Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1677 del 23 giugno 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1677/XVI - Interpellanza: "Campagne di sensibilizzazione all'utilizzo di farmaci generici o equivalenti".

Bertin (Presidente) - Punto n. 52. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il consigliere Sammaritani.

Sammaritani (LEGA VDA) - Un po' smentendo me stesso rispetto a ciò che ho detto nella premessa della precedente interpellanza, qui non parliamo di carenza di personale, di problemi organizzativi, eccetera, parliamo in generale di farmaci. Nell'esposizione è importante fare una premessa, quella che molti già conoscono immagino: esiste una fondamentale differenziazione nel mercato dei farmaci fra i farmaci originali e i farmaci generici o detti anche equivalenti. Sono farmaci questi ultimi il cui principio attivo ormai è scaduto nel suo brevetto e quindi hanno uguale composizione, uguale forma farmaceutica, quindi pomata piuttosto che compresse, fiale, eccetera, stesse indicazioni terapeutiche e sono soggetti a controlli che ne garantiscono uguale qualità, efficacia, sicurezza e prescrivibili con le stesse modalità di quelli originali. È noto che i farmaci equivalenti, facendo una ricerca così un pochino spannometrica, hanno un prezzo molto inferiore a quelli originali, mediamente siamo attorno a un 50 percento, quindi si parla di questioni molto importanti soprattutto per le Aziende USL che utilizzano questi farmaci, quindi, siccome non è così facile e non sappiamo se la nostra Azienda USL ha delle statistiche precise su questi temi, chiediamo quali siano i costi complessivi per l'acquisto di farmaci sia diretto che come contributo per il sistema sanitario regionale, se vi siano dati o statistiche circa l'utilizzo di farmaci equivalenti sul territorio regionale e, in caso positivo, se siano in linea con quelli delle altre Regioni e in linea anche naturalmente con i dati nazionali e se sia intenzione del Governo regionale promuovere eventualmente delle campagne di sensibilizzazione all'utilizzo di questi farmaci generici o equivalenti come abbiamo detto.

Presidente - La parola all'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Con riferimento all'oggetto di quest'interpellanza, informo che, in relazione ai costi complessivi per l'acquisto di farmaci, il documento di riferimento è il monitoraggio della spesa farmaceutica nazionale e regionale pubblicato dall'Agenzia Italiana del Farmaco, cioè l'AIFA, sul proprio sito istituzionale. L'ultimo aggiornamento del documento in parola, riferito al periodo gennaio-dicembre 2021, evidenzia per la Valle d'Aosta una spesa farmaceutica convenzionata rappresentata dalle somme corrisposte alle farmacie dell'Azienda USL a titolo di rimborso per i medicinali forniti in regime di sistema sanitario nazionale di 13.781.000 euro, con un'incidenza rispetto al fondo sanitario regionale pari al 5,45 percento, livello ampiamente inferiore al tetto massimo del 7 percento definito dalla normativa vigente e superiore solo a quello registrato in Veneto, Emilia Romagna e Bolzano, una spesa farmaceutica per acquisti diretti rappresentata dai medicinali acquistati direttamente dall'Azienda USL per l'utilizzo sia in Ospedale che a beneficio di pazienti a domicilio pari a 18.628.803 euro, con un'incidenza rispetto al fondo sanitario regionale pari al 7,37 percento, valore inferiore al plafond di 7,65 percento stabilito dalla normativa vigente, nonché a quello delle altre Regioni e Province autonome. Con riferimento alla farmaceutica convenzionata, sentita la Struttura complessa Farmacia dell'Azienda USL della Valle d'Aosta, informo che la quota a carico dell'assistito dovuta alla differenza tra il prezzo al pubblico del medicinale e quello rimborsato dal Sistema sanitario regionale, ammontava nel 2021 a 1.638.273 euro, ovvero mediamente 1,1 euro al mese per ogni Valdostano, valore superiore esclusivamente a quello registrato nelle Province di Trento e Bolzano.

