Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1735 del 14 luglio 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1735/XVI - Interpellanza: "Stato dell'arte relativo alla struttura del Palaindoor Marco Acerbi di Aosta e eventuali alternative per le attività sportive".

Bertin (Presidente) - Punto n. 46. Per l'illustrazione il vicepresidente del Consiglio Sammaritani, ne ha facoltà.

Sammaritani (LEGA VDA) - Parliamo in questa interpellanza del Palaindoor Marco Acerbi di Aosta, che è stato già oggetto di altre iniziative in passato, mi pare del collega Baccega, forse anche più di una. Siccome condivido con lui, oltre che un interesse sportivo generale, una passione per il tennis, siamo un po' preoccupati del fatto che non pare che ci siano grandi novità. Allora, ricordiamo l'esistenza di un tavolo di confronto fra il Comune di Aosta e l'Amministrazione regionale, che vede coinvolti i rispettivi assessorati allo sport, per ovviare agli evidenti disagi per tutte quelle attività sportive, corsi, gare, manifestazioni in generale prevalentemente rivolte ai giovani, che non dispongono più di una delle strutture di interesse comunale e regionale fondamentale per poter svolgere quella promozione allo sport, per il mantenimento fisico e un'indicazione a stili di vita corretti.

Ricordato che una corretta ed efficiente programmazione vuole che l'organizzazione dei corsi sportivi di tutte le discipline, da svolgersi in concomitanza con l'anno scolastico, avvenga fin dall'estate; considerato che occorre quindi sapere fin d'ora se la struttura in questione sarà disponibile per l'avvio della stagione ai vari corsi e scuole di sport, interpelliamo l'Assessore per sapere: quale sia lo stato dell'arte relativo alla struttura del Palaindoor Marco Acerbi di Aosta; se sia intendimento del Governo regionale entro il prossimo autunno di mettere a disposizione la struttura, o quantomeno quelle parti di essa che non siano interessate da interventi strutturali; se siano state individuate alternative per le varie attività sportive in caso di ulteriore disponibilità della struttura per la restante parte del corrente anno e per l'inizio del prossimo.

Presidente - Per la risposta l'assessore Guichardaz.

Guichardaz Jean-Pierre (FP-PD) - Grazie collega Sammaritani, rispondo io trattandosi di materia che abbiamo visto e trattato insieme, ma che riguarda soprattutto, oltre che la questione strutturale, anche la questione sportiva. Come lei ha anticipato nelle sue premesse, siamo in effetti sempre in contatto con il Comune di Aosta, che è il responsabile della struttura, che ci aggiorna sulla situazione del Palaindoor con una certa regolarità, essendo comunque il palazzetto un importante polo per la pratica dello sport in Aosta capoluogo, ma non solo, essendo un riferimento degli sportivi anche dei comuni limitrofi.

Lei mi chiede quale sia lo stato dell'arte relativo alla struttura del Palaindoor Marco Acerbi di Aosta. Come ho già accennato nel corso di un'interpellanza precedente, il Palaindoor è di competenza comunale, quindi tutte le attività propedeutiche alla progettazione e appalto lavori sono gestite direttamente dall'ufficio tecnico del Comune stesso, quindi quanto andrò a declinare di seguito sono elementi puntuali che ci sono stati appunto forniti dagli uffici preposti.

I lavori relativi alla fase zero, propedeutici alla riapertura della pista di atletica, della palestra di arrampicata e dei tennis coperti, sono stati consegnati nel mese di maggio e la loro ultimazione è prevista nella prima metà di agosto. I lavori procedono, anche se per alcune lavorazioni si sono accumulati dei ritardi a causa del difficile reperimento dei materiali; si prevede comunque la fine dei lavori entro la fine di agosto.

Come già anticipato sui precedenti cronoprogrammi, l'acquisizione di tutte le certificazioni degli impianti e dei materiali, la redazione delle SCIA e i successivi inoltri al comando regionale dei Vigili del fuoco, renderà possibile l'apertura della porzione interessata dei lavori presumibilmente per il mese di ottobre del 2022.

La domanda n. 2: se sia intendimento del Governo regionale entro il prossimo autunno di mettere a disposizione la struttura o quantomeno quelle parti di essa che non sono interessate da interventi strutturali. Come le ho evidenziato nel rispondere al punto precedente, la parte della pista di atletica, dell'arrampicata e dei campi di tennis verranno resi disponibili durante il prossimo autunno. Aggiungo solo che quanto è stato riportato relativamente alle opere di carattere più strutturale, fa riferimento alla fase 1.

Circa la fase 1, per la riapertura completa dell'impianto, è stata inoltrata ai Vigili del fuoco la domanda di esame e progetto, corredata dalla richiesta di una deroga dovuta alla presenza all'ultimo piano di pareti arredo senza le dovute certificazioni. Attualmente il Comune è in attesa, questo è ciò che ci riferiscono loro, dell'esito da parte del comando, per il quale non vi è però una tempistica precisa; non appena si avrà l'esito, il progettista già incaricato predisporrà il progetto esecutivo delle opere per l'adeguamento, per il quale ha a disposizione 75 giorni. Si conta di procedere alla validazione e approvazione del progetto esclusivo entro dicembre, per poter indire la gara d'appalto entro l'anno.

