Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2030 del 17 novembre 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 2030/XVI - Reiezione di una risoluzione: "Rispetto degli obiettivi in materia di turismo, commercio e beni culturali previsti nel DEFR 2022-2024".

Bertin (Presidente) - Passiamo ora al punto n. 17 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il consigliere Aggravi per l'illustrazione della risoluzione.

Aggravi (LEGA VDA) - Questa risoluzione si è sedimentata nel tempo e sinceramente mi sono chiesto come poterla presentare, quindi volevo partire da una citazione del 25 maggio 2022 che abbiamo riportato nelle premesse, una citazione delle dichiarazioni dell'Assessore al turismo di allora: "speriamo anche in un'ottima stagione per la politica, perché siamo campioni del mondo di autolesionismo. Si proclamano le crisi e non si sa mai come vanno a finire. Siamo ancora qui a distanza di un mese e mezzo e, come Assessore, continuo a lavorare come se non ci fosse un ieri ma come se ci fosse un domani". Io penso che possa essere utile per introdurre non soltanto la risoluzione ma anche il momento politico.

Questa risoluzione impegna il Presidente della Regione... vorrebbe impegnare il Presidente della Regione a invitare l'Assessore al turismo a moderare il proprio presenzialismo in trasferte, festival, appuntamenti a vario titolo organizzarti a favore della sua attività amministrativa e del rispetto degli obiettivi in materia di turismo, commercio e beni culturali che il Governo si è dato nell'ambito del DEFR 2022-2024. Il DEFR è ancora valido perché quello nuovo è sostanzialmente in Commissione, arriverà probabilmente al prossimo Consiglio e all'interno della risoluzione sono sì riportati fatti che possono essere considerati un po' datati, non voglio tornare a parlare di elicotteri, non voglio tornare a parlare di articoli che sono usciti sulla famosa vicenda che ha riguardato anche un capo di Stato, quindi non voglio tornare su quello, però ci sono degli altri punti che nel frattempo sono indicativi di una situazione e li vado a riportare: il primo è il percorso, ad esempio, del regolamento sui requisiti igienico-sanitari, che è un ulteriore punto dell'azione politica di quell'Assessorato. Ha un percorso in Commissione che poi a un certo punto si è dovuto stoppare perché ci siamo trovati di fronte in un'audizione a capire che quel percorso aveva avuto una falla, aveva avuto delle problematiche ed è stato tutto rimesso in discussione, con evidenti problematiche relativamente all'applicazione e all'approvazione e soprattutto alla possibilità degli operatori di mettersi a norma o comunque di adeguarsi a delle indicazioni... che, tra l'altro, le associazioni di categoria sono anche venute più volte, sembrava tutto definito eppure questa definizione non è avvenuta. Perché? Io non voglio fare e non è mia intenzione fare dei processi, però chi era in charge come si dice, che, tra l'altro, di quella materia ne sa, è lei, Assessore, non me ne voglia.

Un 'altro aspetto riguarda gli operatori, ci siamo trovati un disegno di legge 86 che arriva in zona Cesarini, che riguarda la nota questione delle deroghe sui dehors dell'articolo 78, che poi è stato modificato dalla legge 3 della famosa legge regionale 8, c'era una scadenza: il 27 di ottobre, arriva un disegno di legge successivo e giustamente ci si dice: "ma che cosa succederà tra il 27 di ottobre e la scadenza successiva?" e soprattutto "perché questo disegno di legge è arrivato soltanto adesso? Perché non si è pensato prima?". Anche qua è un problema di programmazione, è un problema di volontà politica, è un problema di confusione politica e di programmazione? Pensiamo a quello che abbiamo visto riguardo al disegno di legge 80 sui rifugi alpini, ce lo siamo trovati da un giorno all'altro in emergenza, perché doveva essere approvato, perché altrimenti non si riusciva a dar corso agli stanziamenti. Anche lì è un problema forse della confusione che sta interessando la compagine di maggioranza? È un problema di volontà politica complessiva? È un problema di organizzazione dell'Assessorato, una svista? Non lo so, però sono dei fatti che, tutti messi insieme... avessi voglia di scherzare, direi: "prendono il volo" ma non lo dico perché mi fa anche un po' così.

