Oggetto del Consiglio n. 1404 del 24 marzo 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1404/XVI - Interpellanza: "Risoluzione delle problematiche relative alle carenze di organico del Corpo di sorveglianza del Parco del Gran Paradiso".
Bertin (Presidente) - Punto n. 29 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione dell'interpellanza il consigliere Brunod, ne ha facoltà.
Brunod (LEGA VDA) - Prendendo atto delle informazioni riportate su La Vallée Notizie il 26 febbraio, dove nel titolo si apprende che "Al Parco del Gran Paradiso vi è l'emergenza guardaparco. Obbligo di vaccinazione, dimezzato il corpo di sorveglianza". L'ente Parco del Gran Paradiso, che già lamentava una carenza di organico tra i guardaparco, sia per i pensionamenti sia per la mancanza di concorsi, in seguito alle sospensioni del personale non vaccinato contro il Covid, rischia di non riuscire più a sorvegliare tutta l'area protetta, con il rischio che aumenti il bracconaggio. Dalle informazioni abbiamo appreso che a pieno organico il corpo di sorveglianza prevede tra le valli piemontesi e quelle valdostane sessanta elementi, mentre attualmente ne sono presenti la metà.
Evidenziamo che la circostanza ha prodotto diversi malumori tra i guardaparco, anche perché alcuni di loro avevano incarichi di particolare responsabilità e quindi il lavoro è aumentato per coloro che sono rimasti. Se questa carenza dovesse prolungarsi alla primavera-estate, non si riusciranno ad attivare i casotti, cioè le strutture di sorveglianza per prenotare in quota.
Facendo riferimento al DEFR 2022-2024, nella sezione relativa all'ambiente, risorse idriche e servizio integrato, si apprende che l'ambiente rappresenta una risorsa preziosa per la Valle d'Aosta, la sua tutela e la sua valorizzazione sono pertanto presupposto e caratteristica del welfare percepito e motore di sviluppo in numerosi settori, tra i quali si citano il turismo e il comparto dell'agricoltura visto nei suoi molteplici elementi quali aria, acqua, suolo, natura e paesaggio, ma anche elemento essenziale per garantire la tutela della salute delle persone. Il nostro territorio di montagna presenta caratteristiche specifiche che necessitano l'adozione di politiche di gestione attive e attente, nonché la messa a disposizione di adeguate risorse finanziarie e umane per la realizzazione delle azioni di seguito descritte, in grado di dare risposte alle problematiche e ai bisogni delle popolazioni che in questi contesti vivono e che qui devono sviluppare le proprie attività. Inoltre, rileviamo che una delle priorità del settore che vengono indicate in tale paragrafo sia la valorizzazione delle funzioni di ricerca scientifica e di fruizione rispettosa del Parco nazionale del Gran Paradiso, il cui centenario ricorrerà nel 2022, attraverso la condivisione e il confronto per la gestione delle aree naturali protette regionali e sviluppare sinergie nell'ambito della ricerca scientifica.
Tenendo conto che nel consiglio direttivo dell'ente vi sono anche componenti designati dalla Regione Valle d'Aosta e dalla Regione Piemonte, e ovviamente nonostante l'ente Parco Gran Paradiso faccia riferimento a una normativa nazionale non regionale, riteniamo che tale problematica meriti l'attenzione anche da parte del Governo regionale. Si interpella quindi l'Assessore competente per conoscere se sia a conoscenza della problematica evidenziata e, nel caso di risposta affermativa, se vi siano state delle interlocuzioni con l'ente Parco per capire come si intenda procedere al fine di risolvere la situazione in vista della primavera-estate ormai prossima.
Presidente - Risponde il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Lavevaz (UV) - La situation de l'organigramme du corps de surveillance du Parc du Grand Paradis est connue du gouvernement régional, bien évidemment, mais ce parc est un organisme national, comme nous tous le savons.
