Oggetto del Consiglio n. 1930 del 20 ottobre 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1930/XVI - Interpellanza: "Modalità di gestione della struttura sportiva Palaindoor di Aosta e notizie sulla sua riapertura".
Bertin (Presidente) - Alla presenza di 33 Consiglieri, possiamo riprendere l'analisi dell'ordine del giorno. Siamo al punto n. 35. Per l'illustrazione dell'interpellanza, si è prenotato il consigliere Baccega, ne ha facoltà.
Baccega (FI) - In realtà poco fa, prima dell'inizio della seduta, abbiamo un po' sorriso sui quesiti che avevo posto, perché in realtà lunedì una testata giornalistica valdostana, Gazzetta Matin, ha praticamente risposto ai tre quesiti. Il fatto che noi presentiamo le interpellanze quindici giorni prima fa sì che escano. Ora poi l'Assessore mi dirà se in realtà le risposte sono le stesse, perché hanno risposto i due assessori comunali. È bello perché in realtà vuol dire che le nostre attività ispettive in qualche modo entrano nel vivo dei problemi, pungolano la maggioranza e cercano di sollecitare le amministrazioni, affinché ci si muova; "Sono ragazzi!", dice il collega Marguerettaz.
C'è da dire che quando si vuole demolire un percorso come quello che è stato demolito al Comune di Aosta, ricordo Aosta capitale: quei famosi 30 milioni di euro che una Giunta comunale di centro-destra e una maggioranza regionale liberale autonomista avevano assegnato alla città, 15 milioni di euro in parte di investimenti e 15 milioni in parte corrente; purtroppo poi è subentrata un'amministrazione di centro-sinistra e quei soldi non sono stati spesi tutti. Poi successivamente è nata Aosta capitale dello sport, fino allora direi tutto più o meno ok, però poi sparisce il maneggio comunale, ne abbiamo parlato ieri, sparisce il Puchoz per il calcio, che sta per essere utilizzato per le iniziative più svariate, chiude il Palaindoor perché viene utilizzato come centro vaccinale, malgrado i suggerimenti che arrivavano da quest'opposizione dicendo che forse era meglio localizzare l'hub di Aosta e della plaine dove è adesso, a Pollein, quindi ginnastica artistica, pugilato, karate, atletica leggera, arrampicata sportiva, tennis, UISP, le associazioni, le federazioni, la medicina sportiva; e ovviamente un esodo totale di giovani sportivi e meno giovani, che in molti casi hanno dovuto anche abbandonare l'attività per oggettive difficoltà nel raggiungere quelle che erano location che avevano recuperato da lì a pochi mesi.
Quindi Aosta non più città dello sport, e per questo ancora una volta noi chiediamo se il tavolo, che si era costituito all'inizio di questa legislatura tra Comune di Aosta e Regione per valutare gli approfondimenti che riguardavano gli interventi sulla città, è ancora operativo, è ancora aperto, visto e considerato le esternazioni del Sindaco nei confronti della Presidenza del Consiglio che non ha voluto sostenere Aosta capitale della cultura, dopo la candidatura del 2005 di Aosta capitale europea, quando poi vinse Matera.
Alla fine i quesiti che noi abbiamo posto sono questi: quando potrà essere utilizzato il Palaindoor dalle società sportive; se nel frattempo sarà possibile utilizzare il tennis coperto, che è all'esterno della struttura, procedendo a una agibilità parziale, questo si può fare e si poteva anche fare prima; se si ritiene perseguibile, sentito il Comune di Aosta, l'ipotesi di rendere il Palaindoor una struttura regionale. Grazie Assessore.
Presidente - Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.
Guichardaz J. (FP-PD) - Il 23 settembre sugli organi di stampa si leggeva: "Il caro energia costringe la Giunta comunale di Aosta a rivedere a rialzo il costo dei lavori per il Palaindoor e il campo di atletica Tesolin. Nella seduta di ieri, giovedì 22 settembre, l'esecutivo del capoluogo ha infatti approvato le nuove bozze di convenzione che saranno sottoscritte con la Regione per i cofinanziamenti dei lavori di adeguamento antincendio: la fase 0 del primo lotto e la fase 1 del secondo lotto, del primo, e per i lavori di rifacimento e adeguamento della pista di atletica leggera del secondo". Questo per aggiornare rispetto alla precedente iniziativa che vedo è stata ripresa nelle dichiarazioni dal giornale che lei citava.
