Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1913 del 19 ottobre 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1913/XVI - Interrogazione: "Istituzione di una unità di lavoro deputata ad individuare azioni volte a ridurre i consumi elettrici e termici".

Bertin (Presidente) - Vista la presenza del consigliere Marquis, ritorniamo al punto n. 11 dell'ordine del giorno. Per la risposta, l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Il tema proposto è estremamente attuale e sta richiedendo un impegno non indifferente. In questo senso abbiamo avviato un percorso di indirizzi e azioni per la riorganizzazione delle sedi dei luoghi di lavoro. Crediamo infatti che un'azione complessiva e coordinata, che parta dall'analisi interna del patrimonio immobiliare dell'Amministrazione regionale, sia la condizione base e più seria per affrontare i temi di razionalizzazione tra cui anche la riduzione dei consumi elettrici e termici.

A tal fine, anche per dare seguito a quanto approvato da questo Consiglio rispetto all'iniziativa presentata proprio da lei, consigliere Marquis, nello scorso mese di dicembre sul tema della riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare, abbiamo istituito un gruppo di lavoro per definire proposte di riorganizzazione logistica degli uffici dell'Amministrazione regionale.

Il gruppo di lavoro, oltre alle figure apicali dell'Amministrazione, è costituito per coinvolgere trasversalmente l'Amministrazione nei settori: del personale e organizzazione, della sicurezza e logistica, delle espropriazioni e valorizzazioni del patrimonio, dell'innovazione sistemi tecnologici, dell'edilizia del patrimonio immobiliare e delle infrastrutture sportive e dell'edilizia delle sedi istituzionali.

Il gruppo di lavoro ha predisposto una relazione di base contenente proposte di ridistribuzione logistica di sedi degli uffici dell'Amministrazione, corredate dalla stima dei costi e dei tempi necessari per attuare la riorganizzazione, sulla base anche di alcuni criteri di analisi.

Fra gli obiettivi è compreso, appunto, quello della riduzione dei consumi, tema di quest'iniziativa consiliare, in particolare riguardo:

1) alla riduzione dei costi per le locazioni passive e di gestione delle sedi, quindi delle spese energetiche;

2) alla valorizzazione del patrimonio immobiliare, diretti anche alla riduzione della dispersione energetica e al miglioramento della classe energetica degli edifici;

3) al contenimento dei costi generali di trasporto e trasferimento di personale e utenti alle sedi regionali con conseguenti benefici sul territorio, anche da un punto di vista ambientale.

Si tratta di una prima fase di lavoro che potrà rappresentare una sorta di riferimento sulle buone pratiche di razionalizzazione dei consumi. In una fase successiva invece andrà sicuramente sviluppato quanto prospettato nell'interrogazione riguardo al coinvolgimento con gli enti locali per affrontare e condividere temi comuni che attengono alla gestione degli immobili, alle semplificazioni normative e all'attività di formazione e sensibilizzazione diretta alla cultura del risparmio e dell'efficienza energetica, anche nella necessità comune di individuare sul territorio modelli di gestione degli immobili che risultino sostenibili con le destinazioni di pubblico interesse.

Riguardo alle disposizioni interne adottate già nello scorso mese di maggio, gli uffici hanno dato disposizione all'impresa che gestisce gli impianti di riscaldamento e climatizzazione degli stabili, di proprietà o a uso regionale, di non superare i 19 gradi di temperatura per la stagione invernale e di non superare i 27 di climatizzazione nel periodo estivo, coerentemente con l'adozione di approvvigionamento energetico dell'Unione Europea.

Il 6 settembre 2022 il Ministero della transizione ecologica ha diffuso un Piano nazionale di azione per il risparmio energetico nel settore pubblico. In tale contesto la Pubblica Amministrazione, con i suoi 3,2 milioni di dipendenti, 32 mila enti e circa 1,2 milioni di edifici diffusi in modo capillare sull'intero territorio nazionale, rappresenta un settore strategico che può contribuire significativamente al risparmio energetico e all'uso razionale e intelligente del gas e dell'energia.

Il Piano contiene anche dieci azioni di contenimento comportamentali e incentivanti nell'uso efficiente dell'energia da attuare nel breve e medio periodo.

Tali misure saranno parallelamente da considerare nel lavoro di razionalizzazione delle sedi che abbiamo avviato e che dovrà essere integrato con l'evolversi legislativo della situazione sociale ed economica a livello internazionale e nazionale, che stanno caratterizzando l'unicità di questo complesso periodo storico.

In un'ottica, tra l'altro, di moderna gestione del patrimonio pubblico, si stanno facendo anche delle valutazioni molto concrete da un punto di vista organizzativo e strutturale rispetto a una maggiore coabitazione sia degli aspetti di natura gestionale che di valorizzazione del patrimonio pubblico.

Presidente - Per la replica, consigliere Marquis.

Marquis (FI) - Intanto apprendo con piacere che è stato dato seguito all'ordine del giorno che era stato approvato nel dicembre scorso ma, in realtà, come si evince anche dalle sue parole, l'ordine del giorno prevedeva la valorizzazione e la riqualificazione di tutto il patrimonio immobiliare. Un ordine del giorno molto più ambizioso di quello che è l'argomento che è stato trattato con quest'interrogazione.

L'interrogazione sostanzialmente si prefiggeva di mettere all'attenzione questo problema che è di grande attualità sotto un duplice profilo; il primo è cercare di ridurre i consumi per due ragioni: ridurre i consumi per il prezzo che bisogna sostenere per l'acquisto di energia sia elettrica che da riscaldamento, sia anche per la scarsa disponibilità di cui si parla durante quest'inverno, a seguito anche delle raccomandazioni - che avvengono da più livelli, dall'Europa e dallo Stato - di cercare di contenere l'uso del riscaldamento elettrico, perché ci sono dei problemi di approvvigionamento.

In realtà la domanda richiedeva se era stato costituito un gruppo di lavoro che appositamente lavorasse nel breve periodo, non per ottenere dei risultati nei prossimi anni ma nella stagione invernale, al di là di definire la temperatura di 19 gradi da sostenere negli uffici.

Si chiedeva - così come hanno fatto altri enti o in altri ambiti di cui abbiamo potuto leggere sui giornali - se ci sono state, ad esempio, delle rimodulazioni degli orari di lavori per contenere l'utilizzo di energia elettrica o cose di questo genere, oppure se sono stati fatti dei ragionamenti con gli enti locali per cercare di ridurre i consumi in relazione a tutte le strutture e gli impianti sportivi in particolare, che sono degli stabili che consumano parecchia energia.

Quindi se sono state impartite in quegli ambiti delle direttive ovvero anche sulla gestione dell'illuminazione dei monumenti, di illuminazione stradale, di luminarie natalizie.

Era un ragionamento di ordine complessivo, perché ci rendiamo conto che in questa situazione serve anche un approccio culturale nuovo, perché tante volte, se volessimo ridurre un poco i consumi anche a casa nostra, basta cambiare delle abitudini.

Non eravamo abituati sino a oggi a considerare l'energia elettrica un bene prezioso, invece da oggi bisogna avere un'attitudine nuova.

L'obiettivo dell'interrogazione era questo. Prendo atto della risposta, da quello che ho capito non ci sono delle azioni che sono state intraprese nell'immediato, al di là di determinare la temperatura a 19 gradi per cercare di contenere i consumi nella pubblica Amministrazione.