Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1750 del 14 luglio 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1750/XVI - Ritiro di mozione: "Impegno ad adottare la deliberazione di Giunta regionale attuativa dell'articolo 45 della l.r. 3/2013 in materia di morosità incolpevole degli assegnatari di alloggi ERP".

Bertin (Presidente) - Punto n. 61. Per l'illustrazione della mozione, il consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Credo che quest'iniziativa non giunga nuova a quest'aula, è un'iniziativa che ho ripresentato in tempi differenti, dal 2018 a oggi, ma è secondo me utile andare ad approfondire brevemente che cosa riguarda e soprattutto quali sarebbero gli effetti di quest'iniziativa qualora fosse approvata.

Il 13 febbraio 2013 veniva approvata la legge n. 3 recante: "Disposizioni in materia di politiche abitative". É la pietra angolare che disciplina l'edilizia residenziale pubblica nella nostra regione. All'interno di questa legge, così come in tutte le regioni italiane, c'è una specifica previsione, che è quella della morosità incolpevole. Che cos'è la morosità incolpevole? Non è altro che una modalità per riconoscere e per distinguere coloro i quali sono assegnatari di un alloggio di ERP e non pagano, non perché non vogliono, perché hanno i soldi ma non vogliono pagare, ma coloro i quali non possono pagare perché non hanno i soldi per farlo.

Questa specifica previsione di morosità incolpevole è prevista in tantissime regioni, anzi in tutte, tant'è vero che ci sono dei fondi nazionali a cui si può far ricorso proprio per intervenire e alleviare quelle che sono le necessità di coloro i quali non possono pagare l'affitto, perché non hanno un reddito tale che gli consente di poterlo pagare.

È bene ricordare anche che le persone a cui si rivolge questo specifico articolo, sono persone che hanno una fragilità sociale: si entra in un alloggio di edilizia residenziale pubblica con un ISEE di 8500 euro massimo. Poi lasciamo stare il fatto che nella nostra regione non si perde il diritto alla casa popolare nemmeno se si vince al SuperEnalotto, quindi se io il giorno uno ho un ISEE di massimo 8500 euro ho diritto ad entrare, ma se il giorno dopo vinco un miliardo di euro, ho comunque il diritto a tenere la casa popolare; questa è una delle storture della legge regionale 3, cosa che non c'è in nessun'altra regione, cosa assolutamente assurda e fuori dal normale.

Chiusa la parentesi, non ci sono solo milionari, ci sono persone che hanno ISEE bassissimi: da 5000, da 2000, da 0 euro. Quest'iniziativa e quest'articolo arriva proprio in loro soccorso e l'articolo 45 della legge 3 dice che: "La Giunta regionale definisce con propria deliberazione i criteri e le modalità di assegnazione delle risorse finalizzate al sostegno degli interventi di cui al presente articolo". Quindi la Giunta regionale deve fare una cosa molto semplice, una delibera di Giunta dove si dice: coloro i quali hanno questi requisiti, ricadono nella morosità incolpevole. Immagino, per esempio, che la morosità incolpevole possa applicarsi per coloro i quali non raggiungono il minimo vitale che, per la nostra regione, mi pare sia di 403 euro al mese come fonte di reddito.

Mi appello un attimo a quello che è accaduto il Consiglio scorso, cioè il fatto che numerose persone che sono assegnatarie di alloggi di edilizia residenziale pubblica siano venute a manifestare sotto Palazzo regionale. Alcune di queste persone, altre lamentavano altri problemi, giustamente lamentavano dei canoni eccessivamente alti. Ricordo che in quell'occasione c'era un'interpellanza specifica proprio su quest'argomento, con la quale veniva evidenziata una situazione, fra le tante che erano capitate, cioè quella di una persona disabile che ha un alloggio di edilizia residenziale pubblica, che pagava fino all'anno precedente una cifra già considerevole, ma che era aumentata al punto tale da non permetterle di potervi far fronte, perché la cifra che veniva richiesta con la bolletta era superiore a quella che percepiva con la sua indennità di disabilità.

Qual è il vero problema della mancanza di questa delibera di Giunta? È che la nostra legge regionale, come giustamente anche tutte le altre leggi regionali, prevedono una decadenza in caso di morosità. Nella nostra legge regionale, giustamente, se tu non paghi l'affitto o le spese, la cosiddetta bolletta, per quattro volte consecutive, decadi dall'assegnazione e quindi perdi l'alloggio. Questo chiaramente mal si concilia con il fatto che ci sono persone che hanno un ISEE molto basso e che sono gravate, soprattutto in questo periodo, da spese eccessive e che quindi si trovano nella condizione di non poter far fronte a queste spese e si vedono recapitare le minacce a casa di perdere il diritto all'alloggio, perché la legge dice questo. Parliamo di persone fragili, non parliamo di persone che possono permettersi un affitto e che lavorano: parliamo di persone fragili.

