Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2025 del 16 novembre 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 2025/XVI - Ritiro di mozione: "Impegno ad avviare interlocuzioni con l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale per prevedere l'esibizione anche del logo turistico regionale nel materiale promozionale di eventi patrocinati dal Consiglio regionale".

Bertin (Presidente) - Riprendiamo i lavori, siamo al punto n. 13. Illustra la mozione il consigliere Brunod, ne ha facoltà.

Brunod (LEGA VDA) - Illustrerò questa mozione con il testo originale che era stato presentato intorno al 20 di ottobre, poi, al termine delle premesse, aggiungerò un pezzo che aggiorna le premesse a quanto deliberato dall'Ufficio di Presidenza in data 8 novembre 2022.

Prendendo atto che la concessione di patrocini e di compartecipazioni economiche da parte del Consiglio regionale della Valle d'Aosta sono disciplinati da un apposito regolamento, e tenendo conto che il sopracitato regolamento prevede all'articolo 1 capo 1: "Oggetto e definizione di finalità", il presente regolamento disciplina all'articolo 1 i criteri e le modalità, nonché le forme di pubblicità, per la concessione da parte del Consiglio regionale del patrocinio gratuito e della compartecipazione a iniziativa di particolare valore culturale, artistico, scientifico, sociale, educativo, sportivo, ambientale, turistico ed economico promosse da soggetti pubblici e privati che si svolgono all'interno del territorio regionale.

Patrocinio gratuito e compartecipazione sono concessi in via eccezionale anche per iniziative che si svolgono al di fuori del territorio regionale, purché comportino la rappresentatività istituzionale del Consiglio regionale, oppure presentino in un contenuto strettamente legato alla Regione o contribuiscano a valorizzare e promuovere l'immagine in campo nazionale o internazionale.

Ai fini dell'applicazione delle disposizioni contenute nel presente regolamento, si intendono per compartecipazioni la somma a carico del Consiglio regionale per una collaborazione nella realizzazione di un'iniziativa di particolare interesse e rilievo per la regione.

La concessione della compartecipazione comporta l'obbligo per l'iniziativa di cui trattasi dell'esibizione del logo del Consiglio regionale in posizione graficamente visibile su tutto il materiale promozionale pubblicitario prodotto ed è accordata secondo le disposizioni contenute nel capo II del presente regolamento.

Rileviamo che all'articolo 2, "Beneficiari", del presente regolamento è previsto che il patrocinio gratuito e la compartecipazione sono concessi a Comuni, Unité des Communes, Università della Valle d'Aosta, enti, associazioni, comitati, istituzioni e organizzazioni private che, per disposizione statutaria o all'atto costitutivo, non perseguano scopi di lucro, siano aventi sede in Valle d'Aosta e propongano iniziative che contribuiscano a valorizzare, a far conoscere o promuovere l'identità della regione in campo regionale, nazionale o internazionale.

I soggetti beneficiari sono tenuti a far risultare, con appropriata pubblicizzazione, che le attività sono realizzate con patrocinio gratuito o con la compartecipazione del Consiglio regionale e a coinvolgere, in occasione di eventuali conferenze stampa, presentazioni e altre attività promozionali concernenti l'attività, la Presidenza del Consiglio regionale.

Preso atto che all'articolo 6 è previsto che, a seguito della concessione della compartecipazione, la struttura competente invii al soggetto beneficiario il logo del Consiglio regionale con l'obbligo di esibirlo in posizione graficamente visibile su tutto il materiale promozionale e pubblicitario prodotto preventivamente visionato e approvato dalla struttura competente.

In caso di utilizzo indebito del logo, l'Ufficio di Presidenza valuta l'irricevibilità di successive istanze provenienti dal medesimo soggetto.

Evidenziato che all'articolo 9, dove si parla di divieto di cumulo dei contributi, è previsto che la somma concessa dall'Ufficio di Presidenza, a titolo di compartecipazione non sia cumulabile con altri contributi dell'Amministrazione regionale per la medesima iniziativa.

L'articolo 15 prevede che l'Ufficio di Presidenza, sulla base dell'istruttoria della struttura competente deliberi la concessione del patrocinio gratuito.

