Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1679 del 23 giugno 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1679/XVI - Interpellanza: "Indicazioni all'Azienda USL della Valle d'Aosta in merito alla destinazione dell'utile di bilancio 2021".

Bertin (Presidente) - Punto n. 54. Illustra il consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - L'interpellanza è molto simile a quella presentata lo scorso anno e riguarda la notizia di stampa per cui il bilancio dell'Azienda USL sul 2021 si chiude con un utile di un po' più di 1 milione di euro. Nella serie storica ricordo sul 2020 c'era stato un utile di quasi 4 milioni, sul 2019 chiudeva sostanzialmente in pareggio, sul 2018 c'è una perdita di circa 2 milioni, che però era significativamente influenzata da quelli che erano stati gli accantonamenti per gli acconti sul rinnovo contrattuale del personale. Sicuramente alcune osservazioni che nella precedente interpellanza feci vengono un po' meno perché effettivamente - e lo dice, tra l'altro, anche la stessa azienda guardando soprattutto gli ultimi due bilanci, il 2021 poi lo leggeremo ma di fatto soprattutto sul 2020 - il fatto è che è complesso fare una programmazione o, meglio, rispondere a una programmazione puntuale con un evento eccezionale come quello pandemico, quindi quest'interpellanza ha alcune domande, in particolare le prime due, per cercare di fare un po' di chiarezza e capire, e cito la prima, quali siano i fattori principali che hanno contribuito a generare l'utile del bilancio 2021.

La seconda domanda riguarda il fatto di capire a quanto ammontino i costi direttamente legati all'emergenza pandemica di competenza di questo bilancio e a quanto ammontino i finanziamenti di provenienza centrale regionale utilizzati a copertura, quelli di provenienza centrale forse sono più importanti per il semplice fatto che quelli di provenienza regionale li dovremmo conoscere meglio degli altri, ma è per fare un po' di chiarezza, non è la prima volta che faccio questa domanda, qui lo concentro sul bilancio 2021 ma è tanto per rendere conto di quello che è stato il costo della pandemia su un bilancio chiuso.

Vi è poi la seconda notizia che riguarda la prospettiva che la Dirigenza dell'Azienda USL ha formulato, ovvero quello di utilizzare l'avanzo di amministrazione per installare un terzo gruppo frigorifero all'Ospedale Parini con l'obiettivo di aumentarne l'efficienza della climatizzazione con minor consumo di energia, nonché potenziare la sicurezza delle aree ospedaliere, questo l'ho ripreso dalla notizia di stampa, quindi capire se la scelta di installare un terzo gruppo frigorifero all'Ospedale Parini sia coerente con le progettazioni e lo sviluppo futuro della struttura ospedaliera. Questo perché abbiamo un Ospedale che subirà dei cambiamenti notevoli e quindi capire quali sono le valutazioni - se questo investimento si dovesse concretizzare - rispetto poi alla futura struttura dell'Ospedale, quindi se c'è coerenza, e capire - le ultime due domande sono abbastanza collegate - quali indicazioni si intendano dare all'Azienda USL in merito alla destinazione dell'utile di bilancio 2021 o se si conferma la notizia di stampa.

Presidente - Risponde l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - I fattori principali che hanno contribuito a generare l'utile del bilancio 2021: il bilancio di esercizio 2021 si è chiuso con un utile di euro 1.091.486. L'utile di esercizio appare fisiologico nel suo dimensionamento rispetto all'entità del bilancio dell'Azienda USL rappresentando lo 0,3 percento della massa dei ricavi complessivamente imputati sull'annualità. L'utile di esercizio non è riferibile a un'unica causa quanto piuttosto a una pluralità di fattori che nel loro insieme hanno determinato il risultato della gestione. Il confronto con il bilancio di previsione 2021 dell'Azienda USL non evidenzia infatti criticità importanti riferibili ad aggregati di spesa specifici. In altri termini i dati di confronto tra la previsione 2021 e i dati a consuntivo 2021, articolati per aggregati di spesa, mostrano come l'utile di esercizio sia ricollegabile a un insieme di fattori positivi rinvenibili all'interno del conto economico.

Per quanto concerne la gestione economica dell'emergenza Covid, si deve premettere che la stessa non ha alcuna influenza sull'utile di esercizio, così come determinato e motivato dal punto precedente. Infatti tutti i costi relativi alla gestione dell'emergenza pandemica hanno trovato copertura all'interno del finanziamento di provenienza centrale e regionale e di regole particolari dettate sempre a livello centrale e regionale in ordine all'utilizzo dei finanziamenti dedicati, determinando la non incidenza degli stessi sul risultato economico attraverso la creazione di appositi accantonamenti a conto economico.

Ciò premesso, i costi relativi all'emergenza pandemica sull'annualità 2021 ammontano a complessivi euro 17.202.508. Ai maggiori costi si somma anche l'effetto della riduzione dei ricavi aziendali, ticket sanitario incassato da compartecipazione alla spesa da parte del cittadino per l'importo di euro 2.347.000 per un conseguente impatto economico complessivo di euro 19.549.691. A copertura dei costi registrati e dei minori ricavi derivanti dalla contrazione dell'attività a causa emergenza pandemica che persiste anche sul 2021 l'Azienda ha utilizzato sia i finanziamenti di derivazione centrale, sia quelli regionali. I finanziamenti dello Stato utilizzati per la copertura dei costi e dei minori ricavi sul 2021 registrati ammontano a euro 12.671.818, mentre quelli regionali ammontano a euro 6.877.873. I residui dei finanziamenti di derivazione centrale e di derivazione regionale sono stati accantonati a conto economico 2021 e saranno utilizzati dall'Azienda per far fronte ai costi generati dalla pandemia sull'esercizio corrente 2022. L'installazione del nuovo gruppo frigorifero da 500-1.000 kW è in linea con le soluzioni impiantistiche previste nell'ultima versione del progetto esecutivo del nuovo Ospedale che si riassumono brevemente: dismissione dei due gruppi frigoriferi da 1.650 kW, dismissione dell'assorbitore, nuova installazione di due gruppi frigoriferi da 2.900 kW, due ulteriori gruppi frigoriferi da dimensionare tra i 500 e 1.000 kW, due pompe di calore aria acqua da 350 kW. Quest'intervento costituisce un anticipo di quanto già programmato nel piano sostituzione degli impianti tecnologici in conseguenza dell'aumento del rischio di blocco degli attuali impianti a causa della loro vetustà e dell'incremento delle temperature ambientali che sottopongono gli stessi a maggiore stress. Si ricorda infatti che questi impianti permettono il mantenimento delle temperature nei range previsti per legge nei locali ad alta tecnologia, quali il blocco operatorio, rianimazione, eccetera. La mancata garanzia di questi parametri implica la chiusura delle attività stesse per ragioni di sicurezza.

Presidente - Per replica, ha chiesto la parola il consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - La ringrazio, Assessore, le chiederei poi gentilmente la possibilità di avere copia della risposta solo per verificare di non essermi perso le cifre. Abbiamo, a fronte della risposta, contezza di quello che è stato il costo anche in termini di minori ricavi generato dalla pandemia che analizzeremo a fronte poi di un'analisi più puntuale del bilancio quando sarà poi disponibile anche a noi.