Oggetto del Consiglio n. 1389 del 23 marzo 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1389/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito all'avvio del procedimento di valutazione ambientale strategica sulla bozza del piano regionale dei trasporti".
Bertin (Presidente) - Punto n. 12. Risponde il presidente della Regione Lavevaz.
Lavevaz (UV) - Con quest'interrogazione si chiede per quale motivo tecnico l'avvio del procedimento di VAS sulla bozza di PRT è stato tenuto fermo per oltre un anno, per quale motivo tecnico l'identico documento presentato dalla sottoscritta consigliera Minelli all'esame della Giunta nel 2021 e che era stato ripetutamente bloccato, riceve ora il via libera senza modifiche e infine se il Capogruppo dell'Union e il Presidente della IV Commissione siano stati preventivamente informati della bozza di DGR di approvazione della proposta di PRT, eccetera.
Per quanto riguarda le prime domande, non è che tutto è stato immobile, non è che quello non si è visto in Commissione non si è mosso, nel senso che in questi mesi c'è stato un lavoro di analisi tecnica ancora sul documento di piano e in questo momento avevamo due soluzioni possibili: la prima era quella di continuare o di riprendere l'iter di analisi non solo tecnica ma anche politica che si era fermata in Commissione con le sue dimissioni, quindi affrontando un'analisi che doveva portare poi anche a delle eventuali revisioni del piano anche in prospettiva poi della pubblicazione per la valutazione di impatto ambientale, tenendo conto anche eventualmente delle modifiche sopravvenute, della pandemia, di quanto la pandemia ci ha insegnato, eccetera, oppure, come in sostanza abbiamo dovuto fare per il piano rifiuti, portare avanti le due cose in parallelo, quindi avviare la procedura di VAS e nello stesso tempo iniziare a portare avanti la discussione sul piano politico e anche di revisione per arrivare poi alla fine della valutazione di impatto ambientale eventualmente a portare degli aggiornamenti al documento.
La scelta è stata obbligata, come abbiamo fatto per il piano rifiuti, quindi abbiamo proceduto sulla scelta obbligata di avviare la procedura di VAS, questa a seguito anche di confronti che ci sono stati negli ultimi mesi con il Ministero e anche nello specifico con il ministro Giovannini, questo per ovvi motivi legati al fatto che se la procedura non è avviata, vengono bloccate le procedure anche di trasmissione dei fondi, di erogazione dei fondi di PNRR e non soltanto, quindi esattamente come abbiamo fatto per il piano rifiuti, è stato fatto per il piano trasporti.
In buona sostanza nelle prossime settimane si potrà procedere sull'analisi del documento dal punto di vista politico ipotizzando degli eventuali aggiornamenti che potranno essere analizzati e poi adeguati all'interno del documento anche dopo la procedura di VAS.
Sull'ultima domanda i miei colleghi erano a conoscenza della delibera prima che questa fosse stata portata in Giunta.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola la consigliera Minelli.
Minelli (PCP) - Prima di entrare nel merito delle sue risposte, Presidente, voglio sottolineare un aspetto paradossale di questa vicenda: il piano regionale dei trasporti è uno strumento di programmazione regionale previsto da una legge regionale del 1997 e siamo in ritardo, lo abbiamo già detto, di venticinque anni. Noi siamo una Regione autonoma, abbiamo uno strumento che abbiamo previsto noi e non abbiamo ancora approvato, però finalmente ora è stato fatto un piccolo passo avanti, decidendo di inviare la bozza del PRT alla procedura di VAS, cosa che magari, ma non è detto, ci permetterà di arrivare alla sua approvazione entro il 2022. Io però non posso fare a meno di rilevare che ciò avviene dopo aver tenuto inutilmente fermo il procedimento per un intero anno aggiungendone un altro ai 24 di ritardo precedenti.
