Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1416 del 24 marzo 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1416/XVI - Interpellanza: "Modalità di copertura di due posti di operatore tecnico specializzato e di ulteriori posti vacanti nell'azienda USL della Valle d'Aosta".

Bertin (Presidente) - Punto n. 41. Illustra la consigliera Erika Guichardaz, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - A partire dall'8 marzo 2022, la società Gi Group S.p.A, aggiudicataria della gara per l'affidamento in somministrazione del personale a tempo determinato, in attesa di concorsi pubblici per la copertura a tempo indeterminato di personale amministrativo, ha potuto prorogare i contratti in regime di somministrazione stipulati con la RT Synergie Italia agenzia per il lavoro S.p.A. e Umana S.p.A fino al 31/12/2022, grazie a una deliberazione del direttore generale USL del 14 marzo 2022; contratti di cui avremo modo di parlare attraverso future interpellanze, dopo aver confrontato i piani del fabbisogno del personale dell'azienda.

Oggi invece vorremmo porre l'attenzione rispetto alla deliberazione del direttore generale n. 112 del 25 febbraio 2022, relativa all'approvazione dell'attivazione di diversi contratti, fra cui quelli per la fornitura di numero due operatori tecnici specializzati, categoria BS, in regime di somministrazione, necessari per garantire i livelli essenziali di assistenza.

Al punto T della suddetta deliberazione, si legge che questi due operatori tecnici specializzati andranno a sostituire i dipendenti di ruolo cessati dal servizio per quiescenza per far fronte alle attività delle portinerie dell'Ospedale.

Tenuto conto che questa necessità si conosceva da tempo e memori dell'interessante dibattito scaturito all'interno di quest'aula pochi mesi fa rispetto a una mozione che chiedeva la possibilità di ricollocazione dei dipendenti con problemi di salute o esigenze particolari, abbiamo voluto porre alcune domande all'Assessore per conoscere i numeri del personale somministrato delle categorie A, B e C e se - come prevede l'accordo sulla mobilità e sui trasferimenti, sottoscritto con i rappresentanti delle RSU, del personale di comparto, delle organizzazioni sindacali di categoria e della delegazione di parte pubblica - è stata avviata un'indagine conoscitiva all'interno dell'Azienda per ricoprire i due posti esplicitati in premessa.

Come dicevo, quest'interpellanza vuole porre principalmente l'attenzione rispetto ai servizi front-line e portinerie, dal momento che sicuramente sono servizi essenziali pensati a turni e senza movimentazione di carico che potrebbero rispondere alle esigenze di molti dipendenti in difficoltà.

Chiediamo quindi il dettaglio del personale somministrato relativo alle tre categorie, divise rispetto a servizi; il numero dei dipendenti con limitazioni; se è stata avviata l'indagine conoscitiva e se vi sono posti riferiti a servizi essenziali afferenti alle categorie professionali sopra riportati occupati da personale somministrato e in quale numero.

Presidente - Per la risposta, l'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Come premessa, sentita l'Azienda USL Valle d'Aosta, va evidenziato che nel corso degli anni 2019/2020 l'Azienda ha condiviso con le organizzazioni sindacali aziendali un progetto per la razionalizzazione e la valorizzazione del ruolo nei settori accoglienza, informazioni, portinerie.

Tale progetto - che ha previsto percorsi formativi e informativi volti al miglioramento di un servizio ritenuto strategico nella sua funzione di accoglienza, informazioni e comunicazione al cittadino utente - è stato realizzato prevalentemente nelle sedi ospedaliere e dovrà completarsi in ambito territoriale.

In quest'ottica si è stabilito che le figure da assegnare a questo tipo di competenze dovessero essere di qualifica BS.

Inoltre, si tenga conto che, a seguito di tale riorganizzazione, le attività svolte dai settori in argomento sono notevolmente aumentate e che le medesime sono state altresì pesantemente condizionate dall'emergenza Covid.

Gli operatori addetti al suddetto servizio sono stati e sono tutt'ora coinvolti nella gestione dei settori legati all'emergenza: poli vaccinali territoriali, rilevazione temperatura, controllo Green Pass eccetera.

