Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1883 del 6 ottobre 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1883/XVI - Interpellanza: "Intendimenti in merito al rifinanziamento nel corso dell'esercizio 2022 delle misure finanziate con il DL 75".

Sammaritani (Presidente) - Passiamo all'oggetto n. 38 all'ordine del giorno. Per l'esposizione, la parola al consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Quest'interpellanza nasceva la mattina del 23 settembre scorso e un po' più tardi si trovava in parte già la risposta nel comunicato stampa che la Giunta ha emanato al termine appunto della sua riunione di quel venerdì riguardo al rifinanziamento dello stesso DL n. 75, quindi delle misure urgenti in materia di contenimento dei costi energetici a favore degli investimenti delle imprese. In realtà, però l'interpellanza ha una duplice componente, quindi su questa seconda parte, in particolare sulle due domande, la seconda e la terza, in cui appunto si andava a chiedere: "se le misure finanziate... verranno rifinanziate nel costo dell'esercizio e in caso affermativo con quale procedimento amministrativo, quali tempistiche e per quale ammontare" - a questo punto la adeguo, me lo consenta, Assessore, chiedendo come intendete farlo, quindi non sono più dubitativo... ma quando più che altro arriverà il procedimento amministrativo di rifinanziamento - e se quest'azione, questa variazione nelle vostre valutazioni è l'ultima di quest'anno prima del bilancio oppure se ne prospetta un'altra.

La seconda componente invece dell'interpellanza, che è la prima domanda, riguarda invece - e l'avevo già detto nel corso del dibattimento del disegno di legge n. 75 - una domanda che feci io all'epoca in Commissione al Presidente, poi l'ho ripresa nell'ambito del dibattimento del disegno di legge, riguarda in particolare i contenuti della deliberazione 22 del 31 agosto scorso rilasciata dalla Sezione di controllo per la Regione Valle d'Aosta inerente la relazione sulla tipologia delle coperture finanziarie adottate da leggi regionali approvate nell'anno 2021 e sulle tecniche e quantificazione dei relativi oneri. In particolare al punto 4 sono state evidenziate tre leggi che a fronte delle osservazioni fatte da Sezione locale di controllo... le coperture finanziarie adottate non avrebbero una copertura legittima perché sostanzialmente si è utilizzato delle variazioni di spesa d'investimento per andare a coprire delle spese correnti. È vero che, leggendo i contenuti della deliberazione, e nelle interlocuzioni che ci sono state, si osserva il fatto che tali importi, l'insieme sul triennio di tali importi non rileva in termini di significatività sull'incidenza degli aggregati di bilancio. Sta il fatto però che l'osservazione e, in particolare, il rilievo ai sensi della legge n. 30/2009 e in generale del 118 è stato fatto, quindi si chiede al primo punto dell'interpellanza: "se e quali azioni di rimedio e/o procedure amministrative verranno poste in essere a fronte..." di questi rilievi.

Presidente - Risponde per il Governo l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - - Spero di riuscire a sintetizzare una risposta da sedici pagine perché ovviamente il tema trattato - e, tra l'altro, le faccio i complimenti per questo - è un tema complesso, che in una qualche maniera, da un punto di vista logico, collega anche la prima domanda alla seconda, perché comunque sia giustamente è meglio specificare anche in tal senso.