Per completezza faccio cenno anche al contributo che l'Amministrazione regionale ha previsto per i lavori di adeguamento, a cui fa riferimento anche l'interpellanza: per Aosta Palaindoor fase zero sono due finanziamenti da 436 mila euro e da 150 mila euro. Per Aosta Palaindoor fase 1, che è quella che dovrebbe realizzarsi al secondo punto, 640 mila euro più 320 mila euro. Per Aosta Tesolin, contributo di 750 mila euro e di 375 mila euro. Questi sono i dati che sono stati forniti e che abbiamo derivato dagli stanziamenti.

La domanda n. 3: se siano state individuate alternative per le varie attività sportive in caso di ulteriore indisponibilità della struttura, per la restante parte del corrente anno e per l'inizio del prossimo. Devo dire che né il nostro Assessorato né il Comune è al corrente di associazioni sportive, per cui non è stata individuata una nuova temporanea collocazione. Ci risulta che tutti coloro che in qualche modo gravitavano nel Palaindoor siano ricollocati e in attività. Abbiamo anche fatto un monitoraggio attraverso i referenti del Comune di Aosta, attraverso il Coni, e pare che al momento non ci siano richieste in tal senso, quindi evidentemente le ricollocazioni sono per il momento soddisfacenti. Qualora dovessero arrivare richieste, mi premurerò di tenerla comunque informata.

Presidente - Per la replica il consigliere Sammaritani, ne ha facoltà.

Sammaritani (LEGA VDA) - Grazie Assessore. Per un verso sono abbastanza soddisfatto, nel senso che ci fa piacere che finalmente si veda almeno un po' di luce, se non tutta, con riferimento a questa vicenda che ha colpito molte associazioni sportive e molti praticanti dello sport, in particolare come dicevo prima nell'esposizione molti giovani.

Devo dire però che da un lato quello che è stato è stato ed è inutile andare a rivangare, ma credo che forse con un pochino più di oculatezza si sarebbero potute evitare magari certe chiusure, quantomeno. Ma ci sono due aspetti che mi preme un po' sottolineare in replica. Il primo è che bisogna tener conto, da parte dell'Amministrazione, cosa che forse qualche volta non viene fatto dai funzionari, dagli uffici amministrativi, del fatto che per chi esercita certi tipi di attività - io adesso mi riferisco in particolare, per esempio, al tennis, ma credo che sia più o meno la stessa cosa per tutti gli sport - è importante la programmazione, quindi capire e sapere in anticipo di quali strutture avere disponibilità è fondamentale per organizzare. Perché è chiaro che, nel momento in cui in estate assolutamente devi organizzare e completare le iscrizioni, fare delle proposte, proporre ai potenziali clienti, chiamiamoli così volgarmente, i tuoi corsi, le tue strutture, devi sapere cosa farai, dove e che disponibilità hai. È chiaro che, ad esempio, nel tennis se hai due campi a disposizione, puoi prendere tot iscritti, se ne hai tre di più, se ne hai quattro ancora di più. Questo sembra banale, ma non lo è. È chiaro che è importante per queste persone, per chi lavora, per chi vive con queste cose, perché effettivamente ci sono famiglie intere che vivono su queste attività e naturalmente anche tante famiglie invece interessate dal punto di vista dei ragazzi utenti. Questo è estremamente importante e sarebbe bene che gli uffici amministrativi, così come relazionano magari a noi su domanda qui in quest'aula, facessero anche un'operazione magari di maggior collegamento con queste associazioni al momento in cui queste opere vanno avanti, per poter dire: guarda che forse se ti devi organizzare, i campi da tennis saranno disponibili, mentre invece quell'altra cosa no; questo è fondamentale.

Devo soltanto dissentire un attimo sull'aspetto sviluppato al punto 3, cioè se sono state individuate strutture alternative. Sì, le strutture alternative ci sono, spesso però non sono esattamente quello che sarebbero con il Palaindoor, nel senso che i campi da tennis di Aosta sono un tot, senza il Palaindoor sono un tot meno x, quindi è chiaro che lì strutture alternative non ce ne sono, in realtà. Perché tutte quelle ore che, chi si occupa di questo, dovrà occupare nella struttura di Piazza Mazzini, chiaramente vengono tolte agli altri utenti; fra questi siamo compresi io e il consigliere Baccega, che ogni tanto ci dilettiamo nel tennis. Questo è il discorso, quindi è chiaro che -in parte è vera la risposta, ma non per smentirla naturalmente, perché lei stesso credo che non abbia nulla da eccepire su questo - una mancanza di disponibilità di certe strutture comunque è un minus e quindi purtroppo questo è così. Speriamo che questo inizio di notizie positive si sviluppi al meglio.