Tenendo conto che nel DEFR 2023-2025 che prossimamente sarà portato e discusso in Consiglio regionale, nella sezione 1.8 "Assessorato beni culturali, turismo, sport e commercio", in modo particolare nella parte relativa al settore turismo, si evidenzia che: "...dopo due anni in cui l'azione politica amministrativa si è dovuta necessariamente concentrare nella definizione e nella gestione delle varie misure di sostegno a favore dei soggetti economici operanti in ambito turistico commerciale, previsti dalla legislazione regionale in relazione all'emergenza epidemiologica, nel corso del 2023 si ritiene necessario avviare una riflessione sul progetto di riforma dell'organizzazione turistica regionale, procedendo nella direzione prefissata di creazione di un'entità che si occupi di turismo a 360° preposta allo svolgimento di tutte le azioni di marketing, di promozione dell'offerta turistica valdostana in tutte le sue declinazioni di prodotto e servizio, in stretto coordinamento con gli operatori privati con le rispettive associazioni di categoria".

A tal fine è previsto, come primo ma fondamentale percorso di riforma obiettivamente complesso e delicato, l'effettuazione di uno studio che, a seguito di un'analisi comparata dei sistemi organizzativi esistenti in tale ambito nelle più evolute realtà territoriali italiane, in particolare nell'arco alpino, possa fornire elementi utili alla valutazione del modello maggiormente aderente al contesto valdostano e individuare le più corrette modalità di passaggio all'attuale sistema, così come definito dalla legge 6/2001, a un nuovo modello organizzativo maggiormente capace di realizzare, in particolare, i seguenti obiettivi:

superamento delle attuali sovrapposizioni di competenze in materia di promozione e comunicazione tra Assessorati regionali ed enti controllati, o partecipati, dalla Regione con l'obiettivo di trovare strategie di integrazione e trasversalità;

sviluppo della destinazione dei diversi prodotti turistici e definizione di una programmazione strategica, nonché monitoraggio e controllo mediante lo sviluppo di un efficace osservatorio del turismo;

integrazione dell'attività di promozione con quella d'informazione e di accoglienza turistica sul territorio.

Nel perseguire gli obiettivi del DEFR, negli ultimi due anni si è lavorato in Italia e all'estero per rafforzare la reputazione della Valle d'Aosta quale destinazione turistica di eccellenza tramite spot televisivi e radiofonici, campagne stampa, comunicazione social, organizzazione di viaggi conoscitivi per la stampa e per gli operatori di settori, nonché mediante progetti promo-pubblicitari realizzati in occasione di eventi di rilevanza nazionale e internazionale, in particolare a carattere sportivo e con la partecipazione a importanti fiere di settore.

Tale rafforzamento è stato conseguito anche facendo leva sulla sempre maggiore notorietà del marchio turistico regionale, il marchio "Cuore".

In considerazione del valore acquisito da tale marchio, nel 2021 è stata condotta un'analisi di contesto propedeutica a estendere l'uso, anche con adattamenti grafici, ad altri ambiti di utilizzo per farne il marchio "Ombrello" regionale, segno distintivo delle diverse eccellenze produttive della nostra regione e strumento per affermare una marca Valle d'Aosta unica, sinonimo in tutti i settori di qualità riconosciuta.

Questo segno grafico, rappresentativo dell'identità e dell'immagine della regione, dovrà essere utilizzato nelle sue diverse declinazioni da parte di tutti i settori produttivi regionali; questo comporta l'esigenza di definire e codificare le regole e la disciplina d'uso del marchio "Ombrello" in relazione ai diversi soggetti e prodotti che adesso fanno riferimento; strettamente correlato all'obiettivo precedente, quest'obiettivo di carattere strumentale e organizzativo mira a un riordino generale della materia e a evitare in futuro l'ulteriore e continua proliferazione di marchi.

Nelle more di attuazione del descritto percorso di riforma, si rende comunque necessario un incremento degli investimenti regionali per la promozione dell'offerta turistica, al fine di rafforzare il posizionamento della Valle d'Aosta nei confronti delle principali località concorrenti dell'arco alpino.

Sempre nell'ottica della valorizzazione del brand regionale, l'Office du Tourisme ha realizzato uno studio per sviluppare e potenziare la vendita di articoli prodotti recanti il logo "Cuore Valle d'Aosta".

Rispetto alle strade prospettate, che coinvolgono anche gli operatori economici e commerciali facenti parte del sistema turistico regionale, occorrerà scegliere quelli più efficaci e più facilmente implementabili, tenendo presente che la finalità delle attività commerciali non è il lucro, bensì la veicolazione e diffusione del marchio per rafforzare la riconoscibilità del brand.

