Oggetto del Consiglio n. 1473 del 11 maggio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1473/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito all'apertura di una linea di credito in favore della Società C.V.A. S.p.A."
Bertin (Presidente) - Punto n. 7 dell'ordine del giorno. Risponde l'assessore Caveri.
Caveri (AV-VdA Unie) - Per quanto riguarda la prima delle domande, cioè se corrisponda al vero che la controllante Finaosta sia intervenuta a supporto della società controllata, cioè CVA, con l'apertura di una linea di credito di 30 milioni di euro, si evidenzia che la controllante Finaosta S.p.A. ha comunicato che, nel corso dell'adunanza del consiglio di amministrazione del 23 dicembre 2021, è stata approvata l'erogazione di una carta commerciale a favore di CVA del valore di 15 milioni di euro, con durata di sei mesi a tasso di interesse annuo lordo dello 0,5 percento e decorrenza dal 27 dicembre 2021, motivata dalla temporanea esigenza di far fronte agli anomali aumenti del prezzo dell'energia registrati nell'ultimo trimestre del 2021. A oggi CVA non ha formulato alcuna richiesta di rinnovo della carta commerciale in scadenza il 27 giugno 2022.
Sul punto 2, si evidenzia che la società CVA ha comunicato che la situazione del mercato energetico è stata caratterizzata da un aumento del prezzo dell'energia del 300 percento solo nell'ultimo quadrimestre 2021, variazioni mai registrate prima sui mercati per entità, rapidità e periodicità. Le ragioni di tale aumento sono da ricercare principalmente nella situazione del mercato del gas, che è stato influenzato a livello europeo dalla ripresa economica a seguito della prima ondata pandemica, da carenze di stoccaggio del bene, da tensioni internazionali, come quella fra Russia e Germania per quanto concerne il gasdotto Nord Stream 2, oltre che dalla chiusura di diverse centrali nucleari in Francia e in Germania. Tale situazione ha generato un'altissima volatilità delle commodities energetiche, a cui probabilmente è subentrata anche una componente speculativa che ha spinto la controllata a richiedere una linea di credito a Finaosta in via preventiva e cautelativa, anche per dare un segnale al sistema bancario del coinvolgimento attivo dell'azionista diretto in questo periodo critico. Tuttavia tale importo è rimasto a oggi inutilizzato, restando sempre giacente sul conto corrente di CVA, avendo il solo scopo di fornire la liquidità necessaria e garantire la sicurezza del gruppo a fronte delle tensioni finanziarie che, tenuto conto della situazione geopolitica molto incerta, potranno protrarsi.
Devo dire ovviamente che, in veste di Assessore alle partecipate, sono stato nel periodo di fine anno puntualmente informato di queste situazioni di criticità, che peraltro erano ben note.
Approfitterei, se il Presidente del Consiglio lo consente, solo di fare una battuta sulla nostra identità di eletti, perché in questo momento vige questa regola della par condicio, quindi io non vorrei essere troppo scherzoso nel dire che noi rischiamo, da qui al referendum di giugno, di non sapere esattamente chi siamo e dove andiamo, nel senso che le regole che sono state dettate dal CoReCom in questo periodo escludono praticamente che noi possiamo in qualche maniera esprimerci. A questo proposito, chiederei al Presidente, se possibile, di ascoltare il CoReCom, perché per esempio in Emilia Romagna, queste sono le decisioni assunte sia dal Consiglio che dalla Giunta, leggo "Verranno redatti comunicati con i nomi di presidenti, assessori e consiglieri regionali, limitando le loro dichiarazioni al solo contenuto degli atti e/o delle iniziative stesse, escludendo affermazioni politiche e/o programmatiche, proclami o prese di posizioni politiche, il tutto in forma sobria, essenziale ed equilibrata". Altrimenti noi non esistiamo, con l'interpretazione che è stata data dal CoReCom. della Valle d'Aosta, e personalmente ho avuto grossissime difficoltà anche a chiedere delle informazioni al presidente Pierpaolo Civelli del CoReCom, perché non l'ho mai trovato.
Presidente - Su questo aspetto credo che la questione sollevata dall'assessore Caveri sia rilevante e di stretta attualità. Propongo un breve incontro tra la Conferenza dei Capigruppo e l'Ufficio di Presidenza con il presidente del CoReCom, al fine di chiarire questi aspetti, se possibile entro la fine del Consiglio regionale, magari in una pausa del Consiglio stesso. Consigliere Marquis per la replica.
Marquis (FI) - Ringrazio l'assessore Caveri per la risposta che ci ha letto, direi molto tecnica, che ha confermato l'apertura di una linea di credito commerciale di 15 milioni di euro, ancorché non sia stata utilizzata al momento. Non è rassicurante il fatto che a oggi non sia stata fatta richiesta per il futuro. Io speravo che questa criticità fosse già stata risolta, perché si è invertito un po' il paradigma a cui eravamo abituati: eravamo abituati che era Finaosta a poter fare a volte dei trasferimenti finanziari a suo favore per far fronte alle esigenze di rilancio dell'economia e di alimentazione dei fondi di rotazione. Il dover tenere dei soldi vincolati sicuramente potrebbe rappresentare un problema, perché potrebbero venir meno delle risorse da iniettare nell'economia valdostana.
Sicuramente questa è un'esigenza che deriva dal trading del mercato dell'energia, dalle oscillazioni dei prezzi e dalla continua crescita che c'è stata in questi ultimi periodi e tutti noi sappiamo che, nonostante la situazione economica della società sia molto buona, quello che poi alla fine conta è la liquidità di cassa. Purtroppo parecchie risorse, centinaia di milioni di euro devono essere vincolati a garanzia delle operazioni di mercato e non vorremmo che questo influisse anche negativamente sugli investimenti della società.
La ragione per la quale abbiamo presentato quest'iniziativa è per cercare di avere un po' di chiarezza sotto il profilo politico generale, per capire se ci sono delle ripercussioni di natura finanziaria nell'anno in corso per quanto concerne l'utilizzo delle risorse da parte di Finaosta. L'argomento lo continueremo a monitorare con molta attenzione.