Ci sono poi due dossier che non abbiamo citato ma che io citerei: il bando borghi e la vicenda del Castello di Introd. Mi perdoni, Assessore, non pervenuto, e non dico altro, eppure erano due, soprattutto il primo, strategico, e quello che è venuto fuori... io non lo so di chi è colpa, però sicuramente non c'è stata una sorta di governance o di guardiania - come ogni tanto dice l'assessore Caveri, gli rubo il termine - su quest'aspetto. Adesso me ne viene in mente un'altra che riguarda il question time che abbiamo presentato riguardo alla questione della scuola alberghiera, cioè c'è tutta una serie di punti che insieme ovviamente portano a una considerazione, portano a una valutazione. È caos politico generale, è caos politico-amministrativo di solo quell'Assessorato o l'Assessore, come abbiamo cercato di rappresentare per dare una rappresentazione plastica, è molto più occupato a promuovere o a essere presente? Ovviamente non è solo questo, c'è un problema più ampio.

Lei giustamente spesso ha detto: "è giusto che l'Assessore sia presente, è giusto che vada, che si faccia vedere", abbiamo parlato anche di turismo, abbiamo parlato del Festival di Cannes, di tante cose, per carità, io penso che chi ha fatto l'Assessore sa che è sollecitato da "n" inviti e da "n" momenti, però bisogna cercare di controbilanciare - almeno questa è una mia opinione personale - l'azione amministrativa dal presenzialismo personale, che sicuramente fa parte del ruolo, però i dossier sul tavolo sono tanti.

Vogliamo parlare delle leggi che ad oggi sono scritte o ripetute nei DEFR e che, tra l'altro, in parte sono già pronte almeno per essere discusse? Le abbiamo citate: l'ammodernamento dei requisiti di classificazione delle aziende alberghiere, il disegno di legge regionale recante la disciplina delle locazioni per scopi turistici, il disegno di legge regionale che disciplina l'attività delle agenzie di viaggio e tour operator, ci sono tantissimi elementi. È ovvio, non è tutta colpa di una persona, di un ufficio, di una situazione, però alcune di queste ci sono, perché non sono state presentate e non sono state messe sul tavolo, anche perché nelle Commissioni se ne discutesse? Mi viene da pensare che il rischio è di vedere quello che è successo con il regolamento dei requisiti igienico-sanitari, che poi arriviamo in Commissione e un'audizione blocca tutto. Penso che sia sintomatico. Che cosa ci potevamo chiedere quindi? Per carità, in quest'aula sono state proposte delle mozioni di sfiducia per molto meno, personalmente l'ho anche vissuta, però non l'abbiamo fatto e ci siamo detti: "ma chi è il referente dell'azione politica di un Governo?". Il suo Presidente prima di tutto, quindi abbiamo costruito quest'impegnativa chiedendo al Presidente di invitare l'Assessore al turismo - poi valuterà lui in che termini - e anche sulla base del futuro come invitarlo a rispettare gli obiettivi a questo punto io direi relativi alla futura programmazione, perché, ripeto, potevo concentrarmi su elementi meno reali e più di - mi perdoni - gossip banale, ma non sta a me, non è parte del mio essere.

Ho voluto citare dei fatti, degli atti, delle situazioni concrete che abbiamo vissuto anche recentemente, anche dopo la scrittura di questa risoluzione, anzi, direi forse soprattutto dopo la presentazione di questa risoluzione. Non dico altro.

Presidente - La risoluzione è stata illustrata, per il Governo? Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Molto velocemente, credo che questa risoluzione sia chiaramente, al di là della presentazione e delle considerazioni fatte, una provocazione rispetto ad alcuni eventi specifici nei quali possono essere stati discutibili alcuni passaggi o meno, questo lo lascio valutare ad altri. Quello che posso dire è che l'assessore Guichardaz, rispetto alla risoluzione, ha sufficiente capacità di discernimento per definire quali sono le sue opportunità di presenzialismo o meno, rispetto agli obiettivi del DEFR, è chiaramente evidente che gli obiettivi sono innanzitutto scritti dall'Assessore, dalle sue strutture e condivise con la maggioranza, quindi ci mancherebbe altro che questi obiettivi non vengano seguiti!

