Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1777 del 28 luglio 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1777/XVI - Interrogazione: "Adempimenti e tempistica per l'approvazione del piano regionale dei trasporti".

Bertin (Presidente) - Punto n. 21. Risponde il Presidente della Regione.

Lavevaz (UV) - In quest'interrogazione si chiede quante osservazioni e da parte di quali soggetti sono pervenute, in merito alle procedure relative al Piano regionale trasporti; poi, quali sono i successivi adempimenti da porre in essere e la loro tempistica per giungere all'approvazione da parte del Consiglio.

Per rispondere alla prima domanda, al 14 luglio 2022 non sono pervenute osservazioni da parte di terzi. Invece per quanto riguarda le osservazioni da parte dei soggetti con competenza ambientale e territoriale, individuati dalla struttura competente in materia di VAS, nell'ambito dell'istruttoria è in fase di completamento l'acquisizione dei medesimi.

Sui successivi adempimenti, in particolare riguardanti l'istruttoria di VAS, successivamente alla fase di evidenza pubblica che è scaduta il 14 luglio e al completamento dell'acquisizione da parte dei soggetti di cui sopra, la struttura competente proseguirà e completerà la propria istruttoria di competenza, finalizzata alla formulazione del parere di VAS, così come previsto dalla legge regionale 12 del 2009, entro i termini di tempo previsti dalla struttura stessa, quindi indicativamente entro la fine del mese di agosto.

Questi sono i passaggi tecnici che ancora sono da fare prima che il Piano regionale trasporti torni in aula per l'approvazione definitiva.

Ricordo, ma non a lei che ha la situazione in mente in maniera puntuale, ma forse è bene ricordarlo all'Aula, che la bozza di piano che è stata sottomessa all'approvazione della VAS, risale al 2019. Da allora a oggi tante cose sono cambiate, sappiamo perché abbiamo accelerato questa fase di valutazione in ambito ambientale, ma dal 2019 a oggi molte cose sono cambiate, credo anche nelle abitudini della gente. Sicuramente la pandemia ha fatto molto. Nelle ultime settimane e negli ultimi mesi, lo vediamo credo tutti, anche l'aumento dei costi energetici e dei costi carburante ha in qualche modo fatto cambiare le abitudini ai Valdostani.

Credo sarà necessaria un'analisi anche di contesto modificato, che dovremo fare insieme nei passaggi in Commissione che il piano dovrà affrontare prima di essere poi definitivamente approvato, per aggiornarlo io credo a delle esigenze della comunità valdostana che indubbiamente, se non sono già cambiate, stanno cambiando e quindi dovremo per forza tenerne conto.

Presidente - Per replica la consigliera Minelli.

Minelli (PCP) - Le domande erano puntuali, perché appunto il 14 luglio, vale a dire un giorno prima del deposito di quest'interrogazione, scadeva il termine per la presentazione delle osservazioni. A distanza di oltre un anno dalla possibilità che c'era stata di avviare a VAS il Piano regionale dei trasporti, per cui - lo ricordo - era mancata la condivisione della volontà politica, la fase di evidenza pubblica si è aperta il 19 maggio, anche se a dicembre del 2021 lei, Presidente e Assessore, aveva preventivato l'approvazione del PRT a febbraio; forse, anche a sentire quello che lei ha detto adesso, era febbraio 2023, magari per allora ci potremo arrivare!

Il numero delle osservazioni che sono pervenute è vero sostanzialmente per quello che riguarda le osservazioni di terzi, come lei ha detto, e questo è del tutto comprensibile, perché quel piano - come lei ha ricordato - è quello del 2019. Delle modifiche sostanziali non ne sono state apportate. Ricordo che c'erano due piccolissime cose: una era l'inserimento del contratto siglato nell'agosto del 2020 con Trenitalia, l'altro era la questione dell'aeroporto, ma era l'aeroporto di Bologna. Sono cose piccolissime, in più un'osservazione che era pervenuta dal collega Aggravi, altre cose non c'erano.

Quindi, anche alla luce di quello che lei ha detto adesso, davvero ho la conferma che quel piano è stato bloccato inutilmente per altri diciotto mesi, rispetto a quello che era invece il ritardo precedente. Una tempistica non è stata data, lei dice entro la fine di agosto verranno fatte le sistemazioni, dovranno arrivare anche le ultime osservazioni delle strutture, che sono che sono quelle previste per legge, e non sappiamo quando si arriverà all'approvazione. Il ritardo comunque è macroscopico, perché il Piano regionale dei trasporti - lo sappiamo - era stato previsto da una legge del 1997, che aveva lo scopo di meglio coordinare il sistema dei trasporti della nostra regione, e noi siamo ancora senza questa programmazione.

Per fortuna un'opera importante, come l'elettrificazione della tratta ferroviaria Ivrea-Aosta, essendo stata inserita nei binari del PNRR, va avanti come lei ci ha detto quindici giorni fa. Sulla Aosta-Pré-Saint-Didier non si sollecita, non si insiste; lei ha detto che mancano i finanziamenti, però le ricordo che è stata inserita nel Piano industriale delle Ferrovie dello Stato 2022-2031. Non c'è poi un adeguato coordinamento tra il trasporto pubblico su ferrovia e quello su strada e aggiungo anche che l'unico masterplan sull'aeroporto approvato risale al 2004 e si è rivelato completamente sbagliato.

Quindi con il PRT siamo in ritardo di venticinque anni. Devo dire, Presidente, che lei e questa maggioranza avete contribuito a questo ritardo per oltre un anno, quindi avete dato un contributo temporale, ma è pur vero che ci sono ventiquattro anni prima, quindi in presenza di tante responsabilità, si potrebbe anche sostenere che la responsabilità è di tutte le forze politiche. Solo che c'è piccolo particolare che ho voluto controllare, perché non conoscevo bene tutto l'andamento di quelle che sono state le varie legislature, e che mi pare molto significativo. Da quando ci sono una Giunta e un Presidente nominati da un Consiglio regionale di carattere elettivo, cioè dal 1949, l'Union Valdôtaine ha fatto parte del Governo, e per lo più anche con la figura del Presidente, la figura più apicale, per ben 58 anni; 58 anni sui 73 che sono decorsi dal 1949 a oggi, rappresentano il 79,4 percento. Quindi la vostra quota di responsabilità è pari quasi all'80 percento. Pas mal Monsieur le Président.