Oggetto del Consiglio n. 1410 del 24 marzo 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1410/XVI - Interpellanza: "Interlocuzioni con ANAS al fine di risolvere le criticità di percorrenza da parte dei ciclisti del tratto stradale tra Villeneuve e La Salle".
Bertin (Presidente) - Punto n. 35 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione consigliere Brunod, ne ha facoltà.
Brunod (LEGA VDA) - Diversi appassionati di ciclismo ci hanno segnalato che nel tratto della strada statale 26 direzione nord, esattamente nel tratto tra Villeneuve e La Salle, sono stati effettuati dei lavori sul manto stradale. Considerato che lo stato di tali interventi costringono i ciclisti a rischiare numerose forature pedalando all'esterno della carreggiata, oppure a pedalare quasi a centro strada creando situazioni di grande rischio sia per gli sportivi che per gli automobilisti che percorrono la strada statale. Evidenziamo che tale tratto di strada è molto frequentato, sia dai numerosi appassionati di ciclismo che vogliono raggiungere i percorsi presenti nelle vallate ai piedi del Monte Bianco, sia da coloro che, al contrario, dall'alta Valle vogliono scendere verso la media e bassa Valle.
Tenuto conto che l'assenza di una pista ciclabile sul tratto di percorso interessato obbliga tutti gli appassionati a dover transitare unicamente sulla strada statale 26 prendendosi tutti i rischi sopracitati. Inoltre, come lei ben sa Assessore, proprio in questi giorni, martedì pomeriggio vi è stata la conferenza stampa di presentazione degli interventi che verranno svolti durante questa stagione dall'ANAS, dove sono stati citati gli interventi e i cantieri che verranno avviati a partire dai mesi di aprile-maggio all'interno della nostra regione, in modo particolare sulle strade più importanti, le strade statali 26 e 27.
Dalla conferenza stampa apprendiamo alcune notizie e vogliamo fare alcune considerazioni. All'interno dell'articolo leggiamo: "I numeri della manutenzione programmata in Valle d'Aosta. A partire dal 2021 ANAS ha predisposto un piano di investimenti che consiste nello stanziamento di circa 15 milioni di euro l'anno da destinare agli interventi di manutenzione programmata. Anche per il 2022 la spesa prevista in Valle d'Aosta ammonta a un totale di circa 15 milioni di euro. L'iniezione su base annuale di tali risorse è destinata alla manutenzione, all'adeguamento, alla messa in sicurezza della rete stradale, dal corpo stradale alle opere d'arte, dalle barriere guard rail alla segnaletica orizzontale e verticale, dall'illuminazione agli impianti tecnologici. La manutenzione, oltre ad aumentare la vita delle infrastrutture, garantisce la capacità trasportistica dell'infrastruttura, la sicurezza ed il confort".
Dopo queste premesse si chiede all'Assessore competente di conoscere se sia a conoscenza della problematica esposta e se vi sia l'intenzione di interloquire con i gestori della strada statale 26, cioè ANAS, per fare presenti le criticità dovute alle condizioni dei lavori eseguiti sul manto stradale, al fine di valutare se si possono trovare delle soluzioni per rendere maggiormente fruibile e meno pericoloso il transito da parte dei ciclisti su tale parte di strada, evitando quindi anche possibili situazioni di rischio per gli automobilisti.
Presidente - Risponde l'assessore Marzi.
Marzi (SA) - Comincio con il rispondere in maniera più puntuale ai quesiti dell'interpellanza al punto n. 35 e dopo provo a fare due commenti ai giusti parallelismi che fa il collega Brunod nel trattare il tema ANAS rispetto alla conferenza stampa di martedì della settimana che stiamo vivendo.
Nel corso del 2021 i tratti stradali oggetto dell'interpellanza sono stati interessati dagli scavi necessari per la posa del metanodotto Aosta-Pila-La Thuile e dai cantieri, attivati sempre da ANAS, per la manutenzione e l'ammodernamento delle strutture presenti in tale tratto. Nell'imminenza della stagione invernale, per evitare intralcio alla circolazione dei veicoli e all'espletamento del servizio sgombero neve, la pavimentazione è stata quindi ripristinata limitatamente alla larghezza degli scavi eseguiti, in attesa dell'ultimazione dei lavori e del conseguente ripristino definitivo del manto stradale. Con la ripresa dei lavori saranno completati i tratti di metanodotto ancora da realizzare e il conseguente ripristino definitivo del manto stradale, che quindi non è quello attuale. Sul piano viabile in questione, oggetto di più interventi di scavo, sono presenti disconnessioni tipiche dei ripristini eseguiti, tali da non determinare però pericoli per l'utenza stradale. Questa dichiarazione è sempre di fonte ANAS.
