Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1945 del 20 ottobre 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1945/XVI - Interpellanza: "Motivi della rinuncia da parte della Regione delle risorse stanziate dallo Stato per interventi a favore dell'inclusione delle persone con disabilità".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 50 all'ordine del giorno. Per la presentazione, ha chiesto la parola il collega Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Come abbiamo voluto indicare in quest'iniziativa, siamo venuti a conoscenza di una mancanza che c'è stata, vedremo se questa è stata una mancanza o una precisa scelta da parte della nostra Amministrazione, nel senso che c'è un fondo, come dispone l'Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità, che è stato messo a disposizione per ogni Regione italiana. Su un totale di 100 milioni di euro che questo fondo appunto aveva come dotazione 60 di questi milioni sono stati destinati a finanziare interventi diretti a favorire l'inclusione delle persone con disabilità, attraverso la realizzazione e la riqualificazione di infrastrutture anche per le attività ludico-sportive, la riqualificazione di strutture semiresidenziali per persone con disabilità, organizzazione di servizi di sostegno, nonché di servizi per l'inclusione lavorativa e sportiva. Questo fondo di cui abbiamo visto la pubblicazione eravamo convinti che potesse portare dei benefici sul nostro territorio; per una circostanza fortuita è venuto nella nostra Regione l'Assessore alle politiche sociali della Regione Lombardia e, confrontandoci su alcuni argomenti, ci ha fatto una domanda e ci ha detto: "ma come mai non avete voluto riprendere e utilizzare i fondi che il Ministero dava e metteva a disposizione per questo tipo di attività?". Ovviamente io sono caduto dal pero, avevo visto che c'era stata questa disponibilità, non sapevo che questa disparità non fosse stata utilizzata, quindi mi sono andato a recuperare appunto il documento, in questo documento si evidenzia che le Regioni Sicilia e Valle d'Aosta non hanno trasmesso alcuna richiesta di trasferimento delle risorse assegnate per un importo complessivo a esse non liquidato di euro 5.280.000.

Ora, io immagino che fra la Regione Sicilia e la Regione della Valle d'Aosta rispetto all'assegnazione di questi fondi vi sia sicuramente una differenza, quindi ci sia una parte molto più consistente della Regione Sicilia rispetto alla Valle d'Aosta ma comunque una parte di questi 5.280.000 euro spettava alla Valle d'Aosta ma non è stata né richiesta, né utilizzata. Questo mancato utilizzo ci ha sollevato alcuni interrogativi e abbiamo riflettuto, per esempio, su alcune criticità, su alcuni progetti presentati. Mi ricordo banalmente la polemica che ha suscitato il comunicato stampa dell'Unione ciechi su alcune iniziative dell'Assessorato del turismo, ma ci è sembrato appunto strano che qualche centinaia di migliaia di euro immagino, se non qualche milione, non lo so ma questo è oggetto di quest'iniziativa, quindi vedremo quantificata dall'Assessore la quota a cui abbiamo rinunciato... ci è sembrato, come dicevo, grave che la nostra Regione rinunciasse a dei fondi diretti a quest'attività che, ripeto, è per favorire l'inclusione delle persone con disabilità attraverso la realizzazione o la riqualificazione di infrastrutture anche per le attività ludico-sportive, per la riqualificazione di strutture semiresidenziali per persone con disabilità, l'organizzazione dei servizi di sostegno, nonché di servizi per l'inclusione lavorativa e sportiva: ecco perché, Assessore, le chiedo quali siano le motivazioni di questa rinuncia e a quanto ammontino le risorse complessivamente non utilizzate e cedute ad altre Regioni, perché non dobbiamo dimenticare che poi tutte le risorse che non sono state utilizzate rispetto questo fondo sono state poi ripartite quota parte per ogni Regione.

Presidente - Ha chiesto la parola l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Non faremo più venire l'Assessore alle politiche sociali della Regione Lombardia in Valle d'Aosta e lo lasceremo a casa.

Per dare una puntuale risposta alle sue domande, rispetto al punto 1: "quali sono le motivazioni di tale rinuncia", preciso che non vi è stata alcuna rinuncia formale da parte della Regione a usufruire di queste risorse, cioè delle risorse afferenti al fondo per l'inclusione delle persone con disabilità. Vi sono dei ritardi, questo sì, nella redazione degli atti di attuazione e a seguito di riunioni tra i rappresentanti degli uffici della Regione che manifestavano preoccupazione dei tempi ristretti previsti, cioè sessanta giorni per l'invio della richiesta ai referenti dell'Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità della Presidenza del Consiglio dei ministri, è stato confermato che il termine dei sessanta giorni non era perentorio. I fondi di cui al decreto del 29 novembre 2021 sono destinati agli interventi da parte dei Comuni, singoli o in forma associata, per la realizzazione o la riqualificazione di infrastrutture anche per le attività ludico-sportive, la riqualificazione di strutture semiresidenziali per persone con disabilità, l'organizzazione dei servizi di sostegno, nonché di servizi per l'inclusione lavorativa e sportiva di proprietà pubblica. Per poter accedere al finanziamento, è necessario effettuare una richiesta alla Presidenza del Consiglio dei Ministri accompagnata da un atto di programmazione regionale a seguito dell'acquisizione da parte dei Comuni singoli o in forma associata della manifestazione d'interesse e della proposta di progetti.