A beneficio di tutti e come da lei richiamato, il passaggio più delicato del capitolo 4 della relazione della Corte dei conti fa riferimento alle leggi regionali n. 3, n. 14 e n. 18 del 2021 per le quali la Sezione ha rilevato come parte degli oneri iscritti come spese correnti siano coperti tramite finanziamento mediante l'utilizzo delle risorse iscritte nel bilancio di previsione come spese di investimento. Sono stati richiesti i chiarimenti del caso, in particolare circa la compatibilità con quanto disposto dall'articolo 21, comma secondo, della legge regionale n. 30/2009, secondo cui le leggi regionali, che prevedono nuove o maggiori spese correnti, devono trovare copertura con l'iscrizione di entrate correnti, ovvero con la riduzione delle spese correnti stesse. Tra l'altro, questo è un ambito, quello del titolo 1 e del titolo 2, delle spese correnti e delle spese in conto capitale che lei richiama in maniera puntuale, ma che spesso è stato oggetto di strumentalizzazione politica facendo finta che non sia una questione dirimente e invece poi la Corte dei conti fa attenzione eccome a quello che apparentemente potrebbe sembrare una mera questione di lana caprina.

La Regione, in replica alle osservazioni della Sezione di controllo, ha riconosciuto la correttezza del rilievo assicurandone immediata più rigorosa applicazione della norma di contabilità regionale in questione, pur sottolineando come gli importi delle spese correnti, come, tra l'altro, da lei richiamato, autorizzate con il finanziamento corrispondente alla riduzione delle spese di investimenti, riportate in tabella, non rilevino in termini di significatività sull'incidenza degli aggregati di bilancio.

Quanto all'azione di rimedio, alle modalità di finanziamento delle leggi regionali n. 3, n. 14 e n. 18 del 2021, trattandosi di leggi regionali di variazione al bilancio dell'anno 2021, i cui effetti sono stati recepiti nel rendiconto del medesimo anno con legge regionale del 30 maggio 2022 n. 9, si ritiene di fatto che non possono esistere rimedi.

Quanto alle procedure amministrative poste in essere a fronte dei rilievi formulati, si rileva inoltre che, a decorrere dal 2022, è attivo il Collegio dei revisori e la Giunta regionale ha adottato la modifica delle schede finanziarie da allegare all'istruttoria delle leggi regionali, le quali prevedono di allegare una scheda dei costi, che evidenzi in maniera più dettagliata le modalità di rifinanziamento nei disegni di legge. Quest'aspetto, che sembra un aspetto meramente formale, in realtà ha individuato una scheda molto chiara in tal senso e, di conseguenza, anche da un punto di vista procedurale, reso molto più chiaro il passaggio di riferimento.

Nella risposta alla Corte dei conti l'Amministrazione allegava una tabella dalla quale emergeva che la problematica è quantificata in euro 320.750 per l'anno 2022. Con ciò si deve apprezzare l'egregio e puntuale lavoro svolto dalla Corte che ha sollevato una problematica sì generale, ma che, fortunatamente, si riferisce a importi non significativi sul totale del bilancio regionale. Si deve anche apprezzare l'approccio serio dell'Amministrazione che ha riconosciuto i rilievi e sin da subito ha modificato il proprio comportamento.

Venendo alla domanda n. 2, la Giunta regionale, a valle dell'approvazione del disegno di legge n. 75, ha dato mandato al sottoscritto di avviare un DDL di terza variazione al bilancio di previsione n. 2022 al fine di incrementare gli stanziamenti delle misure finanziate nel medesimo disegno di legge, approvato dal Consiglio regionale nel frattempo con legge regionale n. 21 del settembre 2022. Ogni Assessorato, dopo i primi otto mesi dell'esercizio, ha riverificato gli stanziamenti di bilancio per determinare quanto mettere a disposizione per queste misure emergenziali: dico riverificato perché l'attività di ricognizione delle disponibilità è già stata anticipata in occasione dell'assestamento, che ricordo essere stato un disegno di legge di assestamento e di variazione al bilancio. Il rifinanziamento del DL 75 non può che avvenire con una legge regionale che la Giunta regionale intende approvare con urgenza sicuramente entro la fine del mese corrente, ovvero in tempo utile per l'effettuazione dei procedimenti di impegno, concessione e liquidazione compatibili con le chiusure del corrente esercizio 2022. L'iter di composizione del disegno di legge è a buon punto, l'articolato legislativo e la relazione sono definiti e gli uffici stanno lavorando agli allegati obbligatori al DL. In particolare l'istruttoria sui dati contabili è stata completata da parte degli uffici regionali e i dati sono stati trasmessi all'INVA per la loro acquisizione nel sistema contabile per l'elaborazione delle bozze di allegati al DDL.