Considerato quindi che una maggiore veicolazione a livello regionale, nazionale e internazionale del marchio turistico regionale, cioè il marchio "Cuore", non può che incrementare la visibilità, la promozione e la notorietà della nostra regione quale meta turistica di eccellenza, qui aggiungo una parte che si collega a quanto detto prima di illustrare la mozione: tenendo conto che in data 8 novembre 2022 l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha deliberato l'approvazione del nuovo regolamento per la disciplina di patrocini e compartecipazioni economiche ai sensi dell'articolo 1 comma 2bis della legge regionale 3/2011 - quindi revoca della deliberazione 71/2021 in data 20 ottobre 2021 - le premesse sopra indicate dovranno quindi recepire quanto espresso dall'attuale regolamento in vigore.

Quindi, il Consiglio regionale impegna l'Assessore competente a interloquire con l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, affinché vengano effettuate da parte degli uffici delle valutazioni per capire se vi sia la possibilità di modificare o integrare il regolamento per la disciplina della concessione di patrocinio e compartecipazioni economiche da parte del Consiglio regionale, con l'inserimento di un punto che preveda, nel caso della concessione della compartecipazione economica o patrocinio, l'opportunità - di volta in volta, valutata secondo i casi - dell'esibizione secondo un criterio del posizionamento da definire sia del logo del Consiglio regionale che del logotipo di promozione turistica, il marchio "Cuore", in posizione graficamente visibile su tutto il materiale promozionale pubblicitario prodotto.

Presidente - La mozione è stata illustrata, la discussione generale è aperta. Se qualcuno vuole intervenire si prenoti. Non vedo richieste d'intervento, chiudo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Per il Governo l'assessore Jean-Pierre Guichardaz ne ha facoltà.

Guichardaz J. (FP-PD) - La richiesta in apparenza sembrerebbe condivisibile in linea di principio, visto che non si parla dell'uso del marchio a favore di privati ma di istituzioni.

Come sapete, lei lo ha letto nelle premesse, si lavora ormai da anni sulla reputazione e sulla conoscibilità del marchio "Cuore", che è di fatto la rappresentazione della destinazione Valle D'Aosta, quindi più viene veicolato, più lo si conosce, più la marca diventa effettivamente un brand prestigioso e acquisisce, assieme alla destinazione, notorietà e conoscibilità.

Il marchio non è dell'Assessorato in termini stretti, è il marchio della Valle d'Aosta come destinazione turistica, quindi la discussione di oggi ci dice che sostanzialmente il Consiglio è ben consapevole della necessità di veicolare il più possibile il marchio laddove si valorizza la destinazione da un punto di vista ambientale, culturale e tradizionale.

Certo questo marchio dovrebbe distinguersi, a mio modesto parere, per posizionamento da quello degli sponsor, essendo - come dicevo - istituzionale.

Penso che, nella sua piena autonomia, il Consiglio regionale - e nel caso specifico l'Ufficio di Presidenza - può consigliare l'uso del marchio a favore di coloro ai quali viene dato il sostegno, il patrocinio.

Non sono io - ma neppure la Giunta - che devo, secondo me e secondo noi, aprire un'interlocuzione con l'Ufficio di Previdenza, anche per evitare di dare la sensazione di voler condizionare l'autonomia del Consiglio, di cui, peraltro, ciascuno di noi fa parte.

Se si vuole andare, e questo glielo dico, nella direzione di caldeggiare l'uso del marchio Valle d'Aosta, noi saremmo solo contenti, ma credo che debba essere una scelta dell'Ufficio di Presidenza, o del Consiglio tutto, anche magari selezionando eventi che abbiano un'attinenza con lo spirito della marca, per esempio il premio del volontariato, la donna dell'anno, adesso me ne vengono in mente alcuni, credo che potrebbero non avere il marchio di destinazione turistica, ma altre iniziative di carattere per esempio culturale, tradizionale, o anche pseudo-sportiva invece sì. Adesso, tra l'altro, il regolamento è cambiato rispetto alla sponsorizzazione a sostegno delle manifestazioni sportive, penso, ad esempio all'iniziativa sullo sport e il diabete di sabato alla Cittadella - alla quale alcuni di noi hanno partecipato, mi pare di aver visto lei, collega Aggravi, i colleghi Baccega, Marquis e altri - ad esempio ho visto che ha ricevuto il patrocinio del Consiglio, anche se non è di stretta attinenza sportiva ma sfiorando il tema dello sport, avrebbe potuto, per esempio, veicolare tranquillamente il marchio cuore, peraltro il Sugar Trail - che è la gara che è stata fatta quest'estate proprio da coloro che hanno organizzato l'iniziativa di sabato -, richiedeva in qualche modo anche il sostegno, quantomeno morale, da parte del nostro Assessorato. Io sono andato a vedere la gara e sono stato chiamato anche a dire due parole e a premiare, credo, uno di questi atleti che soffrono di diabete.