Noi ci asterremo rispetto a questa risoluzione senza fare altre considerazioni, almeno per quanto mi riguarda.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Mi consentirete di fare una piccola premessa che nulla ha a che fare con la sostanza di questa risoluzione, ovvero la narrazione giornalistica che è stata fatta ormai da diversi mesi a questa parte rispetto a un eventuale inciampo della maggioranza sulla base di una risoluzione, facendo intendere che era possibile in una richiesta di voto segreto che qualcuno della maggioranza, approfittando del buio, votasse contro la maggioranza stessa. Allora ho avuto già diverse occasioni per dire che il voto segreto contro la propria maggioranza è un atto di codardia, è un atto che qualifica come pusillanime il Consigliere che segue e adotta questo metodo. In 17 anni che sono in Consiglio regionale non ho mai utilizzato questo metodo e credo che mai lo utilizzerò.

Cosa vuol dire quindi? Vuol dire che probabilmente qualcuno fa una narrazione per creare disagio. Ecco che chiedo veramente che chi fa queste narrazioni, e non sempre vengono fatte dalla minoranza, magari c'è qualche saputello anche, non necessariamente in Consiglio regionale ma nella cintura.

Dal punto di vista invece sostanziale, anche la presentazione del collega Aggravi mi pare abbia centrato un argomento, probabilmente, perché ho avuto modo di ricoprire questo ruolo, l'Assessore al turismo, e in questo caso che è anche ai beni culturali con tutta una serie di ricadute turistiche, è preso d'assalto, tutti i giorni probabilmente riceve qualcuno che gli fa delle proposte. Tutti i giorni, l'ho già detto, io ricevevo qualcuno che aveva l'ideona che risolveva tutte le sorti del nostro turismo. La cosa più difficile per l'Assessore al turismo è quella di creare delle convergenze, creare dei progetti che, per la loro natura, per la loro portata, diventassero un punto di convergenza per tutti gli operatori, quindi in buona sostanza, partendo da domande molto banali: "qual è la Valle d'Aosta che tu vuoi proporre, qual è l'Aosta che tu vuoi proporre?", io non credo ci sia un'idea sbagliata per definizione, tutte le idee sono tutte giuste, ma diventano sbagliate nel momento in cui quel progetto non viene accettato e non viene condiviso da tutti.

Noi, quando abbiamo fatto il piano di marketing, ormai più di dieci anni fa, avevamo definito i prodotti che potevamo proporre, ce n'è più di cento! Noi avevamo definito alcuni prodotti "prodotti star", che sono i prodotti dove noi riteniamo di essere l'eccellenza, ovviamente non sto a dire quali possono essere... lo sci, l'alpinismo, cioè laddove siamo indubbiamente bravi, la mountain-bike. Ci sono quelli che vengono definiti i "prodotti connotanti", cioè quelli tipici della montagna, ma non necessariamente noi siamo i più bravi, e poi i prodotti che vengono proposti in ogni dove, cioè il benessere non è che può essere un patrimonio della Valle d'Aosta, qualsiasi Regione può fare delle proposte sul benessere, e su questo cercare di creare delle convergenze. Tutto questo ho cercato di dirlo durante l'audizione all'Assessore nella discussione del DEFR, perché vede... e lei ha detto bene, Aggravi, riconosco l'onestà intellettuale, ha detto: "tutto è discutibile".

