Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1390 del 23 marzo 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1390/XVI - Interrogazione: "Intervento normativo volto a calmierare l'aumento del costo dell'energia e le conseguenti ricadute sul tessuto sociale ed economico valdostano".

Bertin (Presidente) - Punto n. 13. Ha chiesto la parola l'assessore Bertschy per la risposta.

Bertschy (AV-VdA Unie) - Il clima si è surriscaldato... ci dà ancora più energia...

L'interrogazione pone tre quesiti, il primo è: "quante siano le risorse necessarie per mettere in atto un intervento che abbia come obiettivo quello di calmierare l'aumento dei costi delle bollette energetiche". Citerò alcuni dati che già sono conosciuti sapendo bene che, da quando abbiamo affrontato quest'argomento in Commissione, da quando abbiamo deciso poi sulla base della mozione che era stata proposta dal gruppo Lega di dare continuità in IV Commissione al lavoro, le cose sono ancora cambiate di molto, purtroppo è scoppiata anche una guerra che ha peggiorato ancora la situazione che già era una situazione molto grave.

I costi e le notizie in nostra disponibilità sono in particolare quelle relative all'energia elettrica, come avevamo detto nel corso dell'audizione, purtroppo, su gas e altre fonti di maggiori costi rispetto all'energia non abbiamo notizie così dirette come possiamo avere rispetto a questi argomenti, però, come tutti sappiamo, l'energia è aumentata dai 20,06 centesimi/kw nel primo trimestre 2021 a 46,03 e tutto questo ha determinato un costo importante in questa prima fase. Attraverso delle valutazioni che sono sempre al lordo dei contratti che ogni famiglia ha, determinano, rispetto a dei consumi tipo, aumenti per circa 700 euro di costi all'anno semplicemente per il costo dell'energia elettrica e un ammontare stimato di circa 40 milioni di euro solo per l'energia elettrica delle famiglie.

Per quanto riguarda le imprese, anche qui prendendo a campione una serie di dati di riferimento che ci sono stati dati dalla Deval per utenze in bassa tensione competenza anche superiore ai 16,5 kilowatt, abbiamo circa 23 mila utenze per un aumento che porta quasi a 45 milioni di euro, un aumento medio importante per tutte le imprese. In quella tensione... poi c'è tutto il discorso dell'alta tensione. A questi costi vanno messi quelli per l'aumento del gas e poi per gli utenti del teleriscaldamento, quelli del teleriscaldamento. Rispetto a questo, è peggiorata ancora la situazione rispetto a tutto il discorso del trasporto, dei costi relativi al trasporto pubblico e al trasporto privato, quindi definire in maniera precisa l'aumento dei costi è, per i dati a nostra disposizione, abbastanza difficile.

Come ci siamo detti, in merito a questi temi, ci sono tre livelli di intervento: quello europeo, quello nazionale e poi ci sarà, per le possibilità che avremo a disposizione, quello regionale. Su quello europeo e su quello nazionale il Governo nazionale ha fatto una serie di interventi, non ultimo quello di venerdì scorso e c'è una discussione importante a livello europeo, come sappiamo, per mettere un tetto massimo e cercare di avere un tetto massimo sui costi di riferimento per quanto riguarda in particolare la produzione del gas. Più in generale c'è una grossa attività che riguarda tutti i livelli di governo per cercare di trasformare il più rapidamente possibile dei progetti che sono in fase di valutazione in progetti concreti per la realizzazione di interventi che ci portino ad avere una maggiore autonomia nella produzione energetica soprattutto per quello che riguarda quella delle energie rinnovabili.

Per quanto riguarda la seconda domanda, sì, ci sono delle interlocuzioni su questo tema avviate con il Governo centrale, le interlocuzioni avvengono per il Governo, sia per il Presidente che per gli Assessori attraverso la Conferenza delle Regioni o le Commissioni competenti. Per quello che mi riguarda, partecipo alla Commissione Sviluppo economico e all'interno di quella Commissione abbiamo prodotto in questi giorni un emendamento sul DL n. 17 che riguarda la richiesta di portare l'aliquota IVA al 5 percento anche per gli impianti di teleriscaldamento come per gli impianti di energia e del gas. L'interlocuzione ovviamente avviene poi su tutta una discussione più ambia che riguarda i costi di produzione delle nostre imprese e la Commissione e gli Assessori regionali hanno proposto al Governo e al Ministro competente una serie di punti di discussione per cercare di intervenire sul tema dei costi di produzione e poi - lo vedremo anche in un'interpellanza successiva - sugli aiuti rispetto all'occupazione delle imprese.

