Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1348 del 9 marzo 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1348/XVI - Interrogazione: "Risorse investite dall'Amministrazione regionale nell'organizzazione dei corsi ad indirizzo musicale di propria competenza".

Bertin (Presidente) - Punto n. 16 all'ordine del giorno. Risponde l'assessore Caveri, ne ha facoltà.

Caveri (AV-VdA Unie) - Come ho già avuto modo di dire al collega Baccega, ci sono una marea di dati che io le darò, per cui cercherò di darle una risposta di carne e tutta la parte dai dati gliela fornirò, nel senso che io qui ho una tabella che riguarda quanti allievi frequentano la scuola di formazione e di orientamento musicale, sia nel percorso dell'infanzia, sia nel percorso della SFOM, sia nel Suzuki, sia quelli che si occupano di disabilità. Posso darle en gros i dati: il dato complessivo è di 738 persone divise tra queste diverse tipologie.

Per quanto riguarda invece gli studenti della scuola secondaria di primo grado, anche in questo caso c'è un elenco molto dettagliato degli iscritti. In linea di principio ce ne sono, poi divisi per scuola: 174 al primo anno, 182 nel secondo anno, 214 nel terzo anno e poi c'è l'insieme delle cattedre che sono 33, con la divisione per orari di insegnamento. Attualmente il conservatorio vede, nella fascia preaccademica, 111 studenti, nel triennio 57, nel biennio 37, nei corsi liberi singoli 9 e nei CFA 13. Totale degli iscritti attualmente al conservatorio, sono 227.

Le fornisco, in maniera rapida, gli investimenti per il funzionamento del conservatorio: sono 2 milioni 410 mila euro per il 2020, 2 milioni 410 mila per il 2021, che sono scesi per i tagli di bilancio per il 2022 - speriamo di reintegrare, ma c'è anche stato un cospicuo finanziamento dello Stato in arrivo di circa 400 mila euro - a 2 milioni 289 mila 500 euro. Per quanto riguarda invece la SFOM siamo a 1 milione 540 mila euro, più 83 mila per il 2020 e una cifra analoga per quel che riguarda gli anni successivi, cioè il 2021 e il 2022. Per la SMIM non è possibile fornire delle cifre, in quanto la dotazione finanziaria è data alla scuola di base senza che ci sia una distinzione fra infanzia, primaria e media, quindi è difficile fare delle precisazioni contabili.

Come lei sa, abbiamo lavorato su questo tema, per cui è nato questo progetto che si chiama Suite, frutto di una commissione che avevamo messo in piedi nell'anno passato. Il sistema Suite serve per valorizzare l'offerta formativa musicale regionale, fornisce dei contenuti e degli indirizzi per potenziare l'orientamento dello studente nella scelta del percorso scolastico, crea una collaborazione fra istituzioni - lei sa quanto ce n'è bisogno, perché Conservatoire e SFOM talvolta si sono fatte un po' la guerra - che si è dimostrata attiva ed efficace negli ultimi mesi. Io ho incontrato più volte tutti i responsabili e questo si è poi concretizzato in una sorta di indirizzo per gli studenti, per coloro che partendo proprio addirittura da una prima infarinatura alle materne, faccia crescere gli eventuali musicisti, però differenziando coloro che vogliono fare questo per professione, quindi possono passare dalle medie musicali e salire al liceo musicale per poi approdare al conservatorio, da coloro che scelgono la SFOM, che invece ha più caratteristiche di tipo amatoriale e non professionale.

All'interno del più ampio progetto Suite, in collaborazione con SFOM, ARCOVA, Federation des Harmonies Valdôtaines e Nos Racines - quindi non abbiamo messo esclusivamente insegnanti, ma abbiamo messo anche le bande, i cori e i gruppi folcloristici, che tra l'altro hanno avuto poi nelle richieste delle scuole un grandissimo successo - nel mese di marzo sarà attivato un progetto che abbiamo chiamato Le chariot de sons, che è un percorso ludico creativo rivolto alle scuole primarie per fornire occasioni di apprendimento precoce della musica agli alunni dell'intero territorio regionale, sfruttando le potenzialità delle risorse esistenti e messe in rete, quindi anche per il potenziamento dell'orientamento musicale strumentale. Per adesso al progetto Le chariot de sons hanno aderito dodici istituzioni scolastiche; questo progetto quindi andrà avanti.

