Oggetto del Consiglio n. 1734 del 14 luglio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1734/XVI - Interpellanza: "Risoluzione delle criticità strutturali del ponte di Issogne al fine di riaprirne la viabilità al traffico pesante".
Bertin (Presidente) - Punto n. 45. Per l'illustrazione il consigliere Ganis.
Ganis (LEGA VDA) - Quest'iniziativa ha come finalità quella di conoscere la data presunta dell'apertura del ponte di Issogne ai mezzi pesanti oltre le 3,5 tonnellate, visto che il 17 novembre 2021 è stata disposta la temporanea limitazione del transito e a oggi non si è avuto nessuna notizia. Da quello che è emerso, il ponte ha evidenziato delle problematiche statiche dovute al passare degli anni, e per questo è stata disposta la limitazione del transito. Ecco che, tramite le attività di monitoraggio e di programmazione che analizzano i ponti e i viadotti, il ponte di Issogne rientra tra quelli che necessitano di interventi utili a ripristinarne il transito senza limitazioni di carico. Per ovviare a questa problematica, esiste un percorso alternativo per i mezzi superiori a 3,5 tonnellate, passando per i ponti di Champdepraz.
In attesa che vengano effettuate tutte le analisi tecniche strutturali del ponte, ci si domanda quando verrà riaperto, anche perché, viste le numerose segnalazioni dei cittadini di Issogne, il transito dei mezzi di trasporto non rispetterebbe gli orari stabiliti e questo è, per chi deve recarsi a scuola o al lavoro, un enorme disservizio. Tra l'altro, è bene ricordare che durante la stagione estiva ci sono numerosi autobus di gite organizzate che dovrebbero transitare sul ponte per raggiungere il castello, importante meta turistica della nostra regione, ragione per cui il ponte non può rimanere chiuso ancora per tanto tempo.
Per queste motivazioni chiediamo quindi all'Assessore competente di conoscere: quali siano i tempi previsti per la riapertura del ponte di Issogne anche ai mezzi superiori alle 3,5 tonnellate; se le problematiche rilevate rispetto al trasporto pubblico corrispondono al vero e, in caso affermativo, cosa intende fare l'Amministrazione regionale per risolvere le problematiche evidenziate.
Presidente - Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Collega Ganis, proverò naturalmente a rispondere in maniera puntuale alle tre domande da lei rappresentate e, nel frattempo, ne approfitto anche, perché il ponte di Issogne è da questo punto di vista emblematico, per dare un minimo di ragguaglio rispetto a un'azione straordinaria che spesso abbiamo dovuto rappresentare nel corso di questi due anni, per una giustissima azione ispettiva posta in essere dai colleghi della minoranza. Spessissimo abbiamo dovuto trattare temi che avevano a che fare con i ponti e la viabilità regionale, richiamando il fatto che è in corso a partire dal 2021 un'azione di ispezione, che è per la prima volta a livello regionale, su tutti i 337 ponti. Naturalmente queste azioni ispettive poste in essere per 192 ponti nel 2021, che intendono completarsi con il 2022, stanno cominciando a dare una serie di primi riscontri; ad esempio, alcuni dei riscontri di riferimento hanno riguardato il ponte di Issogne e altri ponti, che poi alla fine dell'iniziativa proverò al meglio delineare.
Entro il mese di luglio si completerà l'attività di verifica, monitoraggio e indagine strutturale del ponte sulla Dora Baltea realizzato nel 1935. Tra l'altro, come abbiamo avuto modo di raccontare e di ricordarci scherzando prima dell'iniziativa, addirittura ci sono dei video dell'Istituto Luce che mostrano il vecchio ponte di Issogne nel 1924, che era naturalmente molto diverso da quello attuale.
Le risultanze di tali attività consentiranno di determinare il livello di sicurezza globale della struttura e daranno indicazioni sulla possibilità di rimuovere o meno la limitazione di carico e di definire quindi gli interventi da porre in atto. Grazie alla collaborazione tra il Comune di Issogne e la Regione, dal 17 novembre scorso il transito sul ponte è stato garantito attraverso la temporanea limitazione di transito ai soli mezzi di massa complessiva a pieno carico fino a 3 tonnellate e mezzo, come tra l'altro richiamato nella sua presentazione dell'iniziativa, evitando così di dover chiudere completamente il ponte.
La limitazione di sicurezza si è resa necessaria a seguito della verifica sul ponte, svolta dall'imprese incaricata del censimento e dell'ispezione dei 327 ponti esistenti lungo tutta quanta la rete viaria regionale. Tale verifica ha messo in luce la complessità della struttura e in particolare lo stato di degrado dei supporti denominati selle Gerber, elementi che hanno avuto grande diffusione tra gli anni '60 e '80 del secolo scorso.
Da tale verifica è emersa la necessità di svolgere le seguenti ulteriori ed accurate attività: un monitoraggio visivo a cadenza mensile, indagini specifiche sui materiali, prove di carico statiche e dinamiche e una modellazione numerica calibrata, oltre alla valutazione sulla sicurezza. Le risultanze di tale attività indicheranno quali interventi saranno da porre in essere sul ponte.
Ai mezzi pesanti è stato comunque garantito, come da lei richiamato, un percorso alternativo che prevede l'utilizzo del ponte che raccorda la Statale 26 con la strada regionale 6 di Champdepraz, proseguendo poi verso la strada intercomunale di collegamento con Issogne. Il servizio di trasporto pubblico è stato garantito con l'istituzione, tra l'altro, di un servizio navetta sostitutiva con un percorso alternativo a collegamento tra i Comuni di Issogne e Verrès.