Sicuramente il notevole aumento dei costi e la difficoltà di reperimento dei materiali sono un problema all'ordine del giorno di qualunque cantiere; quello del Palaindoor evidentemente non è stato risparmiato. In ogni caso, sentito il Comune di Aosta, ci è stato riferito che l'acquisizione di tutte le certificazioni degli impianti e dei materiali, la redazione della SCIA e il successivo inoltro al comando regionale dei Vigili del fuoco renderà possibile, nell'ambito della fase 0 dei lavori, quindi pista di atletica, arrampicata e tennis, l'apertura della porzione interessata dai lavori a novembre 2022.
Alla domanda n. 2: sentito il Comune di Aosta, ci è stato specificato che il tennis scoperto è già attualmente utilizzabile, però senza gli spogliatoi. Al termine della fase 0 potranno essere utilizzati i campi coperti e scoperti e i relativi spogliatoi.
Alla domanda n. 3: il Palaindoor di Aosta è a tutti gli effetti una infrastruttura classificata di interesse regionale a partire dall'anno 1993, in quanto oggetto di un provvedimento del Consiglio regionale del 6 aprile 1993, il n. 4450/IX, la quale ha consentito alla Regione di procedere direttamente alla realizzazione dell'intera opera complessiva, che è stata successivamente ceduta al Comune proprietario secondo il seguente dettaglio. È bene che si dia conto di questa cessione, perché effettivamente c'è un po' di confusione rispetto a chi ha fatto i lavori, alla proprietà, eccetera: gennaio 2006 parte della struttura coperta; novembre 2008 la restante parte della struttura coperta e tutti gli arredi; nel luglio 2009 sono stati ceduti i campi da tennis; nell'agosto 2012 la palestra di arrampicata.
Proprio il possesso del requisito di interesse regionale ha consentito alla Regione di finanziare al Comune di Aosta, ai sensi della legge regionale 16/2007, il 50 percento degli interventi di adeguamento necessari al rilascio del CPI, che risultano attualmente in corso, quindi credo di poter dire che questa qualificazione a interesse regionale ha già avuto negli anni diversi frutti. Se si riferisce invece alla possibilità che il Palaindoor ritorni a essere a gestione regionale, attualmente la risposta è no, anche perché non vi è stata nessuna richiesta specifica in merito; forse lei ha già fatto questa domanda un paio di volte, ma il Comune non ha mai manifestato l'interesse che la gestione fosse direttamente fatta dalla Regione.
Alla domanda n. 4: l'assessora Sapinet del Comune di Aosta ha spiegato, e nell'articolo emerge, che per il primo anno è prevista una gestione temporanea il cui soggetto attuatore è ancora in fase di individuazione e riferisce che è già iniziato un percorso per la coprogettazione con tutte le società sportive ed enti del terzo settore, per la gestione dell'intero fabbricato per gli anni successivi al primo.
Queste sono le notizie che abbiamo acquisito direttamente dal Comune.
Presidente - Per la replica, consigliere Baccega.
Baccega (FI) - Grazie Assessore. Ovviamente quest'interpellanza nasceva da tutta una serie di passaggi: dapprima la disponibilità della struttura doveva essere all'inizio dell'estate, poi a settembre, a ottobre, ora è novembre e l'auspicio è che apra quanto prima e che si possa fare in modo che le società sportive possano fare attività.
Non si capisce bene a livello di gestione cosa vorranno fare e io la invito anche a vigilare, perché questa sorta di coprogettazione, coinvolgendo il Terzo settore e non dando la priorità al mondo dello sport, in qualche modo ci preoccupa e ci preoccupa enormemente. Il Terzo settore ha un suo valore, ha un suo peso importante nel contesto di una gestione sociale delle opportunità che il Terzo settore mette a disposizione della collettività valdostana, ma riteniamo che quando si parla di sport, abbiano priorità le federazioni e le società sportive. Mi auguro che da parte vostra, visto che c'è un tavolo aperto, ci sia un minimo di attenzione in questo senso. La ringrazio.