Oggetto del Consiglio n. 1706 del 13 luglio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1706/XVI - Interrogazione: "Interventi finalizzati al miglioramento del sistema universitario valdostano a seguito della valutazione espressa dalla preposta Autorità nazionale".
Bertin (Presidente) - Punto n. 15. Risponde l'assessore Caveri.
Caveri (AV-VdA Unie) - Credo anzitutto che si possa dire - e penso di interpretare anche il pensiero del Presidente della Regione - che la famosa visita per l'accreditamento fatta dall'ANVUR, questa specie di inchiesta che c'è stata sull'Università della Valle d'Aosta in cui siamo anche lungamente interrogati per vedere quali potessero essere nella visione della Regione le problematiche future dell'Università, sia stata una cosa molto interessante.
Lei chiede, rispetto alle criticità che evidentemente conosce perché ha già visto il documento conclusivo di questo lavoro, che cosa l'Università sta facendo, se avrò tempo - nel minuto conclusivo - le darò anche qualche impressione più propriamente personale, per ora segnalo che con deliberazione del mese di settembre del 2021 è stata modificata la Commissione per la preparazione della visita che è stata composta dal Rettore, con funzioni di coordinatore, il direttore generale, il direttore di dipartimento, il coordinatore del presidio della qualità e il presidente del consiglio degli studenti. Il Consiglio dell'Università ha anche incaricato la Commissione accreditamento, nell'ambito delle attività di organizzazione e monitoraggio, della realizzazione degli adempimenti a carico dell'Ateneo per il processo di accreditamento periodico, perché l'ANVUR tornerà, di individuare i provvedimenti e le azioni migliorative da mettere in atto per la soluzione di quelle raccomandazioni che sono state formulate nel rapporto finale di accreditamento periodico e nella relazione finale della commissione di esperti per la valutazione CEV; abbiamo passato l'esame ma in qualche materia siamo stati rimandati a settembre. Il Consiglio dell'Università ha anche preso atto che, sulla base di quanto previsto dalle linee guida dell'ANVUR (che sarebbe poi l'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario), il monitoraggio della realizzazione dei provvedimenti e delle azioni migliorative compete al presidio della qualità di ateneo. La Commissione si è riunita oggi tre volte: il 13 ottobre del 2021, il 9 febbraio e il 13 giugno del 2022 ed è programmata una riunione in questo mese di luglio. La Commissione accreditamento ha incaricato il dirigente di Area 2, con il supporto dell'Ufficio offerta formativa e qualità, di elaborare una proposta di ridefinizione del sistema AQ (Assicurazione Qualità) con particolare riferimento all'attribuzione dei compiti ai vari attori coinvolti anche con l'obiettivo di evitare duplicazione di attività. L'esame della proposta era all'ordine del giorno di una riunione che era prevista nei giorni passati ma verrà, in realtà, approvato questo punto dal Consiglio dell'Università di cui facciamo parte il Presidente e io a settembre, per trovare operatività entro la fine del 2022. Naturalmente questa discussione consentirà anche a noi di poter valutare in concreto le proposte che verranno fatte settore per settore, penso alla questione delicata della ricerca che è stata indicata come uno dei punti deboli dell'Ateneo sul quale evidentemente bisognerà lavorare e anche in risposta di alcune lamentazioni di un gruppo di professori universitari che nei giorni scorsi abbiamo incontrato. Abbiamo ribadito che nell'assestamento c'è un fondo che consentirà di poter varare questi attesi assegni di ricerca che venivano ritenuti vitali da parte del corpo insegnante. La Commissione accreditamento ha incaricato i direttori dei dipartimenti di predisporre delle schede sintetiche per la compilazione dei format che riguardano l'insegnamento da dare ai docenti in tempo utile per l'inserimento e l'aggiornamento delle informazioni per l'anno accademico 2022/2023. Per favorire il coinvolgimento degli studenti nell'ambito dei processi di assicurazione della qualità di ateneo, il Consiglio dell'Università ha approvato un apposito obiettivo assegnato all'Ufficio offerta formativa e qualità. Mi spiace dover usare questi acronimi che sembrano un po' i libri di Villaggio, di Fantozzi, cioè l'Ufficio offerta formativa e qualità.
La realizzazione delle attività è effettuata in stretto coordinamento con il presidio della qualità e dal 1° gennaio 2022 ad oggi sono già stati realizzati sette incontri con il Consiglio degli studenti e ci sarà a breve un ulteriore incontro. L'ufficio, d'accordo con il Consiglio degli studenti, ha previsto attività dedicate esclusivamente ai rappresentanti degli studenti per realizzare in un secondo momento un'iniziativa dedicata all'intero gruppo degli allievi e questo si svolgerà in autunno.
La Commissione accreditamento ha incaricato la Rettrice, con il supporto dell'Ufficio comunicazione e orientamento, della verifica della percentuale di utilizzo sul sito del format di curriculum vitae approvato nel giugno 2020 e, in caso di percentuale elevate di mancato utilizzo, di capirne le ragioni e inviare i solleciti. La compilazione del curriculum vitae è connessa all'attivazione di un software che si chiama "Iris"; l'attivazione "Iris" è in corso e in una delle prossime riunioni del Senato accademico verrà discussa la regolamentazione interna all'applicativo. L'attivazione di "Iris" è funzionale anche a un miglior tracciamento dei prodotti della ricerca, perché una delle tesi degli insegnanti è che spesso la ricerca che viene fatta non è a noi nota per un'incapacità di comunicazione esterna.
