Oggetto del Consiglio n. 1946 del 20 ottobre 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1946/XVI - Interpellanza: "Correttivi per far fronte alle gravi carenze della sanità territoriale e informazioni sull'attività delle unità di continuità assistenziale".
Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 51 all'ordine del giorno. Per la presentazione, la parola alla consigliera Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Torniamo a parlare delle UCA, un servizio che la Regione, come abbiamo già visto altre volte, ha deciso di mantenere stabile all'interno della USL visto l'importante apporto dimostrato durante la pandemia e anche attualmente; apporto che sappiamo essere importante proprio per il lavoro svolto dalle UCA, che è un lavoro che si svolge a domicilio sul territorio e che quindi va in qualche modo anche a coprire un po' quelle carenze della sanità territoriale di cui abbiamo ampiamente parlato.
Evidenziavamo già nel mese di luglio, e lo avevamo già fatto anche in precedenza, l'importanza di affidare delle dotazioni anche dei dispositivi come gli ecografi a queste unità di continuità assistenziali e lei si era preso l'impegno di provvedervi; dopodiché con una delibera del 5 settembre è stato disciplinato in maniera più dettagliata il servizio e quindi, alla luce di quanto è stato disciplinato, chiediamo qual è lo stato dell'arte sull'attività delle UCA, se effettivamente è stata potenziata e vi è la fornitura di diagnostica di primo livello, qual è il numero di turni scoperti di agosto e settembre delle UCA e quali correttivi sono previsti o si intendano prevedere per rispondere a questa grave carenza anche in vista dell'aumento dei contagi e della prossima stagione turistica.
Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Barmasse.
Barmasse (UV) - Solo una precisazione per il consigliere Manfrin: anch'io controllerò questi dati perché ovviamente non vorrei averle dato informazioni che siano scorrette, quindi li ricontrollerò anch'io e ci confronteremo, anche perché se ho detto delle cose inesatte, me ne assumo la responsabilità, ci mancherebbe! Chiedo scusa consigliera Guichardaz.
Con riferimento all'oggetto di quest'interpellanza, ovviamente abbiamo sentito l'Azienda USL della Valle d'Aosta, che ha anzitutto precisato che al momento è in attività ancora l'USCA, sebbene sia in programma l'imminente ridefinizione dell'attività svolta in UCA come da DGR 1012 del 5 settembre 2022 recante per oggetto l'approvazione delle direttive all'Azienda USL della Valle d'Aosta per la disciplina delle Unità di continuità assistenziale, ai sensi dell'articolo 29, comma 6bis, legge regionale 5 decreto ministeriale della salute 67/2022.
"Qual è lo stato dell'arte sulle attività delle UCA?" Questa è la prima domanda, la sintetizzo, il numero di persone impiegate e tutte le caratteristiche del funzionamento delle UCA. Dal mese di agosto 2022, in relazione all'andamento della pandemia, si è disposta una rivalutazione della turnistica medica e definito un flusso di segnalazione degli utenti Covid positivi in collaborazione con il Dipartimento di prevenzione igiene e sanità pubblica al fine di ottimizzare le risorse, la presa in carico dei pazienti fragili candidabili a eventuale terapia con antivirali e monitoraggio clinico. Alla luce di tale riorganizzazione, si specifica quanto segue in relazione all'attività svolta: dodici medici operanti, copertura prevista per il mese di agosto nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica: diciassette turni, copertura effettiva: ventuno turni di cui sei con raddoppio di personale medico, dei dieci turni scoperti cinque sono stati coperti da personale infermieristico in stretta collaborazione con il referente medico dell'USCA appartenente all'area territoriale e ai distretti; presa in carico di pazienti segnalati dall'Igiene pubblica: in media sessantuno al giorno, con un range dai nove ai centodieci giornalieri; pazienti monitorati: in media dieci al giorno con un range da zero a quarantotto giornalieri; le uscite sul territorio sono state settantaquattro e prevedono sia le visite a domicilio che presso le strutture residenziali socio-assistenziali; nel mese di settembre quattordici medici operanti, copertura prevista per il mese di settembre nei giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica: diciassette turni, copertura effettiva: ventiquattro turni di cui dieci con raddoppio di personale medico, dei sei turni scoperti cinque sono stati coperti da personale infermieristico in stretta collaborazione con il referente medico delle USCA; presa in carico di pazienti segnalati dall'Igiene pubblica: in media sessantuno al giorno con un range da sei a cento giornalieri; pazienti monitorati: in media dodici al giorno con un range da zero a ventinove giornalieri; le uscite sul territorio sono state quarantotto e prevedono sia le visite a domicilio, come dicevo prima, che presso le strutture residenziali.
