Oggetto del Consiglio n. 1301 del 23 febbraio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1301/XVI - Interpellanza: "Risoluzione della situazione di carenza del personale assegnato al Co.Re.Com. Valle d'Aosta".
Marguerettaz (Président) - Point n° 20 à l'ordre du jour. La conseillère Spelgatti a demandé la parole.
Spelgatti (LEGA VDA) - Ritorno sul punto del Co.Re.Com., avevamo già presentato un'interpellanza intitolata "Avvio delle procedure necessarie all'integrazione del personale assegnato al Co.Re.Com. Valle d'Aosta", era stata oggetto del Consiglio del 17 novembre 2021 ed era stata depositata il 5 novembre del 2021, ne ripropongo il contenuto perché è importante per capire l'importanza del tema. Nell'interpellanza precedente si diceva: "l'articolo 1 della legge regionale n. 26 del 4 giugno 2001 stabilisce che, in attuazione dell'articolo 1, comma 13, della legge 31 luglio 1997 n. 249: "Istituzione dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni radiotelevisive", è istituito presso il Consiglio regionale il Comitato Regionale per le Comunicazioni (Co.Re.Com.) della Valle d'Aosta, di seguito denominato Comitato, al fine di assicurare a livello regionale le necessarie funzioni di governo, di garanzia e di controllo in tema di comunicazioni.
Si ricorda che l'articolo 2 della medesima legge recita testualmente: "il Comitato, fermo restando il suo inserimento nell'organizzazione regionale, è organo funzionale dell'Autorità per la garanzia nelle comunicazioni, di seguito denominato autorità. Il Comitato svolge funzioni di garanzia, di consulenza, di supporto e di gestione per la Regione nell'esercizio delle funzioni a essa spettanti secondo le leggi statali e regionali nel campo della comunicazione. L'articolo 13 prevede che il Co.Re.Com. svolga anche funzioni delegate, tra cui le controversie tra utenti, gestori di servizi di comunicazione elettronica e che a tal fine è stata stipulata una convenzione per il conferimento e l'esercizio della delega di funzioni ai Comitati regionali per le comunicazioni, tra l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e il Comitato regionale per le comunicazioni Valle d'Aosta". All'epoca si diceva: "così come ci viene riferito, da diversi mesi la dipendente addetta alle mediazioni tra gestori di telefonia e utenti sarebbe assente, l'altra dipendente addetta a differenti mansioni sarebbe arrivata solo da qualche mese e tale situazione ha comportato che il Co.Re.Com, per assenza di personale, non è attualmente in grado di svolgere il servizio di mediazione cui è deputato per legge.
Si ricorda che con delibera n. 173/07 del consiglio, l'Autorità per la garanzia nelle comunicazioni ha approvato il regolamento delle procedure di risoluzione delle controversie tra operatori di comunicazioni, elettronica e utenti e l'articolo 3 di tale regolamento stabilisce che il ricorso in sede giurisdizionale per tali contenziosi è improcedibile fino a quando non sia stato espletato il tentativo obbligatorio di conciliazione avanti al Co.Re.Com. territorialmente competente. Se il tentativo di conciliazione davanti al Co.Re.Com. è obbligatorio ed è condizione di procedibilità per l'azione in sede giurisdizionale, ne deriva che il Co.Re.Com. esercita al riguardo un pubblico servizio e che se non è messo in condizioni di esercitare tale pubblico servizio per assenza di personale, si aprono le porte al reato di interruzione di pubblico servizio.
Poiché l'articolo 13 della citata legge regionale n. 26 del 4 settembre 2001 recita: "l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale, d'intesa con le autorità, individua all'interno delle strutture del Consiglio regionale la struttura di supporto al comitato, tale struttura è posta alle dipendenze funzionali del Comitato e opera in piena autonomia rispetto al restante apparato regionale, la struttura può essere integrata previa intesa sulle modalità e le procedure di integrazione tra l'Ufficio di Presidenza e il Consiglio regionale, la Giunta regionale e il Presidente del Comitato, dall'apporto permanente o speciale di altri uffici regionali". Si ricordavano poi i dati e si chiedeva che cosa si aveva intenzione di fare.
Era stata data una risposta, peraltro parecchio approssimativa in relazione alle cause che hanno portato a questa situazione e anche alle modalità di soluzione, poi era stata trovata una soluzione provvisoria un po' "raffazzonata" con un incarico temporaneo, però questo incarico temporaneo alla dipendente per svolgere mansioni superiori, da quello che ci viene riferito, sarebbe cessato il 1° gennaio 2022 con ulteriori problemi di nuovo per il Co.Re.Com. e con l'attività di nuovo che si ritrova in una situazione di stallo, così ci viene riferito. Per questo si chiede come si intenda risolvere la situazione, tenendo conto della gravità e dell'urgenza estrema di una risposta efficace al problema, risposta efficace che non c'è stata fino adesso, perché è stata adottata comunque una situazione provvisoria che non può essere una soluzione che risolve i problemi. Ricordiamo che quest'interpellanza era già stata depositata il 5 novembre del 2021, di conseguenza il tempo per adottare e organizzarsi per risolvere definitivamente il problema lo avete avuto, quindi vorremmo sapere, per cortesia, che cos'è stato fatto nel frattempo e se effettivamente quest'incarico temporaneo, che non può essere certamente la soluzione in ogni caso al problema, viene comunque risolto con strumenti più efficaci.