Il liceo musicale, in collaborazione con l'ufficio supporto autonomia scolastica, tra l'altro sta organizzando tre eventi ad Aosta, Saint-Vincent e Pont-Saint-Martin, per presentare proprio l'offerta formativa del liceo musicale alle classi seconde della scuola secondaria di primo grado, perché abbiamo notato un periodo un po' di crisi del liceo musicale. Verrà presentato a quelli delle terze medie, attraverso la forma del concerto-lezione, proprio per spiegare questo percorso. Con il Conservatoire e la SFOM si stanno organizzando eventi concertistici rivolti a diversi ordini di scuola, che servono sempre a carattere orientativo assieme a porte aperte e ai laboratori.

Un aspetto interessante è che i diciotto referenti della musica delle diverse scuole si sono riuniti per creare un confronto sulle buone prassi, finalizzato al potenziamento delle attività orientative e sulla creazione di contesti sempre più adeguati per diffondere la musica.

Devo dirle che si è partiti da una situazione molto spezzettata all'interno della scuola, fatta anche talvolta di incomprensioni o anche di una concorrenzialità che non era certamente positiva. C'è il fatto di aver messo attorno a un tavolo tutti i soggetti, compresi anche quelli che in maniera meritoria si occupano di educazione musicale; le dicevo prima: i cori che hanno un forte radicamento locale, le bande musicali molte delle quali, compresa quella di Aosta hanno delle vere e proprie scuole, e naturalmente anche i gruppi folkloristici, che hanno avuto un successo superiore a ogni tipo di aspettativa.

Le consegnerei, alla conclusione del mio intervento, i dati e le fornirò, se lo riterrà, anche la documentazione su questa Suite, cioè su questo studio che abbiamo compiuto; gliela faccio avere in tempo reale, nel senso che nella mattinata glielo do, e avrà contezza del fatto che c'è in corso un certo cambiamento. Devo ringraziare naturalmente la sovraintendente agli studi Marina Fey e anche la professoressa Agnese Di Trani, che è colei che si sta occupando della musica come docente distaccato.

Presidente - Per la replica il consigliere Baccega.

Baccega (GM) - Grazie Assessore. Era proprio la necessità di un approfondimento sull'offerta dedicata agli studenti che hanno deciso di intraprendere l'indirizzo di formazione musicale che aveva generato quest'interrogazione. Ci aveva un po' stupiti, dopo aver ricevuto il tabulato degli iscritti al primo anno delle scuole secondarie di secondo grado, riscontrare l'iscrizione di solo ventuno alunni al liceo musicale, ma mi sembra che lei abbia indicato che forse è l'unica criticità che possiamo avere in tutto un percorso, che vede le scuole medie di indirizzo musicale, due ad Aosta, una nella Valdigne e una a Pont-Saint-Martin nell'Unité des Communes Mont-Rose, che dà una prima risposta importante. Sui i dati non sono riuscito a seguirla, ma mi pare che, da quel punto di vista, siano soddisfacenti.

È un'offerta di studio ad indirizzo musicale organizzata attraverso la SMIM, la scuola di formazione e di orientamento musicale, con tutte le problematiche che ha vissuto negli anni, quindi direi il liceo musicale e conseguentemente il conservatorio. Un percorso istituzionale che credo sia stato ben definito, un'offerta ampia per arrivare a intraprendere quella che vuole essere e può essere la carriera di professionista.

La domanda è capire quanti studenti diventano professionisti, quali sbocchi professionali possono avere e quanti saranno poi i laureati o diplomati al conservatorio alla fine del percorso, perché è poi questa è la sostanza. Comunque la ringrazio, sono soddisfatto della risposta.