Oggetto del Consiglio n. 1300 del 23 febbraio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1300/XVI - Interpellanza: "Soluzioni per garantire l'uniformità previdenziale del Corpo dei vigili del fuoco e del Corpo forestale regionali ai rispettivi Corpi nazionali".
Marguerettaz (Président) - Point n° 19 à l'ordre du jour. La conseillère Erika Guichardaz a demandé la parole.
Guichardaz E. (PCP) - Sono numerose le note delle organizzazioni sindacali CGIL, CISL, UIL e CONAPO che richiedono un riscontro sull'allineamento normativo, economico e previdenziale del Corpo valdostano dei vigili del fuoco e del Corpo forestale della Regione autonoma Valle d'Aosta con gli omologhi colleghi nazionali.
Evidenziato l'importante ruolo degli uomini e delle donne dei due Corpi in tema di soccorso e sicurezza per la collettività e richiamato quanto detto dal senatore Lanièce durante l'audizione del 17 dicembre scorso in I Commissione consiliare dove evidenziava all'interno dei lavori della Commissione paritetica che si stava ipotizzando uno schema di norma di attuazione proprio riguardante il tema dell'uniformità previdenziale dei vigili del fuoco regionali con quelli nazionali e anche sull'equiparazione del Corpo forestale dal punto di vista previdenziale e pensionistico, in raccordo con la Presidenza della Regione e la Giunta regionale, chiediamo quindi quale sia lo stato delle interlocuzioni con la Commissione paritetica e il Ministero dell'interno per colmare queste differenze previdenziali e quali siano le intenzioni del Governo per risolvere questa situazione.
Legati poi alla regionalizzazione dei due Corpi vi sono poi altri aspetti invece di competenza più regionali di cui vorremmo capire come si sta affrontando la situazione, in particolare rispetto ai vigili del fuoco nel tempo sono stati evidenziati diversi problemi rispetto al soccorso pubblico che i vigili del fuoco cercano di garantire nonostante mezzi vetusti e procedure CUS, che forse, piuttosto di risolvere la situazione, hanno aumentato i problemi, alla creazione di una struttura adeguata a svolgere le funzioni prefettizie attribuite, che possa interfacciarsi direttamente con la Presidenza senza sotto ordinazione alla Protezione civile e che abbia un collegamento diretto e formalizzato con le strutture del Corpo nazionale, creando quindi una direzione interregionale all'adeguamento della dotazione organica, alla creazione di un distaccamento in Bassa Valle dico note che sono arrivate a noi Consiglieri ma immagino anche a lei, Presidente, quindi di cui conosce bene le problematiche.
Rispetto invece al Corpo forestale, abbiamo rilevato, ad esempio, nelle note trasmesseci anche a noi Consiglieri la carenza di corsi di aggiornamento nella materia di competenza che rischia di annullare la professionalità e la competenza dimostrata finora quotidianamente dal personale operativo, il tutto acuito dal pensionamento di molti forestali che ha ulteriormente impoverito il Corpo di conoscenze che non sono state sufficientemente trasmesse vista la cronica carenza di assunzione anche all'interno di quel Corpo e la richiesta di una nuova legge e relativo regolamento che attualmente sono allo stato embrionale senza che si arrivi a una proposta concreta di modifica dell'attuale. L'impressione è che anche il Corpo forestale della Valle d'Aosta sia abbandonato a sé stesso con l'unica funzione di esistere ancora.
Ci tengo a precisare che l'interpellanza quindi faceva riferimento sì a quello che sta avvenendo a livello nazionale ma anche a quello che si può fare per quello che è e riguarda gli aspetti invece più di competenza regionale.
Queste sono le tre domande che ho posto al Presidente della Regione.
Président - La parole au Président de la Région pour la réponse.
Lavevaz (UV) - Lei, collega Guichardaz, dopo aver dipinto la sanità valdostana come una sanità da Burundi diverse volte nel corso di questi ultimi mesi, adesso anche sulla gestione del soccorso sembra che addirittura la CUS (la Centrale Unica di Soccorso), sia un problema invece che un aspetto che aiuta e che facilita i soccorsi.
