Oggetto del Consiglio n. 1403 del 24 marzo 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1403/XVI - Interpellanza: "Valutazioni in ordine all'istituzione dei servizi sperimentali gratuiti di trasporto pubblico notturno Aosta-Courmayeur e Aosta-Pont-Saint-Martin".
Bertin (Presidente) - Punto n. 28 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione la consigliera Minelli.
Minelli (PCP) - Il 14 novembre del 2019, con la delibera 1549, la Giunta regionale ha deciso di promuovere un progetto pilota per incentivare l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico in orario notturno, tramite l'istituzione di un servizio sperimentale denominato "Aosta-Courmayeur notturna, Aosta-Pont-Saint-Martin notturno" dal 29 novembre 2019 al 30 agosto 2020; un servizio gratuito, poi prorogato con vari atti fino alla fine del 2020, sospeso dalla fine del 2020 al 20 luglio 2021 e poi riconfermato per circa un mese. La delibera 1088 del 30 agosto 2021 ha quindi disposto poi una nuova proroga, però con alcune modifiche, in particolare eliminando le corse nel tratto dell'alta Valle, per quattro mesi dal primo settembre 2021 al 31 dicembre, per tre corse quotidiane sui sette giorni consecutivi in partenza da Pont-Saint-Martin e altrettante da Aosta, per un importo di circa 87 mila euro. Poi a dicembre, con un'altra delibera, si è prorogato ancora questo servizio per altri quattro mesi, dal primo gennaio al 30 aprile 2022, per un importo identico, quindi per circa altri 87 mila euro.
Nella prima deliberazione, quella del 2019, al punto 9 si stabilisce che "al termine della sperimentazione gli uffici competenti e le società affidatarie dei rispettivi servizi procedano a un'attenta analisi dei dati di traffico rilevati e dell'apprezzamento da parte dell'utenza, onde determinare la proroga del servizio". Nella delibera di agosto scorso si conferma questo attento esame della situazione compiuta dagli uffici competenti, secondo cui i dati di passaggio del periodo dal 20 luglio 2021 al 31 agosto 2021 hanno evidenziato un buon apprezzamento da parte dell'utenza del servizio Aosta-Pont-Saint-Martin notturno, con una distribuzione rilevante su ogni corsa in esercizio.
Si tratta dell'unico periodo che è preso in considerazione in delibera e che riguarda quindi circa quaranta giorni rispetto a tutta la sperimentazione. Su questo periodo si formulano delle valutazioni ed è anche un momento in cui verosimilmente c'è un aumento dei trasferimenti, legati sia alle attività ricreative che si fanno durante l'estate anche in orario notturno, sia anche alla presenza di utenti che sono in vacanza nella nostra regione. Nella stessa delibera si fa poi presente che la società VITA si è resa disponibile a prolungare sperimentalmente il servizio, soprattutto in considerazione del registrato incremento della fruizione dello stesso da parte dell'utenza, una valutazione che poi è sostanzialmente confermata dalla delibera successiva del dicembre scorso.
Abbiamo esaminato con attenzione i dati sul traffico di dettaglio, sia giornalieri che per corsa, relativi all'utenza di questo servizio dalla sua istituzione e fino al 31 gennaio 2022, dati trasmessici dagli uffici dell'Assessorato ai trasporti, e abbiamo anche provato a fare alcune elaborazioni statistiche; se qualcuno desidera possiamo fornirle, perché ci sembrano interessanti. I calcoli sono stati fatti su oltre quattrocento giorni, i giorni che erano disponibili, quindi su una matrice abbastanza grande, già significativa, che da un punto di vista statistico ha una sua attendibilità.
Da questi nostri calcoli emerge in modo chiaro che nel tempo non c'è stato un incremento degli utenti. Analizzando i dati sulla base della serie storica, mese per mese, in tre periodi, dicembre 2019-marzo 2020, poi luglio 2020-ottobre 2020 e luglio 2021-gennaio 2022, avendo escluso ovviamente sia novembre 2019 sia novembre 2020, in cui i percorsi effettuati erano stati soltanto due, si nota, per quello che riguarda l'ultimo periodo rispetto ai due precedenti, un forte calo, non un incremento, infatti nei periodi precedenti i viaggiatori erano circa il doppio. L'analisi dei dati dimostra che durante la settimana e in alcune fasce orarie ci sono dei viaggi utilizzati da pochissimi utenti, quando non addirittura da nessuno. Per fare un esempio, il 60 percento dei viaggi delle ore 23:15 da Aosta a Pont-Saint-Martin non ha registrato alcun utente, così come i viaggi completamente vuoti sono stati il 59 percento nelle corse delle ore 05:15 da Pont-Saint-Martin ad Aosta.