Président - Le président Lavevaz a demandé la parole.
Lavevaz (UV) - Torniamo su un tema che era già stato affrontato qualche mese fa e su un problema che è molto più diffuso del problema puntuale che viene citato e per il quale l'interpellanza è stata presentata: quello del Co.Re.Com. in particolare. È inutile dire - non sto a ripetere - le considerazioni che abbiamo già fatto in ultimo nel Consiglio passato circa la situazione del personale e la domanda di copertura dei posti vacanti.
Ricordo anche, semmai ce ne fosse bisogno, che il Co.Re.Com. è incardinato all'interno delle strutture della Presidenza del Consiglio, non sotto la Giunta, però è chiaro che non possono essere fatti atti presso la Presidenza del Consiglio e quindi rispondo io.
Come risulta dall'allegato B alla deliberazione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale n. 91/2021, che reca: "Approvazione del piano triennale del fabbisogno del personale del Consiglio regionale per il periodo 2021-2023", è stato inserito un posto da C2, assistente amministrativo contabile, da destinare all'ufficio Co.Re.Com. che farà parte dei posti messi a concorso nella prossima procedura concorsuale. Il posto quindi sarà coperto attraverso il reclutamento di uno dei candidati idonei vincitori di concorso. Si fa presente poi che il posto lasciato libero dalla dipendente trasferita presso la Regione Calabria a decorrere dal 1° febbraio verrà inserito nel prossimo piano del fabbisogno del personale del Consiglio regionale per il periodo 2022-2024 che sarà adottato dal Consiglio regionale presumibilmente nella seduta del 15 marzo prossimo. Anche in questo caso il posto farà parte di quelli messi a concorso nella prossima procedura concorsuale e ne sarà data copertura attraverso il reclutamento di uno dei candidati idonei vincitori di concorso.
È chiaro che lei giustamente chiede una risposta efficace, condivido la necessità; questa è una questione della quale in Giunta sostanzialmente quasi in tutte le sedute ci troviamo a confrontarci per delle questioni riguardanti le nostre strutture ed è un problema piuttosto complesso da risolvere nel momento in cui, come abbiamo già detto le altre volte, la richiesta è di molto superiore all'offerta in questo momento. Abbiamo delle graduatorie: ad esempio, quella di cui stiamo parlando in questi giorni, di funzionari responsabili amministrativi contabili, abbiamo necessità di coprire una trentina di posti e abbiamo una decina di persone. Purtroppo le risposte efficaci dobbiamo darle con le forze che abbiamo e con il personale che abbiamo, fatta salva ovviamente l'emergenza di dover aspettare i concorsi nei tempi più rapidi possibili.
Président - La parole à la conseillère Spelgatti pour la réplique.
Spelgatti (LEGA VDA) - Sostanzialmente la risposta è la stessa dell'altra volta, bisognerà fare i concorsi, però questa risposta mi era stata data a novembre, il tempo è passato e non mi è stato detto: "bene, abbiamo predisposto comunque il concorso, siamo partiti e stiamo facendo" già solo sotto questo profilo, e poi l'altra volta mi aveva comunque parlato eventualmente anche di soluzioni alternative di contattare gli ordini professionali e quant'altro, non ne ha fatto cenno né sul fatto di averlo fatto, né sul fatto di essersi mosso.
Mi risulta che ci sia anche richiesta di qualcuno che vorrebbe andare al Co.Re.Com. non si capisce perché, nel momento in cui c'è un problema di questo tipo, che non è similare a quello degli altri posti, perché qua è similare sotto certi profili ma, attenzione, ancora più grave, perché il problema di questi contenziosi è che è una condizione di procedibilità per l'avvio ad accedere al contenzioso. Nel momento in cui si blocca questo, c'è il reato di interruzione di pubblico servizio; di conseguenza, il problema è enorme perché si bloccano tutte le procedure, si bloccano tutti i contenziosi. Non si può rischiare di bloccare i contenziosi, quindi bisognerebbe capire a monte come si è arrivati a una situazione di questo tipo, farsi qualche domanda anche sulla gestione del Co.Re.Com. a monte sugli organi apicali e quant'altro ma più che altro bisogna dare delle risposte veloci perché se il problema in tutta la struttura regionale c'è e c'è sotto vari profili, qui il problema è ancora più grave per il discorso proprio della condizione di procedibilità.
Invito quindi, sollecito a trovare delle soluzioni molto veloci perché il problema è assolutamente grave.