Come a lei noto, gli allegati sono una parte fondamentale di un DL di variazione e, dopo essere stati predisposti dal punto di vista informatico, verranno inviati agli uffici del bilancio per una definitiva verifica e per il confezionamento degli atti da trasmettere alla Giunta per l'approvazione e, successivamente, da questa al Consiglio regionale e al Collegio dei revisori. Questo per rappresentare che ci sono dei tempi tecnici da quando sono definite le intenzioni politiche sull'attribuzione della variazione alla definizione e alla definizione degli atti stessi. Le misure del disegno di legge n. 75 saranno rifinanziate per i seguenti importi: i contributi straordinari per le famiglie per il contenimento dell'incremento dei costi energetici potranno essere dotati di 4 milioni aggiuntivi per un totale di 8 milioni e i contributi straordinari, a seguito degli investimenti delle imprese, di 4 milioni in più, per un totale di quasi 12 milioni, per la precisione di 11.950.000.

Bene ha fatto quindi il Governo regionale che a luglio, in occasione dell'assestamento di bilancio, ha stanziato 12 milioni di euro per l'emergenza energetica. La pausa dell'attività legislativa è stata infatti utilizzata per l'elaborazione delle norme attuative di tale intenzione che è stata approvata dalla Giunta regionale e inoltrata al Consiglio in data 8 settembre 2022, rispettando la tempistica comunicata in sede consiliare che prevedeva la discussione in aula nella prima seduta dopo la pausa estiva.

La legge regionale n. 21/2021 è stata pubblicata sul BUR in data 28 settembre 2022 ed è diventata esecutiva, per effetto della dichiarazione d'urgenza prevista dall'articolo 6, il giorno successivo, cioè il 29 settembre 2022, quando la Giunta regionale, con una seduta d'urgenza, ha approvato la deliberazione di variazione al bilancio ai sensi dell'articolo 5, comma 4, della medesima legge n. 21/2022. Solo dopo l'approvazione dei suddetti atti amministrativi, è stato possibile procedere con l'incarico formale di adeguamento della piattaforma per la raccolta delle domande e la loro istruttoria, nonché inserire i nuovi capitoli di spesa nel bilancio nel sistema informatico per elaborare la variazione. Al contempo gli uffici hanno lavorato per l'approvazione della deliberazione di definizione dei criteri di ammissione ai contributi stessi. La deliberazione riguardante i criteri per la concessione dei contributi alle famiglie, è stata approvata, come richiamato dal collega Caveri nella seduta di oggi, mentre la deliberazione relativa ai contributi e agli investimenti sarà approvata la prossima settimana. In sintesi è stato fatto tutto in modo da coordinare al meglio l'iter degli atti legislativi con l'iter degli atti amministrativi, cioè delibere di Giunta attuative, raccolta delle domande, provvedimenti di concessione, provvedimenti di liquidazione nei termini coerenti per assicurare i pagamenti nell'anno in corso.