Dal punto di vista normativo, credo che nulla osti, immagino che il regolamento per la disciplina della concessione di patrocini con partecipazioni economiche da parte del Consiglio regionale sia integrato, se l'Ufficio di Presidenza e il Consiglio lo ritiene, con la possibilità di prevedere, nel caso della concessione della compartecipazione economica o del patrocinio, con l'opportunità di apporre il marchio turistico regionale sul materiale pubblicitario prodotto.

Proprio per le cose che dicevo prima, l'uso del marchio ha senso per tutte quelle iniziative, eventi e manifestazioni, il cui contenuto siano il territorio e la valorizzazione dell'offerta turistica nelle sue diverse componenti, quindi ambientale, culturale, di tradizione.

Quindi non vedo il motivo per cui l'Ufficio di Presidenza, nel decidere quali manifestazioni e quali eventi sostenere o patrocinare, non possa decidere però in autonomia, adesso ne stiamo parlando, quindi credo che tutti siano sensibili rispetto a questa possibilità, e so che, in più di un'occasione, l'ufficio di Presidenza ha consigliato agli organizzatori di eventi, per esempio, di chiedere anche il patrocinio, nel caso per esempio del Trail, che forse aveva organizzato lei a maggio di quest'anno, pur avendo avuto il sostegno dell'Ufficio di Presidenza e quindi del Consiglio Regionale, lei ha richiesto specificamente di poter usare il marchio Cuore e noi ne siamo stati ben contenti, perché è una manifestazione prestigiosa che ha potuto veicolare anche questo brand, ha fatto da trasportatore della nostra marca di destinazione.

Il regolamento sull'uso del marchio turistico regionale, che è quello approvato con la deliberazione 665 del 7 marzo 2008, tra l'altro prevede, proprio all'articolo 3 punto A: "Regione Autonoma Valle d'Aosta e relativi enti funzionali. L'utilizzo è concesso di diritto con durata illimitata in tutte le occasioni istituzionali, nonché nel caso di organizzazione, promozione e sostenimento di manifestazioni che possono avere un risvolto promozionale e di comunicazione.

Al punto B parla di enti turistici, enti locali territoriali, enti pubblici diversi, organismi, istituzioni varie e associazioni relative ai principali quattro assi di attrattive individuabili, quindi turismo, agricoltura, produzioni tipiche, industria e artigianato, formazione cultura.

Per l'utilizzo valgono le stesse regole di cui al punto A.

Quello che voglio dire è che è assolutamente possibile - magari adesso, visto che l'Ufficio di Presidenza è rappresentato tra l'altro sia dalla minoranza che dalla maggioranza e credo sia anche ben rappresentato - e lo possiamo anche caldeggiare pubblicamente, che l'Ufficio di Presidenza, nel momento in cui decide chi sponsorizzare o chi sostenere, dia anche indicazione di rivolgersi all'Assessorato al turismo per poter valutare anche la possibilità di veicolare il marchio.

Diciamo che l'unica cosa che non riteniamo opportuna, per cui ci asterremo, eventualmente, su questa mozione, è proprio il fatto che sia il Governo che l'Assessore aprano un'interlocuzione con l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, affinché vengano effettuate, da parte degli uffici, delle valutazioni. Credo che l'organismo Consiglio regionale e il suo Ufficio di Presidenza abbiano un'autonomia che va assolutamente mantenuta e che, al di là delle interlocuzioni, che comunque sono interlocuzioni che abbiamo spessissimo, perché alle volte gli eventi - come le dicevo prima - si incrociano ed è capitato più di una volta il patrocinio più che il sostegno, perché adesso l'Ufficio di Presidenza ha fatto una regolamentazione che prevede che non possano sommarsi i sostegni economici, ma da lì a votare una risoluzione che, a mio parere e a nostro parere, l'abbiamo un po' analizzata, possa comportare una sorta quasi di entrata a gamba tesa all'interno di una regolamentazione, all'interno di un'istituzione che ha una sua autonomia che a nostro parere va del tutto salvaguardata... pensiamo che non sia opportuno votare questa mozione, fermo restando che il mio richiamo, e il richiamo di tutto il Governo, è proprio quello di considerare, ogni volta che si sostengono delle iniziative - che potrebbero anche trarre giovamento loro e portare giovamento alla veicolazione del marchio "Cuore" - che lo facciano però di loro iniziativa e non perché vi sia una sorta di accordo, di interlocuzione, di obbligo o di chissà quale altra modalità di pressione da parte nostra.

