Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1774 del 28 luglio 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1774/XVI - Interrogazione: "Informazioni riguardanti l'area megalitica del parco archeologico di Saint-Martin-de-Corléans".

Bertin (Presidente) - Punto n. 17. Risponde l'assessore Jean-Pierre Guichardaz.

Guichardaz J. (FP-PD) - Quando ho letto la sua interrogazione, mi sembrava di rileggerne una del 2019, poi sono andato a cercarla e mi sa che dovrebbe dare anche i diritti intellettuali al collega Bertin, perché è uguale identica anche negli errori. È interessante come si ripropongano delle iniziative, tra l'altro uguali identiche, senza cambiare neppure la data (cambia solo una piccola data, quattro mesi credo), comunque ognuno fa le iniziative come vuole. In ogni caso, mi sono anche andato a guardare la risposta del collega Viérin e cercherò di non rispondere nello stesso modo, per non essere poi accusato di furto di proprietà intellettuale, quindi le fornisco solo i dati.

Alla domanda uno, le presenze registrate per l'area megalitica dal 2019 a oggi, sono 39.306 per un totale di incassi pari a 129.227,50 euro. I costi di gestione riguardanti la manutenzione annuale degli impianti e le spese di pulizia sono circa 90 mila euro per ogni anno e i costi di gestione per le attività di vigilanza, custodia e biglietteria dal 2019 a oggi ammontano a 792.215,76 euro. L'ammontare complessivo impegnato sino a oggi è di circa 45 milioni di euro, comprendendo i costi di progettazione, direzione lavori, realizzazione della struttura architettonica, realizzazione degli impianti, musealizzazione del sito dell'area nord e allestimenti, primo e secondo lotto, nonché tutti i relativi collaudi. L'ammontare necessario per il completamento dell'opera corrisponde a circa un milione di euro, di cui un terzo dovuto a maggiori oneri determinati dall'aumento del prezzo.

Si prevede di aprire al pubblico l'intera area nord dell'area megalitica entro la fine del 2023. Nel frattempo l'area megalitica è fruibile come sito archeologico nella prima parte museale. Gli interventi in corso richiedono talvolta chiusure temporanee, in quanto alcune lavorazioni per ubicazione, rumori o altri inconvenienti, non consentirebbero la visita del sito in sicurezza. È quanto accade, per esempio, in questo periodo per consentire il trattamento antincendio della superficie. La parte dell'area megalitica già fruibile riaprirà all'inizio di ottobre.

Presidente - Per la replica la consigliera Minelli.

Minelli (PCP) - Grazie Assessore. No, nessun errore neanche nella data: volevo proprio avere i dati da quell'anno a oggi e, come lei ha detto, questa è un'interrogazione che è stata spesso portata all'attenzione dell'aula da parte dell'attuale Presidente del Consiglio nella sua veste di consigliere di opposizione. E io spero vivamente che il suo interesse non sia venuto meno e che all'interno della maggioranza il presidente Bertin sia di stimolo a lei, Assessore, per un monitoraggio costante ai fini di un miglioramento della situazione che tuttavia, anche dalle cose che lei ha appena detto, ci pare essere ancora critica. I dati che lei ha fornito riguardo al numero dei visitatori purtroppo ci confermano che l'area megalitica di Saint-Martin-de-Corléans, nonostante l'importanza dei suoi reperti archeologici, non decolla, non è decollata, e gli incassi sono di conseguenza al di sotto di quello che ci si aspetterebbe da un sito che anche gli esperti internazionali reputano di grande interesse ma che, evidentemente, non siamo stati capaci di valorizzare adeguatamente.

Questo è preoccupante soprattutto in relazione alle ingenti risorse finanziarie fin qui impegnate e che ancora si devono utilizzare per completare l'opera. Non solo, l'area megalitica è chiusa dal mese di marzo e la riapertura, che inizialmente era stata prevista per metà maggio, è stata poi spostata prima al 1° agosto e adesso, abbiamo visto dai comunicati e poi lo ha confermato anche lei poco fa, è slittata al 4 ottobre, perdendo così la possibilità di avere dei visitatori in tutta la stagione primaverile, in tutta la stagione estiva e sarà così anche per parte di quella autunnale, quindi più di sei mesi totali di chiusura.

Lei ha anche parlato di chiusure temporanee: in questo caso il trattamento è per il rinnovo della certificazione antincendio e gli adempimenti connessi, però poi ci sono anche ulteriori lavori che riguardano il secondo lotto di allestimento che è finalizzato all'ampliamento del percorso di visita.

Speriamo che nei lavori siano poi anche previsti, lo confidiamo, gli accorgimenti per l'accessibilità a tutti i tipi di disabilità, non soltanto quelle motorie, considerato che questo è un problema che abbiamo sollevato e di cui abbiamo parlato recentemente in Consiglio, tenuto conto che purtroppo in molti siti culturali della nostra regione il problema dell'accesso c'è, esiste, e sorprendentemente, da un accesso agli atti che ho fatto e che ho ricevuto proprio ieri, parrebbe che non ci sia presso la Sovrintendenza nessuno studio, progetto di lavoro o documentazione relativo a proposte di rimozione di barriere architettoniche nei luoghi della cultura valdostana. Mi pare un po' strano, anche perché c'è una legge che prevede che ci si adegui e quindi che non ci sia in giacenza qualche cosa mi pare un po' strano.

Al di là di questo, sono anni che l'area è un cantiere, tanto da far pensare al Duomo di Milano, con la differenza che quelle guglie sono visitate da milioni di turisti e qui invece i dati che lei ha dato sono bassi.

Con tutte le criticità che sono più che evidenti a gestire questo sito archeologico, quello che ci chiediamo con preoccupazione è che cosa accadrà nei prossimi anni con il guerriero celtico, al quale si costruirà sicuramente un monumentale mausoleo rappresentato dal futuro ospedale, ma chissà come lo si valorizzerà realmente. Non siamo ancora riusciti a terminare e a promuovere adeguatamente il sito di Saint-Martin-de Corléans, che tanto ha preoccupato negli anni l'attuale Presidente del Consiglio, chissà come finirà il guerriero.