Colgo l'occasione per anticipare che, relativamente alla realizzazione della pista ciclabile nel tratto di percorso interessato, a breve approveremo lo studio di fattibilità tecnico-economica dell'intero percorso compreso tra Sarre e Avise e sono già previste le risorse per realizzare il primo lotto del percorso, compreso tra il campo sportivo di Sarre e l'area sportiva di Aymavilles, per circa 4,8 milioni di euro.
Più in generale l'Assessorato sta agendo su più fronti nell'azione di nuove realizzazioni e collegamenti degli itinerari ciclopedonali sull'asse di fondovalle. Sono infatti in corso di realizzazione i lavori del sesto lotto della pista ciclabile dell'Unité Mont-Émilius, per un importo di circa 1,1 milioni di euro, e stiamo inoltre predisponendo le progettazioni definitive ed esecutive del settimo lotto, sempre a Saint-Marcel, per un importo stimato di circa 1,4 milioni di euro, e del completamento del tratto tra Pontey e Châtillon della ciclabile dell'Unité Monte Cervino, per un importo di circa 2,4 milioni di euro. Questi interventi dovrebbero consentire di sviluppare entro il 2024 un percorso dedicato e continuo tra i Comuni di Sarre e Saint-Vincent.
Venendo alla questione delle strade statali 26 e 27, anche grazie alle esperienze consiliari del 2021, e tra l'altro ringrazio il collega Baccega per essere stato presente alla conferenza stampa martedì di questa settimana, abbiamo fatto la scelta con ANAS, alla fine del 2021, di partire con una conferenza stampa dedicata sul 2022 di anticipazione di quelle che saranno le varie sollecitazioni che arriveranno durante la stagione primaverile-estiva. L'obiettivo di quella conferenza stampa in particolar modo era quello di porre l'attenzione sulla situazione attuale che riguarda la Regione autonoma Valle d'Aosta e che tutti quanti noi conosciamo. A livello regionale noi gestiamo circa 500 chilometri di strade, 337 ponti e 50 gallerie e naturalmente, questo è un unicum regionale, noi siamo titolari della manutenzione e degli interventi su tutte queste strade. Sapete benissimo, visto tutte le iniziative che sono state poste in essere da questo Consiglio, che abbiamo attuato nel 2021 e nel 2022 un'azione di monitoraggio dei 337 ponti di cui siamo direttamente titolari in questo biennio con risorse naturalmente proprie, oltre a tutta una serie di interventi che stiamo ponendo in essere sulle strade regionali e sui versanti delle strade regionali. Nel periodo che va dall'ultimo quadrimestre del 2021 e nei primi tre mesi del 2022, soltanto gli interventi di disgaggio e di varia natura sulle strade regionali e quindi frane conne ammontano a circa 4,5 milioni di euro.
Questa è la situazione che riguarda le strade regionali, ma esse, per loro stessa natura, si sviluppano quasi sempre in un percorso che va dalle strade nazionali verso il fondovalle e più o meno il 91 percento della superficie valdostana si sviluppa al di sopra dei mille metri. Invece le due statali si sviluppano, per quasi la loro totalità, nel fondovalle o comunque collegano le due direttrici internazionali, naturalmente arrivando anche in quota, ma di fatto su strade molto più larghe che presentano necessità di manutenzioni diversificate.
La scelta che abbiamo fatto con ANAS in maniera condivisa è stata quella fondamentalmente di dare due tipi di informazioni. La prima, il fatto che anche nel 2022 viene garantita una manutenzione straordinaria programmata annuale lorda di circa 15 milioni di euro. Questo tipo di manutenzione straordinaria programmata annuale di fatto può essere svolta in Valle d'Aosta soltanto in sei mesi di lavoro, cioè nel periodo primaverile-estivo e di fatto incastra una serie di opere che sono necessarie soprattutto negli ultimi anni, perché voi sapete benissimo che spesso ci si trova ad attivare, soprattutto in Italia, una serie di opere programmate in termini manutentivi di solito dopo eventi tragici. Dopo quanto avvenuto con il ponte Morandi, tutti i manutentori di strade hanno attivato una serie di manutenzioni straordinarie programmate che, di fatto, sono diventate - e questa è una cosa positiva - una sorta di prevenire prima di curare. Di conseguenza, questo tipo di manutenzioni legate alla sicurezza del territorio e delle strade statali, si sta svolgendo a livello nazionale su tutta quanta l'Italia. Per questo motivo, all'interno dei 15 milioni di euro lordi posti in essere da ANAS nel 2022, ci sono dodici riprese di cantieri che sono stati sospesi nel 2021, sei cantieri nuovi e nel 2021 sono stati chiusi otto cantieri.
