Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1355 del 9 marzo 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1355/XVI - Interpellanza: "Indizione di un nuovo concorso per l'assunzione di Vigili del Fuoco".

Bertin (Presidente) - Punto n. 23 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione il consigliere Carrel.

Carrel (PA) - Torniamo per l'ennesima volta sulla proroga delle graduatorie dei vigili del fuoco e sulla necessità che abbiamo già più volte sottolineato di indire un nuovo concorso, su cui poi mi soffermerò in seguito. Mi permetta, Presidente, un breve cappello introduttivo, in quanto abbiamo letto che è stata impugnata la proroga delle graduatorie, l'articolo 5 comma 10. Questo è sicuramente un elemento ostativo in più, un elemento che dal nostro punto di vista non è sicuramente vincolante, in quanto, lette le osservazioni, credo che ci siano ampi margini per una buona memoria difensiva, perché sia nel caso dei centralinisti, sia nel caso dei pompieri, le graduatorie che sono state prorogate possono essere utilizzate solamente dalla Regione e solamente per quella categoria. Credo che il ricorso della Giunta, se verrà fatto e mi auguro che venga fatto, e il costituirsi in difesa della nostra norma, possa avere un buon risultato.

Ricordo inoltre che la legge rimane comunque in vigore sino a quando essa non viene caducata dalla Corte costituzionale, oppure viene abrogata dal legislatore, quindi a oggi quella norma è vigente. Ci tengo a sottolinearlo e faccio un breve cappello semplicemente per inquadrare il problema.

All'interno di quest'ambito, abbiamo più volte sottolineato la necessità di indire un nuovo concorso e di assumere coloro che sono attualmente ancora in graduatoria, per far fronte ai problemi del Corpo dei vigili del fuoco di oggi. Questo lo dico perché la legge regionale 37 del 2009 prevede dei tempi e dei modi per il concorso e seguente corso dei vigili del fuoco. Tutti coloro che partecipano devono rispettare i paletti previsti dall'articolo 42 e, in seguito, chi riesce a passare il concorso deve partecipare a un corso organizzato dall'Amministrazione regionale secondo l'articolo 46. Prima di questo corso deve ottenere esito positivo agli accertamenti di idoneità psicofisica e dei requisiti attitudinali. Il che significa che se oggi andiamo a bandire un concorso per i vigili del fuoco, ci vogliono sicuramente almeno due-tre mesi per il bando, ci vogliono cinque-sei mesi (e sono ottimista) per fare il concorso, arriviamo - se va bene - a gennaio-febbraio con le graduatorie, poi i vincitori verranno mandati a Roma con il corso organizzato tramite l'Amministrazione regionale e faranno un corso di sei mesi e diventeranno vigili del fuoco a partire da inizio 2024 e, ripeto, sono ancora ottimista.

Ecco perché è necessario, per andare a far fronte alle necessità del Corpo di oggi, andare ad attingere da una graduatoria che, sì, è vecchia, ma è tale perché l'abbiamo lasciata diventare vecchia, perché non abbiamo fatto nuovi concorsi. È necessario andare ad attingere da quella graduatoria per poter far fronte ai problemi odierni.

I problemi odierni possiamo leggerli andando a scorrere il deliberato dell'ultima delibera sul fabbisogno del personale, in cui si dice che nel 2021 ci sarà la necessità di quattro capireparto, nel 2022 un caporeparto, un caposquadra e due vigili del fuoco e nel 2023 due capisquadra e tre capireparto; questa è l'ultima delibera del fabbisogno del personale. Ovviamente quando un vigile del fuoco passa a caporeparto o caposquadra, rimane libero il posto da vigile del fuoco, quindi tradotto e aggiungendo gli undici capisquadra che sono stati nominati nel 2021, abbiamo all'incirca venti posti da vigile del fuoco da impiegare nei prossimi due anni.