Quello che io ho chiesto all'Assessore non è tanto di limitare le sue trasferte, ma di finalizzarle facendo riferimento a un nuovo piano di marketing dove ci sia una strategia, perché in caso contrario le trasferte appaiono, ovviamente non lo sono, voluttuarie e, rispetto a questo, anche nei ragionamenti puntuali. Non è colpa ovviamente dell'Assessore, ma lo sconcerto della notizia che l'area megalitica aprirà a luglio del 2023 esiste, allora ovviamente uno cattivo può dire: "ma lei, Assessore, perché è andato in Campania, perché è andato in Sardegna? Che cosa ha proposto?". È come se io, proprietario di un'azienda, andassi a proporre un prodotto che non esiste e soprattutto facendo un'analisi verticale sull'area megalitica, un'area megalitica che ha delle presenze scarsissime, l'unico momento che ha avuto delle presenze importanti non è un momento dove abbiamo proposto l'area megalitica, ma dove abbiamo proposto i dinosauri. Allora cosa vuol dire? Vuol dire che noi lì abbiamo un gioiello ma che forse dobbiamo fare una riflessione pesante non solo sull'aspetto scientifico, ma sull'aspetto divulgativo. Probabilmente non è sufficiente fare un investimento per avere il CPI, che è la condizione minima, ma probabilmente dobbiamo far diventare l'area megalitica un luogo dove sul modello Quark, sul modello Piero Angela noi riusciamo a fare una divulgazione anche popular, e questo lo possiamo fare se facciamo degli investimenti pesanti anche sulla realtà virtuale, dove non è sufficiente dire che c'è il solco sacro, ma con la realtà virtuale faccio vedere anche chi ha fatto il solco sacro. Queste sono le cose che io credo possano dare entusiasmo.

Ritengo che la discussione che abbiamo fatto con il DEFR possa essere uno stimolo, non tanto una risoluzione su cui ci asterremo, voteremo contro perché è stata l'occasione per fare una discussione, ma una condivisione in aula: ecco perché il piano di marketing è interessante, perché ti permette di fare una discussione e creare delle convergenze, prima di tutto delle convergenze tra di noi, perché anche noi siamo continuamente sollecitati, arriva uno e dice: "ma perché non fai questo, non fai quello, fai il golf sulla neve", eccetera. Ovviamente, quando tu hai delle persone che hanno una passione, ritengono che la loro proposta sia la migliore possibile, ma noi non possiamo farci trascinare, dobbiamo avere un po' di metodo.

Da un certo punto di vista, quindi non credo che questa maggioranza si faccia prendere all'amo nella logica della pesca sportiva di voler sfiduciare surrettiziamente l'Assessore piuttosto che la Giunta. Credo che le risoluzioni vanno prese per quel poco o quel tanto che propongono e credo che anche l'Assessore farà tesoro di questa discussione in modo tale da mettere le basi per un rilancio importante di un'attività di un settore che per noi è fondamentale.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Chatrian, ne ha facoltà.

Chatrian (AV-VdA Unie) - Sempre dei temi molto appassionanti, soprattutto quello del turismo, turismo che per noi è il principale comparto, soprattutto per chi abita nelle vallate laterali, ma non solo, quindi importiamo, chi di più, chi di meno, centinaia e centinaia di posti di lavoro e si mantiene il territorio, quindi penso siano le due cose più importanti e anche più belle da condividere in un'aula di Consiglio.

La minoranza ci dà qualche stimolo per fare qualche riflessione sul principale pilastro della nostra economia, non l'unico, ma il principale. Dopodiché - diceva bene il mio collega poc'anzi - quando c'è passione, sicuramente gli appassionati si costruiscono un loro recinto e ti presentano come la miglior soluzione il loro pensiero.

Su un tema così delicato dove probabilmente il domani - questi sono i numeri e i dati che leggiamo tutti -, la qualità della vita sarà ancora più al centro, quindi probabilmente questo pilastro diventerà sempre più importante, quello del turismo e anche del nostro ambiente, delle nostre bellezze naturali e non solo quelle antropizzate, quindi sicuramente ci sarà ancora più spazio per poter affrontare e trovare dei giusti percorsi per aumentare la principale nostra ricchezza: il turismo, dove probabilmente dovremo avere anche la capacità di fare delle scelte strategiche, magari dire anche dei piccoli "no" per poi presentare dei grandi "sì" nel diversificare quelle che saranno comunque le sfide importanti in questo settore.

Ho voluto fare queste prime considerazioni per un motivo principale, che penso che sia il settore dove uno può spaziare più di tutti gli altri, perché il turismo, la ricettività e i nostri potenziali ospiti penso che possano toccare con mano tutti i settori: da quello agricolo, da quello infrastrutturale, da quello culturale, da quello identitario, da quello di veridicità legato al fatto se noi riusciamo ancora, e penso che su questo ci sia sicuramente dello spazio... l'autenticità, quando riusciamo e siamo curiosi in andare a vedere cosa stanno facendo i nostri principali competitor, penso che l'autenticità e il disegno in cui loro dettano l'agenda... credo che per noi legislatori sia fondamentale conoscere, capire, carpire quello che i nostri principali competitor fanno.