Venendo in modo più puntuale ai quesiti posti: "Il dettaglio numerico del personale dell'Azienda del personale somministrato limitato alle categorie A, B e C diviso per profili professionali relativi a sedi di servizio ospedalieri, territoriali, prevenzione, con riferimento ai servizi di front-office, front-line e portineria" e "Se vi sono posti riferiti a servizi essenziali, ad esempio le portinerie afferenti alle categorie professionali sopra riportato occupati da personale somministrato e in quale numero", queste sono la domanda n. 1 e la domanda n. 3, che abbiamo messo assieme per la risposta.

Attualmente la situazione del personale assegnato al front-office e portineria è la seguente: sedi ospedaliere Parini e Beauregard, settore accoglienza, informazioni e portinerie tredici somministrati categoria BS: tre dipendenti di ruolo categoria BS, un dipendente di ruolo categoria A, non attualmente in servizio. Gli operatori addetti all'accoglienza, informazioni e portineria svolgono attività sette giorni su sette effettuando tre turni: 06:00-14:00, 14:00-22:00, 22:00-06:00. Il servizio d'informazione, di accompagnamento utenza, di supporto al pagamento del ticket, di rilevazione della temperatura e di controllo dei Green Pass è attivo dalle ore 06:00 alle ore 22:00.

Sede Dipartimento salute mentale: sei dipendenti di ruolo categoria A. Gli operatori addetti all'accoglienza, al controllo della temperatura e Green Pass svolgono attività sette giorni su sette effettuando due turni: 06:00-14:00 e 14:00-22:00.

Poliambulatorio di Morgex: un somministrato, categoria BS e un dipendente di ruolo, categoria BS.

Consultorio di Saint-Pierre: un dipendente di ruolo categoria BS.

Sede di Via Guido Rey: un dipendente di ruolo categoria B, un dipendente di ruolo categoria BS, un dipendente di ruolo categoria C.

Sede di Via Guido Rey 3: un dipendente del ruolo categoria A, un dipendente di ruolo categoria BS.

Consultorio del Pont Suaz: un dipendente di ruolo categoria B, un dipendente di ruolo categoria C.

Consultorio di Variney: un dipendente di ruolo categoria B.

Consultorio di Nus: un somministrato categoria BS, un dipendente di ruolo categoria BS.

Poliambulatorio di Châtillon: due dipendenti di ruolo categoria A, due dipendenti di ruolo categoria B, un dipendente di ruolo categoria BS.

Poliambulatorio di Donnas: un dipendente di ruolo categoria A, tre dipendenti di ruolo categoria BS.

Consultorio di Verrès: un somministrato categoria B, un dipendente di ruolo categoria C.

La seconda domanda è: "Il numero dei dipendenti dell'Azienda USL interessati da prescrizioni sanitarie con diritto a precedenza della mobilità ai termini della legge 104/92 divisi per profilo professionale pertinenti alle categorie A, B e C".

Con riferimento a tale quesito l'Azienda USL Valle d'Aosta ha fornito una dettagliata illustrazione quale estratto della relazione sulla sorveglianza sanitaria anno 2021 che posso mettere a sua disposizione e che in sintesi evidenzia che al 31/12/2021 il numero totale dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria è stato pari a 2.865, comprensivo del personale assimilato, di cui il 69,95% (2004) di sesso femminile e 30,5% (861) di sesso maschile.

Inoltre, si precisa che dal primo gennaio 2021 al 31/12/2021 sono stati effettuati dai medici competenti 1.547 visite di medicina del lavoro di cui il 69,75% (1.069) di sesso femminile e il 30,25 (468) di sesso maschile.

Le visite svolte nel corso nell'anno 2021 hanno prodotto i seguenti esiti: idoneità in sospeso diciassette; idoneo novecentoquattordici; idoneo con limitazione ottantadue; idoneo con limitazione e prescrizione duecentocinquantanove; idoneo con prescrizione duecentoventisette, inidoneità temporanea quarantuno; non pertinente oppure non richiesto sette.

Per ogni altro dettaglio le posso dare la documentazione anche perché sennò diventerebbe lunga.

