Oggetto del Consiglio n. 1418 del 24 marzo 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1418/XVI - Interpellanza: "Stato di attuazione delle disposizioni di modifica dell'art. 25 della l.r. 5/2000 sulla composizione del Collegio di Direzione dell'Azienda USL della Valle d'Aosta e sulla valutazione del clima organizzativo delle strutture aziendali".
Bertin (Presidente) - Punto n. 43. Illustra il consigliere Sammaritani.
Sammaritani (LEGA VDA) - Parliamo del Collegio di Direzione dell'Azienda USL previsto dall'articolo 25 della legge 5/2000 che è la legge fondamentale in materia di sanità regionale.
Questo Collegio di Direzione intanto cosa fa, cosa serve e com'è composto?
È composto dal direttore generale il quale, dice l'articolo, si avvale, per il governo delle attività cliniche, la programmazione e la valutazione delle attività sanitarie e di quelle ad'alta integrazione sanitaria, di un Collegio di Direzione che è composto appunto da lui stesso con la funzione di Presidente, dal direttore sanitario, dal direttore amministrativo, dai direttori delle aree organizzative, dai direttori dei distretti, dai direttori dei dipartimenti; questo in origine la formulazione dell'articolo.
Con la legge 8/2020 la composizione è stata integrata con la lettera Fbis del comma 1 che dice che deve esserci fra questi componenti almeno un rappresentante della categoria dei medici ospedalieri e medici territoriali, delle professioni sanitarie di comparto e dei tecnici di laboratorio che partecipano - dice testualmente - al titolo gratuito.
Adesso la formulazione non è delle più felici perché non si capisce benissimo quanti siano questi componenti previsti dall'articolo Fbis, parrebbe - visto che si tratta di categorie fra di loro anche abbastanza eterogenee - da uno per ciascuna di queste categorie, sembrerebbe almeno, sarebbe abbastanza logico, anche perché poi la frase termina dicendo che partecipano a titolo gratuito, quindi sembrano essere più di uno.
La stessa legge 8/2020 ha aggiunto poi anche la lettera Ebis al comma 3, dove si parla invece dei compiti del Collegio di Direzione che sono la verifica degli standard e indicatori per la valutazione dei risultati conseguiti rispetto agli obiettivi clinici, la promozione e verifica dei programmi di aggiornamento professionale e formazione permanente, la formulazione di proposte organizzative per l'attuazione dell'attività libero professionale intramuraria, la promozione di progetti di sviluppo delle modalità e/o strutture operative professionali eccetera e proposte sulle modalità e metodologie per l'elaborazione del piano di attività locale.
Poi, anche qui integrato dalla legge 8/2020, la lettera Ebis prevede anche che una volta all'anno, questo è abbastanza importante, direi, il Collegio di Direzione effettua, tramite appositi strumenti d'indagine, la valutazione del clima organizzativo delle strutture aziendali.
Anche qui una formulazione a mio avviso non particolarmente felice, perché parlare di clima organizzativo mi sembra abbastanza poco significativo, probabilmente si voleva dire - credo sia stato un emendamento in quel caso, perché si vede che è una norma un po' scritta così - probabilmente si voleva dire un clima lavorativo e sistema organizzativo, si è fatta una specie di crasi tra queste due dizioni... comunque si capisce abbastanza.
A proposito di questo Collegio di Direzione che è organismo di particolare importanza a questo punto, lo si comprende dal testo della norma, l'interpellanza chiede se l'Azienda USL abbia dato applicazione alle disposizioni di cui alle lettere F e Ebis che abbiamo visto integrano la composizione e anche i compiti del Collegio di Direzione.
In caso affermativo quante siano e a quali categorie appartengano i componenti del Collegio di Direzione previste dalla lettera Fbis e quali siano le risultanze della valutazione prevista dalla lettera Ebis del citato articolo 25 comma 3. Nell'ipotesi di mancata attuazione, chiediamo quali siano gli intendimenti della Giunta regionale.
Presidente - Risponde l'assessore Barmasse.
Barmasse (UV) - Direi che è anzitutto necessario premettere che le norme di cui alla lettera Fbis del comma 1 e lettera Ebis del comma 3 dell'articolo 25 della l.r. 5/2000 sono state introdotte con emendamenti presentati in aula dalle parti politiche durante la discussione e approvazione della l.r. 8/2020 senza un preliminare - necessario, a mio avviso - confronto e supporto tecnico da parte dei competenti uffici regionali, sicché almeno per quanto concerne la norma di cui alla lettera Fbis, inserita al comma 1, la medesima risulta purtroppo formulata in una versione letterale - come ha già anche sottolineato lei - di difficile applicazione.
