Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1884 del 6 ottobre 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1884/XVI - Interpellanza: "Finanziamento della costruzione del nuovo Palazzetto del ghiaccio di Aosta".

Sammaritani (Presidente) - Passiamo all'oggetto n. 39 all'ordine del giorno. Per l'esposizione, la parola al consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Con quest'iniziativa andiamo a parlare di un progetto che arriva da lontano di cui curiosamente sia io che l'assessore Marzi abbiamo già discusso ai tempi del Comune di Aosta. È un tema su cui abbiamo insistito parecchio io e la collega Spelgatti, perché il Palaghiaccio di Aosta è davvero un centro che sicuramente possiamo vantare come un centro di eccellenza, un centro che non soltanto gli Aostani ma tutti i Valdostani, anche addirittura persone che vengono fuori dalla Valle d'Aosta utilizzano quotidianamente, è una struttura che ha sfornato anche talenti che attualmente giocano nella Nazionale italiana, una struttura che più volte abbiamo chiesto di valorizzare, quando? Diciamo dal 2015 al 2018 più o meno è stato il periodo, perché? Perché chiaramente chi lo gestiva ai tempi, ovvero una serie privati, ha detto: "perché, visto che questa struttura ha bisogno di un po' di manutenzione, un po' di gestione, non cominciare a intervenire e quindi investire in questa struttura per poterne fare davvero un centro di eccellenza a tutti gli effetti, compresa la parte strutturale?". Quella volta ricordo che presentammo più di un'iniziativa, i privati chiedevano di poter investire qualche centinaio di migliaio di euro, adesso non ricordo più se 300 o 600 mila, comunque queste erano più o meno le cifre al 2015 e ricordo che più volte è stato detto loro di no, c'erano tutta una serie di impedimenti ogni volta, una tela di Arianna che davvero era difficile riuscire a comporre, fatto sta che arriviamo ai giorni nostri nei quali il Comune di Aosta decide di inserire in quello che molti credono sia il Pozzo di San Patrizio, il PNRR di cui hanno parlato già più volte in quest'aula... dicendo: "sai che c'è? Facciamo una bella ristrutturazione del Palaghiaccio". Ottima idea, davvero ottima idea, peccato che i fondi ottenuti dal PNRR per la ristrutturazione del Palaghiaccio siano soltanto un milione e mezzo di euro, ma per la ristrutturazione complessiva ne servono 11, quindi una volta inserita questa richiesta, inserito quest'impianto all'interno delle richieste da finanziare, il Comune di Aosta, a seguito di un'azione ispettiva condotta nel Comune di Aosta, si è reso conto di non avere i fondi necessari, quelli che mancavano, ovvero 9 milioni e mezzo di euro, bruscolini... e appunto incalzati sul tema hanno detto: "ci sarà o l'appoggio della Regione o un leasing da parte di alcuni privati". Ora, è giusto e curioso che, di fronte a un'affermazione di questo tipo da parte dell'Assessore competente, vi sia un po' di chiarezza, per capire se effettivamente ci saranno 9 milioni e mezzo di euro investiti da parte della Regione per ristrutturare il Palaghiaccio, oppure se invece ci sarà questa cordata di privati, che con un project financing riusciranno a reperire i 9 milioni e mezzo che mancano per arrivare a terminare questa ristrutturazione.

Con quest'interpellanza quindi chiediamo proprio all'Assessore competente di capire se vi sarà un investimento da parte della Regione, oppure se vi saranno altre strade perseguite in quello che effettivamente è un impianto sicuramente di interesse regionale.

Dalle ore 17:02 riassume la Presidenza il presidente Bertin.

Bertin (Presidente) - Risponde l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Attualmente non sono in corso interlocuzioni con il Comune di Aosta concernenti il finanziamento del nuovo Palazzetto del ghiaccio. L'Amministrazione comunale ha confermato quanto da lei affermato ed è emerso dagli organi di informazione riguardo al fatto che la restante quota di 9,5 milioni di euro di compartecipazione comunale al PNRR sarà reperita attraverso la formula del leasing in costruendo. Tale strumento, utilizzato nella realizzazione di opere di pubblica utilità, consente di utilizzare risorse private nei casi in cui non sussistano altri spazi di finanziamento o gli investimenti previsti risultino troppo onerosi per il bilancio dell'ente promotore dell'iniziativa stessa. Introdotto nella legislazione tra i contatti di partenariato pubblico privato, il leasing in costruendo prevede che il bene rimanga di proprietà del soggetto privato finanziatore sino al momento del suo riscatto da parte della Pubblica Amministrazione, a conclusione del pagamento dei canoni periodici convenuti, che decorrono dal completamento dell'opera stessa.