La domanda n. 4: "Se è stata avviata un'indagine conoscitiva all'interno dell'Azienda per ricoprire i due posti esplicitati in premessa e se si intenda utilizzare questo strumento al fine di ricoprire ulteriori posti vacanti". Attualmente, vista la gestione emergenziale, l'Azienda USL ha comunicato di non aver potuto svolgere una specifica ricognizione e ha altresì precisato che tale ricognizione, fermo restando quanto espresso in premessa, verrà effettuata non appena vi saranno le condizioni organizzative, gestionali ordinarie per procedere in tal senso.

L'Azienda USL, con riferimento all'accordo sulla mobilità e sui trasferimenti siglato dalle parti in data 8 febbraio 2010, ha inoltre segnalato che in sede di formulazione delle graduatorie vengono riconosciuti i seguenti punti aggiuntivi in relazione al grado d'invalidità del dipendente, quindi con l'invalidità al 46% punti 1, se superiore al 46% per ogni punto in più 0,020. Se l'assunzione è avvenuta con la legge 482 non si valuta l'invalidità. È tuttavia bene chiarire al riguardo che una prescrizione di per sé non genera un riconoscimento d'invalidità in via diretta.

Presidente - Per replica la consigliera Erika Guichardaz.

Guichardaz E. (PCP) - Sicuramente i dati che oggi ha presentato e quelli che ci farà avere ci permetteranno di svolgere altre verifiche rispetto a quanto sta avvenendo nell'Azienda sanitaria.

Dalle nostre analisi risulta che il personale tecnico e amministrativo somministrato è passato da cinquantatré unità del 2020, tra tecnici e amministrativi, a centosessantasette unità a marzo 2022.

Su questo abbiamo fatto anche un'interrogazione scritta per avere nel dettaglio questi dati.

Con quest'interpellanza però abbiamo voluto evidenziare quanto sta accadendo nel settore particolare delle portinerie, sostanzialmente per tre motivazioni: una mancanza di chiarezza nelle assunzioni, un'assenza di programmazione e una necessità di dare priorità alla mobilità interna.

Dai dati che ci ha fornito oggi, apprendiamo che tredici unità sono di somministrati per quello che riguarda le portinerie di Ospedale Beauregard e solo quattro di questi sono dipendenti di ruolo. Magari approfondendo potremmo anche scoprire che quel personale somministrato sta prestando un servizio forse anche da più di due anni, quindi direi che la scusa di non aver potuto svolgere un concorso molto probabilmente non sta molto in piedi, come è proprio perché ci ha parlato di un progetto di razionalizzazione e di formazione dedicato proprio ai dipendenti delle portinerie, forse a maggior ragione questi sarebbe importante fossero dipendenti dell'Azienda sanitaria.

In questo senso poi abbiamo letto anche il parere legale che ci ha citato in risposta alla nostra interpellanza sull'Audit interno che doveva essere messo in piedi per rispondere alle accuse sul sistema clientelare descritto dagli inquirenti nel mese di novembre e notiamo che il parere risale a luglio e non tratta assolutamente problematiche importanti come "chi effettuava i colloqui e con che modalità", ma su questo torneremo in una prossima interpellanza.

Inoltre l'accordo sul front-line stipulato con le organizzazioni sindacali prevede che il personale adibito a questo servizio sia relativo al ruolo amministrativo, profilo coadiutore amministrativo senior BS, quindi non si comprende come mai l'Azienda ricopra questi ruoli anche con operatori tecnici specializzati, ossia riferiti al ruolo tecnico.

Nonostante la sua risposta, quindi, non si comprende come mai quasi tutto il personale sia somministrato e soprattutto si continui a optare per questa opzione anche in sostituzione del personale in quiescenza.

Accogliamo naturalmente con favore l'impegno invece che ha preso di pensare di qui a breve a una mobilità interna per tutte quelle categorie che, per questioni di salute o magari per problemi legati alla 104, potrebbero accogliere con favore l'opportunità di ricoprire un ruolo come quello.

Anche in questo caso non vorremmo ci fossero dei dipendenti di serie A e di serie B, è quello che ci eravamo posti come problema e obiettivo rispetto agli OSS che lavorano in strutture che non sono riferite all'Azienda USL e, naturalmente, auspichiamo che a maggior ragione, all'interno della stessa Azienda, visto che i vincoli sono ancora minori, lo si possa portare avanti.