Le chiederei di ritirare questa mozione con, ripeto, la garanzia di una pienissima disponibilità da parte nostra, e credo anche dell'Ufficio di Presidenza, rispetto a questa forma di continua collaborazione e di interazione tra il Governo e l'Ufficio di Presidenza.

Presidente - Consigliere Brunod ne ha facoltà.

Brunod (LEGA VDA) - La ringrazio per aver condiviso tutti i contenuti su questo tema, ma la sua risposta alla fine non è soddisfacente e adesso spiego il perché.

Io sono convinto che sia lei che ha scritto tutta questa parte del DEFR di come vuole valorizzare questo marchio, di fare sinergia, di metterlo dove è possibile, poi dall'altra parte però mi dice che, per quanto riguarda il Consiglio regionale, va bene così, lasciamo libertà a chi vuole metterlo, non metterlo, come adesso, e quindi, in sostanza, - come ha detto più volte anche lei - sono molto pochi quelli che ci credono fortemente e che richiedono di accostare il logo "LoveVdA" all'iniziativa. È una richiesta, che poi non è nulla di che a livello impegnativo: "A interloquire con l'Ufficio di Presidenza", che è anche qui presente. Si può concordare oggi qui con i presenti quest'impegnativa, che non è nulla di così difficile da prendersi in carico per valutare di caso in caso quando è il caso di metterlo, questa cosa va proprio nella direzione di quello che lei ha scritto nel DEFR.

Quindi dirmi che lasciamo che sia facoltà di chi vuole metterlo e chi non vuole metterlo e poi invece dall'altra parte nel DEFR, che prossimamente andremo a votare, vengono messi in evidenza tutti altri contenuti che vogliono andare in un'altra direzione... sembrerebbe che lei abbia due visioni un po' diverse su questo marchio che più volte ha detto - e lo condividiamo anche noi - ha un grandissimo valore. Un piccolo passaggio nel regolamento sono convinto che anche per l'Ufficio di Presidenza non ci sia alcun problema a inserirlo, ma l'input deve venire da chi? Non dall'Assessore alla sanità, ma dall'Assessore al turismo e allo sport.

È questo il segnale che noi volevamo dare, poi non è che lei deve fare chissà che cosa, però interloquire con l'Ufficio di Presidenza, affinché venga scritto nero su bianco e non che sia sollecitato, perché un sollecito può essere una volta sì e una volta no, invece se c'è scritto sul regolamento che l'Ufficio di Presidenza in base alle iniziative dice: "Per quest'iniziativa andrebbe messo anche il logo 'Love VdA" è tutto un altro discorso, è questo che voglio puntualizzare.

È una cosa che non comporta alcun onere a livello economico, quindi chiediamo che lei ripensi a questa cosa qui.

Presidente - Consigliere Baccega ne ha facoltà.

Baccega (FI) - Un breve intervento, perché, nei due anni e un mese che sono passati, qualche volta abbiamo interloquito rispetto alla costituzione di un'immagine univoca della regione, quell'immagine che deve andare all'esterno, che deve rafforzare tutti i contenuti culturali, sportivi, enogastronomici e quant'altro della nostra regione, quindi sulla base di questo avevamo detto che era fondamentale. Probabilmente questa mozione doveva essere indirizzata al Presidente del Consiglio, ma non possiamo indirizzare al Presidente del Consiglio delle mozioni, quindi interroghiamo la Giunta e diciamo: "Cara Giunta, fatti portatrice, visto che sei in maggioranza, di portare a buon fine un percorso - che è solo virtuoso - che va nella direzione di dire: la Valle d'Aosta deve essere rappresentata".

Poi il marchio "Cuore" o "LoveVdA" certamente può avere diverse declinazioni, quindi un grafico attento, capace e ben preparato, riesce a costruire intorno a quel marchio declinazioni che possono essere utilizzate nei vari strumenti.

