Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1737 del 14 luglio 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1737/XVI - Interpellanze: "Prospettive e intendimenti in merito al progetto di ampliamento dell'ospedale U. Parini di Aosta" e "Intendimenti futuri in merito al programma dei lavori di ampliamento dell'ospedale regionale ed esiti del tavolo di confronto con il Comune di Aosta".

Bertin (Presidente) - Alla presenza di 32 Consiglieri, possiamo riprendere i lavori di questo pomeriggio.

Siamo al punto n. 48 dell'ordine del giorno che, come stabilito dalla conferenza dei capigruppo, verrà affrontato congiuntamente con il punto n. 49.

Procediamo pertanto alle due illustrazioni da parte dei Consiglieri; successivamente la risposta congiunta. Consigliere Rollandin per l'illustrazione.

Rollandin (PA) - La nota che noi abbiamo presentato si riferisce, ancora una volta, alla situazione dell'Ospedale regionale. Se ne è molto discusso quando si è deciso d'intervenire nella zona, con i dovuti accorgimenti, con le prospettive che devono essere alla base del futuro di quest'Ospedale.

Quindi noi chiediamo di sapere a che punto è oggi la strada e come s'intende continuare con una certa celerità per cercare di avere la possibilità di ultimare quest'intervento che, sicuramente, è sempre più necessario e importante, tenendo conto delle situazioni sia a livello regionale che a livello nazionale.

Chiediamo di avere delle notizie in merito a quest'evoluzione.

Presidente - Per la seconda relazione, la consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Rispetto a quanto chiesto dal collega Rollandin, avendo appreso dai comunicati stampa e dalle notizie da parte del Comune d'Aosta, che ci ha fatto in sostanza sapere che si abbandonerà l'idea del Piano aggiuntivo dell'Ospedale, volevamo anche noi capire a questo punto se corrisponda al vero quest'abbandono del piano in più dell'Ospedale, che era stato caldeggiato dall'Assessore in Commissione, anche per una questione legata credo all'elisuperficie da come ci era stato detto, quindi capire se, anche con un piano in meno rispetto a cosa si pensava, è comunque possibile fare l'elisuperficie.

Se è possibile conoscere quali sono le variazioni rispetto ai lavori, quindi comprendere anche se vi siano state ipotesi rispetto alla viabilità, alla cantierabilità, all'accessibilità delle due strutture, quella dell'Ospedale e quella museale, e se è possibile ed è sua intenzione riferire anche in Commissione competente le novità prese in considerazione.

Presidente - Risponde l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - In relazione a quanto richiesto dal consigliere Rollandin, la società SIV, stazione appaltante dell'intervento, e il gruppo di progettazione, capitanato dalla società di architettura ospedaliera CSP S.r.l. di Firenze, stanno lavorando nell'ottica della massima ottimizzazione dell'attività di revisione progettuale, anche mediante l'adozione di tecniche di Project Management, utili a migliorare l'efficacia dell'azione amministrativa, nonché a ridurre, mediante opportuni strumenti, i tempi di esecuzione dei lavori.

Il tavolo di lavoro con il Comune di Aosta ha visto di recente l'illustrazione dei primi esiti di revisione progettuale: sono stati avviati confronti in merito alle problematiche che saranno oggetto di conferenza dei servizi in modo da ridurre al massimo i tempi di approvazione, il mandato generale e l'ottimizzazione delle attività di revisione progettuale, al fine di consentire l'avvio della gara d'appalto dei lavori già a inizio 2023.

La variante del corpo di ampliamento ad est non comporta sostanziali modificazioni alla sagoma dell'edificio già concessionata, a garanzia della celerità della procedura.

La ridistribuzione interna degli spazi e dei solai e livelli seminterrati e interrati, consente di mantenere inalterate le superfici ospedaliere, nonostante la presenza dell'ampia area archeologica da salvaguardare e questo ci evita di fare il piano in più, quindi di rimanere nelle volumetrie che erano già state approvate precedentemente dal progetto esecutivo.

Anche la variante alle fasi 4 e 5 di ristrutturazione, seppur limitata a livello di fattibilità tecnico-economica, è oggetto di opportuni approfondimenti, al fine di ottimizzare l'esatta sequenza degli interventi, tenuto conto delle necessità dei servizi temporanei e di quelli che devono essere mantenuti anche nelle fasi di cantiere.

Questo lavoro consentirà di ottimizzare tempi e opportunità d'intervento.

Dai primi risultati dell'adozione di queste tecniche di management, è già immersa la possibilità di anticipare il trasferimento al Parini del reparto di psichiatria e la conclusione delle prime ristrutturazioni, attività esterna che oggi ha la maggiore criticità.

Nel corso dei prossimi mesi sarà, quindi, possibile definire il cronoprogramma pluriennale di dettaglio degli interventi delle fasi 4 e 5, ritenuti utili anche dalla USL per meglio programmare e ottimizzare i propri investimenti ordinari.

Con riferimento al DEFR - fatto salvo qualche aggiustamento dovuto alla prossima revisione della programmazione di SIV, con la riformulazione dei programmi POST e PEA - quanto esposto all'interno del documento trova sostanziale conferma.