In relazione all'ammontare di questa cifra, nell'informare che la cifra di competenza per la Valle d'Aosta è di 120 mila euro, quindi sono 5 milioni e passa... giustamente come ha detto lei, la cifra totale... ma praticamente questa cifra va alla Sicilia. A noi vanno 120 mila euro, si ribadisce che questi 120 mila euro non sono stati ceduti e che è in corso di approvazione da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri un'ulteriore ripartizione del fondo in questione che assegna alla Valle d'Aosta 25 mila euro per la progettazione, sempre da parte dei Comuni di piani per l'eliminazione delle barriere architettoniche e per il finanziamento di progetti a sostegno della mobilità delle persone con disabilità che favorisca l'individuazione degli stalli riservati ai veicoli utilizzati da persone con disabilità. Sicuramente quindi siamo stati in ritardo, su questo ha ragione, non abbiamo rinunciato ai 120 mila euro, ovviamente bisogna fare le giuste domande per poterli ottenere, ma su questo stiamo già contattando il Ministero e ci sono stati attribuiti altri 25 mila euro, quindi quelli che poi arriveranno alla Valle d'Aosta saranno 145 mila euro circa.

Presidente - Per replica, la parola al collega Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la sua risposta, però devo notare una cosa: al di là del fatto che immaginavo che non ci fosse una rinuncia espressa ma ci fosse una mancata presentazione di progetti per i quali non si ricevono i fondi e questo giustamente l'ha fatto notare e va bene, però, rispetto a quello che ci dice, non corrisponde alla documentazione che è in nostro possesso e che, peraltro, abbiamo citato anche nel testo dell'iniziativa. Per quale motivo? Perché quei 5.280.000 per i quali diciotto Regioni su venti hanno poi presentato dei progetti, sono già stati ripartiti, c'è proprio il documento in cui si ripartiscono le varie risorse, quota parte per ogni Regione, cioè di quei 5 milioni, per esempio, 126 mila vanno all'Abruzzo, 53 mila a Basilicata, 183 mila alla Calabria, 557 mila alla Campania, 441 mila all'Emilia Romagna e via discorrendo, il totale di tutta questa ripartizione quota parte delle Regioni fa 5.280.000. A questo punto quindi mi chiedo: sulla base di che cosa lei ci dice che non solo i soldi che dovevamo prendere li prenderemo, ma addirittura ci aggiungeranno dei fondi, perché questo è il documento firmato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, quindi io proprio non ho compreso come sia possibile che non soltanto non rinunciamo a quei soldi ma ce ne diano anche degli altri, anche in virtù del fatto che progetti non ne abbiamo presentati. Mi sembra proprio impossibile che questo avvenga. Ripeto: questo è un documento ufficiale della Presidenza del Consiglio dei ministri, quello che le ho citato all'interno dell'iniziativa, dove si dice chiaramente che, a fronte della mancata richiesta e del mancato utilizzo di questi fondi da parte della Regione Sicilia e della Regione autonoma Valle d'Aosta, questi fondi vengono ripartiti, quindi non possono averci detto: "ma sì, presentate i progetti, i termini non sono perentori, andate avanti", perché questi fondi erano già suddivisi, tant'è vero che proprio l'assessore Locatelli ci ha detto: "io ve lo segnalo, per noi va benissimo perché abbiamo dei soldi in più" e, mentre eravamo lì, ha dato disposizioni per presentare ulteriori progetti per prendere quei soldi. Se vengono presentati ulteriori progetti per utilizzare quei soldi, quindi è impossibile che questi vengano utilizzati dalla Regione autonoma Valle d'Aosta. Io le chiedo di approfondire, Assessore, questo tema, ovviamente farò anch'io una verifica nel merito di quello che giustamente mi ha detto, però credo proprio che purtroppo ormai non potremo più disporre di questi soldi ed è un vero peccato soprattutto perché una realtà come la nostra, che tendenzialmente dovrebbe avere un controllo sicuramente più capillare del nostro territorio, avrebbe potuto trovare sicuramente un progetto che si adattava a questi fondi e li avrebbe potuti utilizzarli al meglio e invece vi ha dovuto rinunciare.