Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1636 del 22 giugno 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1636/XVI - Interrogazione: "Modalità di utilizzo dell'istituto della mobilità volontaria rivolta al personale appartenente al comparto unico della Valle d'Aosta".

Bertin (Presidente) - Punto n. 8. Risponde il presidente della Regione Lavevaz.

Lavevaz (UV) - Si chiede, con quest'interrogazione: quante domande di mobilità con l'assenso degli enti di appartenenza, divise per profilo, sono intervenute.

Le domande di mobilità pervenute con assenso degli enti di appartenenza, divise per profilo sono le seguenti: profilo B2, magazziniere, numero due domande; profilo C2, geometra, numero 3 domande e profilo C2 Asac, numero cinque domande.

Si chiede poi "Se si è valutato di procedere prioritariamente con mobilità interna al fine di valutare le esigenze di mobilità di professionalità interne dell'ente".

Non si è ritenuto di procedere attraverso la mobilità interna, in quanto questa mobilità non avrebbe soddisfatto le preminenti e urgenti necessità di reperire risorse di personale finalizzate alla copertura dei numerosi posti vacanti attualmente presenti in Amministrazione regionale, ma avrebbe soltanto comportato la copertura di alcuni posti a favore di altri.

Si chiede poi se vi siano ragioni tecniche che abbiano portato a scegliere per determinati profili - ad esempio il ciclo amministrativo contabile o di ingegnere - l'espletamento della mobilità piuttosto che la copertura tramite procedure concorsuali già previste nel piano di cui alla DGR 348/2022; per ragioni tecniche, legate alla scelta di profili da inserire nell'avviso di mobilità, si basano su quanto disposto nella deliberazione della Giunta regionale 344/2022. In particolare per i profili di magazziniere, cantoniere e geometra non sono previste, per l'anno 2022, procedure concorsuali, mentre - limitatamente ai profili di assistenza amministrativo contabile e ingegnere - il Dipartimento personale organizzazione - tenuto conto delle esigenze urgenti manifestate dai dirigenti di alcune strutture, il cui soddisfacimento non era compatibile con i tempi di espletamento delle procedure selettive per la categoria C, posizione C2 - ha valutato di procedere con la pubblicazione di un avviso di mobilità i cui criteri, per la valutazione delle candidature, sono stati preventivamente condivisi con le organizzazioni sindacali, nel tentativo di soddisfare le suddette esigenze con la copertura dei posti vacanti mediante il passaggio diretto di dipendenti di pari categorie e posizione in servizio presso altra Amministrazione del comparto unico valdostano.

Si chiede poi "Se si sia valutata la ripercussione su eventuali carenze di organico degli enti di comparto Unico e in particolare gli Enti locali", su questo si rammenta che le mobilità di comparto sono un istituto previsto dall'articolo 80 del Testo unico delle disposizioni contrattuali, economiche e normative delle categorie del comparto unico della Valle d'Aosta, nonché dall'articolo 43 comma 4 della legge regionale 23 luglio 2010 n. 22.

Tra la documentazione da allegare alla domanda di partecipazione alla procedura di mobilità di cui all'avviso n. 1/2022, è stata richiesta la produzione del nulla-osta rilasciato dall'ente di appartenenza che, nel pieno della sua autonomia, può valutare la possibilità di rilasciare suddetto nulla-osta al proprio dipendente interessato all'avviso di mobilità.

Pertanto si ritiene che richiedere un nulla-osta rappresenti la più ampia forma di tutela per gli enti del comparto.

Va infine segnalato che alcuni enti del comparto hanno essi stessi sollecitato l'avvio da parte dell'Amministrazione di procedure di mobilità, avendo in servizio personale interessato a un trasferimento presso l'Amministrazione regionale, per cui avevano peraltro già provveduto a rilasciare il nulla osta e la mobilità.

Pertanto, il Dipartimento personale e organizzazione, perseguendo i principi di pubblicità e trasparenza, nonché di pari opportunità, ha ritenuto di optare per un avviso pubblico che permettesse a chiunque ne avesse i requisiti di candidarsi nel pieno rispetto della vigente normativa.

Presidente - Per replica la consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Capisco l'esigenza urgente dell'amministrazione come più volte abbiamo sottolineato, ma questa si scontra con un'esigenza ancora più urgente da parte degli enti locali, che sono sicuramente in grande difficoltà. Una difficoltà soprattutto legata alla mancanza di prove concorsuali e di pianificazione anche di queste prove da parte della Regione stessa.

Lei giustamente ha parlato della richiesta di nulla-osta: ne sono ben cosciente e sa benissimo anche lei che negare un nulla-osta comunque incide sul clima lavorativo e soprattutto incide anche per quello che riguarda la collaborazione fra le persone che si vedono negare ad esempio la possibilità di essere spostate presso altro ente.

Mi dispiace, perché soprattutto chi, come noi, conosce bene la problematica interna agli enti locali, sa benissimo che non è portandosi via il personale a vicenda che si può risolvere la situazione.

Anzi, molto probabilmente quegli stessi enti locali adesso avranno esigenze urgenti anche loro.

Era solo per evidenziarle questo problema, ben sapendo che è una delle opzioni che può essere adottata. Abbiamo dei dubbi sul fatto che fosse opportuno adottarla o meno.