Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1411 del 24 marzo 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1411/XVI - Interpellanza: "Ragioni del perdurare della chiusura della sede di Via Chanoux della Biblioteca comprensoriale di Châtillon".

Bertin (Presidente) - Punto n. 36 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione la consigliera Minelli, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Il caso ha voluto che la discussione di quest'interpellanza cadesse proprio oggi che è la giornata nazionale per la promozione della lettura, quindi in qualche modo mi fa piacere poterne parlare in quest'occasione. Il 2 novembre del 2018 la biblioteca comprensoriale di Châtillon è stata chiusa per dei lavori di ristrutturazione e il servizio è stato trasferito dal 17 dicembre di quell'anno nella sede provvisoria che è sita presso l'ex Hotel Londres. Qualche mese dopo, nel luglio del 2019, era stata affrontata in Consiglio questa questione delle tempistiche della riapertura. Le risposte che erano state date dagli assessori competenti avevano evidenziato la necessità di effettuare quei lavori di riqualificazione e di adeguamento normativo alla centrale termica, prevedendo di terminare, così era stato detto, quegli stessi lavori entro il mese di ottobre del 2019, poi anche interventi di adeguamento alle norme del certificato prevenzione incendi, con un termine previsto per il mese dopo, quindi per novembre 2019, al fine di rendere tutto operativo entro la fine di quell'anno. Sappiamo che successivamente alla realizzazione di gran parte degli interventi dovrebbe essere sorto un contenzioso tra la Regione e la ditta aggiudicataria dell'appalto, probabilmente riguardo ad alcuni interventi che non permetterebbero oggi di ottenere l'agibilità dell'intero edificio.

Ricordo che la biblioteca comprensoriale di Châtillon, con quasi 52 mila titoli fra libri e audiovisivi, dopo la Biblioteca di Aosta è la più importante della regione e il perdurare di questa chiusura della sede ufficiale comporta dei problemi e delle criticità. Infatti, nell'attuale sede dell'Hotel Londres non è stato possibile portare tutti i libri e gli audiovisivi della collezione e di quei quasi 52 mila ne sono attualmente disponibili 23.800 circa. Manca peraltro lo spazio per molti dei nuovi libri che sono stati acquistati con i finanziamenti 2020-2021 del decreto Franceschini. I prestiti attuali sono notevolmente inferiori a quello che è il potenziale della biblioteca, in quanto di fatto oltre 28 mila titoli non sono né prestabili ma nemmeno consultabili. Inoltre, nella sede attuale non ci sono gli ampi spazi che nella sede di Via Chanoux sarebbero dedicati ai bambini e ai ragazzi, c'è sì un accesso alle persone con disabilità, che però è meno comodo di quello esistente nella sede storica.

Da tempo molti utenti si stanno lamentando della situazione e anche il Comune di Châtillon risulta penalizzato, perché non ha la piena disponibilità dei locali dell'ex Hotel Londres, che sono appunto occupati dalla biblioteca da oltre quattro anni. La pandemia, come sappiamo, e sono stati pubblicati anche recentemente sugli organi di stampa i dati, ha fortemente penalizzato le biblioteche. Si parla di un meno 48 percento di prestiti nel 2020 rispetto al 2019, che sono stati poi parzialmente recuperati nel 2021 con un più 25 rispetto all'anno precedente, ma sono dei dati ancora sostanzialmente inferiori agli standard precedenti.

Dopo ormai anni di disagi, l'apertura della nuova sede della seconda biblioteca della regione sarebbe un sicuro supporto alla ripresa delle attività culturali e alla promozione della lettura sul territorio.

Quello che vorremmo chiedere con quest'interpellanza è quali sono le effettive ragioni del perdurare della chiusura della sede di Via Chanoux della biblioteca comprensoriale, perché non abbiamo contezza precisa di questa questione. Secondariamente, quali passi sono già stati fatti e si intendono ancora fare per sbloccare una situazione di disagio che dura dal 2018. Infine, se è possibile sapere quando la sede di Via Chanoux verrà riaperta al pubblico.

Presidente - Per la risposta l'assessore Marzi.

