Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1374 del 9 marzo 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1374/XVI - Interpellanza: "Modifiche volte al miglioramento in fase di rinnovo del contratto della qualità del servizio offerto dalla struttura "Myosotis" per i trattamenti socio-riabilitativi di recupero per persone con disabilità".

Bertin (Presidente) - Punto n. 43. Rimangono soltanto due punti all'ordine del giorno, credo che potremmo considerare il fatto di finire questa sera i lavori allungando un po' il Consiglio e chiedendovi, se siete d'accordo, di non esagerare poiché abbiamo il personale che, comunque, è vincolato fino alle ore 20:00. Siete d'accordo? Procediamo così. Ha chiesto la parola il consigliere Manfrin per l'illustrazione, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Chiedo scusa per la voce, ormai è il residuo che possiedo a quest'ora. Il 24 agosto 2021 l'Associazione ANGSA Valle d'Aosta ha inviato una lettera alla Presidenza della Regione e all'Assessorato della sanità e politiche sociali riguardanti la struttura sociale semiresidenziale Myosotis, centro che si occupa di trattamenti socio-riabilitativi di recupero e di mantenimento delle abilità funzionali residue per le persone con disabilità. In occasione del rinnovo del servizio, l'associazione ha raccolto le segnalazioni dei familiari degli utenti che usufruiscono del servizio, in particolare le segnalazioni riguardavano i PTPR, i progetti terapeutico-riabilitativi e, secondo i familiari, i progetti elaborati non corrispondevano alla reale capacità degli utenti e questo avrebbe comportato la definizione di un processo riabilitativo non conforme alle reali capacità del soggetto con disabilità. Tali progetti non sarebbero stati inoltre condivisi con le famiglie, come dovrebbe essere, in quanto la famiglia è parte integrante del processo riabilitativo ma semplicemente inviati tramite posta elettronica. Nella lettera veniva segnalata anche la mancanza di attività all'esterno per promuovere una reale integrazione, la mancanza di sistemi di videosorveglianza e di climatizzazione, come peraltro già previsto dai requisiti per l'autorizzazione delle strutture socio-sanitarie semi-residenziali per i trattamenti socio-riabilitativi di recupero e mantenimento delle abilità funzionali in allegato alla deliberazione di Giunta regionale n. 1051 in data 16 ottobre 2020. Come sappiamo, il ricorso alle riprese fornisce l'attendibile testimonianza di quanto avviene all'interno della struttura e funge da efficace monitoraggio terapeutico, analisi di eventuali comportamenti problematici e dell'efficacia delle azioni di riduzione degli stessi oltre che da deterrente per eventuali comportamenti illeciti. Tra le altre cose ANGSA VDA ha segnalato anche la mancata comunicazione alle famiglie di soggetti con autismo della possibilità di accedere a tale struttura, pertanto la carenza di segnalazione del servizio genera distorsione sulla capacità di offerta di ampliamento in termini di percorsi terapeutici per i soggetti affetti da autismo. Una corretta segnalazione del servizio permetterebbe di effettuare una corretta presa in cura in primis delle famiglie che vivono costantemente nella sofferenza e nello stato di necessità, per creare rapporti proficui di collaborazione e per recepire il bagaglio di conoscenza che hanno dei loro cari. Infine, fra le segnalazioni raccolte da ANGSA, viene riportata la poca chiarezza sulle modalità di pagamento del servizio. Le famiglie, a quanto pare, si sono trovate a sostenere costi del servizio senza conoscere le modalità in base alle quali l'importo da versare viene attribuito a ciascun utente, tanto che, da quello che viene riferito, anche gli utenti a ISEE zero pagano la retta mensile consistente in circa 800 euro al mese. Questa comunicazione, come noto, è stata oggetto di un incontro in V Commissione dove i rappresentanti delle famiglie e degli utenti del servizio hanno ribadito le criticità che abbiamo sin qui elencato. Alla luce di quest'iniziativa le chiediamo: "se le criticità riportate dall'Associazione ANGSA VDA corrispondono al vero, quali siano le motivazioni della mancata risposta tra le criticità, se corrisponde al vero il fatto che anche gli utenti a ISEE zero pagano la retta mensile consistente in circa 800 euro al mese e quale sia il metodo di calcolo delle rette per i vari utenti in funzione delle fasce di reddito e quali intenzioni intenda mettere in campo l'Assessorato per migliorare la qualità del servizio in fase di rinnovo del contratto".

Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Barmasse.

Barmasse (UV) - Con riferimento al primo quesito, sulle criticità riportate dall'associazione ANGSA, faccio presente che questo è un articolo ed erano delle criticità che erano state poste all'attenzione ad agosto 2021, quindi più di sei mesi fa. Ciò premesso, informo che ad oggi buona parte delle citate criticità hanno trovato soluzione, come, tra l'altro, è emerso in occasione della riunione del tavolo tecnico regionale di coordinamento e monitoraggio sui disturbi dello spettro autistico svoltosi in data 25 febbraio 2022 dove è stata espressa soddisfazione per il percorso di collaborazione che ha caratterizzato l'anno 2021 per la struttura Myosotis, Dipartimento di salute mentale, l'Assessorato e le famiglie. Tale collaborazione ha permesso di apportare i necessari e auspicati cambiamenti del servizio, di incrementare le attività proposte agli utenti e di valutare altresì futuri miglioramenti.

Venendo un po' più in dettaglio ai quesiti dell'interpellanza, cioè le prime due, "se le criticità riportate corrispondano al vero, quali siano le motivazioni di mancata risposta a tali criticità", sul punto, come ho già premesso, informo che, in relazione al servizio socio-sanitario semiresidenziale Myosotis, l'Assessorato della sanità, salute e politiche sociali, per mezzo della competente struttura organizzativa, intrattiene un dialogo costante sia con il Dipartimento di salute mentale dell'Azienda USL della Valle d'Aosta, sia con l'Associazione ANGSA, sia direttamente con le famiglie degli utenti, sicché le varie criticità del servizio vengono a mano a mano prese in esame ancora prima che le medesime trovino eventuale formalizzazione, così com'è avvenuto con la nota a firma del Presidente ANGSA oggetto dell'interpellanza.

Esaminando nel dettaglio le criticità portate all'attenzione, per quanto riguarda la compilazione del PTRP (Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato), che comporta la definizione del processo riabilitativo ritenuto non conforme alle reali capacità del soggetto con disabilità, nonostante qualche iniziale criticità, anche a seguito di specifici incontri sul tema avvenuti in Assessorato con il Dipartimento di salute mentale, con l'Associazione ANGSA e le famiglie degli utenti, i PTRP sono stati elaborati con la dovuta cura e attenzione e sono stati condivisi con la struttura riabilitativa Myosotis, i familiari e il Case Manager. Il processo di compilazione di tali documenti è iniziato nell'estate 2021 ed è terminato nel mese di novembre dello stesso anno.

Per quanto riguarda la mancanza di attività all'esterno per promuovere una reale integrazione, a fronte delle criticità e preoccupazioni sollevate all'Associazione ANGSA dalle famiglie degli utenti e dei confronti avvenuti sul tema in Assessorato, superate le limitazioni collegate all'emergenza sanitaria da Covid-19, sono state promosse diverse uscite sul territorio con gli utenti, tipo spesa, passeggiate, eccetera. In merito a queste criticità, in occasione del Tavolo tecnico del 25 febbraio, è stato manifestato da parte dell'Associazione ANGSA un significativo miglioramento.

"Mancanza di sistemi di videosorveglianza e di climatizzazione": quanto alla videosorveglianza, nel premettere che tale attrezzatura tecnica, secondo i requisiti strutturali organizzativi della struttura semiresidenziale di cui trattasi, non è obbligatoria, informo che sono comunque in corso approfondimenti per valutare se anche alla luce degli apprezzabili miglioramenti del servizio, sia effettivamente necessario o meno procedere con l'installazione.

Quanto al sistema di climatizzazione, sentito il Dipartimento di salute mentale dell'Azienda USL, informo che nell'estate scorsa è stato posizionato un dispositivo per il momento mobile, anche perché sono in corso valutazioni per spostare la sede del servizio da Nus ad Aosta dove nel caso la sede sarà provvista di adeguato impianto.

"Mancata comunicazione alle famiglie di soggetti con autismo della possibilità di accedere a tale struttura": nella carta dei servizi è previsto l'accesso dei familiari alla struttura. Attualmente vengono concordati incontri mensili con le famiglie e la responsabile della struttura sia presso il centro che al loro domicilio.