L'ultima che mi ha contattato l'altro ieri mi ha fatto vedere la sua busta paga di 1000 euro e mi ha fatto vedere la bolletta di 1200 euro - di quel mese: 1200 euro! - spiegandomi anche, e facendomi vedere nella busta paga, che lei deve anche versare 150 euro per gli alimenti del figlio. E mi ha fatto una domanda che obiettivamente mi ha spiazzato e alla quale non so rispondere, cioè mi ha chiesto: "Ma io che cosa posso fare per far fronte a questa spesa? Perché alle assistenti sociali l'ho spiegato e mi hanno detto che non possono fare niente, all'ARER l'ho spiegato e mi hanno detto che o pago o mi sbattono fuori di casa e io mi trovo in questa situazione. É colpa mia se guadagno così poco?". La risposta evidentemente è no, non è colpa sua.

La soluzione a tutti questi problemi arriva proprio con la disciplina della morosità incolpevole. Tutte quelle persone che sono venute sotto Palazzo regionale a dire che le spese erano troppo alte, trovano a loro soluzione nella morosità incolpevole, perché se io non riesco a far fronte alle spese, non perché non voglio ma perché non posso pagare, perché non ho i soldi, evidentemente si possono incardinare nella morosità incolpevole e si vedono riconosciuto un diritto, che è quello delle persone fragili. Noi risolviamo un problema e lo risolviamo concretamente con una delibera di Giunta.

Io ho assistito qua in aula e poi letto un passaggio che avevo perso in aula e per fortuna l'Ansa poi lo ha riportato: l'Assessore ci ha detto che chi è collegato al teleriscaldamento avrà degli sconti in bolletta, rispettivamente del 12 percento per un trimestre e del 27 percento poi nel trimestre successivo.

Io questa situazione l'avevo già segnalata, se si ricorda, e siamo sempre alle solite. Gli aumenti delle bollette che si sono realizzati soffocando gli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica, in alcuni casi si sono realizzati perché questi stessi assegnatari sono stati forzati a collegarsi al teleriscaldamento, mentre avevano le proprie caldaiette con cui potevano stipulare contratti autonomi, e sono stati obbligati pena la decadenza dell'assegnazione, con tanto di lettera! Anche qui, un'interpellanza in Consiglio in cui mi si è risposto che non c'era assolutamente alcun aumento, ci mancherebbe altro, ma figuriamoci se il teleriscaldamento aumenta di prezzo rispetto agli altri. E adesso arriviamo a un abbassamento delle tariffe, segno evidente che forse un aumento dei prezzi c'era, ma quegli effetti deleteri degli aumenti delle bollette avrebbero potuto essere assorbiti se la nostra Regione si fosse dotata della delibera che disciplina la morosità incolpevole.

Io obiettivamente non riesco a comprendere per quale motivo questa Regione non decide di dotarsi di questa delibera. Peraltro c'è un conflitto nella stessa legge, come vi avevo evidenziato: da una parte le persone che hanno ISEE zero, e vi assicuro ce ne sono molte, poi che su queste si debba fare una verifica annuale, biennale, perché se una persona mi porta per due anni di seguito un ISEE che sta a zero io una domanda per chiedergli esattamente di cosa vivono gliela farei, ma questo è tutto un altro capitolo, ma una persona che ha ISEE zero può accadere sicuramente per un anno, come fa a far fronte alle spese di casa? Io me lo chiedo. Ma se da una parte noi abbiamo persone che hanno ISEE zero e non possono far fronte alle spese di casa e alle bollette, dall'altra parte la legge, sempre la stessa, la 3 del 2013, prevede che dopo quattro bollette non pagate tu perdi il diritto all'alloggio, ed è un obbligo. Quindi, tu come fai a conciliare un obbligo che ti dice che tu vai fuori di casa se non paghi le bollette, con uno che ti dice che però se sei moroso incolpevole puoi non pagarle. Io obiettivamente non so come si faccia a fare questa distinzione e non so come si sia applicata o disapplicata la norma dal 2013 fino ad oggi, non essendo previsto questo strumento. E non mi chiedo nemmeno quanti fondi abbiamo perso, a cui avremmo potuto ricorrere per riuscire a coprire le morosità incolpevoli di quelle persone che, purtroppo, si trovano in uno stato di necessità.

A fronte di questo e a fronte del fatto che in legge è previsto ed è obbligatorio, perché non è un consiglio ma è un obbligo di legge, con questa mozione chiediamo semplicemente alla Giunta regionale di disciplinare, tramite delibera di Giunta regionale, quanto previsto dall'articolo 45 della legge regionale 13 febbraio 2013 n. 3. Ve lo garantisco, con questa mozione riusciamo a risolvere almeno parzialmente una grossa quantità di casi di povertà che noi abbiamo visto, di cui abbiamo discusso e di cui contiamo discutere da qualche mese a questa parte. Vogliamo avere la possibilità di incidere positivamente sulla povertà della nostra regione? In questo caso, con una semplice delibera di Giunta, abbiamo la possibilità di farlo.

