Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1391 del 23 marzo 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1391/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito alla gestione dei servizi di trasporto pubblico delle persone e delle merci sulla linea Buisson-Chamois mediante teleferica e funivia".

Bertin (Presidente) - Punto n. 14. Risponde l'assessore Bertschy.

Bertschy (AV-VdA Unie) - Rispondo alle tre domande. "Quale sia ad oggi lo stato dell'interlocuzione tra l'Amministrazione regionale e il Comune di Chamois": come avevamo avuto modo di dire, è stato costituito un tavolo di lavoro dopo le iniziative della scorsa estate-autunno, che, rispetto alle osservazioni che erano state fatte in Consiglio comunale, ha realizzato una serie di interventi, in particolare il tavolo di lavoro ha sviluppato un accordo che si chiama accordo di cooperazione in base all'articolo 5 del comma 6 del decreto legislativo n. 50/2016. Nell'accordo di cooperazione si è dato sviluppo analizzando le osservazioni che erano state fatte da parte del Consiglio comunale e soprattutto si è concretizzato l'obiettivo politico che Amministrazione comunale e Amministrazione regionale vogliono sviluppare: mantenere il servizio pubblico cercando di gestirlo al meglio facendo una sinergia con una parte dei servizi che sono già gestiti attraverso la società in house del Comune, la teleferica e cercando di ottimizzare, in un'ottica di programmazione futura, la gestione dei due servizi. L'accordo di cooperazione ha l'obiettivo di creare nel medio periodo una sinergia e soprattutto di permettere a Comune e Regione di garantire la cosa più importante che è il servizio pubblico a disposizione della popolazione e soprattutto dell'attività economica attraverso l'erogazione anche del servizio commerciale che ne deriva. In questo momento il tavolo tecnico ha proposto dapprima la valutazione di questi progetti, il Consiglio comunale si è espresso sulla base di una bozza per capire la volontà rispetto all'obiettivo e alla fine dello scorso anno, attraverso il primo disegno di legge, il n. 37/2021 all'articolo 1, abbiamo dato corso alle disposizioni finanziarie che verranno integrate con il disegno di legge che è stato presentato negli scorsi giorni e che sarà discusso anche nella II Commissione.

"Se siano state stimate le differenze tra costo di gestione dell'impianto da parte dell'Amministrazione regionale e quello da parte del Comune, nonché se sia stato stimato l'ammontare del canone da applicare a futura gestione", essendo passati non più a una gestione con canone ma a un accordo di cooperazione, non si tratta tanto di un canone ma di un apporto finanziario che verrà dato a disposizione dell'Amministrazione regionale come sta facendo ad oggi, come si sta facendo, tra l'altro, sulla base del modello che viene applicato sull'Aosta/Pila e sulla Champoluc/Crest dove anche lì abbiamo il finanziamento da parte dell'Amministrazione regionale. L'apporto finanziario è stimato attraverso il disegno di legge ma sarà verificato a rendiconto e il ruolo di vigilanza che l'Amministrazione regionale manterrà sull'accordo ci permetterà di creare le condizioni a uguale esercizio per fare in modo che le risorse siano utilizzate al meglio, cercando di garantire quello che deve essere l'obiettivo principale: il servizio pubblico a disposizione. Su quest'accordo gravano, da un lato, delle incertezze, a partire dall'aumento del costo dell'energia e anche sulla parte dei ricavi, perché ci sono in questo periodo tutta una serie di cose che sono cambiate: da una parte, ci sarà un aumento dei costi rispetto ai costi di contratto del personale; dall'altra, però ci sarà un recupero di risorse per quello che riguarda l'attività che in particolare il dirigente e gli uffici andranno a recuperare rispetto alla situazione attuale. È stato incaricato per questo un commercialista per fare la stima di tutto quello che è ad oggi all'interno della gestione; la cosa più importante sarà cercare - l'attività di vigilanza è molto importante per questo - di ottimizzare al meglio l'attività dei servizi per far sì che l'aumento del costo personale ma che porta anche a condizioni contrattuali differenti, possa creare una giusta sinergia per dare il massimo risultato di gestione. Prima di fare una valutazione finale, bisognerà avere almeno uno o due anni di gestione per avere tutte le informazioni necessarie all'organizzazione che verrà messa in campo.