Riguardo alle segnalazioni da lei richiamate sul trasporto pubblico, riportate nelle premesse della sua iniziativa, il Sindaco di Issogne riferisce che le stesse, pervenute all'amministrazione comunale da parte di alcuni cittadini residenti, erano riferite a richieste di continuità del servizio di navetta che con la chiusura delle scuole era stato ridotto nella fascia pomeridiana. Su richiesta dell'amministrazione comunale tali corse sono state ripristinate a partire dal primo di luglio scorso, con soddisfazione dei residenti che usufruiscono del servizio. Anche rispetto al trasporto pubblico ulteriori valutazioni potranno essere condivise, a seguito delle indicazioni che emergeranno conseguentemente alle verifiche strutturali eseguite sul ponte di varia natura, come richiamato poc'anzi.
La vigilanza dei ponti e viadotti storicamente svolta dal personale cantoniere regionale è stata supportata a partire dal 2019 da alcune specifiche attività di ispezione da parte di ditte o professionisti specializzati. Come abbiamo avuto modo di richiamare, purtroppo spesso in amministrazione devono prima accadere dei fatti eclatanti, e di solito anche tragici; naturalmente nel caso specifico sui ponti e viadotti italiani si sta parlando della tragica evenienza rispetto al ponte Morandi, di conseguenza da quel momento è partita un'azione straordinaria. Successivamente è partita la prima importante azione finalizzata al censimento e all'ispezione di tutti i 327 ponti e viadotti presenti nella rete viaria regionale, con l'affidamento di uno specifico servizio specialistico. Nel 2021 sono stati ispezionati 192 ponti e contiamo di analizzare i 135 rimanenti nel 2022.
A seguito delle verifiche, abbiamo approvato l'esecuzione dei seguenti principali interventi per un importo complessivo di euro 13 milioni 450 mila: lavori di rifacimento del ponte di Chevril sulla strada regionale 47 di Cogne nel Comune di Aymavilles, con la realizzazione della variante provvisoria di euro 7 milioni 800 mila (progetto esecutivo approvato); lavori di risanamento del ponte di Issime sulla regionale 44, lì per un altro tipo di problema di matrice alluvionale della Valle del Lys, per euro 1 milione 100 mila (lavori sono conclusi); lavori di manutenzione straordinaria del ponte sulla regionale 47 in località Cretaz nel comune di Cogne per euro 450 mila (lavori sono conclusi); lavori di risanamento strutturale del viadotto di Acque Fredde sulla regionale 18 di Pila nel Comune di Gressan per euro 1 milione 900 mila (lavori sono in fase di conclusione); lavori di manutenzione straordinaria del cavalcavia ferroviario della strada regionale 27 nel comune di La Salle, per euro 700 mila (lavori sono conclusi); lavori di restauro del ponte sulla regionale 23, con la realizzazione del percorso pedonale tra l'area di servizi e il capoluogo comunale in Comune di Introd, per euro 1 milione e mezzo (lavori conclusi e adeguati anche per gli eventi anticonservativi).
È in corso inoltre lo sviluppo della progettazione dei seguenti interventi, successivamente alle analisi che sono state poste in essere, che sono: i lavori di risanamento del ponte sulla Dora Baltea posto sulla regionale 2 di Champorcher nel Comune di Hône; i lavori di risanamento del ponte sulla Dora Baltea della regionale 10 nel Comune di Pontey; i lavori di risanamento del ponte sulla Dora Baltea, sempre della regionale 15 tra i Comuni di Quart e Brissogne; i lavori di risanamento strutturale del ponte sulla regionale 26 di Cerellaz nel Comune di Avise; in ultimo, i lavori di risanamento del ponte di località Carrè sulla regionale 24 nel Comune di Rhêmes-Notre-Dame. I criteri che hanno portato, al momento, a queste prime cinque priorità, sono un incastro di questi fattori: l'urgenza della situazione del manufatto, il traffico e la strategia di collegamento rispetto alle aree e vallate collegate, lo stato di avanzamento della progettazione, oltre ai fondi legati anche a un criterio di capacità di spesa.
Presidente - Per la replica il consigliere Ganis.
Ganis (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la risposta. Sia chiaro, nessuno di noi mette in dubbio il suo operato e quello dei suoi colleghi, anzi, come ha ricordato lei vi sono lavori di grande importanza per la comunità.
Mi permetta solo una piccola considerazione, che nel momento in cui viene presentata una nostra iniziativa, qualcosa come per magia si muove. Faccio riferimento alla sua ordinanza firmata il 18 luglio, che riguarda appunto la chiusura del ponte per fare i controlli necessari; due settimane dopo la presentazione della nostra interpellanza qualcosa in effetti si è mosso. Ma non solo, abbiamo potuto constatare anche sul sito del Comune, come lei ha ricordato, che è stato ripristinato il servizio navetta a partire dal primo luglio; chissà se la nostra interpellanza abbia smosso, anche qui, un po' le acque.
Questo a dimostrare che le interpellanze riescono a velocizzare un po' questa burocrazia lenta e farraginosa. Una cosa però mi rattrista, ma credo che faccia parte un po' di chi, come noi, siede in Consiglio nei banchi dell'opposizione: il nostro contributo spesso passa in sordina e il nostro lavoro non viene mai menzionato, quasi mai.
A questo punto non ci resta che aspettare i dovuti controlli per avere delle risposte certe sull'apertura del ponte di Issogne e noi come gruppo continueremo sempre a vigilare.