Se le utenze necessarie sono sufficienti alla progettazione, è ancora in corso l'intervento nel suo complesso - comprensivo quindi delle ristrutturazioni e della realizzazione di un nuovo corpo materno infantile - e garantirà la migliore funzionalità possibile della macchina Ospedale, in sinergia tra l'edificio inteso come architettura, impianti e del servizio ospedaliero reso al paziente.

Per quanto riguarda l'esito della riunione del tavolo dei lavori sopracitato, cioè il tavolo di lavoro con il Comune di Aosta in data 28 giugno 2022, nel corso della riunione del tavolo di lavoro con il Comune e con la società SIV, stazione appaltante dell'intervento, il gruppo di progettazione ha illustrato la variante al Masterplan generale dell'ampliamento e ristrutturazione dell'Ospedale Umberto Parini di Aosta, così come indicato dalla DGR regionale del settembre 2021, "Riavvio della variante progettuale".

Nel corso dell'esposizione non sono state segnalate criticità tecniche tali da mettere in dubbio la compatibilità e realizzabilità di tale opera, pur dovendo salvaguardare gli spazi sottratti da ritrovamenti archeologici.

Successivamente, i progettisti si sono confrontati in maniera collaborativa e costruttiva con i tecnici comunali in merito alla viabilità di cantiere, che sarà oggetto di variante nel dintorno di Viale Ginevra, al fine di ridurre i tempi delle lavorazioni e gli impatti.

In ogni caso, la società SIV imporrà nella fase di gara dei lavori l'adozione di specifiche misure, volte alla riduzione di tutti gli impatti sull'area, compresi quelli sulla viabilità, anche imponendo, laddove è possibile, puntuali strategie organizzative non ordinarie.

Per quanto riguarda l'accessibilità all'Ospedale, rispetto al progetto di ampliamento approvato, non vi sono modifiche delle funzioni e non sono previsti nuovi accessi veicolari rispetto a quelli oggi presenti.

Per quanto riguarda l'abbandono di un piano, in parte le ho già risposto, comunque come già detto poc'anzi, la variante del corpo di ampliamento ad est non comporta modifiche alla sagoma dell'edificio, alle superfici complessive né al numero dei piani, nonostante la presenza dell'ampia area archeologica da salvaguardare, né vi sono novità o modifiche in merito alla collocazione e realizzazione dell'elisuperficie la cui fattibilità resta confermata.

"Se è mia intenzione riferire nel dettaglio alla Commissione": sono intenzionato sicuramente - non appena disponibili i progetti dell'avanzamento delle varie fasi, definitivo per la fase 3 e preliminare per le fasi 4 e 5 - a riferire alla Commissione competente, alla presenza di SIV e dei professionisti.

Presidente - Per la replica, consigliere Rollandin.

Rollandin (PA) - Credo che non ci siano dubbi su quello che si sta facendo e come si sta procedendo, sia dal punto di vista dell'originario, iniziale oggetto che di volta in volta viene adattato a seconda delle peculiarità collegate e collegabili all'evolversi del progetto, naturalmente senza stravolgere il progetto ma condizionandolo alle esigenze.

Sul resto credo che è già stato detto per quanto riguarda la parte archeologica, evidentemente si vuole salvaguardare in quel punto quello che si è avuto a suo tempo come risultato degli scavi e questo è noto e quindi non cambia nulla rispetto a quello precedente.

Riteniamo che la parte importante sia quella accelerare il più possibile le progettazioni e soprattutto l'evolversi della possibilità di operare, tenendo conto delle parti progettuali già pronte e, come è stato detto, già nella situazione di poter operare, per avvicinarsi il più possibile alle esigenze della nostra struttura.

Presidente - Per replica la consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Naturalmente, a differenza di quello che ha detto il consigliere Rollandin, io di dubbi ne nutro e ancora di più dopo quello che lei ha detto, perché, pur con nuove tecnologie che possiamo capire che nel giro di qualche anno possano essere uscite, pensare che, in sostanza, i due piani interrati e il piano superiore mantengano comunque inalterate la superficie ospedaliera ci lascia alquanto perplessi, ma, naturalmente, aspetteremo il progetto per capire effettivamente, rispetto ai posti letto e a quanto si immaginava di mettere come locali tecnici nelle parti inferiori dell'Ospedale, come è stato possibile, mantenendo la stessa sagoma, riuscire a metterci tutto lì dentro.

Rispetto alle nostre domande, non trova una risposta la questione dei parcheggi, che immagino essere stati ridotti, quindi aspetteremo, anche sotto questo punto di vista, questa risposta che - lo apprezzo - porterà in Commissione; naturalmente sarebbe buona cosa, come ha fatto notare prima il Presidente, molto probabilmente, anche se non c'è la fase progettuale, se anche il Consiglio regionale cammin facendo fosse informato delle cose che stanno avvenendo, credo che sarebbe a beneficio di tutti, anche perché questa risulta essere l'opera più importante che si pensa di mettere in cantiere, quindi immagino che sotto questo punto di vista, piuttosto che ascoltare le notizie stampa, sarebbe importante che il Consiglio fosse in qualche modo coinvolto maggiormente.

Quindi valuti lei se è il caso, in qualche modo, di farci comunque avere delle notizie maggiori.