Oggetto del Consiglio n. 1329 del 24 febbraio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1329/XVI - Ritiro di mozione: "Sostegno economico ai singoli e alle famiglie valdostane per il concorso alle spese di energia e riscaldamento domestico".
Bertin (Presidente) - Punto n. 46 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione della mozione, ha chiesto la parola il consigliere Manfrin a cui passo la parola.
Manfrin (LEGA VDA) - Gli aumenti su scala mondiale che stanno interessando il comparto energetico sono determinati dalla crescita veloce e costante che ormai da un anno e mezzo interessa il prezzo delle fonti energetiche e, di conseguenza, i costi di produzione dell'elettricità visto che ancora in larga parte sono proprio le fonti fossili a essere utilizzate per produrla. Certo questi aumenti sono dovuti alla ripresa dei consumi e della produzione industriale post pandemia, che ovviamente di per sé è sicuramente una buona notizia ma avranno sicuramente anche un impatto pesante sulle tasche dei consumatori, soprattutto i più vulnerabili. L'Authority di regolazione per l'energia, l'acqua e i rifiuti ha infatti fatto sapere che nel 2022 la bolletta dell'elettricità lieviterà del 55 percento e quella del gas del 41,8 percento nel primo trimestre del nuovo anno. Gli effetti finali degli aumenti per la bolletta elettrica per quanto riguarda la spesa della famiglia tipo nel periodo che è compreso fra il 1° aprile 2021 e il 31 marzo 2022 sarà di circa 823 euro, con una variazione del 68 percento rispetto ai dodici mesi equivalenti dell'anno precedente, 1° aprile 2020-31 marzo 2021, corrispondente a un incremento di circa 334 euro all'anno. Nello stesso periodo la spesa della famiglia tipo per la bolletta del gas sarà di circa 1560 euro con una variazione del 64 percento rispetto ai dodici mesi equivalenti dell'anno precedente corrispondente a un incremento di circa 610 euro all'anno.
Secondo le stime dell'Osservatorio nazionale di Federconsumatori, la raffica di aumenti all'orizzonte costerà alle famiglie in media 1228 euro annui. In rialzo, secondo sempre Federconsumatori, anche il settore alimentare su cui, oltre all'aumento dei costi di produzione e trasporto, incidono anche le forti tensioni sul mercato delle materie prime e i maggiori costi degli imballaggi, il rincaro dei mangimi e dei concimi che faranno sentire il proprio peso soprattutto nel corso del prossimo anno. Fare la spesa costerà quindi 299,60 euro in più all'anno, aumenteranno anche le tariffe di acqua e rifiuti, i costi per la scuola, mensa e libri di testo, le prestazioni sanitarie, i costi delle comunicazioni, le tariffe autostradali, l'assicurazione auto e i costi bancari. A peggiorare la situazione nel 2022 vi è il permanere della situazione di grave difficoltà in cui molte famiglie si trovano a causa delle conseguenze della pandemia. La situazione, se guardiamo nello specifico la nostra realtà locale, diventa ancora più grave. Gli allacciamenti, per esempio, al teleriscaldamento di numerosi alloggi di edilizia residenziale pubblica insistenti sul comune di Aosta, anche di recente collegamento, porteranno inevitabilmente a un'impennata dei costi delle bollette di famiglie che si trovano già in una situazione economica precaria.
Riportando quanto è emerso nelle audizioni solo per le componenti di energia elettrica e gas, di cui peraltro non si aveva un dato completo, si è definito che si supera decisamente i 100 milioni di euro di aumento per i Valdostani che si sono già concretizzati alla fine del 2021 e che, purtroppo, saranno presenti ancora nel 2022, nonostante un azzeramento da parte dell'ARERA degli oneri di sistema, questo quanto dichiarato a termine a margine della IV Commissione. Non possiamo quindi dimenticare né coloro che si trovano in una situazione di difficoltà a causa delle conseguenze della pandemia, né tantomeno coloro che si trovavano in una situazione di difficoltà già prima del 2020. Per questo motivo riteniamo sia necessario considerare, nell'ambito della definizione di una specifica misura di sostegno, quei soggetti maggiormente colpiti dall'aumento dei costi dell'energia e delle fonti di riscaldamento domestico sulla base dell'indicatore di situazione economica, condizioni invalidanti e zona climatica di riferimento.