Voi direte: "cosa ci azzecca con le considerazioni che ho fatto poc'anzi?". Forse un po' di ordine è giusto che si possa fare a livello anche magari di metodo e dall'altra parte dedicare le principali energie nel momento in cui si decide di darci delle priorità per raggiungere determinati obiettivi. Questo penso che sia il nostro pensiero, il nostro posizionamento, forse le deleghe, quelle che ha il collega Guichardaz sono le deleghe dove si può spaziare a 360 gradi, nel senso che la possibilità...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...no, l'inflazione galoppa più velocemente di quei cinque che eventualmente ballano.

Termino nel mettere in evidenza che capiamo le provocazioni dell'opposizione, penso che questo sia anche utile per fare un po' di ordine, ma dall'altra parte per decidere meglio ancora i sillon, quali sono le priorità da mettere in campo e su questa risoluzione e su questa provocazione ci asterremo o voteremo contro.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Aggravi, ne ha facoltà.

Aggravi (LEGA VDA) - Per fare un'ultima considerazione, anche a fronte del dibattito, subito collega Chatrian non avevo assolutamente capito dove volesse andare a parare, poi in realtà lei ha messo a terra il ragionamento che mi ha permesso di fare un po' in audizione, un po' oggi, il collega Marguerettaz, perché, vedete, sì, è una provocazione, può essere magari visto come un escamotage, può essere anche visto come un divertissement da chi è fuori soprattutto, perché effettivamente qualsiasi cosa si faccia e si chieda, ha sempre qualcuno fuori che ne sa di più, perché anche noi siamo bravi a dirlo ma fuori sappiamo che succede di tutto.

Vedete, però, io ho cercato e l'ho detto, e un po' si è capito, qualcuno l'ha capito, che, invece di parlare di gossip, ho parlato di fatti perché il collega Chatrian ha detto: "serve dell'ordine" per darsi un metodo e il collega Marguerettaz ha giustamente parlato di un piano, al di là del discorso del piano del marketing, parliamo di pianificazione e di programmazione. Bene, però - e penso che il collega Marguerettaz possa capire il ragionamento - io, prima di mettere ordine, prima di fare un piano, devo fare un bilancio, devo tirare la riga e devo vedere che cos'è stato, e non sto parlando di prima: sto parlando del durante, dall'avvio del mandato ad oggi per semplificare, a luglio quando è stata presentata la risoluzione e anche successivamente e gli elementi che ho cercato di rappresentare e di mettere in ordine, seppur magari non cronologicamente, dimostrano che quest'ordine non c'è, dimostrano che questa prioritizzazione non c'è, dimostrano che c'è un deficit, mi spiace dirlo, in termini di priorità e anche in termini di convergenze perché sicuramente l'Assessore al turismo è quello più bombardato insieme al Presidente, ma tutti gli Assessori sappiamo che ovviamente hanno tutta una serie di persone e anche di altro tipo che ritengono di proporre dei dossier, proporre delle soluzioni, proporre delle idee, proporre dei sogni, proporre anche altro, però qui c'è un problema di ordine, di priorità, di piano, ma prima di tutto - mi spiace dirlo - forse tutte queste sollecitazioni hanno messo un po' in confusione non soltanto la partecipazione ai vari eventi ma anche la definizione di una linea precisa amministrativa, di priorità che potesse venire dall'Assessorato o anche dalla compagine di maggioranza, perché siamo disponibilissimi a discutere, a fare, lo abbiamo anche già fatto in Commissione non soltanto riguardo alla discussione sul tema del turismo con l'audizione dell'assessore Guichardaz ma anche con altri, però qui si sta parlando di altro e sono anche contento che qualcuno si entusiasmi su una provocazione, però c'è un dato di fatto: c'è confusione, non c'è priorità, ci sono tutta una serie di campanelli di allarme che ci fanno capire che qualcosa fino a oggi non è proprio funzionato bene, e ho parlato di fatti concreti, non ho parlato di opinioni, non ho parlato di gossip, non ho parlato di elicotteri o di altre cose. Ho parlato di situazioni concrete, avvenute anche e soprattutto negli ultimi periodi, forse anche per frutto di un problema che non è solo legato alla guida di quell'Assessorato o a quell'Assessorato, ma a una sorta di clima, perché sappiamo che tutte le maggioranze hanno una situazione climatica che può essere più o meno favorevole, e qui non voglio scatenare le discussioni di ieri. Io quindi penso che sicuramente questa è una provocazione, però basata su degli elementi concreti.