Oltre a questo tipo di interventi, e veniamo alla domanda del collega Brunod, come ho specificato, tutta una serie di altre opere infrastrutturali, nel caso specifico il metanodotto richiamato, vengono svolte e vengono richieste le autorizzazioni alla proprietà del sedime stradale. Nel caso specifico, il metanodotto che ho richiamato ha naturalmente necessità di svilupparsi, nel tratto che va da Aosta-Pila-La Thuile, sulla strada statale. Per cui il cittadino che si trova a percorrere la strada statale 26, piuttosto che la 27, vede un solo cantiere, piuttosto che un semaforo o una serie di semafori continuativi. Purtroppo alcuni di questi semafori riguardano invece lavori che vengono svolti sulle strade statali da soggetti differenti, per cui ad esempio nel tratto della 26 che l'anno scorso ha visto - quello che lei richiama - i lavori svolgersi da Arvier in su, c'erano contemporaneamente due tipi di interventi: gli interventi di natura straordinaria programmata annuale portati avanti da ANAS sui viadotti di propria spettanza e poi lavori previsti sul metanodotto. Normalmente questo tipo di programmazione va accolta positivamente per quello che porta con sé in termini di sicurezza, ma può comportare, soprattutto per il fatto che vengono svolti soltanto in sei mesi e che di fatto queste necessità non riguardano soltanto ANAS, ma anche le ditte che devono lavorare per altri servizi di riferimento nello stesso arco temporale, parziali disagi.
La scelta che abbiamo fatto martedì di dare comunicazione è una scelta di trasparenza che vuole aprire il campo anche a eventuali iniziative che verranno poste in essere, giustamente, dal Consiglio rispetto a eventuali code che si verranno a presentare nel periodo estivo. Ritengo però che tutti quanti noi, a maggior ragione in Consiglio Valle, pur facendo legittime domande, sappiamo che la sicurezza e la prevenzione vengono prima di tutto. Naturalmente abbiamo deciso di concordare con ANAS anche la possibilità di intervenire sui cantieri, soprattutto nel periodo luglio-agosto, cercando di sospendere quelli possibili nel periodo che riguarda i fine settimana, quindi nei weekend, e allo stesso tempo anche dando la possibilità, laddove i cantieri e la sicurezza del cantiere stesso lo renda possibile, di limitare i cantieri in termini di orari in questi mesi più turistici.
Presidente - Per la replica il consigliere Brunod.
Brunod (LEGA VDA) - Grazie Assessore. Innanzitutto la ringraziamo per aver fatto una conferenza della conferenza stampa che è appena stata fatta, quindi ha riassunto perfettamente a tutta l'aula quello che è successo martedì pomeriggio. Ringraziamo anche per aver riepilogato il quadro generale per quanto riguarda le piste ciclabili della media e bassa Valle, oltre alla parte che noi avevamo messo in evidenza delle criticità dell'alta Valle.
Ovviamente non discutiamo di tutte le questioni tecniche e degli interventi sul metanodotto: come ha detto, ovviamente ci sono delle priorità. Noi abbiamo portato questo problema all'attenzione dell'aula in quanto, con la bella stagione e l'arrivo della primavera, i ciclisti vanno sulle nostre strade, le nostre strade sono meravigliose, inoltre - come lei ben sa - a maggio avremo anche il Giro d'Italia e quindi è giusto che tutto il nostro territorio, non solamente le località interessate da questo grande evento, siano in uno stato tale da poter permettere la visibilità della nostra Valle d'Aosta nel miglior modo, a livello nazionale e internazionale. Questo è un aspetto.
Poi lei dice da fonte ANAS che non c'è pericolo per l'utenza stradale. Sarà anche vero, però sulla strada ci vanno anche i ciclisti e probabilmente con le ruote più strette e più leggere a certa velocità la condizione attuale potrebbe portare delle condizioni di rischio.
Noi speriamo che al più presto vengano terminati questi interventi e come lei ha detto - su questo siamo molto contenti - verranno definiti, ultimati e perfezionati i lavori sulla sede stradale, quindi tutti, sia gli automobilisti sia gli sportivi, potranno percorrere quel tratto di strada con la massima sicurezza godendosi il paesaggio meraviglioso della nostra regione.