Infine "se sia stato definito il futuro del personale ad oggi in forza presso l'impianto in termini contrattuali e stipendiali delle relative mansioni", il personale oggi in forza seguirà percorsi differenti in funzione del contratto in essere. L'Amministrazione regionale ha lavorato con spirito di venire incontro alle esigenze del personale e di tutelare il bagaglio di conoscenze ed esperienze accumulate. Preziosa è la gestione in sicurezza della funivia attraverso incontri con le organizzazioni sindacali dapprima informali e poi formali che hanno fornito utili suggerimenti e che abbiamo portato al tavolo cercando di portare avanti le esigenze che sono state espresse. Al momento attuale si prevede che i lavoratori a tempo indeterminato potranno scegliere se transitare mediante comando temporaneo, presumibilmente i due anni ma prorogabili, presso la Chamois Servizi, oppure se restare in Amministrazione regionale. Per poter scegliere cosa fare, saranno indicate al momento della scelta tutte le posizioni disponibili in Amministrazione regionale ovviamente per i profili di riferimento. Il trattamento economico è quello attuale, tuttavia è corretto segnalare che la Chamois Servizi potrà integrare come da articolo 23bis, comma 7, del decreto legislativo n. 165/2001: "nel caso di assegnazione temporanea presso imprese private i predetti protocolli possono prevedere l'eventuale attribuzione di un compenso aggiuntivo con onere a carico delle imprese medesime". Potrà essere dato quindi un compenso aggiuntivo per rendere omogenea la posizione lavorativa in termini anche stipendiali di lavoratori che avranno per un periodo una contrattualistica diversa. I lavoratori a tempo determinato cesseranno con questa gestione ma avranno la possibilità poi di partecipare alle chiamate pubbliche che avverranno per selezioni da parte della Chamois Servizi che verranno fatte quando l'accordo si completerà. L'esperienza che hanno maturato in questo periodo nella qualità di agente, manovratore e caposervizio dovrà essere opportunamente valorizzata anche al fine di continuare a dare la massima qualità dei servizi nella gestione della funivia.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Aggravi.

Aggravi (LEGA VDA) - Vede, Assessore, delle tre domande mi concentro in realtà su quella centrale. La ringrazio della specificazione relativamente al discorso del canone, che permette di capire un po' meglio quella che sarà la tipologia di rapporto almeno finanziario con la nuova gestione.

Sicuramente la prossima audizione in II Commissione sul disegno di legge n. 53 permetterà di fare degli approfondimenti e anche delle maggiori valutazioni sulla vicenda e le spiego perché. Quello che non riesco tanto a capire, e in realtà dalla sua risposta in parte intravedo, è questo aspetto: viene fatto tutto questo ma alla fine il servizio costa più o meno all'Amministrazione regionale, ovvero al Comune? Tra l'altro, è notizia di stampa l'amministratore unico della in house del Comune, della Chamois Servizi, se non erro, si è nel frattempo dimesso, quindi questa è sicuramente non una notizia positivissima ma si sa, a volte capita, e bisognerà magari capire il perché.

Io quello che voglio capire, anzi, vorrei capire, pardon, non vorrei incorrere in nessuna Commissione speciale di inchiesta sulle affermazioni, è una domanda molto semplice, ovvero alla fine, al di là del periodo chiamiamolo di start-up di uno o due anni, ci costa più o meno questa gestione? Perché se alla fine l'esternalizzazione, quindi il cambiamento di rapporto gestore della Regione porta a una spesa finale maggiore nell'andare a riconoscere al nuovo gestore costi sul modello dell'Aosta-Pila o Crest, secondo me, sono delle valutazioni che bisogna farsi e anche delle conseguenze che bisogna farsi. Sono andato, tra l'altro, a rileggermi quello che ci eravamo già detti il 23 settembre 2021 in un'interpellanza, se non erro, dove appunto sia lei che io facevamo tutta una serie di valutazioni e grosso modo, laddove si parlava del costo e più o meno si parlava del milione, con tutta una serie di distinguo, ovviamente il personale ha il peso maggiore, bisogna, secondo me, fare un approfondimento sui numeri, ma sicuramente la II Commissione potrà avere delle specifiche in più a partire appunto dal disegno di legge che lei annunciava e che ovviamente ha un impatto finanziario e a fronte del quale potremo andare a fare maggiori approfondimenti.

Detto questo, io mi auguro che alla fine, come già dicevo a settembre, i conti almeno vadano a pareggio, altrimenti mi troverei in difficoltà a comprendere perché si cambia una gestione se poi alla fine l'apporto che l'ente pubblico deve fare costa di più. Questo è un mistero che mi rimane a seguito di quest'interrogazione e che spero possa trovare una risposta prima del biennio che si prospettava per andare a fare una stima finale.

Mi auguro che le stime siano fatte più a pronti per capire e prendere le decisioni perché, ripeto, sulla vicenda e su questi numeri io ho grossi dubbi soprattutto anche a fronte dell'esame della documentazione che c'è stata data a fronte della presentazione del disegno di legge della Giunta regionale. Comunque rimandiamo l'approfondimento alla II Commissione e poi tireremo le dovute conseguenze.