In concreto, con riferimento alla locuzione "Almeno un rappresentante della categoria dei medici ospedalieri", poiché oggi partecipano al Collegio di Direzione tutti i direttori dei Dipartimenti dell'area ospedaliera, tale previsione risulta già ampiamente assolta e non si comprende, quindi, quali ulteriori estensioni si volessero compiere.
Con riferimento alla locuzione "Almeno un rappresentante della categoria dei medici territoriali", va precisato che a oggi partecipa al Collegio di Direzione il direttore d'area territoriale, a cui fa capo la medicina del territorio, nonché i direttori di distretto, che rappresentano l'articolazione territoriale dell'Azienda USL. Il riferimento introdotto è, quindi, generico e - anche se voleva rivolgersi ai medici convenzionati, così come pensiamo - non dando indicazioni sufficientemente puntuali, non può trovare un'applicazione, poiché i medici territoriali ricomprendono sia i medici di medicina generale, sia i pediatri di libera scelta, sia gli specialisti ambulatoriali interni, veterinari e altre professionalità sanitarie ambulatoriali come i biologi, i chimici e gli psicologi.
Pertanto, pur condividendo un ampliamento nel senso indicato, non è chiaro quanti e quali dovrebbero essere i rappresentanti della medicina convenzionata da integrare nella composizione dell'attuale Collegio.
Con riferimento alla locuzione "Tecnici di laboratorio", va precisato che oggi partecipa al Collegio di Direzione il responsabile del SITRA, in rappresentanza di tutte le professioni del comparto, ivi compresi i tecnici di laboratorio. Pertanto, prevedere l'integrazione della composizione del Collegio di Direzione con uno specifico rappresentante per i tecnici di laboratorio risulterebbe elemento di discriminazione nei confronti delle altre categorie di tecnici, facciamo l'esempio dei tecnici di radiologia per citare un'altra categoria.
Inoltre, stante quanto evidenziato, va precisato che la disciplina del Collegio di Direzione richiede oggi una manutenzione in senso comunque più allargato poiché la medesima deve essere coordinata con la normativa nazionale di riferimento contenuta nell'articolo 17 del Decreto Legislativo 502/92, come verificato dalla legge 189/2012 la quale, con riferimento al Collegio di Direzione, prevede che il medesimo sia organo dell'Azienda. Tale disposizione richiede, pertanto, un aggiornamento dell'articolo 12 della l.r. 5/2000 in materia di organi dell'Azienda USL, il quale deve altresì essere coordinato con l'aggiornamento dell'atto costitutivo dell'Azienda USL stessa.
In relazione a tali necessità, informo che l'Assessorato è già al lavoro per gli aggiornamenti previsti dalle citate norme e altresì per l'aggiornamento delle disposizioni da fornire all'Azienda USL per la rivisitazione dell'atto costitutivo aziendale.
Con riferimento alla lettera Ebis, inserita al comma 3 dell'articolo 25, informo che l'Azienda USL della Valle d'Aosta, con deliberazione del Commissario n. 49 dell'8 febbraio 2019, ha ricostituito il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni.
La maggioranza dei componenti del Comitato appartiene al comparto sanitario, pertanto le attività del CUG, questo è l'acronimo, sono state fortemente limitate dall'emergenza determinata dal Covid-19 e dal susseguirsi delle ondate pandemiche.
Il CUG è riuscito, comunque, a elaborare il piano triennale di azioni positive e a sottoporlo al parere della Consigliera di parità regionale.
Il Piano triennale di azioni positive, previsto dall'articolo 48 del Decreto Legislativo 198/2006, Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, è uno strumento diretto ad assicurare la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena ed effettiva realizzazione di pari opportunità tra lavoratori e lavoratrici.
Il piano elaborato dal CUG dell'Azienda USL prevede la realizzazione di un'indagine per la rilevazione del benessere organizzativo in azienda da svolgersi in tre fasi.
La prima: definizione dello strumento della procedura, per effettuare un'indagine finalizzata al rilevamento del benessere organizzativo percepito;
la seconda: analisi dei risultati dell'indagine ed elaborazione di proposte di miglioramento organizzativo in un'ottica generale;
la terza: valorizzazione di buone pratiche di soluzioni organizzative innovative per il miglioramento del clima interno e il senso di appartenenza.
La scelta d'inserire quest'azione nel Piano triennale di azioni positive dell'Azienda USL si ispira a quanto realizzato dal CUG regionale che, nel 2015 in Regione e nel 2017 negli enti del comparto unico della Valle d'Aosta, ha proposto una rilevazione sul benessere organizzativo.
Elaborazione e analisi dei dati raccolti sono state presentate pubblicamente il 29 novembre 2019.