All'ordine del giorno della riunione del Senato accademico dell'11 luglio era previsto, ma è stato rinviato ma sarà a settembre, un apposito punto per avviare l'analisi degli esiti della valutazione sulla qualità della ricerca, quindi è la parte debole che segnala ANVUR. Al momento l'Ateneo non ha sviluppato un sistema di rilevazione dati interno perché ritenuto sovradimensionato rispetto ai grandi atenei. L'Ateneo ha acquisito dal corrente anno accademico un servizio informativo statistico, "Sisvadidat" per l'elaborazione dei dati e dei questionari.
Il Consiglio dell'Università ha invitato le Commissioni paritetiche docenti e studenti dei due Dipartimenti a predisporre la relazione di propria competenza entro la fine di quest'anno. Il presidio della qualità nella riunione 25-22 ha stabilito di organizzare un incontro con la Commissione paritetica docenti e studenti per un confronto sui metodi di analisi dei dati.
L'Ateneo ha infine partecipato alla fase di consultazione organizzata dall'ANVUR con la comunità accademica e le organizzazioni di riferimento dei portatori di interessi, tra i quali anche il Ministero Università e ricerca, sulla revisione del sistema così com'è oggi. L'Ateneo ha coinvolto tutto il personale e ha partecipato appunto a queste riunioni dell'ANVUR. Il tempo si è fermato, non so quanto avrò, però prometto che in un minuto concludo.
Presidente - Abbiamo un problema con il sistema che deve essere riavviato, per cui vada alla conclusione.
Caveri (AV-VdA Unie) - Concludo semplicemente dicendo che una delle intenzioni dell'Assessorato, che avevo già espresso ma non avevo copertura finanziaria, è quella di poter consentire una consultazione più generale in Valle d'Aosta di tutti i cosiddetti "portatori di interesse", compresi naturalmente gli studenti, per fare un po' il punto sull'Università della Valle d'Aosta e cercare di capire meglio con una consultazione generale come si possono risolvere tutta una serie di questioni sulle quali anche pubblicamente con il Presidente abbiamo preso delle posizioni.
Presidente - Sospendiamo brevemente per riavviare il sistema e poi ci sarà la replica del consigliere Manfrin.
(breve sospensione)
Presidente - Il sistema è stato riavviato. Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin per la replica, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Come giustamente è stato inquadrato da parte dell'Assessore, quest'interrogazione verteva appunto sulla valutazione che è stata effettuata sul nostro Ateneo e, com'è stato detto, sono sorte diverse criticità. Ho riassunto le principali all'interno del testo dell'interrogazione dove viene detto che la strategia sulla qualità della ricerca e la terza missione non è sostenuta da azioni incisive direttamente collegate dal monitoraggio dell'insieme delle attività, il sistema di rilevazione dei dati e gli indicatori interni non è autonomo ed è legato esclusivamente alla banca dati ANVUR; la partecipazione di studenti al sistema di qualità risulta formale e non del tutto efficace, le attività di formazione per sensibilizzare gli studenti alla partecipazione ai processi sempre del sistema di qualità decisionali sono assenti e ci sono tante altre questioni, tra cui quella che giustamente ha ricordato rispetto alla ricerca. La cosa che più o meno ha un po' serpeggiato fra alcuni professori dell'Ateneo è sostanzialmente quasi un sospiro di sollievo che questa valutazione si sia chiusa dicendo: "tanto la prossima è tra cinque anni e per adesso l'abbiamo scampata", cosa che io obiettivamente non mi sento di condividere.
Se effettivamente noi cerchiamo di dare a questo Ateneo una formula di qualità e cerchiamo di inserire anche in questo Ateneo degli elementi di novità e di specificità, come giustamente è sempre stato richiamato, dobbiamo anche assicurarci che questa qualità poi venga garantita e questi indicatori sicuramente non ci danno dei ritorni positivi, ma sono certo che su alcuni aspetti potremmo anche, nelle prossime settimane, andare a discuterne in maniera più approfondita. In ogni caso apprezzo la buona volontà dell'Assessore nell'andare a organizzare una serie di incontri e soprattutto quello di recepire alcune delle indicazioni che vengono effettuate, non si potrebbe decisamente fare altrimenti, dire che a volte non si ha la percezione della ricerca che viene fatta perché la comunicazione non è efficace, mi sembra un po' un giustificarsi, cioè "non sei tu, sono io", queste cose qui che si dicono fra persone che si stanno lasciando o robe di questo tipo, obiettivamente mi sembrano poco sovrapponibili a una realtà che dovrebbe essere sicuramente dotata di un peso scientifico importante. Ovviamente continueremo a monitorare e soprattutto ci auguriamo che quello che è stato detto e che i rilievi che sono stati sollevati non siano un modo per passare la nottata e prepararsi magari tra cinque anni a passarla di nuovo, ma siano invece uno stimolo, uno sprone che arriva, per potersi migliorare e per poter poi offrire un'offerta formativa e didattica sicuramente all'altezza.