Lo studio dei fogli Excel che l'Assessorato ci ha fornito, ha poi permesso di vedere che la distribuzione settimanale della media dei viaggiatori risulta essere diversa nel fine settimana, con un numero decisamente maggiore di utenti rispetto alle corse dei giorni feriali, mentre nei viaggi delle ore 02:45 i passeggeri sono mediamente uno o due e in quello delle ore 04:15 sono mediamente cinque a viaggio. I dati poi ci dicono che alcuni viaggi sembrano sostanzialmente poco utili in tutti i giorni della settimana, ad esempio quello delle ore 04:15 da Aosta a Pont-Saint-Martin e quelli delle ore 04:15 e 05:15 da Pont-Saint-Martin ad Aosta.
Nei mesi e nelle settimane scorse abbiamo più volte tutti quanti sottolineato la difficoltà a reperire autisti e a superare le criticità rappresentate dall'introduzione dell'obbligo vaccinale e del green pass per i dipendenti delle società di trasporti, che hanno portato anche alla soppressione di alcune corse diurne, mentre i servizi sperimentali notturni, nei periodi che ho evidenziato, hanno continuato a funzionare anche nel momento di carenza di autisti, ed è una cosa che ci sembra poco logica di fronte alle reali richieste degli utenti.
Altra cosa che abbiamo verificato è che il servizio sperimentale di trasporto notturno pubblico ha mantenuto, dal 2019 a oggi e manterrà fino ad aprile 2022, carattere di gratuità totale, a differenza delle altre corse che sono state gratuite solo nel periodo dell'emergenza pandemica, a parte per chi ha le agevolazioni, con un esborso ovviamente aggiuntivo da parte della Regione.
Partendo dal presupposto che sia comunque importante avere dei servizi pubblici, che sono un'opportunità per l'utenza, crediamo però che debbano essere fatte delle considerazioni precise su questi servizi, per capire se migliorarli, correggerli, come organizzarli per il futuro. Le domande quindi sono le seguenti. Quali considerazioni dettagliate sull'esame dei servizi relativi al trasporto notturno in quasi due anni e mezzo di sperimentazione sono state fatte, al di là di quelle valutazioni parziali e sostanzialmente inadeguate per il periodo 20 luglio-31 agosto che è l'unico citato? Se la sperimentazione si intende terminarla entro il 30 aprile 2022 o se sia intenzione di proseguirla ulteriormente. In terzo luogo, se si intende operare una valutazione circa l'utilità e la razionalità, in modo particolare dei viaggi previsti, prendendo per esempio in considerazione la possibilità di eliminare alcune corse, o quelle nei giorni feriali, oppure di togliere quelle che hanno una partecipazione irrisoria di viaggiatori. Infine, in che modo si intenda risolvere quella che oggi è un'anomalia, a nostro parere assurda, per cui i servizi notturni restano gratuiti, mentre quelli diurni sono ormai da un po' a pagamento per tutti, tranne le categorie protette.
Presidente - Risponde il Presidente della Regione, ne ha facoltà.
Lavevaz (UV) - Partirei ricordando che oggi 24 marzo è una data triste per i trasporti valdostani e per tutta la Valle d'Aosta. Ricordiamo esattamente ventitré anni fa il rogo del Monte Bianco, una ferita aperta, l'abbiamo ricordata l'anno scorso in apertura del Consiglio che cadeva il 24 marzo, colgo l'occasione di quest'interpellanza che tratta di trasporti per ricordare anche oggi le trentanove vittime che ventitré anni fa hanno perso la vita nel rogo del tunnel.
La collega ha fatto già una breve ricostruzione di quanto avvenuto con le delibere. In buona sostanza nel mese di novembre del 2019, a seguito di numerose sollecitazioni, la Giunta di allora aveva approvato l'attivazione di alcuni progetti pilota, uno riguardante il sub bacino dell'alta Valle, che aveva istituito sperimentalmente il collegamento Aosta-Courmayeur notturno, uno nel sub bacino centro Valle, modificando la Navetta verde, l'autolinea n. 2 Aosta-Sarre e l'autolinea n. 3 Piazza Manzetti-Montan-Ospedale Beauregard-Piazza Manzetti, l'autolinea n. 19 Aosta-Quart-Villefranche, e uno nel sub bacino bassa Valle con l'implementazione sperimentale del servizio Aosta-Pont-Saint-Martin notturno. Questo in quanto la Regione, anche nell'ambito delle sue funzioni di programmazione e di pianificazione in materia di trasporti, svolge anche azioni di sensibilizzazione e di incentivazione dell'utilizzo dei mezzi pubblici. Ovviamente c'è la necessità di avere anche dei momenti di sperimentazione che restituiscano, in modo più possibile empirico, le risposte dell'utenza, per capire in che modo i comportamenti, le necessità e le abitudini dei cittadini si sono modificate nel tempo, per effetto delle politiche adottate in materia di trasporti e quindi poi decidere eventualmente come modificare i servizi in conseguenza, analizzando cosa mantenere e cosa modificare.
