Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1394 del 23 marzo 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1394/XVI - Interpellanza: "Rispetto delle prescrizioni in materia di visite mediche di idoneità al lavoro previste dal Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro".

Bertin (Presidente) - Punto n. 17. Illustra l'Interpellanza il Consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Questa è per una volta un'iniziativa che cerca di arrivare prima che accadano i problemi e che però, una volta pubblicata, purtroppo raccoglie una serie di segnalazioni. È chiaro che quest'iniziativa nasce effettivamente da alcune segnalazioni che erano giunte ma che indicavano in maniera non così specifica alcune criticità. Le criticità che riteniamo di voler illustrare con quest'interpellanza interpellanza sono quelle legate alle visite mediche del personale.

Come abbiamo ritenuto di dover ricordare indicando nel testo di quest'iniziativa la normativa che è vigente sul tema, abbiamo preso atto del fatto che, per quanto riguarda i dipendenti, è necessario sottoporsi periodicamente alle visite mediche per valutare la presenza o meno dei requisiti per poter lavorare in sicurezza e chiaramente anche in condizioni di benessere psicofisico. Queste indicazioni poi devono tener conto delle indicazioni del medico competente e queste visite devono avvenire ogni due anni per i lavoratori che hanno ricevuto un giudizio di idoneità con prescrizione di limitazioni, per i lavoratori con età superiore ai 50 anni e in tutti gli altri casi la periodicità delle visite è di cinque anni.

La cosa abbastanza curiosa e che avevamo ricevuto in maniera abbastanza indicativa e quindi volevamo comprendere è su alcune mancate visite da parte di alcune unità di personale, quello che è accaduto è che siamo stati effettivamente sommersi di segnalazioni che riguardano nel caso specifico l'USL in un caso e il Convitto regionale nell'altro.

Per quanto riguarda l'USL, farò un caso su tutti, Presidente, che riguarda, ad esempio, il caso di una persona che lavora in portineria, che dal 2009 al 2013 ha lavorato nel Reparto di Cardiologia, è stata trasferita in portineria dal 2013 con "prescrizione da rivedere entro l'anno", la persona è cardiopatica, diabetica, ha avuto un infarto e questa persona è rientrata poi al lavoro senza alcuna visita dopo l'infarto. Non è stata sottoposta a nessuna visita, però si è trovata a dover affrontare un carico di lavoro che era, per esempio, quello dei turni, quello del lavoro in emergenza, quello che richiedeva la presenza notturna e che sicuramente non era così semplice da evadere con quel tipo di patologia a carico. A un certo punto si è resa conto che, come dipendente, poteva eventualmente richiedere la visita del medico del lavoro, questa visita è stata richiesta e il medico competente ci ha detto che è rimasto basito dalla sua situazione e gli ha tolto chiaramente il turno di notte per sempre, e i turni per sei mesi.

Ci dicono anche che, per esempio, ci sono dei dipendenti delle agenzie interinali che guidano automezzi senza alcuna visita, avevano fatto la visita del lavoro, per esempio, per la portineria e non per guidare mezzi ma, in mancanza di personale, vengono trasferiti per fare questo tipo di lavoro. Persone che per trent'anni non hanno fatto alcuna visita e adesso vanno in pensione senza aver fatto neanche capolino una volta dal medico del lavoro, quindi ci è sembrato che questa situazione fosse particolarmente critica e con un'assoluta necessità di doverla affrontare.

Per quanto riguarda il Convitto, invece ci è stato indicato, e, ripeto, su questo chiediamo poi informazioni più dettagliate, che è accaduto che venisse assunto del personale senza fare una visita preventiva di idoneità al lavoro e che questo personale, dopo il mese di prova, abbia detto finito il mese di prova: "io ho qui delle prescrizioni, questo lavoro non lo posso fare e quindi richiedo di essere trasferito". Il Convitto quindi ha dovuto procedere a nuove procedure di assunzione per coprire i buchi che si erano creati.

È chiaro che tutta questa condizione... peraltro ci è stato anche raccontato che recentemente alcuni dipendenti sono stati sottoposti a dei corsi e che chi teneva dei corsi sulla sicurezza del lavoro faceva sempre riferimento alla visita del medico del lavoro dicendo. "come vi avrà detto il medico del lavoro", questi dipendenti si guardavano abbastanza straniti tra loro dicendo: "ma noi la visita dal medico del lavoro non l'abbiamo mai fatta da quando siamo qui". Direi che questa è una situazione particolarmente critica, io mi auguro che siano soltanto dei casi isolati e non un qualcosa che accade con regolarità e, sulla base di questo, le chiedo, Presidente - immagino che sarà lei a rispondere - quale sia la cadenza periodica con cui il personale regionale viene sottoposto a queste visite mediche di idoneità al lavoro, se prima dell'assunzione vengono effettuati degli accertamenti preventivi sulla presenza di eventuali prescrizioni o limitazioni; se la cadenza delle visite mediche di idoneità al lavoro venga rispettata, con particolare riferimento appunto alle due strutture che le ho citato e, in caso negativo, se sia intenzione dell'Amministrazione regionale di adoperarsi in tale direzione.

Presidente - Risponde il Presidente della Regione.

Lavevaz (UV) - Io mi atterrò alle risposte specifiche alle domande che sono presenti nell'interpellanza, non entro nel merito ovviamente nelle considerazioni di casi personali perché non ho nessun elemento per fare nessun tipo di analisi, eventualmente poi si entrerà nel dettaglio di casi specifici in altra sede.

