Oggetto del Consiglio n. 1296 del 23 febbraio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1296/XVI - Interrogazione: "Notizie in merito ai costi del servizio di riscaldamento negli edifici pubblici regionali e nelle scuole".
Marguerettaz (Président)- Point n° 15 à l'ordre du jour. La parole à l'assesseur Marzi.
Marzi (SA) - In premessa, per il contenimento dei costi di locazione e di gestione degli immobili utilizzati unitamente ad altre finalità di razionalizzazione, nello scorso mese di settembre abbiamo istituito uno specifico gruppo di lavoro per la riorganizzazione logistica delle sedi dell'Amministrazione regionale.
Il gruppo di lavoro, costituito da figure apicali dell'Amministrazione e da dirigenti delle strutture coinvolte, ha operato sotto il coordinamento del sottoscritto per delega del Presidente della Giunta e sta predisponendo una proposta di organizzazione logistica degli uffici dell'Amministrazione regionale. La proposta si sta definendo secondo criteri di utilizzo, soprattutto legati alla differenza tra strutture di staff e strutture operative, e la valorizzazione delle sedi di proprietà anche attraverso la dismissione di alcune locazioni passive valutando ipotesi di accorpamento di uffici e strutture e di alcune specifiche funzioni in sedi comuni.
È opportuno inoltre ricordare il punto 1 dell'impegnativa dell'ordine del giorno presentato durante la discussione della finanziaria regionale due mesi fa dai Capigruppo di maggioranza e approvato con trentaquattro voti. Cito testualmente: "a definire e sottoporre al Consiglio regionale, entro centoventi giorni, una proposta di piano d'azione strategico inerente l'incentivazione della riqualificazione del patrimonio immobiliare valdostano per perseguire l'obiettivo fossil fuel free, ponendo particolare attenzione alla riqualificazione nei centri storici e nelle zone marginali e per attivare una fase di rilancio economico nel settore edile che tanto può dare in termini di occupazione e benessere alla comunità valdostana".
Rispondo ora puntualmente ai dati richiesti con il primo quesito relativamente a quanto speso dalla Regione negli anni 2020-2021 per il servizio fornito: nel 2020 la spesa è stata pari a euro 729.387,66 - IVA esclusa - per un consumo di 9,093 gigawatt/ora. Nel 2021 la spesa è stata pari a euro 1.102.862,11 - IVA esclusa - per un consumo di 10,96 gigawatt/ora. La differenza di spesa tra il 2020 e il 2021 è condizionata in parte dall'incremento dei consumi a seguito dell'andamento climatico e in parte dall'incremento della tariffa avvenuto a fine 2021.
Rispondendo al secondo quesito: "quanto si ipotizza di spendere nell'anno in corso a seguito degli aumenti ipotizzati", analizziamo più in dettaglio le voci di spesa. L'Amministrazione regionale paga la fornitura di calore secondo una tariffa binomia composta da una quota fissa, proporzionale alla potenza impegnata, e da una quota variabile legata ai consumi. L'incremento del costo del gas ha condizionato maggiormente l'aggiornamento delle tariffe, il costo del mercato è passato da 12,27 euro standard a metro cubo del quarto trimestre 2020 a 47,80 euro standard a metro cubo nel quarto trimestre del 2021. L'aumento totale riscontrato da ottobre 2020 a ottobre 2021 è stato pari al 36 percento. Per calmierare i forti aumenti in tale periodo, il fornitore ha applicato per i propri clienti una riduzione complessiva del prezzo di vendita di circa il 10 percento agendo sulla componente della materia prima gas. Allo stato attuale è molto difficile fare una previsione di spesa ovviamente attendibile vista la continua evoluzione del mercato di approvvigionamento delle materie prime.
Ipotizzando il permanere delle attuali condizioni, si potrebbe preventivare per tutto il 2022 una spesa complessiva di circa 1.600.000 euro IVA esclusa e quindi, di conseguenza, un aumento del costo di circa mezzo milione di euro. In questo caso l'aumento rispetto al 2021 risulterebbe pertanto di circa il 35-40 percento, ahimè.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il collega Baccega.
Baccega (GM) - Grazie Assessore. Credo che la risposta sia stata sicuramente esaustiva, era importante per noi conoscere quali erano le incidenze degli aumenti legati alle problematiche dell'incremento dell'energia. Era stata anche sollecitata da una riunione che si è tenuta con la Telcha nei giorni scorsi dove ben trenta amministratori di condominio hanno dovuto prendere atto di incrementi di questo tipo piuttosto significativi, sono incrementi che poi inevitabilmente si ripercuotono sulle famiglie, quindi, da questo punto di vista, è importante conoscere per noi Consiglieri quali sono le eventuali ricadute per poi poter determinare tutte quelle azioni di sostegno che si possono fare.
Ci sono ancora due quesiti ulteriori che sono nati nell'approfondimento dell'interrogazione, magari in una fase successiva li affronteremo: "quale quota dell'energia termica prodotta dall'impianto Telcha viene ricavata dalle pompe di calore utili al recupero delle acque di raffreddamento interne dello stabilimento della Cogne Acciai speciali", questa è una nota, e "quale quota è prodotta con il riscaldamento a gas". Se non sbaglio Gas France è un partner o socio della Telcha, quindi se ci sono delle eventuali riduzioni per questa partnership esistente.
Comunque l'interrogazione era legata ai due quesiti a cui lei ha risposto con giusta determinazione e per questo la ringrazio.