Ecco dunque che arriva la nostra interpellanza, la quale chiede semplicemente di andare a organizzare, con il Corpo regionale dei vigili del fuoco, un corso unico a Roma per più vigili del fuoco e non dei corsi per quattro o cinque alla volta, ma andando a capire qual è lo status e quali sono le necessità del Corpo e andare a organizzare, tramite il Corpo e l'Amministrazione regionale con l'ufficio personale, di inviando - magari a giugno o in ultimo a dicembre, perché solitamente le date sono quelle - un solo pullmino, passatemi questo termine, una sola spedizione di vigili del fuoco valdostani, in modo che dopo sei mesi abbiamo i vigili del fuoco e possiamo andare a risolvere almeno in parte questi problemi.

Ripeto, non è una questione burocratica, ma è proprio una questione di principio e politica, perché se vogliamo veramente mantenere il Corpo dei vigili del fuoco regionale, dobbiamo dare loro la possibilità di far fronte a quelle che sono le evenienze e dobbiamo metterli in condizioni di lavorare. Ecco perché è necessario avviare da subito un bando di concorso, ma dobbiamo essere chiari: questo bando andrà a selezionare dei vigili del fuoco che saranno in servizio nel 2024, nel primo o secondo semestre del 2024. Da qui al 2024 abbiamo numerosi problemi a cui fare fronte, abbiamo bisogno di attingere a quella graduatoria, di inviare le persone selezionate a Roma, in modo da poter avere i vigili del fuoco già formati e idonei a partire dalla metà o dalla fine di quest'anno.

Presidente - Per la risposta il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Lavevaz (UV) - Devo dire che il collega Carrel ha fatto un'analisi molto puntuale della situazione e anche molto realistica, sia dal punto di vista amministrativo, il collega conosce molto bene i meccanismi e quindi è stato puntuale, così come lo è stato anche sulle ipotesi e tempistiche; questo è lo stato di fatto delle cose sulle tempistiche di concorsi così complicati.

L'interpellanza chiede in primis entro quali tempi l'Amministrazione prevede di approvare un nuovo fabbisogno dei Vigili del Fuoco. Su questo il dipartimento del personale ha avviato il procedimento per l'approvazione del fabbisogno. L'interpellanza chiede anche se siano stati fatti incontri con il comandante per definire il fabbisogno. Questo è stato fatto, peraltro in maniera puntuale a fine febbraio; a seguito di questa riunione di confronto con il personale, il comandante ha formalizzato la richiesta del fabbisogno di personale per il triennio 2022-2024, richiesta formale che è arrivata nei giorni scorsi, nel corso della settimana passata, quindi è in fase di analisi attualmente e questo sarà poi inserito nel piano dei fabbisogni. Allo stesso tempo oggi la struttura del personale sta concludendo il procedimento di assunzione dalla graduatoria vigente dei tre vigili che sono stati citati, che stanno completando il corso di formazione. La prima data utile è il 14 marzo per il reclutamento, quindi da quel giorno questi saranno effettivamente reclutati.

Tema annoso, complicato, come giustamente è stato da lei citato, è lo scorrimento della graduatoria vigente. Come è noto e come è stato richiamato giustamente e correttamente dal collega Carrel, i commi 9 e 10 della nostra legge regionale 35/2021 sono stati impugnati e quindi al momento, come giustamente è stato richiamato e come sempre avviene, questi dispositivi di legge sono a oggi vigenti, fino a conclusione dell'iter che porta alla pronuncia della Corte costituzionale.

È corretto anche quello che ha detto e che condivido, che una memoria difensiva sia assolutamente sostenibile e con delle basi solide, infatti su questo stiamo lavorando insieme al legislativo. Quale potrà essere poi il risultato in questa memoria difensiva sarà poi la Corte costituzionale che dovrà deciderlo. In queste situazioni la complicazione viene dal fatto che appunto abbiamo una legge che in qualche modo ci autorizza a scorrere quella graduatoria, ad assumere, però abbiamo una spada di Damocle abbastanza grande sulla testa, perché nel caso in cui la Corte costituzionale dovesse bocciare completamente questi articoli, le persone che noi nel frattempo avremmo assunto o comunque avviato quantomeno al corso, dovrebbero tornare dove erano. Questa oggettivamente è una questione molto complicata da gestire e sulla quale stiamo facendo dei ragionamenti: rispetto alla solidità di questa memoria difensiva, alla possibilità eventualmente che le persone che vengono chiamate possano prendere aspettativa, quindi non licenziarsi dal posto da cui provengono, poter magari avviare la procedura di corso e poi poter rientrare dove erano; però sono tutti meccanismi molto complicati, come lei ben sa, e che hanno una dose di incertezza molto elevata. Sono oggettivamente dei ragionamenti che, ripeto, stiamo facendo. Peraltro la memoria difensiva e la costituzione in giudizio sarà già portata nella prossima Giunta.

