Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1353 del 9 marzo 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1353/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito alla sospensione dei ricoveri programmati a causa della mancanza di posti letto presso l'Ospedale Parini".

Bertin (Presidente) - Punto n. 21 all'ordine del giorno. Risponde l'assessore Barmasse, ne ha facoltà.

Barmasse (UV) - La prima domanda è: se venga effettuato uno screening di tutto il personale USL, per evitare l'aggravarsi della situazione pandemica in un ambito così delicato. L'effettuazione di tamponi a scopo preventivo è riservato al personale esentato dalla vaccinazione per ragioni sanitarie, che viene sottoposto a test ogni 48-72 ore a seconda della tipologia di test stesso, cioè antigenico o molecolare. La restante parte degli operatori o è vaccinata per obbligo di legge o è sospesa dal lavoro per inadempienza all'obbligo. Viene, invece, effettuato il tampone di controllo in caso di potenziale contatto con casi infetti, secondo le procedure previste dalle indicazioni ministeriali.

La seconda domanda è: ogni quanto questo screening venga effettuato. Lo screening viene effettuato ogni 48-72 ore a seconda della tipologia di test, ma l'azienda sanitaria da inizio pandemia supporta e promuove l'autosorveglianza clinica per i propri operatori, oltre ovviamente la vaccinazione estensiva contro Sars-COV-2.

Il terzo quesito: se corrisponde al vero che sono stati sospesi i ricoveri programmati, per quanto tempo e quali siano i motivi della decisione. I ricoveri programmati, sia chirurgici che medici, sono stati sospesi giovedì 24 febbraio alle ore 11:00, con e-mail del direttore sanitario del presidio, in accordo con i direttori dei dipartimenti chirurgico e medico. Il direttore del pronto soccorso ha informato la direzione strategica, a causa di una momentanea carenza di posti letto dovuta al permanere di reparti ospedalieri per pazienti Covid positivi. Nella giornata di giovedì 24, in mattinata, erano presenti, infatti, quindici pazienti in pronto soccorso, in attesa di posti letto nei vari reparti e in assenza di dimissioni previste. Lunedì 28 febbraio, quattro giorni dopo, è stata data indicazione alla riapertura nel giorno successivo delle normali attività, grazie alla riapertura del reparto di chirurgia generale precedentemente destinato al ricovero di pazienti con Covid, reparto Covid 3, al termine dello svuotamento dei pazienti Covid, delle successive operazioni di sanificazione e della predisposizione dei turni di personale assistenziale.

La quarta domanda: se l'Amministrazione regionale abbia chiesto all'USL di estendere ai suoi dipendenti esenti dalla vaccinazione le norme specifiche già introdotte per i dipendenti regionali. La circolare 35 dell'Amministrazione regionale non è stata inviata ed estesa all'Azienda USL, in quanto il personale sanitario non può essere messo sullo stesso piano di qualsiasi altro lavoratore, in quanto viene in contatto con persone fragili. Questa è la motivazione per cui l'azienda ha deciso, ed è sua facoltà di farlo, di sottoporre a tampone anche le persone che non vengono vaccinate per motivi sanitari.

Presidente - Per la replica il consigliere Carrel a cui passo la parola.

Carrel (PA) - Grazie Assessore. Partendo dall'ultima sua risposta, condivido con lei: il personale sanitario sicuramente non può essere trattato in questo caso come tutto il personale regionale. Pertanto credo che sia necessario, vaccinati o non vaccinati, quindi esenti, effettuare degli screening a tutto il personale, perché sappiamo bene che il virus possiamo prenderlo anche se vaccinati e possiamo soprattutto trasportarlo e trasmetterlo ad altri malati in altri reparti, quindi questo è un pericolo e su questo volevamo soffermarci proprio con quest'interpellanza.

Gli esentati, esattamente come i vaccinati, possono prendere e trasmettere il virus. Credo che se da una parte possiamo comprendere un determinato atteggiamento, dall'altro assolutamente no, quindi des deux l'une: o trattiamo tutti allo stesso modo, e quindi anche gli esentati, essendo tali, esattamente come per l'Amministrazione regionale non devono fare il tampone ogni 48 o 72 ore, oppure a tutto il personale medico, una volta ogni settimana, dieci giorni, due settimane si fa il tampone per evitare che il virus giri e si propaghi ancora nel nostro ospedale, che credo che sia la questione più delicata e più preoccupante.

Per quanto riguarda invece la sospensione dei ricoveri ospedalieri, un altro elemento sicuramente grave, credo che questo non sia più giustificabile in questo momento storico dal Covid: li vediamo tutti, li riceviamo tutti i giorni, i bollettini sono sicuramente molto migliorati. Dato ne è che anche il Presidente quest'oggi nelle sue comunicazioni per la prima volta, credo, non abbia parlato della situazione pandemica, il che significa che stiamo andando verso una soluzione. Non possiamo usare come scusa questo problema per delle inefficienze, dobbiamo assolutamente trovare dei sistemi per evitare che ciò accada.

Faccio un esempio: questa settimana di carnevale, quindi sicuramente con molti turisti in Valle d'Aosta, il centro traumatologico di Breuil-Cervinia è stato senza medico il primo di marzo e il 5 di marzo; due giorni senza un medico al centro traumatologico. Il che significa che tutti coloro che sono caduti sulle piste a Breuil-Cervinia, sono dovuti scendere all'ospedale in pronto soccorso e hanno contribuito a creare del disservizio. Questa è una questione legata all'organizzazione, non al Covid, e questa è una problematica sicuramente molto più grave e su cui è necessario agire immediatamente.