Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1928 del 19 ottobre 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1928/XVI - Interpellanza: "Problematiche legate alla presenza di pastura negli alpeggi per evitare eventuali "desarpe" anticipate".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 33 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola per la presentazione il collega Rollandin, ne ha facoltà.

Rollandin (PA) - Cercherò di riassumere alcuni aspetti tenendo conto del tempo, però credo che di questo tema se ne è parlato adesso che siamo alla fine dell'estate, ma durante tutta l'estate siamo stati preoccupati per quello che è successo durante quest'anno.

Ci sono state zone dove c'erano delle piogge, anche battenti, che hanno creato difficoltà e problemi, in altre zone non c'era la possibilità di vedere pioggia.

A livello generale questo ha obbligato tutti a fare alcune considerazioni, cioè come prepararci per l'anno prossimo per la monticazione nelle nostre valli, perché non tutte sono uguali, noi sappiamo che ci sono delle zone dove per fortuna non c'è difficoltà ad avere acqua, ce ne sono altre che invece soffrono di questo, non hanno a monte dei bacini che possano fornire loro la riserva di acqua necessaria per poter gestire in modo adeguato un alpeggio.

Molto sinteticamente, credo che tutti conoscano quanto è accaduto quest'estate che sta finendo: ci sono state moltissime difficoltà per gli allevatori, in alcune zone non pioveva e le bovine stentavano a tenersi in piedi.

Qual è la situazione su cui noi chiediamo d'intervenire? Tenuto conto dei sopraluoghi e delle analisi che sono già stati fatti, perché noi sappiamo che molti degli operatori dell'Assessorato all'agricoltura hanno fatto dei sopraluoghi e sanno dove ci sono i momenti di difficoltà, dov'è che si può intervenire e dov'è che si può evitare di trovarsi obbligati a demonticare - come è stato in alcune zone quest'anno - perché non c'era la possibilità di avere acqua non essendoci a monte dei bacini che potessero soddisfare le esigenze degli allevatori, questo molto sinteticamente credo che porti a dire due cose: sulla base di quest'esperienza dobbiamo immaginare di aiutare per tempo gli allevatori, di evitare che ci sia un numero di presenze eccessivo di capi che crei poi una difficoltà a mantenere allo stesso modo tutte le bovine che, come è già successo, devono poi necessariamente demonticare.

Tutto questo lo diciamo per chiedere che gli esperti dell'agricoltura diano delle indicazioni in modo tale da non trovarsi nelle situazioni difficili che purtroppo abbiamo vissuto in diverse valli durante quest'anno.

Praticamente noi abbiamo verificato e seguito la gran parte delle monticazioni della Valle, sia nell'Alta Valle che a Gressoney piuttosto che ad Ayas piuttosto che nelle Valli laterali.

Questo lo dico perché è importante che la puntuale conoscenza della situazione delle zone da parte del personale dell'agricoltura può dare anticipatamente delle indicazioni per quanto riguarda le monticazioni, perché sennò rischiamo di ritrovarci in una situazione molto difficile da gestire.

Quello che noi vogliamo sapere è se ci sono già degli indirizzi, se c'è la disponibilità a fare in modo che ci sia una giusta valutazione delle condizioni dei singoli alpeggi per evitare che ci siano le conseguenze che ho appena citato.

Presidente - Per la risposta, l'assessore Sapinet.

Sapinet (UV) - In base anche ai contenuti dell'interpellanza, farò un'analisi su quello che è stato di questo 2022 e di quello che l'Assessorato, il Governo, la maggioranza... ma credo che faremo anche i passaggi in Commissione e successivamente in Consiglio relativamente agli aiuti sul settore zootecnico che verranno messi in campo, quindi sulla base dell'esperienza di quest'estate così arida ma abbiamo anche avuto delle piogge forti che hanno generato danni soprattutto su altri settori. Come correttamente ha detto, serve anche un'analisi al 2023 ma non solo e, per quel che riguarda la prossima stagione e quelle che verranno, i dati e le analisi sono in fase di stesura.

Come detto in varie iniziative, negli ultimi Consigli abbiamo analizzato questo momento vissuto durante questa stagione estiva: una prolungata carenza di piogge, lo scarso innevamento che ha preceduto la primavera, un inverno 2022 molto scarso di innevamento, temperature di febbraio-marzo che hanno causato la fusione della neve a bassa quota e quelle di aprile-maggio che hanno anticipato la rimanente fusione della neve, già molto ridotta rispetto agli anni passati, hanno portato a una situazione di emergenza idrica importante.

Questa situazione ha avuto effetti negativi sul settore agricolo, in particolar modo sul settore prato-pascolivo, con perdite di produzioni importanti, abbiamo snocciolato qualche dato e percentuale negli scorsi Consigli.

In alcuni casi gli allevatori sono stati, come ha ben ricordato lei, costretti ad anticipare la desarpa per l'impossibilità di continuare ad alimentare gli animali negli alpeggi.