Sul contenuto della memoria difensiva, come dicevo, si sta lavorando e vedremo un po'.

Invece, sull'effettiva possibilità di scorrere la graduatoria, sinceramente io qualche dubbio ce l'ho, perché il rischio effettivamente è molto elevato. Di conseguenza, la necessità di avviare un concorso diventa assolutamente necessaria, ben sapendo che i tempi che lei ha più o meno stimato sono abbastanza realistici. Peraltro anche sulla promozione dei concorsi avrò una riunione con il personale domani, se finiamo il Consiglio oggi, altrimenti venerdì, perché c'è una prima bozza che mi verrà posta in analisi e quindi credo che anche questo nelle prossime Giunte lo porteremo avanti e verrà avviato anche questo.

Questa è un po' la situazione. Dall'analisi che ha già fatto lei, si è già anche dato le possibili risposte. La situazione è molto delicata e purtroppo quest'impugnativa non ci voleva, a prescindere da come andrà poi l'iter e la definizione della sentenza della Corte costituzionale.

Presidente - Per la replica il consigliere Carrel.

Carrel (PA) - Speravamo in qualche notizia un po' migliore, ma capisco che il quadro sia quello che avevamo già descritto in precedenza. Credo però che il nostro Corpo valdostano dei vigili del fuoco, e sottolineo Corpo valdostano dei vigili del fuoco, non possa rimanere senza una graduatoria aperta per un anno, che sia nuova o vecchia, attendendo la Corte costituzionale, perché giusta è l'impugnativa, giusta è la costituzione in giudizio, tutto è lecito, ma non possiamo fermare tutta una macchina, soprattutto in determinati settori, per tutto questo tempo. Credo che la soluzione vada trovata sia dal punto di vista amministrativo, ma anche e soprattutto dal punto di vista politico, perché sappiamo benissimo che le impugnative sono anche politiche, nel senso che ci sono delle interlocuzioni, mi auguro, tra Regione e Governo, e in qualche modo si possono, si potrebbero, si dovrebbero chiarire certi aspetti a monte. Quando questo non avviene ovviamente bisogna trovare delle soluzioni, perché non possiamo assolutamente permetterci in nessun caso di non avere la possibilità di assumere vigili del fuoco da oggi alla fine del 2024. Credo che questo sarebbe un danno enorme per la nostra regione, per il nostro Corpo dei vigili del fuoco, che non possiamo assolutamente permetterci. Credo che la Giunta regionale e lei, Presidente, debba assolutamente in qualche modo trovare una soluzione nel più breve tempo possibile, anche perché i corsi sono organizzati da Roma e partono a giugno o a dicembre, quindi o la soluzione la troviamo in questi quindici giorni e permettiamo di partecipare ai corsi a chi sta in graduatoria a giugno, oppure arriviamo a dicembre sapendo che verranno poi assunti a metà 2023. Mettiamo in difficoltà tutto il Corpo, il quale già oggi sta chiedendo la collaborazione dei vigili del fuoco volontari per coprire dei turni; i professionisti non sono più sufficienti e dobbiamo chiedere ai volontari per la copertura di turni del servizio pubblico. Credo che questo sia veramente grave e significativo. Bene che ci siano i volontari e ringraziamo tutti coloro che si mettono a disposizione, ma credo che questo sia un campanello d'allarme che non può essere sottovalutato e su cui poi non vorrei dover ritornare in futuro.

Mi auguro che si possa trovare una soluzione che è, sì, amministrativa, ma ciò che manca in questa vicenda, dal mio punto di vista, è l'aspetto politico. Ci vogliono delle interlocuzioni politiche per poter trovare una soluzione amministrativa, perché sennò amministrativamente è veramente complesso.