Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1388 del 23 marzo 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1388/XVI - Interrogazione: "Verifica della piena disponibilità giuridica dei mezzi previsti ai fini dell'esecuzione del nuovo contratto di trasporto per disabili 2021-2026".

Bertin (Presidente) - Punto n. 11. Risponde il Presidente della Regione.

Lavevaz (UV) - Come dice il titolo, parliamo di contratto di trasporto per i disabili e si chiede nello specifico se gli appaltatori si siano dotati, come da disciplinare, della piena disponibilità giuridica dei mezzi. Su questo punto gli uffici del Dipartimento trasporti segnalano che l'articolo 10 del contratto, firmato tra le parti in data 18 ottobre 2021, prevede che il gestore, a partire dal 1° marzo 2022, abbia la piena disponibilità giuridica di almeno trentaquattro mezzi, dei quali almeno ventisette attrezzati per il trasporto di disabili in carrozzella e tre abilitati a trasportare più di quindici soggetti contemporaneamente, anch'essi attrezzati per il trasporto disabili in carrozzella. L'aggiudicatario ha quindi offerto un numero di veicoli attrezzati superiore rispetto al bando di gara, cioè ventisette in luogo di ventitré. Ad oggi il gestore ha la piena disponibilità giuridica di trentacinque mezzi di cui tre in subappalto, dei quali ventinove attrezzati per il trasporto delle carrozzelle e tre abilitati a trasportare più di quindici soggetti, in ottemperanza di quanto previsto dal contratto di appalto.

Si chiede poi "se le segnalazioni citate in premessa corrispondono a verità". L'articolo 10 del contratto di servizio prevede che tutti i mezzi con piano di imbarco superiori a 30 centimetri devono essere dotati di apposita pedana, fissa o retrattile, per agevolare la salita sul mezzo. Il giorno in questione, il 7 marzo 2022, gli uffici competenti hanno ricevuto una segnalazione da parte di un utente in merito alla mancanza della pedana laterale su un mezzo in servizio rivelatosi appartenere, a seguito di verifiche, ad Arriva Italia S.r.l.. Il giorno successivo il Dipartimento Trasporti ha chiesto al raggruppamento di imprese chiarimenti in merito al rispetto della misura prevista dall'articolo 10, comma 3, del contratto sui mezzi in servizio, pena l'applicazione della penale prevista dall'articolo 12 dello stesso, concedendo al gestore dieci giorni di tempo per la risposta. In data 16 marzo 2022 l'azienda capogruppo ha trasmesso la nota dell'Arriva Italia su quanto accaduto. Nella risposta la ditta ha fatto presente che il mezzo in questione è dotato di pedana meccanica posteriore, comunque utilizzabile anche per l'operazione di salita e discesa dei passeggeri deambulanti.

Si chiede poi, "in caso affermativo, se siano stati presi dei provvedimenti nei confronti della ditta assegnataria del servizio". Ai sensi dell'articolo 12.2 del contratto - mi dicono gli uffici - l'accertamento e la contestazione della difformità della prestazione sono effettuati mediante comunicazione scritta dalla Regione e il gestore può far pervenire le proprie osservazioni entro il termine di dieci giorni. Gli uffici stanno quindi effettuando ulteriori verifiche per stabilire se la pedana meccanica posteriore è utilizzabile anche da persone deambulanti, oltre che da carrozzelle. È stata quindi richiesta alla ditta la documentazione di collaudo della pedana stessa.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Manfrin.

Manfrin (LEGA VDA) - Io sono felice e la ringrazio per le notizie relative agli approfondimenti, ci tengo a evidenziare che è chiaro che se devo avere una pedana laterale, non posso utilizzare anche quella posteriore, che è adatta alla carrozzella ma non alle persone che sono deambulanti ma hanno dei problemi a salire. Peraltro la persona in questione è non vedente, quindi ha un problema in più, quindi sono lieto che la segnalazione sia arrivata.

Mi permetto, Assessore, però, dichiarandomi soddisfatto della presa in carico della segnalazione, di segnalare una cosa: il disciplinare di gara che lei ha citato e le caratteristiche che i soggetti che lei ha citato hanno munificamente messo a disposizione di quest'appalto in maniera così generosa, e lo hanno fatto in data 1° marzo 2022 come ci ha detto, in realtà, secondo il disciplinare di gara che risale ad agosto 2021 quando è partita la gara, quando è partito il nuovo appalto, erano requisiti che dovevano essere posseduti prima di iniziare l'appalto.

Il fatto che lei mi dica che ad agosto 2021 il disciplinare di gara prevede al punto 16, (Condizioni di partecipazione alla gara), 16.1, (Soggetti ammessi a partecipare), lettera d) (Capacità tecniche professionali), allegato A ter: "la piena disponibilità giuridica in vista dell'aggiudicazione e ai fini dell'esecuzione del contratto di almeno trentaquattro mezzi dei quali almeno ventitré attrezzati per il trasporto disabili in carrozzella e tre abilitati a trasportare più di quindici soggetti contemporaneamente anch'essi attrezzati per il trasporto disabili in carrozzella". Significa che il soggetto in questione non possedeva la piena disponibilità giuridica dei mezzi in questione. Non è un regalo che loro ci fanno avere dei mezzi in più, possiamo essere felici assolutamente ma quest'azienda doveva avere prima dell'esecuzione dell'appalto, doveva dimostrare di possedere la disponibilità giuridica. Peraltro questo è stato requisito che alcune delle aziende che hanno partecipato hanno contestato perché sostanzialmente si dice: "tu prima acquista i mezzi, prima li acquisti, poi partecipi alla gara dicendo che i mezzi ce li hai, poi se vinci, li puoi utilizzare". Il che non funziona proprio così da altre parti perché tendenzialmente tu devi dimostrare che puoi acquistare i mezzi e dotarti di quei mezzi per partecipare alla gara, poi se la vinci, li acquisti, mi sembra normale. Qui si chiedeva di partecipare prima e tante aziende non hanno partecipato ma in questo caso poi anche qui le aziende si sono attrezzate dopo. Non è quindi un grazioso regalo quello che ci hanno concesso, si sono dotate evidentemente in ritardo rispetto al disciplinare di gara di quanto dovevano. Prendiamo atto che la segnalazione, che è la cosa poi che ci importava, viene trasmessa e gli approfondimenti dovuti saranno effettuati e ci auguriamo che episodi di questo tipo non debbano più accadere.