Evidentemente ci sono le questioni che vanno migliorate sulle quali stiamo lavorando peraltro da diversi mesi e abbiamo già fatto dei passi avanti importanti, ma si tratta di piccoli aggiustamenti. Stiamo lavorando anche riguardo all'inserimento dei vigili del fuoco fisicamente all'interno della CUS, adesso ci sono dei problemi di spazio ma questo è un problema che risolveremo presto ma al momento è sopperito dal fatto che ci sono delle condivisioni delle chiamate, quindi non credo che si possa dipingere veramente la CUS come un qualcosa che è d'intralcio, più che di aiuto, alla gestione dei soccorsi. Questo come premessa.
Per il resto è evidente che l'equiparazione sia del Corpo valdostano dei vigili del fuoco che del Corpo forestale è una questione la prima di cui parliamo da più tempo, la seconda da meno tempo ma è una questione che è sul tavolo e della quale ci stiamo occupando dall'inizio della legislatura. Vi ricorderete anche che nella fine della passata legislatura c'era stato un passaggio nel quale era stato tolto dal bilancio l'importo che era stato inserito già per mettere mano al portafoglio su questo passaggio; nel bilancio attuale quest'importo è stato inserito sperando di poter chiudere in tempo utile questa procedura, che è una procedura - è inutile dirlo - molto complessa e che deve trovare soluzioni compatibili con l'ordinamento giuridico regionale da una parte e con quello statale dall'altra attraverso le norme di attuazione del nostro Statuto speciale.
Fin dalle prime riunioni della Commissione paritetica alle quali avevo partecipato anch'io, abbiamo messo anche questa tematica come un aspetto fondamentale e fra le urgenze da risolvere, così com'è il tema delle norme di attuazione riguardo alle concessioni idroelettriche per il quale il vostro gruppo mi ha fatto giungere anche una nota - questa è un po' un'anomalia - su carta intestata della Camera dei deputati con la firma anche della consigliera Minelli in fondo, prendo atto anche di questi aspetti. Le procedure però hanno dei passaggi molto chiari, anche quello che era scritto su quella lettera non è corretto, nel senso che, per quanto riguarda le concessioni idroelettriche, la norma di attuazione è stata approvata dalla Commissione paritetica e poi ha iniziato il giro, quindi nell'autunno scorso. Vero è che la Commissione paritetica precedente aveva già fatto un lavoro e quindi l'iter era già iniziato, ma poi si è fermato quando il Governo Conte è caduto. Quello che è partito a novembre, peraltro con una norma di attuazione leggermente modificata rispetto alla precedente quindi è quello che dobbiamo portare avanti adesso. Io quindi chiederei alla Deputata, visto che fa parte di un gruppo anche lei, tornando al discorso di prima, peraltro con numeri importanti che sostengono il Governo, di attivarsi perché i vari dicasteri rispondono; peraltro tutti hanno risposto e si sta chiudendo il cerchio rispetto a quell'aspetto, ma rimango sul tema dell'interpellanza.
Sono due articolazioni che hanno una natura simile ma origini diverse, percorsi diversi. Quello che riguarda i vigili del fuoco, come detto, è un percorso che è già iniziato tempo fa e soprattutto ha una contropartita nazionale molto più facilmente individuabile, perché c'è il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, ci sono delle tabelle stipendiali e previdenziali molto chiare, quindi l'equiparazione è più semplice. Infatti lì siamo più avanti in questo lavoro, ma che è un lavoro - ripeto - tutt'altro che semplice perché, per addivenire ad avere un costo effettivo e preciso di quello che l'equiparazione sarà sulle casse regionali, dobbiamo ricostruire - ed è quello che stiamo facendo - tutta la carriera lavorativa dei singoli, per avere poi una stima totale che sia precisa. Quello che stiamo portando avanti in questo momento è proprio, da un lato, questo conteggio dal punto di vista previdenziale per avere il quantum preciso e, dall'altro, stilando proprio la bozza di norme di attuazione; se ne sta occupando il Legislativo. Pensiamo che per i prossimi incontri della Commissione paritetica - so che ce ne sarà uno la prossima settimana che riguarderà ancora la chiusura del cerchio sulle concessioni - ci sarà una prima bozza da analizzare per quanto riguarda quest'aspetto.