Io ho ascoltato il suo intervento, come immaginavo non ci sono dei veri motivi tecnici che hanno impedito l'avvio del PRT alla VAS, e meno ancora dei motivi tecnici per cui oggi abbia ricevuto il via libera senza alcuna modifica rispetto al testo del febbraio 2021. Lo scorso anno a febbraio io ho ripetutamente portato in Giunta la delibera per mandare alla VAS la bozza del piano, del PRT; inutilmente, ogni volta che io la portavo mi si chiedeva di ritirarla perché c'erano delle resistenze all'interno della maggioranza, perché erano necessari degli approfondimenti, ed è una cosa che era stata fatta prima in maggioranza convocando dopo vari e pretestuosi rinvii i dirigenti dell'Assessorato dei trasporti che hanno illustrato la bozza del piano ai Consiglieri analizzando le parti sulla ferrovia, sull'aeroporto, eccetera. Poi in IV Commissione che ha fatto tutta una serie di audizioni a cui hanno partecipato vari soggetti, compreso l'ingegner Ciurnelli che ha redatto il piano, peraltro piano che era già pronto per essere avviato a VAS nel 2019, prima che tutto si bloccasse per le ben note vicende del Consiglio e che poi è stato aggiornato con minime modifiche lo scorso anno. Nella realtà quelle riunioni sono state più simili a un processo alla sottoscritta e alle mie intenzioni che a un vero approfondimento, basta andare a leggersi i verbali e gli interventi che hanno suscitato, tra l'altro, anche la sorpresa e l'imbarazzo di alcuni dei tecnici auditi.
L'ultima audizione sul piano regionale dei trasporti è del 29 aprile del 2021, era stato richiesto infatti per il 30 di quel mese di formulare delle osservazioni. Ne era pervenuta una del collega Aggravi che avevo chiesto all'ingegner Ciurnelli di recepire e di integrare nel piano, ma rispondendo a una mia interpellanza sul PRT del 12 gennaio scorso lei, Presidente, aveva affermato: "credo che il mondo sia anche cambiato in questi due anni e non possiamo far finta che non sia così, andrebbe fatta un'analisi probabilmente un pochino più aggiornata sulla situazione attuale dei trasporti" e poi aveva aggiunto: "metteremo in calendario un passaggio in Commissione e poi, a seguito di quello che si deciderà di fare a livello di analisi in Commissione, una tempistica precisa per il passaggio in Giunta e l'avvio alla VAS". Le cose non sono andate come aveva annunciato, il testo del PRT è rimasto esattamente quello di un anno fa e non sono stati fatti ulteriori passaggi e analisi di Commissione dal 12 gennaio a oggi, l'ultimo risale, come ho detto, al 29 aprile di un anno fa.
Io credo sia assolutamente incredibile che a distanza di tredici mesi dalla richiesta che avevo fatto di mandare in VAS la bozza del PRT, si approvi ora l'avvio per un documento che è esattamente quello di un anno fa, tenuto in frigorifero per tutti questi mesi, perché non è stata cambiata una virgola nel testo. Non solo, ma lei ancora nella risposta del 12 febbraio mi ha detto che dovevo cercare di portare avanti le questioni quando ne avevo l'occasione, quando lei sa e tutti sapete benissimo come sono andate le cose. Presidente, lei non ha mosso un dito per facilitare e sostenere la mia azione su questo tema un anno fa, per non parlare di altri temi.
Poi leggo anche nella delibera che l'Assessore nel maggio 1921 ha rassegnato le proprie dimissioni e, di conseguenza, l'iter di approvazione del piano ha subito una battuta d'arresto. È vergognoso e ridicolo, visto che la situazione oggi è la stessa di dieci mesi fa, non c'è un nuovo Assessore che ha modificato il piano, non ci sono state modifiche né da parte della Commissione, né da parte della Giunta, nemmeno dai meccanici del famoso tagliando. Tredici mesi di ritardo per dei no ingiustificati.
Le sue risposte quindi sono insoddisfacenti. Ha detto ad un certo punto che avevate due strade: o riprendere tutta la valutazione politica, quindi fare una revisione prima di andare a VAS, oppure portare avanti le tue cose in parallelo, che è esattamente quello che era stato chiesto tredici mesi fa. Io non riesco veramente a capire.
In ultimo, abbia pazienza prendo dieci secondi, lei ha citato le interlocuzioni con il Ministero; è giusto dire che c'è una nota del 16 dicembre 2021 con cui il Ministero ha ricordato la necessità di approvare il piano per non perdere i fondi strutturati europei 2021-2027. In Valle d'Aosta si approvano i piani solo se pende una minaccia di perdere i finanziamenti, ma non è un buon modo di operare. Sulla terza domanda a cui lei ha parzialmente risposto, è stata trasmessa la delibera come si sapeva anche quello che c'era scritto nella delibera di un anno fa, ma le cose sono andate così.