Su questo tema la Lega, a livello nazionale, ha portato avanti in questi primi mesi del 2022 un forte pressing sul Governo nazionale per fare in modo che i cittadini, soprattutto quelli più in difficoltà, potessero contare su un aiuto concreto ad affrontare questa crisi. Dopo due mesi di proposte e richieste, finalmente è arrivato il via libera a un intervento da 7 miliardi per ridurre il peso che grava sulle famiglie oltre che sulle aziende. Riteniamo però fondamentale che anche in Valle d'Aosta sia necessario avviare un confronto sul tema con le principali associazioni di categoria, le forze sindacali e le associazioni consumatori, soprattutto pensare a una misura che non lasci nessun cittadino indietro. Per queste ragioni, con questa mozione abbiamo deciso di impegnare il Governo regionale a definire una specifica misura emergenziale di sostegno economico destinata ai singoli e alle famiglie valdostane in difficoltà per dare il concorso alle spese di energia e riscaldamento domestico. Quest'iniziativa è stata presentata come risoluzione nello scorso Consiglio e su questa risoluzione c'è stata, così come su altre, la chiusura da parte della maggioranza rispetto alla sua discussione perché si è detto che si doveva parlare. Avevamo evidenziato anche in quell'occasione, a margine di una riunione, che era assolutamente necessario iniziare i lavori in IV Commissione per procedere ai doverosi e dovuti approfondimenti che poi ovviamente sono iniziati, su cui abbiamo potuto apprendere e vi ho testé riportato i primi dati, seppur parziali, rispetto ai rincari che coinvolgeranno le famiglie valdostane. Alla luce di questo, però, noi avevamo prodotto e partorito questa risoluzione, trasformata in mozione oggi, prima che poi si svolgesse quest'iniziativa, questa sessione della IV Commissione, che riteniamo luogo deputato a trattare un tale e così delicato tema: ecco perché, proprio alla luce del fatto che questa Commissione si è svolta e proprio perché riteniamo sia assolutamente fondamentale incentrare e impermeare il nostro impegno e il nostro lavoro nella IV Commissione per elaborare una soluzione concreta, riteniamo opportuno ritirare questa mozione di cui abbiamo assolutamente illustrato i contenuti, mozione che ovviamente abbiamo condiviso con i colleghi dell'opposizione, perché era importante evidenziare il tema e far capire che ci stiamo lavorando concretamente ma, come detto, il lavoro si è avviato e quindi collaboreremo, porteremo le nostre proposte e ascolteremo i cosiddetti "portatori di interesse" per capire in quale direzione andare e soprattutto per trovare una soluzione concreta perché effettivamente quello delle bollette è un problema su cui prima di tutti ci siamo impegnati e su cui vogliamo assolutamente dare le risposte, perché a volte ci sono problemi che sembrano marginali ma che in realtà incidono pesantemente sulla vita delle famiglie.
Presidente - Ha chiesto la parola l'assessore Bertschy, ne ha facoltà.
Bertschy (AV-VdA Unie) - Volevo ringraziare per l'atteggiamento nel dare continuità al lavoro che è iniziato in IV Commissione, ringrazio anche il Presidente della IV Commissione per aver convocato la scorsa settimana questo lavoro; credo che questo sia il modo più corretto e costruttivo per allargare ancora di più le informazioni delle quali abbiamo bisogno per costruire un provvedimento, che, alla luce anche di quello che sta succedendo purtroppo oggi, avrà bisogno di tutte le informazioni e tutti gli elementi necessari e anche ovviamente di una valutazione importante sulle ricadute in termini di impatti finanziari. Diamo la nostra disponibilità come Governo al Presidente e ai Commissari della IV Commissione per continuare a fornire dei dati, anticipo anche che oggi dovremmo aver completato la raccolta di quelle richieste di dati che erano stati fatti sulla legge n. 15, li daremo a disposizione e credo che anche questi dati potranno essere utili per fare delle valutazioni rispetto agli impegni futuri.
Il Consiglio prende atto del ritiro della mozione.