Penso che indirettamente i vostri interventi lo abbiano sostanzialmente confermato, al di là di questo, al di là di quella che può essere la narrazione esterna, al di là di quello che può essere il pensiero di qualcuno: qua si parla di una persona e quindi, com'è consueto, chiedo la votazione segreta per questa risoluzione.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Cretier, ne ha facoltà.

Cretier (FP-PD) - Intanto io ho cominciato a rileggere il DEFR per cercare le note che ha sottolineato il collega Aggravi e faccio un esempio: il tema dei beni culturali è complesso, come abbiamo potuto vedere domenica in visita per il recupero del Castello... uno dei tanti che abbiamo sul territorio, e abbiamo visto la complessità del recupero, che non può essere fatto in un solo dato momento ma in una sequenza di anni, di lavoro e di investimenti, quindi una programmazione annuale, ma anche triennale, proprio come descritto sul DEFR. Il limite temporale non è il 2022 ma si spalma il documento sui prossimi due anni, e questo è bene spiegarlo a tutti. Il discorso vale anche per gli altri settori, in quest'ambito non si risolve niente sul breve periodo, la programmazione ha degli step costanti e mirati: almeno tre anni. La pandemia ha comunque modificato tutta una serie di fattori ma che la montagna ha saputo compensare ed è apprezzata da molti.

Ora, vorrei fare un richiamo sul piano personale: l'impegnativa chiede di moderare il presenzialismo del collega, ma credo che questo sia il suo modo responsabile per il ruolo che riveste e spontaneamente decide di partecipare non sulla base di un regolamento. La partecipazione distoglie tempo alla famiglia e ognuno liberamente può decidere e partecipare e mi sembra assolutamente opportuna la volontà di presenziare sia come Assessore, come per noi Consiglieri ma anche come sportivo, come appassionato, oppure come libero cittadino. Non credo si possa limitare o sottoporre a un richiamo il collega. Le Istituzioni devono essere presenti anche in situazioni di rispetto istituzionale nei confronti di personalità politiche italiane e straniere. La presenza degli Assessori alle varie manifestazioni citate ha un valore puramente istituzionale e mai personale, se non lo fanno, è molto più grave e sarebbe un motivo per nuovamente proporre atti ispettivi, che, a volte, sono evocati e desunti da articoli di stampa locale e italiana, come in tanti casi richiamati dalla mozione.

Sul piano politico si possono fare tante valutazioni personali su ognuno di noi, sia Consiglieri, sia Assessori sul singolo componente, con le proprie capacità, con le proprie esperienze professionali e con le proprie attività. Come maggioranza, abbiamo saputo frenare o accelerare in dati momenti, lei ne ha citati alcuni. Le Commissioni hanno lavorato e prodotto, a volte condiviso con le minoranze, quindi le valutazioni e le espressioni rimangono a uso e consumo di sterili polemiche consiliari e di parte. Il lavoro collegiale è continuo, magari da perfezionare, da rendere proficuo per la collettività e per la cittadinanza, quindi tale risoluzione che abbiamo comunque deciso di iscrivere, non ha motivo di esistere. Il confronto non ci preoccupa, abbiamo argomenti per rispondere in questo difficile momento e lo abbiamo fatto.

Pensiamo invece a sostenere iniziative e a non istigare continuamente coloro che sono in difficoltà, non istigare ripetutamente coloro che sono là fuori, com'è successo anche oggi, costruendo dei muri per dividere e spingere allo scontro sociale. Non è sempre possibile fare norme "chiavi in mano".

Inoltre faccio anche la dichiarazione di voto in anticipo e, con la massima trasparenza, il voto di astensione del nostro gruppo.

Presidente - Consigliera Erika Guichardaz a lei la parola.