Quelques précisions quant à la notion d'Assesseur compétent en la matière s'imposent. Le fait que nous collaborions, ou mieux encore, que nous travaillions avec le parc, aussi grâce à nos représentants au sein des organes, pour conserver et valoriser les zones protégées, ne signifie pas que l'Administration régionale puisse participer activement à la gestion du Parc du Grand Paradis. De fait, cette interpellation serait même étrangère à la compétence des organes régionaux. Mais j'ai tout de même contacté le directeur et le président du Parc, pour demander des informations quant à la situation actuelle de l'organigramme du parc.
Il en ressort que la situation du Parc est semblable à celle de plusieurs autres bureaux périphériques de l'État sur le territoire régional et que la carence observée, qui dure depuis plusieurs années déjà, concerne notamment son corps de surveillance. Cela essentiellement à cause de trois facteurs. Le premier est le blocage des remplacements des départs en retraite, imposé par les différentes lois de finances. Deuxièmement, l'âge moyen plutôt élevé des membres du corps de surveillance du Parc. Enfin, la complexité de la gestion du Parc qui est soumis au contrôle de trois différents ministères, c'est à dire le département de la fonction publique et les ministères d'une part, de l'environnement et de la transition écologique, et d'autre part de l'économie et des finances. Cependant, depuis 2019, le Parc tente de remédier aux carences de son organigramme. Mais bien que la direction du Parc ait formulé des requêtes formelles, elle n'a jamais été autorisé à organiser un concours, malgré les plans relatifs aux besoins en personnel qu'elle a adopté et qui ont été approuvés par les ministères que j'ai cités plus haut.
Ainsi, la seule possibilité qui est restée a été celle de la procédure de mobilité sans frais pour l'administration qui, par ailleurs, constitue une forme de recrutement peu adaptée au profil des membres du corps de surveillance du Parc, puisqu'elle attire généralement des personnes d'un certain âge, originaires de régions parfois éloignées et souvent peu habituées à la montagne. Le Parc a tout de même fait recours à cette procédure. Actuellement, le contingent des gardes du parc en service est le plus faible jamais enregistré : 44 seulement sont en service et 16 postes sont vacants. En outre, si l'on tient compte du fait que six unités sont formées de chef de service et d'un inspecteur, les effectifs sur le terrain sont réduits à 38 unités, dont deux sont absentes pour des raisons personnelles de santé ; ils en restent donc seulement 36. De plus, les récentes réglementations inhérentes au contrôle de la pandémie, et notamment l'obligation vaccinale des agents de sécurité publique et des employés âgés de plus de 50 ans, ont compliqué davantage la situation, puisque la direction a dû suspendre sept unités de personnel de surveillance, ce qui a ramené le contingent du corps de surveillance, enfin, à 29 unités. Heureusement, parmi le personnel suspendu trois ont été réintégrés, suite à leur vaccination ou guérison.
En bref, l'organisme de gestion du parc s'est évertué à résoudre cette situation auprès de toutes les structures et les ministères compétents à la matière, sans obtenir jusqu'ici l'autorisation d'organiser un concours. Enfin, il semblerait que sur la base des engagements pris par la fonction publique, le président du Conseil des ministres publiera très prochainement un décret qui autorisera l'organisme de gestion du parc à recruter neuf unités de personnels pour son corps de surveillance.
Presidente - Per la replica il consigliere Brunod, ne ha facoltà.
Brunod (LEGA VDA) - La ringrazio, Assessore, per la risposta e per l'attenzione in merito a questo tema che, come abbiamo anticipato anche noi nelle premesse, sapevamo bene che è di competenza nazionale. Però ovviamente, essendo una parte importante della nostra regione, come citato anche nel DEFR, credevamo fosse importante che ci fossero state delle interlocuzioni, come lei ha confermato, con il direttore e il presidente, in merito a queste criticità che la pandemia ha amplificato. Soprattutto abbiamo posto l'attenzione, visto che quest'anno ricorre il centenario dell'ente Parco e, come è stato riportato sugli organi di informazione, per evitare ulteriori criticità nella primavera-estate, era giusto porre l'attenzione e quindi cercare al più presto di risolvere questa problematica sulla carenza di personale. Speriamo, come ha detto lei, che al più presto si risolvano le criticità.