Per quanto riguarda la prima domanda: "quale sia la cadenza periodica", la periodicità di visita medica del personale soggetto alla sorveglianza sanitaria per l'uso del videoterminale varia in relazione alle condizioni di salute, ovvero a specifiche prescrizioni e/o limitazioni indicate dal medico competente e anche anagrafiche del lavoratore, età superiore o inferiore ai 50 anni in particolare così come previsto dalla norma. Pertanto, salvi i casi per i quali il medico competente stabilisce frequenze diverse, la periodicità di visita è biennale per i lavoratori idonei con prescrizioni e limitazioni e per coloro che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età, quinquennale negli altri casi.

Si chiede poi "se prima dell'assunzione vengono effettuati gli accertamenti preventivi sulla presenza di eventuali prescrizioni o limitazioni", la possibilità di effettuare visite mediche preventive in fase pre-assuntiva è una facoltà del datore di lavoro. L'Amministrazione regionale effettua le suddette visite esclusivamente prima dell'assunzione di personale addetto allo svolgimento di mansioni con particolari e significativi rischi lavorativi, quali, ad esempio, gli agenti forestali, i vigili del fuoco professionisti, i cantonieri, gli operai, eccetera. Per i cosiddetti "videoterminalisti" non è prevista la visita preventiva in fase pre-assuntiva.

Per quanto riguarda invece le ultime due domande, la cadenza delle visite mediche di sorveglianza sanitaria, per quanto concerne l'Amministrazione regionale e le istituzioni scolastiche ed educative, tra cui il Convitto regionale Federico Chabod, è di norma rispettata. Per facilitare il rispetto delle scadenze prefissate per le visite periodiche e per le incombenze attinenti alla sorveglianza sanitaria, l'Amministrazione si è dotata di un software applicativo in uso alle strutture del datore di lavoro. Per quanto di competenza l'Azienda USL della Valle d'Aosta ha comunicato che per quanto riguarda il proprio personale dipendente e assimilato, le periodicità vengono anche qui rispettate e le visite periodiche effettuate dai medici competenti, con le cadenze stabilite dai protocolli sanitari specifici per le varie mansioni che sono costantemente aggiornate a seconda di eventuali rischi emergenti.

Come dicevo, io non ho altri elementi più specifici rispetto alle casistiche o alle problematiche puntuali da lei segnalate, quindi io a questo mi attengo ed eventualmente poi affronteremo altre questioni più puntuali.

Presidente - Per la replica, la parola al consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Presidente per la risposta, ovviamente anch'io, nel momento in cui ho deciso di fare quel tipo di iniziativa, non avevo delle indicazioni specifiche, altrimenti le avrei indicate nel testo e soprattutto non avevo il via libera delle persone a poterle indicare. La fortuna vuole che però, proprio a seguito della pubblicità data a quest'iniziativa, alcune persone mi abbiano specificamente detto che, oltre a indicare i particolari, credo di averne dati con dovizia... immagino che si possa tranquillamente risalire a chi si trova in questo tipo di condizioni, ma che sono assolutamente disposizioni per indicare anche i nominativi, chiaramente non in aula, sappiamo benissimo come funziona questa meravigliosa privacy, ma siamo a disposizione per poter indicare questi nominativi ed evidenziare che la risposta che è stata predisposta, è una risposta d'ufficio di chi magari pensa che non si possa risalire ai nomi oppure che ci siano persone che non hanno intenzione di esporsi. In questo caso non è proprio così, probabilmente ci sarà un seguito, mi auguro, che possa portare non tanto a individuare i responsabili delle mancate visite, ma che possa portare a rendere i luoghi di lavoro un posto più sicuro.

Mi stupisce però particolarmente il fatto che abbiamo dato così tanta attenzione alla prevenzione della diffusione del virus in qualsiasi ambito, compresi i luoghi di lavoro, dopodiché invece, per verificare lo stato di salute dei lavoratori, non si investe, anzi si tralascia il tutto. Sarà mia premura indicare e, se vuole, Presidente, potrà indicarmi se privatamente oppure se farlo pubblicamente non ho alcun problema, però se le darò i riferimenti privatamente, vorrò poi avere una conferma anche pubblica rispetto alla veridicità di quanto affermato e soprattutto il fatto che dei correttivi sono stati poi applicati perché riteniamo che questo sia importante.

Per quanto riguarda invece la visita pre-assuntiva, ho compreso perfettamente quello che le è stato indicato, credo che però sia necessario fare uno sforzo in più. Se effettivamente quindi l'assunzione, al di là delle persone che giustamente hanno un incarico da videoterminalisti, per cui è chiaro che, al di là degli occhiali, prescrizioni specifiche differenti non ce ne sono... ma per tutti quei lavori, penso ai coadiutori, piuttosto che ai lavori che richiedono, ad esempio, nelle cucine del convitto non uno sforzo d'ufficio ma sicuramente un lavoro fisico, probabilmente fare un approfondimento prima dell'assunzione permetterebbe di poter appurare quali sono le condizioni del lavoratore e a quel punto stabilire se questo lavoratore è idoneo per quella mansione oppure no e a quel punto magari anche risparmiare all'Amministrazione regionale l'assunzione di una persona che poi deve essere spostata e non può essere impiegata dove necessario.

Per entrare nella pratica, le chiedo, Presidente, di impegnarsi, quindi di trasmettere quanto le ho riportato e immagino che chi le ha predisposto la risposta stia perlomeno ascoltando, dopodiché se mi premurerà di farmi sapere se preferisce un'indicazione privata oppure pubblica di quanto le ho testé esposto, ci accorderemo per poter poi proseguire e poter dare una prosecuzione di lavoro in sicurezza a tutti i dipendenti.