Venendo al tema dei medicinali equivalenti, il rapporto dell'uso dei farmaci in Italia nel 2020, curato dall'Osservatorio nazionale sull'impiego dei medicinali OsMed, evidenzia come nella nostra regione medicinali privi di copertura brevettuale incidono per l'84,2 percento delle dosi erogate nell'ambito della farmaceutica convenzionata in linea con la media nazionale. In termini di spesa il peso dei medicinali in parola è invece pari al 66,6 percento del totale, poco al di sotto del dato nazionale ma al di sopra della media delle Regioni del nord. In Valle d'Aosta nel 2020 i medicinali privi di copertura brevettuale erano costituiti per il 43,7 percento in termini di dosi dai cosiddetti "generici puri", farmaci che non hanno mai goduto di copertura brevettuale e per i quali, di norma, non vi è alcuna differenza tra il prezzo al pubblico e quello rimborsato al sistema sanitario regionale. Tale risultato posiziona la Valle d'Aosta ampiamente al di sopra della media nazionale e dal momento che l'eventuale differenza sarebbe a carico dell'assistito contribuisce al contenimento della spesa corrisposta dai Valdostani a titolo di compartecipazione. I medicinali equivalenti, con dinamiche diverse rispetto a quelle proprie della dimensione territoriale, contribuiscono in modo sostanziale a mitigare la crescita della spesa per l'acquisto diretto delle aziende sanitarie, crescita che è sostenuta da potenti determinanti: in primo luogo la continua immissione in commercio di nuove terapie e il riconoscimento di indicazioni terapeutiche aggiuntive per terapie già disponibili. Sul punto l'Azienda USL è attivamente impegnata mediante le procedure di gara e l'attività informativa rivolta alla classe medica a cogliere tempestivamente le opportunità di risparmio offerte dal mercato. A testimonianza di tale impegno si consideri che, come già evidenziato, la spesa per l'acquisto diretto è proporzionalmente inferiore a quella delle altre Regioni. Premesso che la nostra Regione, come ampiamente rappresentato sin qui, si attesta su livelli soddisfacenti di consumo dei farmaci equivalenti, la sensibilizzazione dei cittadini circa la loro importanza rimane comunque un obiettivo del tutto condivisibile.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Sammaritani.

Sammaritani (LEGA VDA) - Grazie Assessore, sarà una replica brevissima considerato che appunto, per fortuna, forse anche per buona amministrazione in questo caso, diciamo che c'è una buona sensibilità nei confronti dei medicinali equivalenti e quindi siamo a buon punto in classifica, una situazione positiva a livello nazionale, quindi questo è sicuramente un dato positivo. È chiaro che siccome si tratta di molti soldi, come abbiamo visto, di cifre molto importanti, la sensibilizzazione credo sia sempre opportuna, in considerazione anche del fatto che un po' le leggende metropolitane si continuano ancora a sentire qualche volta, nel senso che qualcuno ancora dice: "no, l'equivalente non è valido come il medicinale originale"; in realtà, dal punto di vista scientifico, questa è una fake come si dice oggigiorno, è una notizia falsa. Credo comunque opportuno mantenere alta l'attenzione su questi temi e ogni tanto magari fare una rinfrescata all'opinione pubblica, nel senso di ricordare, attraverso qualche campagna magari ricorrente, non così pressante ma ogni tanto magari investire qualcosina anche per rinnovare questi temi e far capire agli utenti medi che in effetti il medicinale equivalente non ha niente da invidiare a quello originale, questo è importante perché si tratta di soldi di tutti e più li risparmiamo meglio è e possiamo investirli in cose magari più produttive.

Presidente - Sospendiamo brevemente per arieggiare i locali. Il Consiglio è sospeso.

La seduta è sospesa dalle ore 16:48 alle ore 17:21.

Presidente - Riprendiamo.