Venendo alla terza domanda, sì, l'occasione di proporre una legge di variazione al bilancio per il rifinanziamento del disegno di legge n. 75 sarà utilizzata per altri interventi legislativi. In particolare verranno previsti i seguenti interventi: contributi straordinari per fronteggiare l'emergenza nel settore zootecnico per euro 3 milioni; contributi straordinari per fronteggiare la demonticazione anticipata dei capi degli alpeggi per euro 200 mila; autorizzazione della spesa per l'acquisizione mediante l'affidamento alle società in house di servizi di assistenza e di supporto per l'attuazione degli interventi regionali e degli Enti locali del PNRR e PNC per euro 610 mila. Preciso che quest'importo è la quota parte riferibile all'annualità in corso e cioè il 2022. L'importo complessivo per l'assistenza tecnica è previsto in circa 4.514.000 euro e la parte integrativa rispetto all'importo previsto per il 2022 sarà contemplato nella legge di stabilità 2023-2025. Mi sono dilungato su quest'aspetto perché so che è tematica alla quale ha fatto giustamente attenzione. Siamo arrivati a questa situazione perché inizialmente questi fondi a sostegno del PNRR-PNC sono stati prospettati come cofinanziamenti da parte dello Stato, però lo Stato stesso non è stato ad oggi conseguente. Infine sono previsti interventi in conto interessi per i mutui prima casa per euro 600 mila, di cui alla legge 22 novembre n. 32/2021, e interventi di miglioramento della normativa inerente i consorzi di garanzia fidi di cui alla legge regionale n. 1/2009 senza oneri aggiuntivi. È intenzione inoltre proporre nella stessa legge il riconoscimento dei debiti fuori bilancio della Regione. Le risorse finanziarie che verranno utilizzate per gli interventi sono derivanti sia da maggiori entrate che dalle riduzioni di spese. Quanto alle maggiori entrate, 4 milioni e 800.000 derivano dagli effetti dell'applicazione del DL 21 del 2022 che sono già stati iscritti nel DDL di assestamento per euro 18 milioni. Ulteriori risorse sono invece recuperate dalla gestione speciale Finaosta per euro 5 milioni e 100 derivanti, per la massima parte, dall'estinzione di un mutuo acceso con la VdA Structure S.r.l. avvenuta nel mese di settembre 2022.

Quanto alle minori spese, queste derivano dagli stanziamenti previsti in diverse leggi di settore alla luce delle domande presentate a fine settembre. Trattasi di importi agli investimenti che andranno ad incrementare gli interventi per investimenti del DDL 75. Sono pertanto a rassicurare che gli incrementi di spesa corrente previsti nella variazione di bilancio, l'ultima del 2022, saranno finanziati esclusivamente da maggiori entrate.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Ringrazio l'Assessore, le chiederò anche copia, se è possibile, di queste 16 pagine soprattutto per confrontare gli appunti che ho preso rispetto a quello che diceva sulla parte finale e quindi da dove vengono le risorse, perché sappiamo che, al di là dei desiderata e delle procedure, poi alla fine bisogna capire da dove viene l'acqua e giustamente ha fatto bene a ricordarlo, anche perché in parte mi viene un po' da fare una battuta e dire: "allora si può fare" rispetto alla discussione fatta quest'estate e poi successivamente.

Prendo atto della risposta sul punto 1 perché ovviamente è un aspetto che completa la lettura della deliberazione n. 22.

Sul resto, prima di tutto, sperando che effettivamente sia confermato quello che lei diceva, cioè che i pagamenti arrivino nel corso dell'anno, e poi ovviamente rimandiamo la valutazione più completa a quando il disegno di legge sarà scaricato e potrà essere a disposizione della Commissione, considerato che, come lei ricordava e com'è stato riportato nel comunicato stampa pre-elettorale, ci sono vari finanziamenti, cioè non si finanzia soltanto le voci del DL 75 ma ci sono altri aspetti e la ringrazio anche per aver puntualizzato la parte dei 610 mila euro, quindi sul sostegno che le società in house daranno agli enti che ne avranno la necessità per il PNRR e vedremo anche se poi lo Stato fornirà effettivamente un sostegno di risorse a fine anno o sul prossimo, visto che quello era stato prospettato, anche se sappiamo in alcuni casi o, meglio, nel complesso, queste risorse poi sono fuori del complesso del PNRR, quindi sono delle risorse che lo Stato da qualche parte anche lui dovrà andare a prendere come si fa quando appunto bisogna fare delle variazioni.