"Poca chiarezza sulle modalità di pagamento": le rette sono calcolate secondo le tariffe di cui alla DGR 1051 in data 16 ottobre 2020, il cui percorso amministrativo è stato condiviso in occasione di diversi incontri con il Dipartimento di salute mentale e con l'Associazione ANGSA. Come bene evidenziato nella suddetta DGR, i trattamenti socio-riabilitativi di recupero di mantenimento delle abilità funzionali residue, ai sensi dell'articolo 34, comma 2, del DPCM del 12 gennaio 2017, sono a carico del servizio sanitario per una quota pari al 70 percento della tariffa giornaliera. La restante quota è invece a carico dell'utente che ha la possibilità di richiedere un contributo pubblico per il pagamento della stessa ai sensi dell'articolo 19 della legge regionale n. 23 del 23 luglio 2010. Ai sensi del punto 5 comma 1 e 2 della DGR n. 1311 del 30 settembre 2016, applicativa della suddetta norma, il contributo è stabilito in base all'importo della retta e alla quota di contribuzione a carico del beneficiario. La capacità contributiva dell'utente è determinata sulla base dell'ISEE presentato dal beneficiario al quale sono aggiunti gli eventuali assegni di invalidità, l'indennità di accompagnamento percepita e le franchigie indicate al punto 5 della DGR sopracitata. Le informazioni relative alla determinazione della retta per il servizio devono essere fornite dalle strutture che erogano i servizi, mentre spetta alla Struttura Assistenza economica, trasferimenti finanziari e servizi esternalizzati all'Assessorato, la comunicazione relativa alle modalità di determinazione del contributo previsto dall'articolo 19 della legge regionale n. 23/2010.

"Se corrisponde al vero - questa è un'altra domanda - il fatto che anche gli utenti a ISEE a zero pagano la retta mensile consistente in circa 800 euro al mese e quale sia il metodo di calcolo delle rette per i vari utenti in funzione delle fasce di reddito": come detto, gli utenti sono tenuti al pagamento di una quota pari al 30 percento della retta relativa al servizio, come stabilito dal DPCM LEA 2017, indipendentemente dalla loro capacità contributiva. Vi è però la possibilità, previa presentazione di domanda di contributo, ai sensi dell'articolo 19 legge regionale n. 23/2010, DGR n. 1131/2016, di beneficiare di una quota di contribuzione per il pagamento della retta stessa che, per gli utenti con ISEE pari a euro zero, copre l'intera quota a carico dell'utente con pagamento diretto da parte della competente struttura dell'Assessorato a favore della struttura che eroga il servizio senza anticipi a carico dell'utente.

"Quali azioni intenda mettere in campo l'Assessorato per migliorare la qualità e il servizio in fase di rinnovo del contratto": le azioni che l'Assessorato mette in campo per garantire un servizio efficace sono quelle che ho descritto e che si fondano sul costante dialogo e confronto con le famiglie degli utenti, con il Dipartimento di salute mentale, con l'Associazione ANGSA e con la cooperativa che gestisce il servizio. Infine, informo che il contratto con l'attuale gestore sarà prorogato almeno fino al mese di giugno 2022, anche in attesa delle nuove disposizioni che disciplineranno la materia degli accreditamenti e dei contratti contenute nella legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 ancora in discussione nelle Commissioni parlamentari.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.

Manfrin (LEGA VDA) - Grazie Assessore per la sua risposta. Sono felice di sapere che molte delle criticità che abbiamo esposto sono state risolte, da quelle che sono appunto le telecamere non obbligatorie ma apprezziamo l'approfondimento, noi peraltro abbiamo anche sempre sostenuto che le strutture particolarmente delicate, come quelle per anziani, piuttosto che quelle per i minori, andrebbero tutte dotate di telecamera, ma questo credo che sia un discorso differente, e anche che si siano dotate di un impianto di climatizzazione. La ringrazio praticamente su questo rispetto a questo calcolo, cioè all'eventuale addebito dei costi, 800 euro anche per chi ha ISEE zero ma la possibilità poi di fare domanda ai sensi della legge n. 23/2010, è sicuramente una notizia positiva, ma una notizia che però tante persone non conoscevano e che saranno felici di conoscere oggi soprattutto se questa effettivamente potrà essere risolta in tempi brevi e se potrà essere dato via libera all'accesso a questo tipo di contributo. Ci premuniremo di farlo sapere alle famiglie con ISEE zero che ancora oggi portano i loro ragazzi in questo centro e che non conoscevano questa disposizione così come gli articoli e i riferimenti che ci ha dato sulle DGR rispetto al calcolo delle rette che sono sicuramente interessanti e su cui faremo i dovuti approfondimenti.