Fortunatamente la situazione, rispetto a quanto si prospettava durante il mese di agosto, in parte è migliorata, poco, grazie a qualche pioggia del mese di settembre; ci sono stati degli interventi - non tantissimi, ma qualcuno sì - anche con la fornitura di acqua in alcune zone.

Il Governo regionale si è prontamente attivato: nella Giunta straordinaria della settimana scorsa, sempre riguardo agli aiuti relativi a quest'anno, è stato approvato un articolo relativo a contributi straordinari per fronteggiare la demonticazione anticipata dei capi dagli alpeggi, da inserire nel terzo provvedimento di variazione al bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 22-24 che sarà, come detto, sottoposto a breve all'approvazione del Consiglio.

Nello specifico quindi una concessione di aiuti proprio per quelle aziende che hanno dovuto anticipare la demonticazione. Oltre a questo aiuto specifico e mirato per supportare le aziende, ecco quelle risorse che sono state messe in campo, sempre per riuscire a superare questo difficile momento, con un aiuto che sarà nello specifico: 200 euro per vacche in lattazione, 50 euro per capo bovino non produttivo e poi un aiuto e uno sguardo anche al settore ovicaprino.

Questa misura, pari a 3 milioni di euro, quindi va a sommarsi - e anche questo l'avevamo già ricordato - all'aiuto esteso anche a livello ministeriale, aiuto per cui avevamo cercato di avere un aumento o un maggiore riconoscimento per le realtà di zootecnia di montagna.

Un altro riconoscimento della criticità del settore agricolo - e parlo di tutto il settore - l'abbiamo visto con queste misure, "Investimenti", dove un'importante percentuale è stata riconosciuta, il 45%, per tutti gli investimenti di tutto il settore, con la volontà anche di istituire una retroattività al primo giugno, proprio finalizzata al riconoscimento delle spese legate alla crisi idrica affrontate durante quest'estate.

Un passaggio forse anche più importante è stato il riconoscimento, da parte degli altri settori, che la situazione era critica e drammatica soprattutto per il comparto agricolo, quindi châpeau alla Chambre e agli altri settori per la loro collaborazione e per le loro proposte.

Durante i mesi estivi, come Assessorato ci eravamo attivati disponendo dei sopralluoghi da parte degli uffici periferici che hanno verificato puntualmente le situazioni di criticità irrigua, le condizioni di stress idrico mostrato in alcuni casi dalla vegetazione, proprio per andare ad analizzare, come da lei richiesto, caso per caso, laddove abbiamo delle situazioni più difficoltose; analisi da fare in prospettiva anche relativamente, come si diceva in un'iniziativa precedente, a un discorso di piano bacini che deve essere per forza a regia regionale, ma soprattutto anche per le quote più basse in aiuti ai Consorzi di miglioramento fondiario che stiamo incentivando.

In data 16 agosto, come Assessore ho firmato un decreto di dichiarazione di avversità atmosferica assimilabile a calamità naturale sull'intero territorio regionale ai sensi dell'articolo 10bis della legge regionale 3/2016 n. 17, un atto propedeutico all'eventuale erogazione di aiuti alle aziende che hanno subito appunto una perdita superiore al 30%.

Anche a livello nazionale stiamo attentamente monitorando i tavoli di lavoro per verificare le condizioni di accesso a bandi ministeriali, al fine di consentire un'ulteriore possibilità per le imprese valdostane che hanno subito danni ingenti alle proprie colture con forte riduzione della produzione lorda.

Quindi azioni per superare il momento difficile generato dall'estate 2022 e poi in prospettiva una visione per il futuro, una visione che sarà anche qui legata alle opportunità che arriveranno dalla nuova programmazione 2023-2027. Qui colgo anche l'occasione per ringraziare i colleghi presenti ieri in una proficua seduta della III Commissione dove abbiamo iniziato ad affrontare la nuova programmazione e i suoi dettagli, che sarà sicuramente un passaggio fondamentale e importante per supportare le nostre aziende.

Presidente - Per la replica, il collega Rollandin.

Rollandin (PA) - Credo che una parte di quello che è stato detto collimi con un indirizzo generale.

Credo sia molto importante anticipare i tempi, cioè sapendo quello che è successo, sapendo che in alcune zone non ci sarà più la possibilità di avere acqua, perché il problema è che non ci sono difese e non c'è alternativa, quindi bisognerà per tempo capire quello che si può fare e quello che non si può fare, perché altrimenti rischiamo di avere negli alpeggi delle situazioni che portano a una demonticazione prematura, situazioni che, come lei diceva, sono assolutamente contrarie alle nostre aspettative.

Credo che sia un lavoro importante da fare per evitare di trovarci nelle stesse situazioni accadute quest'anno in alcune zone e per evitare che gli allevatori stessi eccedano nella monticazione e poi debbano anticipatamente lasciare gli alpeggi e quindi ridurre i ricavi, che chiaramente sono normali, oltre al problema di dover mantenere in quota le bovine che non dovrebbero ancora scendere nel piano.

Questa credo che sia una delle situazioni che dovremo verificare per sapere come gestire nel modo migliore una situazione difficile.