Marzi (SA) - Il collaudo delle opere sarà effettuato nel corso del corrente mese di marzo. Nell'auspicare la riapertura della struttura al pubblico a partire dal prossimo autunno, usiamo la cautela necessaria per quanto accaduto sinora, che nel prosieguo della risposta evidenzieremo. Gli uffici riferiscono che da più di un anno il collaudatore incaricato dalla stazione appaltante ha riscontrato, da parte della ditta aggiudicataria, latenza nella produzione dei documenti, scarsa collaborazione, disallineamento nella documentazione presentata, condizioni queste che potrebbero determinare un contenzioso formale, circostanza comunque che in ogni caso si è cercato sinora di evitare.

I notevoli problemi nel reperire i documenti relativi all'esecuzione dei lavori effettuati non ha finora consentito di consegnare l'opera finita e di poter quindi occupare i locali.

Soltanto nel corso di questo mese tali documenti sono stati resi disponibili ed è ora finalmente possibile chiudere le operazioni di collaudo. In ogni caso, a fronte di una già accertata incompleta realizzazione delle opere, si renderanno necessari interventi di completamento.

Al fine di risolvere la situazione, la struttura competente ha di fatto, con il supporto continuo dell'Avvocatura regionale, instaurato con la ditta tutte quelle attività consentite alla stazione appaltante per poter portare quanto prima a termine i lavori, direttamente o per il tramite del collaudatore incaricato. Per dare un ordine di grandezza circa le azioni intraprese dalla fine dei lavori certificati a dicembre 2020, erano state inviate ben ventidue lettere di richiesta e/o intimazione ad adempiere.

Si è comunque impiegata la dilazione dei tempi appena esplicitata per valorizzare l'intervento sulla biblioteca, avviando una procedura parallela con altra ditta fornitrice per sostituire i serramenti dell'intero fabbricato, e questa è un'iniziativa non prevista nell'intervento regionale finalizzata al rilascio del CPI [Certificato prevenzione incendi], che consentirà di restituire un'opera completa ed efficiente anche dal punto di vista energetico.

Relativamente alla quantificazione dei tempi, come ho segnalato in premessa, se non dovessero essere attivate procedure di ulteriori addebiti all'impresa, la biblioteca potrebbe essere riconsegnata e riaperta al pubblico per il prossimo autunno.

Presidente - Per la replica la consigliera Minelli.

Minelli (PCP) - Grazie, Assessore, per la risposta. Se, come lei ha detto, il collaudo verrà fatto entro questo mese, è una notizia positiva che sicuramente verrà accolta con favore dalla popolazione. Capisco che ci sono poi tutta una serie di altri elementi che devono essere portati avanti, ma arrivare alla fine dell'anno vuol dire altri nove mesi, da marzo a dicembre, quindi il tempo effettivamente si dilata ancora e alla fine saranno quattro anni.

Lei ci ha detto che non è stato portato avanti un contenzioso formale, anzi, che si è cercato di evitarlo, però ci ha anche detto che i lavori sono stati terminati alla fine del 2020. Quindi rilevo che c'è un anno in più rispetto a quello che era stato preventivato inizialmente, visto che la risposta che era stata data nel 2019 era: termine lavori entro dicembre 2019. Questo esula dai problemi relativamente a un potenziale contenzioso o meno, perché sono proprio stati finiti, come lei ha detto, in ritardo. Ha poi anche detto che sono stati aggiunti altri lavori, non so se questi rientravano in quelli terminati entro il 2020 o se sono ancora da fare.

Lei ci ha detto anche che soltanto in questo mese di marzo i documenti sono stati acquisiti. Probabilmente è una cosa normale, non so se il fatto di aver sollecitato ancora una volta tutta l'attenzione nei confronti di questa problematica possa avere influito; se così è bene, se non lo è meno male che siamo arrivati comunque a questa scadenza.

Io spero che dal collaudo che verrà terminato entro la fine di questo mese, come lei ci ha detto, pur utilizzando le cautele necessarie, al dicembre 2022 si possa in qualche modo fare pressione perché si arrivi a un'apertura più rapida.