Le azioni previste nel Piano triennale di azioni positive non sono state avviate a causa del protrarsi delle difficoltà gestionali del comitato, determinate sia dal cambiamento della sua collocazione formale all'interno della struttura aziendale, sia dalla necessità di rinominare i componenti di parte sindacale.
Considerato, infatti, l'impatto delle azioni previste, si è ritenuto fondamentale ricercare la massima condivisione del contenuto tra tutte le componenti.
L'obiettivo relativo al benessere organizzativo, al di là delle previsioni legislative, rimane comunque prioritario e fondamentale, non solo per il CUG, ma per la direzione aziendale.
Infatti, è inserito come un punto importante nella strategia del Piano recruitment ed è un tema anche del Piano regionale di prevenzione, approvato con DGR 1654 del 6 dicembre 2021.
In sostanza, l'attenzione della direzione aziendale sul tema è massima, sono state previste le fasi per attuare la valutazione del benessere organizzativo e le stesse saranno presentate al Collegio di Direzione.
Presidente - Per la replica, il consigliere Sammaritani.
Sammaritani (LEGA VDA) - Naturalmente mi pare ci sia una certa confusione sicuramente per quanto riguarda le norme di cui parliamo perché - come avevo già rilevato e lei me lo conferma - addirittura in sede applicativa è stato praticamente impossibile applicare alcune di esse. Questo purtroppo deriva un po' da un sistema normativo che a volte è frutto, è figlio d'improvvisazione e questo dobbiamo ammetterlo chiaramente: scriviamo norme che addirittura diventano inapplicabili.
Per quanto riguarda invece la funzione di controllo e la questione del clima organizzativo, la risposta è parzialmente evasiva, nel senso che ci sono procedure che si vorrebbero mettere in atto che probabilmente verranno anche messe in atto, ma che richiedono sempre tempi molto lunghi, adesso c'è sempre il Covid e va bene, però è chiaro che bisognerà in qualche modo, prima o poi, superare anche questa cosa, spero, perché praticamente ormai viene citata dappertutto e si giustifica ormai tutto.
Per quanto riguarda il clima organizzativo cosiddetto o comunque il clima lavorativo, il benessere lavorativo eccetera, nelle audizioni anche recenti delle varie categorie, riguardo alla sanità - ma non è solo la sanità che soffre di questo - abbiamo visto che effettivamente ci sono delle criticità e quindi credo che questo sia un tema molto importante e affatto trascurabile.
Più in generale, da quello che viene fuori da queste risposte, da questa applicazione, o meglio mancata applicazione, o difficile applicazione o rimandata applicazione, mi sembra che siamo sempre alle solite, perché io questo tema l'ho già trattato più di una volta in Consiglio negli ultimi mesi a proposito della legge sull'equo compenso che mi sta particolarmente a cuore e che ormai qualcuno saprà, però il problema è che facciamo le leggi e molto spesso poi non le applichiamo, o comunque le applichiamo tardi o comunque o male o in modo frammentario, allora diventa difficile - e qui tocco un tasto che credo trovi la sensibilità anche del presidente Bertin, che in effetti l'ha dimostrato in questo anno e mezzo di lavoro ha questa sensibilità per quanto riguarda l'applicazione e la funzione delle leggi che emaniamo - perché un conto è fare le leggi, sarebbe bene farle meglio probabilmente, ma sarebbe anche importante poi vedere che effetti abbiano e quanto siano applicate e come vengono applicate, che effetti abbiano sul tessuto sociale o sul tessuto sul quale si vanno a inserire, perché altrimenti è inutile che aumentiamo a dismisura questa produzione normativa ma poi alla fine non guardiamo che fine fanno, che effetto hanno.
Qui addirittura forse siamo in una fase ancora anteriore, non è tanto l'effetto che hanno ma addirittura l'applicazione delle stesse, perché facciamo delle leggi che probabilmente rimangono lettera morta.
Allora direi che bisognerebbe un po' moralizzare tutto il sistema sperando che le leggi vengano fatte:
a) meglio;
b) vengano comunque applicate, perché se ci sono, bisogna applicarle;
c) si possa finalmente fare anche un controllo sulla funzione che hanno e sui risultati che ottengono, perché altrimenti, veramente, ci attorcigliamo su noi stessi e rischiamo soltanto di avere quest'ipertrofia normativa che però poi non porta nessun risultato, anzi, molto spesso addirittura ci complica la vita ancora di più.
Questo proprio è il trionfo massimo della burocrazia.
Presidente - Consigliere Aggravi per mozione d'ordine.
Aggravi (LEGA VDA) - Forse approfittando anche della pausa, volevo annunciare e chiedere una sospensione per una riunione dei gruppi di Lega, Pour l'Autonomie, componente Forza Italia del Gruppo Misto.
Presidente - Sospensione accordata.
La seduta è sospesa dalle ore 16:41 alle ore 17:44.