Oggetto del Consiglio n. 1914 del 19 ottobre 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1914/XVI - Interrogazione: "Criticità relative allo spostamento del maneggio comunale nell'area di Vallée d'Aoste Structure".
Bertin (Presidente) - Punto n. 18. Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Il Comune di Aosta era proprietario del maneggio ed è proprietario dell'area e quindi, in piena autonomia, con nota in data 16 maggio 2022, il Comune di Aosta ha comunicato la volontà di concorrere alla realizzazione del maneggio in Regione Tzamberlet, attraverso l'ottenimento delle risorse stanziate dal PNRR missione 5, "sport e inclusione sociale", previo specifico atto d'interesse da parte della FISE, cioè la Federazione Italiana Sport Equestri. Di fatto, quindi, il Comune di Aosta ha esplicitato la volontà di non più delocalizzare il maneggio, mantenendone la sede originaria.
In data 30 maggio 2022 la Regione ha risposto al Comune ritenendo ottimale l'opzione del Comune ipotizzata di accesso al PNRR. Nella medesima nota però, in ordine alla possibilità eventualmente successiva di finanziare il maneggio con risorse dell'Amministrazione regionale - ovviamente se richiesto dal Comune stesso, nel caso in cui la FISE non dovesse sostenere il Comune di Aosta nella procedura PNRR - la Regione ha precisato all'Amministrazione comunale quanto segue:
- la necessità naturalmente di dover procedere, preliminarmente, alla richiesta di riconoscimento del maneggio a quel punto di interesse regionale, ai sensi della legge 16/2007;
- l'interesse regionale è valutato tra l'altro dalla Commissione prevista dalla legge stessa, costituita dalle strutture regionali competenti a cui partecipa il CONI regionale con funzioni consultive. Fermo restando la valutazione positiva della Commissione, la Giunta delibera il riconoscimento d'interesse regionale. A tal punto è possibile, da parte del Comune, presentare richiesta di finanziamento ai sensi della medesima legge con la copertura sino al 50% della somma necessaria, fatto salvo il reperimento delle risorse e quindi di conseguenza delle somme necessarie.
La delocalizzazione del maneggio comunale nel quartiere Dora derivava dalla previsione di realizzare la scuola prefabbricata in Regione Tzamberlet che necessitava di disporre anche delle aree del maneggio.
A seguito dei contenuti del DEFR 22-24 in ordine alla programmazione sull'edilizia scolastica, si sono effettuate le valutazioni circa il possibile superamento della realizzazione del complesso scolastico in Regione Tzamberlet.
Le analisi di prospettiva riguardo i fabbisogni, alla luce del mutato quadro delle strutture scolastiche di pertinenza regionale, hanno orientato la programmazione nella riorganizzazione delle sedi attuali piuttosto che verso nuove edificazioni.
Pertanto, sulla base di tali valutazioni, con deliberazione 170 dello scorso 21 febbraio 2022, la Giunta ha ritenuto la costruenda scuola non più rispondente nell'interesse pubblico attuale, dando mandato di procedere con il Comune di Aosta al recesso dell'accordo di programma sottoscritto in data 28 gennaio 2011.
Tale recesso è stato deliberato in data primo agosto 2022.
Decidendo di abbandonare l'ipotesi di costruzione della scuola, si è quindi reso possibile mantenere il maneggio all'interno dell'area sportiva Tzamberlet, come auspicato dall'Amministrazione comunale di Aosta.
L'area su cui sarebbe prevista la delocalizzazione è sita però nei pressi del quartiere Dora, su terreni adiacenti all'area ex Cascina Favre, e risulta specificata all'interno di un secondo accordo di programma, diverso da quello da cui si è receduto, che concerne gli interventi per la ristrutturazione urbanistica e la riconversione produttiva dell'area industriale Cogne. Tale accordo è stato naturalmente anch'esso sottoscritto in data 30 settembre 2011, come quello da cui si è già receduto rispetto alla scuola.
Pertanto, in conseguenza della scelta del Comune di Aosta di mantenere la collocazione del maneggio nella zona Tzamberlet, si renderà necessario stralciare la previsione della sua collocazione nei pressi del quartiere Dora, anche all'interno del progetto secondo accordo di programma.
Manfrin (LEGA VDA) - Grazie, Assessore, per la sua risposta, è una conferma che lei ritiene di fornire, che però lascia un po' spiazzati, nel senso che, come lei ricorderà, questa scelta di spostare il maneggio era appunto - e come giustamente ci ha ricordato in Consiglio - funzionale alla questione della costruzione della scuola polmone.
Lei dice che in funzione della scelta della non realizzazione della scuola polmone nella zona di Tzamberlet è stata poi scelta una nuova collocazione, quindi la collocazione è in via Vittime Col du Mont.
C'è un problema fondamentale però, che la scelta di non adibire quello spazio alla costruzione di una scuola polmone risale al 2018, come lei sa bene. Questo significa che la scelta votata dalla Giunta Spelgatti di non costruire una scuola polmone in quella zona è stata presa molto tempo prima che poi si decidesse di non spostare.
Questo lo conferma banalmente una cosa, cioè lo conferma il fatto che, a seguito dell'iniziativa che ho riportato all'interno dell'interrogazione - cioè l'interpellanza protocollo 281 del 28 gennaio 2021, allora assessore Minelli, quando c'era ancora un Assessore all'ambiente e trasporti - un'iniziativa ispettiva appunto a quell'Assessore che rivelò che in realtà si era in pieno lavoro per trasferire quelle strutture e che il blocco e il mancato trasferimento del maneggio dalla zona di Tzamberlet alla nuova zona individuata non era ancora venuto, a causa della lentezza rispetto alla bonifica di quell'area.
Quindi se a gennaio 2021 si dice che quel trasferimento non c'è ancora stato perché non c'è ancora stata la bonifica di quell'area, dire che poi questa scelta di ritornare indietro fatta nel 2022 si fa perché si è scelto di non fare più quella scuola... direi di no.
Fatto sta che credo che il principio sia uno, cioè che tutta l'attività ippica che si era concentrata in quell'area è stata purtroppo cancellata, il maneggio non si è fatto né da una parte né dall'altra, le persone che facevano quel tipo di attività non hanno più potuto usufruire di quegli spazi e tutta o gran parte dell'attività si è spostata sulla parte piemontese e abbiamo perso anche degli atleti.
Credo che questa sia purtroppo una brutta notizia per lo sport valdostano.
Adesso lei ci aggiorna rispetto alle indicazioni e alla collocazione di questa struttura fra quelle finanziate con l'eventuale PNRR piuttosto che con il riconoscimento dell'impianto di interesse regionale, quindi con una compartecipazione da parte della Regione, speriamo che questo possa essere utile, speriamo che quindi detto no al PNRR l'Amministrazione comunale trovi la possibilità di poter ripristinare il maneggio ma rimane purtroppo una brutta pagina: da una struttura che avrebbe potuto continuare a esistere siamo arrivati a una struttura che doveva rimanere lì e che quindi oggi non è disponibile.