Presidente - La discussione generale è aperta. Chi vuole intervenire si prenoti. Non vedo richieste di intervento, la discussione generale è chiusa. Per il Governo l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Sicuramente molte argomentazioni sono da condividere con il Consigliere Manfrin. Mi piace sempre ricordare che dal 2013, l'ha ricordato anche lei, nel senso che sicuramente questa Giunta, o meglio, parlo dell'Assessorato che dirigo in questo momento, ha sicuramente avuto anche lui i suoi ritardi, ma direi, a mio avviso, non comparabili con quelli che ci sono stati prima, con tutte le problematiche del caso. Non è mia intenzione entrare nelle motivazioni, però è un dato di fatto che dal 2013 questa delibera non è stata fatta e andava fatta entro sessanta giorni dall'approvazione della legge.

Io ritengo che lei abbia fatto molte considerazioni sicuramente corrette. Condivido che sia una stortura della legge del 2013 il fatto che, se abbiamo un'ISEE per accedere all'edilizia residenziale pubblica, poi possiamo anche vincere la lotteria, ma questo rimane di diritto.

Lei ha fatto degli esempi di alcune bollette, così vengono chiamate, che secondo me sicuramente sono di impatto, di effetto, però andrebbero comunque analizzate, secondo me per correttezza, perché per alcune di queste che ho analizzato evidentemente qualche stortura dal punto di vista dei redditi c'è.

Io penso che la parte di affitto all'interno della bolletta, sia di solito un affitto congruo; la maggior parte degli inquilini ERP che hanno degli ISEE bassi, pagano 70-80 euro di affitto, poi c'è qualcuno che paga di più. Quello che ha ovviamente creato delle grosse problematiche è stato il problema energetico, perché le bollette sono cresciute in maniera significativa per quello che è stato l'incremento del costo dell'energia, cosa che non dipende dall'ARER, perché i costi, per legge, sono sugli inquilini e non sull'ARER. Questo non vuol dire che non si debba fare qualcosa per aiutare chi è effettivamente in difficoltà.

Sicuramente questa è una delibera che può dare qualche risposta. Non sono in grado di dire se sarà effettivamente la panacea di tutte le risposte, però sicuramente qualche risposta la darà, ed è quello che noi abbiamo fatto e stiamo facendo come dipartimento delle politiche sociali, nel senso che la delibera verrà a breve presentata in Giunta - questo è un impegno che mi ero già preso precedentemente -, così come sono già state fatte le variazioni di bilancio per dare copertura a questa delibera.

Questo è il motivo per cui io ritengo, magari erroneamente, di non poter accettare questa mozione, perché impegnerebbe l'Assessorato e il Governo in un'azione che è già in essere, ma questo non perché debba diventare in essere in questo momento, ma perché era un impegno che mi ero già preso e che sto portando avanti. Quindi, condivido sicuramente, anche perché lei ne ha fatto una battaglia, l'utilità di questa misura, però le dico che l'atteggiamento del Governo sarà l'astensione non perché non si condivida la finalità, ma perché non ritengo opportuno in questo momento obbligare, o per lo meno dare un'indicazione al Governo, per fare una delibera che, di fatto, verrà a breve presentata e che ha già copertura finanziaria. Questa è la motivazione.

Presidente - Consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Assessore, lei mi dà una notizia fausta, spero di poter festeggiare questa delibera di Giunta a breve. Sono lieto anche delle considerazioni che lei ha fatto rispetto a quello che le ho illustrato all'interno della mozione e sono lieto di sapere che, oltre alla delibera, c'è stata anche la conseguente previsione della copertura finanziaria. Credo che sia esattamente la direzione nella quale vogliamo andare.

Vengo all'unica nota dolente. Non è che non mi fidi di lei, Assessore, però non so se lei se lo ricorda, ma questa mozione qui è esattamente identica a quella del 2020 che io ho ritirato, e l'ho ritirata, Assessore, perché lei aveva detto che lo stava facendo. Lei comprenderà che nel momento in cui io ritiro la mozione perché lei mi dice che lo sta facendo, ed è il 2020, e arriviamo al 2022 e la delibera non c'è ancora, un po' di diffidenza mi rimane.

A me piacerebbe soltanto una cosa, per poter ritirare questa mozione: se c'è la possibilità di avere una tempistica, cioè se lei dice che la delibera di Giunta viene preparata, ci sarà indicativamente una tempistica nella quale verrà poi approvata. Se lei ritiene di approvarla a breve, significa fra un paio di settimane? Se lei potesse approfondire questa tempistica, la disponibilità, guardo i colleghi, a ritirarla c'è, ma vogliamo avere una tempistica, perché io questa l'ho già ritirata una volta a fronte di un suo impegno, però questo impegno non si è realizzato.

Presidente - Assessore Barmasse ne ha facoltà.

Barmasse (UV) - Come tempistica le posso dire che entro la fine di agosto questa delibera arriverà in Giunta.

Presidente - Consigliere Manfrin ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - A fronte di quest'impegno, procedo con il ritiro della mozione per un duplice motivo. Il primo è che voglio fidarmi questa volta della dichiarazione dell'Assessore. Il secondo motivo è che, se noi in questo momento non approvassimo la mozione, non potrei ripresentarla a settembre e, nel caso in cui lei non approvasse la delibera, non potrei ridiscuterla. Quindi ritiro la mozione e consideri già che se a settembre non ci sarà, potremmo ridiscutere di quest'iniziativa.