L'interlocuzione è stata avviata anche per quanto riguarda gli aspetti previdenziali del Corpo forestale della Valle d'Aosta, poi evidentemente la questione più complicata per il fatto che non abbiamo un omologo dall'altra parte al quale equipararci perché, com'è noto, il Corpo nazionale non esiste più, il Corpo forestale dello Stato non esiste più, i forestali sono confluiti all'interno dell'Arma dei Carabinieri, che però è una forza armata, è una forza di Polizia, quindi ha degli aspetti contrattuali e previdenziali diversi. Qua la questione è più complicata ma si sta lavorando esattamente anche in quella linea per arrivare a una norma di attuazione che permetta di concludere questo ciclo.
Oltre gli aspetti previdenziali, e quindi le riflessioni che toccano lo Statuto, e quindi le norme di attuazione, ci sono degli aspetti organizzativi rispetto alla collocazione dei due Corpi anche all'interno dell'Amministrazione regionale e anche dell'architettura che stiamo in qualche modo cercando di risolvere, però, da questo punto di vista, come ho già detto a tutti gli incontri con tutte le organizzazioni sindacali, in ogni occasione che mi è stato possibile, stiamo lavorando tutti per arrivare a questo risultato. Da questo punto di vista, tutte le forze sono ben direzionate e credo che avremo i risultati spero quanto prima.
Président - La parole à la conseillère Erika Guichardaz pour la réplique.
Guichardaz E. (PCP) - Grazie Presidente per la sua risposta. Faccio un piccolo inciso all'inizio visto che lei lo ha fatto dicendo che forse quest'interpellanza con la questione di quella lettera c'entrava come i cavoli a merenda, mentre invece sulla questione dei dati che io ho espresso sulla sanità valdostana, le ripeto che io non ho fatto altro che riprenderli dal piano della salute e del benessere, quindi quei dati sono riportati nelle premesse di tale piano. Se per lei quei dati dicono che la sanità valdostana è una sanità da Burundi, la invito a rivedere quei dati della premessa. Anche rispetto alla CUS non mi metta in bocca parole che non ho detto perché, mentre lei dice che le interlocuzioni attuali hanno facilitato i soccorsi, a me risulta invece una cosa diversa, ossia che i problemi sono aumentati rispetto a quella gestione, evidentemente io e lei abbiamo degli interlocutori diversi.
Prendo invece con favore quanto mi ha risposto rispetto alla questione previdenziale, ossia che potrebbe essere in fase di risoluzione, però ci tengo a evidenziare una cosa: ho ascoltato l'audizione del presidente Occhiena del 9 febbraio alla Camera dei Deputati e rispetto alla situazione previdenziale, proprio in risposta a una domanda dell'onorevole Tripodi, Massimo Occhiena dice che la questione dell'allineamento previdenziale del Corpo dei vigili del fuoco regionale e del Corpo forestale, con i rispettivi Corpi in ambito statale è stata affrontata dalla Commissione e a tutt'oggi è stata elaborata una prima fase pre-istruttoria con alcune interlocuzioni con la Regione autonoma in considerazione della ricaduta anche finanziaria di tale norma. Non vi sono però ancora, e non vi sono neanche in mente, schemi di attuazione proprio perché è in corso l'interlocuzione con gli uffici della Regione per comprendere l'entità e soprattutto quale sarà il bilancio che dovrà farsi carico di questo allineamento. Il presidente Occhiena in sostanza ne fa prettamente una questione finanziaria, questo lo ha dichiarato lui in quell'audizione, e naturalmente esclude, ad esempio, uno schema di norma di attuazione.
Come le dicevo, auspico che quanto da lei è stato detto sia veritiero ed evidenzio invece che, rispetto agli aspetti di competenza regionale, che era la terza domanda, magari farò una nuova interpellanza esplicitandoli con più dettaglio, nonostante tutti noi abbiamo ricevuto nel tempo lettere su lettere sia da parte del Corpo dei vigili del fuoco che dal Corpo forestale, su questa parte purtroppo non mi ha risposto.
È notizia di ieri che a livello nazionale invece non ci si ferma e ieri è stato siglato un pre-accordo con le forze sindacali per gli aumenti contrattuali in modo significativo per il Corpo dei vigili del fuoco. Evidentemente, mentre ad Aosta siamo piuttosto fermi, a Roma stiamo andando avanti. È inutile dire che è evidente, sia per quello che riguarda i vigili del fuoco che il Corpo forestale, che la regionalizzazione è stata un fallimento e forse, prima di riproporla per la scuola o per la sanità, bisognerebbe vedere il disastro che abbiamo quest'oggi rappresentato ma che è sotto gli occhi di tutti.