Come è noto, il servizio sperimentale Aosta-Courmayeur notturno non è stato prorogato, invece i servizi sperimentali introdotti nel sub bacino del centro Valle, quindi nella cintura di Aosta, sono stati stabilizzati, nel senso che sono diventati in qualche modo strutturali, proprio peraltro nel periodo in cui lei era assessore, se non sbaglio. Il servizio sperimentale Aosta-Pont-Saint-Martin, che è quello più oggetto dell'iniziativa, è stato invece oggetto di ulteriore prosecuzione della sperimentazione. Questo servizio è nato, un po' come gli altri, per sopperire a delle necessità sia di lavoratori, di turnisti che lavorano con orario notturno, quindi hanno cambi di turno o tardi la sera o presto al mattino, ma direi soprattutto per cercare di dare un servizio per la popolazione più giovane, che utilizza locali notturni nella fascia anche notturna, e tutelare, anche dal punto di vista della sicurezza stradale, questi ragazzi, in modo da evitare che persone giovani, magari non in perfette condizioni psicofisiche, si mettano alla guida di un'autovettura. Ovviamente con questo in nessun modo si vuole incentivare il fatto di alzare il gomito, ma sappiamo che si fa anche quello durante le serate. Pertanto, sulla base di queste motivazioni, è sicuramente intenzione nostra di proseguire l'offerta del servizio in oggetto: lo riteniamo assolutamente importante sotto il profilo sociale, strategico e in generale trasportistico.
Per quanto riguarda la terza domanda: se si intenda operare una precisa valutazione circa l'utilità del servizio e la razionalità dei viaggi. Lei è stata, seppure per un breve periodo, assessore dei trasporti e dovrebbe sapere che la costruzione di un turno di guida non è semplicissimo, nel senso che non si può fare una corsa e poi lasciare un autista fermo per delle ore e poi riprendere con un'altra corsa. Ci sono delle regole anche semplici che fanno sì che un sistema di corse debba essere costruito con una certa logica e una certa continuità, per fare in modo che i prezzi e i costi dei servizi non schizzino alle stelle.
A questo io credo che si aggiunga il fatto che non sia assolutamente corretto decidere il mantenimento o l'eliminazione di un servizio soltanto in base al numero dei passeggeri. Questo può essere vero in un senso generale, in ambito magari più cittadino, ma nelle realtà di montagna è chiaro che, ad esempio in una vallata dove c'è magari un solo mezzo che circola, può anche essere che su quel mezzo ci siano solo uno o due utenti, ma questo fa parte della nostra realtà territoriale e dei piccoli numeri.
Sulle corse notturne questo ha una valenza un po' diversa, perché è chiaro che possono esserci magari pochi utenti su alcune corse, al netto del fatto, come dicevo prima, che c'è la necessità comunque di costruire le corse in modo che i turni siano in piedi. Purtroppo ci sta anche che ci siano delle corse con pochissimi utenti, ma al di là di quello, la valutazione che abbiamo fatto in ultimo nel luglio scorso, quando abbiamo prorogato ulteriormente questo servizio, è che probabilmente anche con pochi utenti, se riusciamo a evitare anche un solo incidente lungo le strade per i nostri ragazzi, credo che abbiamo comunque fatto un buon servizio. Quindi da questo punto di vista io credo che questo servizio vada portato avanti, vada implementato, vada sicuramente pubblicizzato ulteriormente, di questo ho parlato anche con i funzionari, però è assolutamente necessario portarlo avanti. Ovviamente gli uffici competenti hanno sempre monitorato i dati di traffico. Dov'è stato possibile, per il discorso che facevo prima di completamento dei turni, qualche corsa è stata modificata o anche eliminata, ad esempio la corsa delle ore 23:15 non è più stata inserita nel programma di servizio.
Per quanto riguarda l'ultima domanda, cioè se si intenda risolvere l'assurda anomalia, come lei l'ha citata, del fatto che i servizi sono gratuiti quelli notturni e a pagamento quelli diurni, direi che anche qui non possiamo fermarci a una fredda analisi statistica dei numeri che è stata fatta, ma dobbiamo analizzare in maniera più completa quello che vogliamo da questo tipo di servizio. Io credo che siamo ancora in un momento di promozione e di incentivazione dell'utilizzo di questo tipo di servizio, soprattutto per i ragazzi più giovani. Probabilmente non si manterrà la gratuità sine die e dovranno essere fatte delle valutazioni puntuali su come mantenerlo, ma al momento questa gratuità è legata al fatto che si vuole in qualche modo promuovere questo tipo di servizio da parte in particolare dell'utenza più giovane.