La parola al consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Non voglio far perdere tempo al Consiglio, però, ai sensi dell'articolo 58 del Regolamento, io chiedo che venga composta una Commissione per valutare le affermazioni scritte e dette dalla collega Minelli, che sono un festival di falsità, quindi dovrà rispondere e documentare i fatti che vengono ascritti al sottoscritto e immagino al collega Grosjacques.
La collega Minelli credo abbia superato il segno, per giustificare la sua inapropriatezza e la sua inadeguatezza nel fare l'Assessore, riversa su altri le sue incapacità.
Chiedo formalmente che venga composta questa Commissione in modo tale che si possa leggere nel dettaglio e fuori dagli schemi le affermazioni, ai sensi dell'articolo 58, Presidente.
Presidente - La parola al consigliere Grosjacques per fatto personale.
Grosjacques (UV) - Con molta umiltà vorrei integrare la risposta del presidente Lavevaz al quesito n. 3. Voglio rassicurare la collega Minelli che anche a due Consiglieri con evidenti difficoltà di comprensione, come il sottoscritto e il collega Marguerettaz, il Presidente con qualche difficoltà ha spiegato quale fosse l'iter di approvazione del piano regionale trasporti e lo abbiamo, oltre che capito, anche condiviso.
Chiedo però alla collega Minelli - e mi associo alla richiesta del collega Marguerettaz sulla Commissione - di dare delle spiegazioni sul perché ha spostato il tiro sul sottoscritto e sul collega Marguerettaz quando fino all'interpellanza del gennaio 2022, pur essendo noi resistenti rispetto all'approvazione del piano, non siamo mai stati citati ed è da un anno che, a quanto pare, noi facciamo resistenza ma anche questo, siccome la Commissione parla per atti formali, credo che la consigliera Minelli avrà tutti gli atti da depositare a sostegno delle sue teorie.
Io ho una risposta ce l'ho: o la collega Minelli non legge quello che dichiara, o molto più realisticamente all'interno dei Comitati è cambiata la persona che predispone le attività ispettive in materia di trasporti e quindi fin da subito ha voluto dimostrare la propria simpatia nei confronti del sottoscritto e del collega Marguerettaz.
Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Minelli per fatto personale, ne ha facoltà.
Minelli (PCP) - Vedo che siamo al Tribunale della Santa inquisizione, ma era possibile aspettarsi una reazione di questo genere.
Se posso dire, fortunatamente i verbali di Commissione ci sono e si potranno leggere ovviamente riguardo alle cose che ho detto. Faccio anche presente che, quando lo scorso anno ero Assessore e ho chiesto di poter vedere i verbali di Commissione, ho aspettato non ricordo più quanto ma tantissimo per poterli leggere perché pareva che non fosse possibile sapere che cosa si stesse discutendo riguardo a quello che io affermavo, facevo, eccetera. Evidentemente non ci sono verbali, lo sapete tutti, delle riunioni di maggioranza.
Io spero di non dover dubitare della buona fede delle persone adulte e responsabili che svolgono questo ruolo e che rappresentano in questo caso la maggioranza, mi farebbe specie che qualcuno potesse negare il clima e le esternazioni che sono state fatte in quelle riunioni, con la consueta e anche oggi ripetuta e confermata arroganza e tracotanza di cui io sono oggetto ormai praticamente da quando è iniziata questa legislatura, comunque se si riterrà di istituire una Commissione, faremo anche la Commissione come abbiamo fatto molte altre cose.
Sulla replica del consigliere Grosjacques e sulle sue osservazioni finali faccio presente soltanto una cosa: sono abbastanza in grado di costruire delle iniziative, probabilmente non sono in grado di fare bene l'Assessore come il collega Marguerettaz, non pretendo certo questo, di scrivere un'iniziativa sì, di occuparmi dei trasporti anche; se poi io, come credo molte altre persone, e non solo su questo tema relativo ai trasporti ma su altre questioni, lavoro insieme, oltre che alla collega Guichardaz, con il mio gruppo di riferimento e di appartenenza, che ha un organismo specifico che si occupa anche del sostegno ai Consiglieri, non credo che sia un problema loro, semmai è un problema mio.
Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Siccome si è preso del tempo in quest'aula per lasciare giustamente spazio ai colleghi che avevano qualcosa da esporre e visto che è stata formulata una richiesta, gradiremmo conoscere quali sono le decisioni da parte della Presidenza.
Presidente - La richiesta è stata presentata e a breve istituiremo eventualmente il giurì, valuteremo e faremo. Non la istituiamo oggi.