Guichardaz E. (PCP) - È indubbio il presenzialismo dell'Assessore e sicuramente anche i pochi risultati ottenuti fino ad oggi che ha citato il collega Aggravi, come riteniamo imbarazzante quanto è avvenuto in Commissione e a cui si è riferito il collega Aggravi rispetto al regolamento sulla somministrazione di alimenti e bevande, dove abbiamo ricevuto pesantissime critiche soprattutto da parte di chi dovrà poi gestire quei controlli e diciamo che non è un'associazione ma è un ente pubblico.

Detto questo, però non è assolutamente detto, e lo ha sottolineato il collega Marguerettaz, che essere presente agli eventi sia un motivo negativo, anzi, io vedo positivamente la partecipazione di noi tutti a eventi organizzati sul territorio. Quello che invece vedo negativamente è la presenza nostra in eventi forse poco opportuni, e che quindi quella presenza sarebbe da evitare. In questo senso entro proprio nelle premesse citate in quella risoluzione perché, a seguito di approfondimenti rispetto a quell'ascensione del Principe di Monaco sul Gran Paradiso, che è stata giustamente citata nelle premesse e che aveva uno scopo ambientale, questo è quanto si diceva, molto probabilmente il messaggio che si voleva lanciare non è altrettanto ricompreso invece rispetto a quello che è avvenuto, perché da luglio ad oggi abbiamo potuto fare degli accessi agli atti e quindi poter conoscere meglio quella vicenda. Quella vicenda nasce il 26 maggio del 2022 quando il presidente di Fondation Grand Paradis, quindi il consigliere Jordan, richiedeva la disponibilità di un elicottero per una visita ufficiale del Principe di Monaco.

Il 30 maggio il presidente Lavevaz rilasciava l'autorizzazione all'utilizzo di un elicottero in uso alla Protezione Civile per il trasporto sul ghiacciaio del Gran Paradiso.

In data 8 luglio, quindi direi quasi a ridosso della visita, il Vicedirettore del parco dava il benestare a quel volo in elicottero, un benestare che è costato comunque alla comunità 6.935 euro, che aveva anche delle ricadute forse, ricordiamo la siccità estiva, ricordiamo che cosa stava avvenendo sui ghiacciai della Valle d'Aosta, ricordiamo anche che forse il volo di elicottero nel parco più antico e importante d'Italia poteva essere poco opportuno.

Vi erano quindi questioni legate al buon senso e a mille specifiche del caso, con una lista infinita di natura tecnica rispetto agli ecosistemi delicati, all'ecologia della specie e ai cambiamenti climatici e soprattutto un non senso di promuovere e finanziare un'azione volta alla ricerca della spettacolarità del posto con il messaggio di sensibilità ambientale che voleva lanciare.

Quello che dicevo è che va benissimo partecipare agli eventi, molto probabilmente quando questi eventi possono essere poco opportuni, sarebbe meglio non partecipare. Nel rimarcare comunque la nostra ferma critica alle scelte compiute in quel frangente e l'inopportunità che ci fosse la presenza di un Assessore a quell'evento, come l'organizzazione della stessa, riteniamo che l'impegno della risoluzione poco abbia a vedere con invece la parte più importante delle premesse, ossia la mancanza di risultati ottenuti fino ad oggi.

Permettetemi poi di dire che il collega Marguerettaz sempre ci sollecita parlando dell'area megalitica, non sappiamo cosa fare di un'area megalitica, ne vogliamo costruire una seconda sotto un Ospedale, quindi molto probabilmente quando iniziamo a pensare all'attuale area megalitica, iniziamo a pensare anche a quell'area megalitica.

Tutto questo premesso, noi ci asterremo e quindi non voteremo questa risoluzione.

Presidente - Se non vi sono altri interventi, mettiamo in votazione la risoluzione. Ricordo che la votazione è segreta. La votazione è aperta. La votazione è chiusa.

VOTO SEGRETO

Presenti: 35

Votanti: 32

Favorevoli: 14

Contrari: 18

Astenuti: 3

La risoluzione non è approvata.

Con questo punto all'ordine del giorno si concludono i lavori di questa mattina del Consiglio, che riprenderanno alle ore 15:00.

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La seduta termina alle ore 13:02.