Presidente - Per la replica la consigliera Minelli, ne ha facoltà.
Minelli (PCP) - Una considerazione generale: io condivido la posizione per cui occorra potenziare e anche rendere più noti e pubblicizzare i servizi di trasporto pubblico, perché ritengo che bisogna andare nella direzione di utilizzare meno i mezzi privati e di più i mezzi pubblici. Detto questo, credo che quando si ha a disposizione un periodo di sperimentazione che dura da due anni e mezzo - sono oltre quattrocento giorni - una valutazione più approfondita su tale servizio, con un'analisi dei dati molto puntuale riguardo anche alla fruizione giornaliera oraria, debba essere assolutamente fatta prima di decidere se continuare o meno. Ci sono valutazioni di ordine economico e non solo, come lei ha detto, quindi ad esempio, secondo me, bisognerebbe riuscire a fare un'analisi per comprendere che tipo di utenza c'è. Lei ha citato i giovani e sicuramente per loro il servizio è importante, ma io credo che i giovani che si divertono ed escono la sera non lo facciano tutti i giorni della settimana; presumo e spero che lo facciano nei periodi di sospensione, per esempio, della scuola, quindi lungo la settimana mi riesce un po' difficile capire tutte quelle corse, quella delle 2:45 per esempio. É vero che c'è gente che va a lavorare, allora bisognerebbe fare un'analisi dettagliata per capire quali corse sono più utili, combinandole ovviamente con quello che è il turno di lavoro, ma è un lavoro di analisi, di attenzione a un servizio, che va fatto. Quattro mesi costano 87 mila euro, altri quattro costano altri 87 mila euro e va bene, sono soldi pubblici che possono avere un senso, ma secondo me bisogna essere un pochino più oculati.
Sulla questione della gratuità, stessa cosa: lei dice che si deve pensare ai giovani. Io non credo che le utilizzino soltanto i giovani certe corse notturne, ma so che i giovani utilizzano anche le corse diurne, come anche altre persone che, per tutte le ragioni che benissimo sappiamo, sono in alcuni casi in difficoltà economiche anche significative.
Le dico però una cosa: lei ha detto che è sempre stato tutto monitorato. Io non so se è stato monitorato così nel dettaglio, oltretutto lei dice che la corsa delle ore 23:15 non c'è più; io ho i dati fino alla fine di gennaio 2022 e la corsa delle ore 23:15 ancora c'era e nella delibera che proroga il servizio c'è tutto, ci sono tre più tre corse, quindi sono sei, e sono quelle, a meno che non sia stato cambiato qualche cosa nel frattempo. I dati parlano, non è che si può prescindere dalle cose che ci sono scritte.
Nella delibera si cita anche una distribuzione rilevante, ma non è così, perché distribuzione rilevante vuol dire che in tutte le corse noi abbiamo più o meno un numero uguale o poco variabile di utenti; non è così! Noi abbiamo il sabato delle punte di venticinque utenti nelle stesse corse, mentre dal lunedì al giovedì ne abbiamo tre, quindi vuol dire che nel fine settimana questo servizio ha sicuramente una funzione utile, proprio per quello che diceva lei, per evitare che ci siano situazioni pericolose per i nostri ragazzi e non solo per loro. Secondo me bisognerebbe cercare di razionalizzare questo servizio e lungo la settimana capire bene se ci sono delle corse che servono a chi fa dei turni di lavoro al mattino presto o alla sera tardi.
Dire, come mi è stato risposto, che si ha intenzione di continuare così e di prorogare quella che è stata chiamata finora una sperimentazione, è sconcertante: le sperimentazioni hanno una durata, dopodiché diventano dei servizi strutturali che fanno parte dell'offerta, non sono più delle sperimentazioni. Non lo so, se si ha intenzione di inserire questo nel trasporto pubblico locale come elemento stabile, allora non si dovrà andare avanti con proroghe di quattro mesi in quattro mesi.
Sulla gratuità lei dice che anche questa si mantiene. Ha senso pensare di incentivare il trasporto pubblico e di prevederne la gratuità, ma questo va fatto nell'ambito di un discorso più articolato e organico, non può essere riservato al solo trasporto pubblico notturno, nella maniera più assoluta.
Sono insoddisfacenti, Presidente, queste risposte, abbia pazienza.