfatti dell'atteggiamento e della volontà di condividere le problematiche della sanità in Commissione, che non sono solo le liste d'attesa, ma possono variare anche in una serie di ulteriori e altri ambiti della sanità. Il percorso del piano salute e benessere sociale sicuramente ci vedrà attenti alle diverse dinamiche e alle tematiche: ospedale, territorio, strutture sul territorio.
Ci dichiariamo sicuramente soddisfatti e speriamo che il presidente della V Commissione, che ovviamente ha non pochi atti da portare avanti nell'ordine del giorno, possa inserire anche una riunione rispetto all'abbattimento delle liste d'attesa.
Presidente - Non vedo richieste, se non vi sono altri interventi, mettiamo in votazione. La votazione è aperta.
Esito della votazione:
Presenti, votanti e favorevoli: 33
La risoluzione è approvata all'unanimità.