Riteniamo - e di questo io, lei e la collega Spelgatti abbiamo un lunghissimo articolato politico - che il polo sportivo di Tzamberlet, di cui il Palaghiaccio fa parte, sia di assoluta rilevanza a livello regionale. Credo quindi utile in questa sede riassumere le risorse che questa Giunta e questo Consiglio hanno destinato a uno dei principali poli di aggregazione sportiva dell'intera Regione attraverso i contributi previsti dalla legge n. 16/2007, che riguardano tutta la zona, perché questo, tra l'altro, è uno dei nodi cardine, da un punto di vista amministrativo, per il quale sul Palaghiaccio ciò non può essere fatto, perché il Palaghiaccio non fa parte delle opere di interesse regionale ai sensi della legge n. 16/2007, quindi, di conseguenza, non può essere oggetto di finanziamenti sia in termini di contributo, piuttosto che di costruzione diretta da parte della struttura in seno ai lavori pubblici, come invece è per quanto riguarda il Palaindoor, piuttosto che per la pista di atletica. Sia sul Palaindoor che sulla pista di atletica, nel corso degli ultimi due anni, l'ultimo, tra l'altro, nel corso del mese corrente, sono stati previsti tutta una serie di interventi sia per quanto riguarda la parte regionale di riabilitazione del Palaindoor che per il rifacimento della pista di atletica... (intervento del consigliere Manfrin, fuori microfono)... sì, sul Palaghiaccio io, come avrà notato, le ho risposto e ho assolutamente specificato. Il fatto che, da un punto di vista politico, considerato che lei fra pochissimo avrà la possibilità di replicare, -perché questa è una cosa che adorava anche ai tempi del Consiglio comunale, il fatto che fosse la minoranza ad avere la replica - è un'assoluta cosa che non comprendo del Consiglio regionale. Prima o poi mi capiterà di stare dalla sua parte e ne approfitterò, sicuramente in maniera assolutamente simpatica, però sicuramente il fatto che ci sia la possibilità da parte del Governo, nel momento in cui si fa un'interpellanza, di utilizzare almeno il tempo a disposizione, indipendentemente dalla domanda... (intervento del consigliere Manfrin, fuori microfono) ...stiamo parlando di impianti sportivi di interesse regionale. Sul Palaghiaccio le ho risposto rispetto al tema e quindi, a fronte delle notizie che lei giustamente ha rappresentato, il Comune di Aosta ha reso evidente che, nel momento in cui dovesse avere un intervento da parte del PNRR, avvierà le strutture previste dal 50/2016. Gli strumenti per la precisione, per andare a concludere l'intervento, su un impianto sportivo che è di interesse regionale fin dalla sua costruzione sono ai sensi della legge n. 16/2007: gli interventi che in quella zona sono stati portati avanti da tutto quanto il Consiglio sono stati assolutamente rilevanti.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Mi scuso ovviamente per aver richiamato all'argomento l'assessore Marzi ma evidentemente, quando l'interpellanza verte su una struttura sportiva, si risponde su quella struttura sportiva. Se poi, visto che si sono fatti ampi comunicati stampa nel periodo precedente le elezioni, probabilmente magari anche adesso, chi lo sa, se ne possono tranquillamente fare... lì, per esempio, non c'è diritto di replica dell'opposizione, oppure l'opposizione può fare i suoi e ognuno fa quello che ritiene più opportuno.

Venendo invece al tema, sono particolarmente soddisfatto della sua risposta anche perché evidenzia la totale impreparazione da parte del Comune di Aosta, che avrebbe dovuto sapere di non poter aderire alla legge n. 16/2007, come lei ci ha ricordato, ma che, caspiterella, nelle sue dichiarazioni, in risposta a un'iniziativa ispettiva in Comune ad Aosta, ci ha detto che l'opera poteva essere finanziata dalla Regione, un'incredibile capacità amministrativa da parte dell'Assessore del Comune di Aosta e da parte di chi ovviamente lo supporta e gli ha suggerito questo tipo di risposta. Abbiamo quindi stabilito che la risposta che è stata fornita nel Consiglio comunale di Aosta era assolutamente infondata perlomeno per una parte, e non invece per la parte del leasing costruendo, che siamo felici possa arrivare e siamo felici possa portare delle risposte e possa effettivamente portare a una ristrutturazione del Palaghiaccio, che è sicuramente un fiore all'occhiello dello sport valdostano ma che non rientra appunto nella legge che giustamente è stata citata.