Ringrazio il collega Brunod e i firmatari della mozione, che sottolineano l'esigenza - che è un'esigenza virtuosa - che va nella direzione di dire "Okay, la Valle d'Aosta quando si muove ha quel logo, quel marchio" e quel marchio è sicuramente rafforzativo in tutte le sue declinazioni.

Presidente - Assessore Jean-Pierre Guichardaz.

Guichardaz J. (FP-PD) - Non vorrei che fosse stata compresa male la mia replica, ma nessuno toglie all'Ufficio di Presidenza e al Consiglio regionale la possibilità di modificare il proprio regolamento in questa direzione.

L'accoglimento, da parte nostra, di qualunque tipo d'interlocuzione è ben accetta, questo è il luogo e la massima Assise in cui tutti e 35, peraltro, stiamo ascoltando un caldeggiamento verso un dialogo continuo e aperto.

L'unica cosa che volevo dire io, ed è il motivo per cui a nostro parere non è opportuno questo tipo di voto, è che nella piena autonomia dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale questo percorso può essere assolutamente adottato. L'Ufficio di Presidenza ha modificato recentemente - lei citava delle modifiche, ma ne vengono fatte continuamente - i propri regolamenti interni di funzionamento, di concessione eccetera; per me, se lo fa, è inutile che ci rincontriamo di nuovo e facciamo un tavolo in cui sembra che l'Assessore al turismo voglia modificare, in qualche modo voglia sollecitare ad utilizzare...

Ci siamo, è qualcosa che credo rientri nella normale dialettica tra istituzioni ed enti, ma non è il Governo regionale che può sollecitare, ma proprio per una questione di rapporti istituzionali, poi ce lo stiamo dicendo, quindi credo che non ci sia assolutamente nessun problema.

Anzi, quando le persone vengono da noi, io spessissimo dico loro, a rafforzamento anche dell'iniziativa, nel momento in cui magari noi concediamo dei contributi, di chiedere anche il sostegno o il patrocinio da parte del Consiglio regionale, non di tipo economico necessariamente, perché, come le dicevo, nella piena autonomia, l'Ufficio di Presidenza ha deciso di evitare la sommatoria di contributi, e, a mio parere, ha fatto bene tutto sommato di far chiarezza rispetto a quest'aspetto, quindi è una cosa che si fa.

A me è capitato più di una volta di avere dei ritorni rispetto all'Ufficio di Presidenza, rispetto alle iniziative che magari non possono essere direttamente sostenute dal Consiglio regionale ma che sono patrocinate, per esempio, a titolo gratuito.

Secondo me fare una mozione rispetto a una questione del genere è qualcosa che da un punto di vista di rapporti tra istituzioni che hanno una loro piena autonomia - proprio anche nell'ottica della totale autodeterminazione del Consiglio regionale - non è opportuno, solo quello.

Poi al di là di quello, ripeto, assolutamente disponibili come lo siamo sempre stati, anzi, più si veicola il marchio e più si veicola la destinazione, ne abbiamo parlato credo per due ore e mezza in Commissione. Solo questo.

Presidente - Consigliere Brunod ne ha facoltà.

Brunod (LEGA VDA) - Ringrazio anche il collega Baccega per avere, anche lui, sostenuto i contenuti di questa mozione. Visto che lei, alla fine della fiera, concorda pienamente sui contenuti di questa mozione, ma sostiene che ci sono alcuni passaggi dove voi non ritenete opportuno approvare la mozione, come abbiamo già detto diverse volte per noi alla fine l'importante non è avere una mozione in più in tasca, sì o no, ma è il contenuto che venga portato avanti, quindi io credo che oggi a siamo tutti presenti, c'è l'Ufficio di Presidenza, il Presidente del Consiglio, e tutti hanno sostenuto che lei invita fortemente affinché venga portato avanti il contenuto di questa mozione - per noi questo è l'importante, il messaggio da passare era questo, che si riesca a monitorare la cosa attraverso un risultato - e noi prossimamente andremo a vedere se effettivamente ci sarà la possibilità che l'Ufficio di Presidenza inserisca questa piccola clausola per valorizzare meglio la nostra regione a livello turistico, nient'altro.

Noi siamo convinti che oggi tutti hanno sentito e tutti s'impegneranno a portare avanti questo, quindi ritiriamo la mozione.