Rispetto invece all'ultima domanda: "entro quale termine il Governo proporrà un disegno di legge per far fronte a queste problematiche", come ci siamo detti, nell'impegno politico che ha portato al ritiro della mozione che era stata presentata ci si era detti che si sarebbe lavorato all'interno della IV Commissione, si sarebbe dato continuità a quel lavoro. Il Presidente di Commissione immagino con il calendario che avrà a disposizione insieme a tutti gli altri interventi ci metterà in condizioni di lavorare su questo argomento. È ovvio che, per fare un intervento legislativo, bisogna avere delle risorse a disposizione, tante, se vogliamo fare un'attività che dia una risposta. Queste risorse in questo momento noi le possiamo intravedere nell'utilizzo di una parte dell'assestamento ed eventualmente in alcuni risparmi che potremo cercare di fare sul bilancio, sapendo bene che le risorse oggi sono allocate per progetti che sono in essere e impegnati.

Il Governo nell'ultimo decreto ha definito anche una soglia ISEE alla quale riferire il bonus energia: la soglia ISEE è di 12 mila euro, noi abbiamo in Valle d'Aosta sotto la soglia ISEE di 13 mila euro più di ottomila famiglie. Rispetto a questo, quindi dovremo decidere, mentre lavoreremo in Commissione su questo argomento, su dove posizionare la nostra iniziativa, su come organizzarla per le famiglie.

Come detto in precedenti incontri, è ovvio che l'obiettivo, per quello che ci riguarda, è anche di mettere in condizioni in particolare le imprese di poter fare investimenti, che, rispetto a una prospettiva futura, vadano a ridurre i consumi aumentando le produzioni di energie rinnovabili ed è per questo che stiamo lavorando anche a un disegno di legge sulle comunità energetiche e ad altri progetti, che in termini strategici ci mettano nella nostra condizione di territorio in linea con i piani strategici che si stanno sviluppando a livello nazionale e a livello europeo.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Carrel.

Carrel (PA) - Grazie Assessore per la risposta. Questa nostra interrogazione aveva l'obiettivo di capire a che punto eravamo, perché capisco bene che ci sono dei lavori che devono svolgere le Commissioni, ma dall'altra parte chi cerca e trova le risorse è il Governo regionale, quindi dobbiamo capire quante risorse abbiamo da destinare a questo tipo di interventi, perché la IV Commissione è intervenuta con un'audizione il 17 febbraio ma ovviamente non possiamo esprimerci e iniziare a lavorare su un disegno di legge di questa portata e di quest'urgenza senza capire quanti soldi possiamo destinare a quest'emergenza, perché sennò è tutto un rimpallarsi le responsabilità tra Giunta e Commissione, ma non ne usciamo e non troviamo una soluzione. Credo che la gente abbia assolutamente bisogno di avere delle risposte.

Come gruppo consiliare, già da fine novembre-inizio dicembre avevamo affrontato questo tema, abbiamo presentato una risoluzione con i colleghi dell'opposizione, che poi non è mai stata discussa perché non iscritta all'ordine del giorno, abbiamo ripresentato la mozione e abbiamo audito i vertici di CVA e di DEVAL in IV Commissione, che ci hanno espresso esattamente e rappresentato i dati che ci ha presentato lei all'inizio di questa risposta, ma il 17 febbraio è passato da un mese e qualche giorno e volevamo capire a che punto eravamo. Quante risorse vogliamo destinarci? Dobbiamo aspettare l'assestamento, quindi il mese di maggio e giugno prima di provvedere a un disegno di legge mirato per risolvere questo problema? Quali sono le soluzioni politiche e quali sono gli accordi, oltre la Conferenza Stato-Regione, oltre le Commissioni, che il Governo regionale sta ottenendo con il Governo nazionale? Perché sappiamo bene che ci sono vari livelli, sappiamo bene quali sono le risposte che stanno programmando a livello europeo e a livello nazionale, ma non sappiamo cosa sta succedendo a livello regionale. Questa nostra interrogazione voleva proprio chiedere cosa stavamo facendo noi come Regione. Capiamo e conosciamo i lavori della IV Commissione ma vogliamo capire quante risorse avete come Governo da mettere a disposizione alla IV Commissione per poter lavorare su un disegno di questa portata? Con quali criteri vogliamo agire? Ovviamente le linee deve dettarle il Governo, il tempo stringe e credo che assolutamente le risposte ad oggi non ci siano ma i Valdostani le stanno aspettando da tempo.