Seconda domanda: "quali siano stati finora gli adempimenti al fine di potenziarne l'attività: ad esempio, fornitura diagnostica di primo livello, formazione...", eccetera, con riferimento alle attività poste in essere per potenziare il ruolo delle USCA, informo che l'Azienda USL ha proceduto ad avviare l'acquisizione di una serie di ecografi, due dispositivi sono già stati consegnati e hanno sostituito quelli presenti presso i poliambulatori di Châtillon e Donnas e quattro altre apparecchiature sono previste per potenziare le attività territoriali nei vari distretti. A fornitura avvenuta avrà luogo la formazione degli operatori per l'utilizzo corretto degli ecografi. A questo aggiungo che i Consiglieri comunali del Comune di Saint-Vincent di recente hanno formalizzato la donazione a livello personale di un ecografo all'Azienda USL, che implementerà ulteriormente la dotazione della strumentazione a disposizione delle USCA. In parallelo l'Azienda USL riferisce che il fisiologico turnover dei medici attivi in servizio USCA prevede per i nuovi medici un periodo di affiancamento con quelli esperti per prendere visione e pratica delle attività di routine e della piattaforma in uso. Previa registrazione sul portale AIFA, agli stessi vengono illustrate le indicazioni e modalità di prescrizione dei farmaci antivirali.
La terza domanda chiede il numero dei turni scoperti nel mese di agosto e settembre 2022 della continuità assistenziale, cioè la guardia medica: mese di agosto, distretto n. 1 ha avuto un totale di settantotto turni, distretto n. 2, che sarebbe Aosta, un totale di sei turni, distretto n. 3 otto e distretto n. 4 quarantadue turni. Nel mese di settembre cinquantasette turni scoperti nel distretto 1, quattro nel distretto 2, sempre Aosta, due nel distretto 3 e quaranta nel distretto 4 da cui si evince che le nostre criticità sono essenzialmente in questi due distretti: l'1 e il 4. Si fa presente che, laddove sia risultata scoperta una sede distrettuale di continuità assistenziale, il medico in postazione presso la sede più vicina ha coperto tutte le chiamate afferenti la zona scoperta.
Quarta domanda: "quali correttivi sono stati previsti o si intendono prevedere per rispondere a questa grave carenza, anche in vista dell'aumento dei contagi e della prossima stagione turistica", il ruolo delle USCA deve sicuramente evolvere al più presto in quello di UCA affinché davvero si arrivi a concretizzare che il primo luogo di cura è il domicilio. Tale evoluzione, sia pure molto difficoltosa poiché, da una parte, permangono gravi carenze di personale e, dall'altra, richiede uno sforzo riorganizzativo delle risorse concentrate in un sistema che è stato per decenni prettamente improntato a una risposta di presa in carico e cura ospedalocentrica, è indispensabile per poter proseguire con la riorganizzazione dell'assistenza territoriale per finalmente iniziare ad alleggerire il peso dell'assistenza residenziale limitandola ai casi acuti o comunque di reale necessità. Quest'importante azione si inserisce in un unico complesso mosaico di interventi che sono già in corso di implementazione che sono principalmente connessi alla disposizione di cui al DM 77 e in quelle contenute nel piano della salute e del benessere sociale regionale che auspico possa concludere al più presto il suo iter di approvazione. A questi interventi si accompagneranno poi, come ho già avuto modo di riferire in altre sedute del Consiglio regionale, iniziative volte a rendere maggiormente attrattivo il sistema sanitario regionale sia con interventi a beneficio del riconoscimento economico delle figure professionali, sia con azioni mirate a riqualificare il benessere organizzativo negli ambienti di lavoro, nonché a motivare il personale.
Quanto all'organizzazione per fronteggiare le fasi pandemiche e la stagione turistica prossima, faccio rinvio al piano attuativo aziendale per la gestione pandemica influenzale 2022-2023 con il quale l'azienda USL ha previsto tutte le linee volte a potenziare gli interventi in via proporzionale all'aggravarsi della pandemia e alla già citata DGR 1012/2022 relativa all'attività delle UCA.
Ne approfitto anche per informare che martedì porteremo alla firma un accordo integrativo regionale con la medicina di base e anche con la continuità assistenziale per gli accordi che sono intervenuti per le coperture degli ambiti scoperti, che sono economici importanti, ma non solo, anche organizzativi.
Presidente - Per la replica, la parola alla collega Erika Guichardaz.
Guichardaz E. (PCP) - Dai dati che ci ha fornito, credo sia piuttosto evidente l'importanza di questo servizio su cui spesso ci siamo battute perché, visto anche il numero elevato di turni scoperti di continuità assistenziale, crediamo che proprio quell'evoluzione che anche lei spera da USCA a UCA possa dare finalmente una risposta ancora più incisiva sul territorio, quindi auspichiamo che quest'evoluzione ci sia e a breve. Le segnaliamo inoltre che la legge sulla retribuzione approvata dalla Regione Sardegna, che manteneva l'indennità delle USCA come era prima dell'ultima contrattazione, non è stata impugnata, quindi in Regione Sardegna quella figura continua a essere retribuita, secondo noi, in maniera corretta perché dobbiamo in qualche modo rendere attrattiva una professione che fa sì che non solo i pazienti possano rimanere a domicilio ma, come lei giustamente diceva, ci permette anche di evitare un riversamento degli stessi pazienti sugli accessi del Pronto Soccorso. Bene anche aver finalmente provveduto agli ecografi. Se da qui a fine anno non ci sarà la formazione, le dico già che le farò una nuova interpellanza.