Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1294 del 23 febbraio 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1294/XVI - Interrogazione: "Realizzazione di una struttura coperta per gli sport equestri nel comune di Aosta".

Marguerettaz (Presidente) - Punto n. 13 all'ordine del giorno. Ha chiesto la parola l'assessore Marzi, ne ha facoltà.

Marzi (SA) - L'approvazione del DEFR 2022-2024 prevedeva la valutazione del possibile superamento della realizzazione del complesso scolastico in Regione Tzamberlet alla luce del mutato quadro delle strutture scolastiche regionali sul territorio del Comune di Aosta. Lo studio di analisi delle future dinamiche demografiche della popolazione scolastica ha evidenziato come improbabile, nel prossimo decennio, un ulteriore fabbisogno di significativi spazi per le istituzioni scolastiche di secondo grado ad Aosta. Tale studio indirizza la programmazione piuttosto che verso nuove edificazioni, nella riorganizzazione delle sedi attuali; a maggior ragione, come lei sa, tenuto conto dell'eccezionale intervento di edilizia scolastica del Liceo scientifico e linguistico Bérard in viale Chabod nell'estate del 2020, con il conseguente indirizzo espresso nel DEFR 2022-2024, che cita: "la stabilizzazione mediante esercizio dell'opzione di acquisto della sede del Liceo scientifico e linguistico Bérard di Viale Federico Chabod assunta in locazione del 2020".

Sulla scorta delle risultanze di tale studio, la Giunta regionale, con deliberazione n. 170 di lunedì 21 febbraio 2022, quindi l'altro ieri, ha aggiornato la programmazione dell'edilizia scolastica ritenendo, tra le sedi scolastiche di secondo grado, la costruenda scuola di Tzamberlet non più rispondente all'interesse pubblico attuale.

Venendo meno tale necessità, la medesima deliberazione ha dato mandato di predisporre gli atti finalizzati al recesso dal citato accordo di programma sottoscritto con il Comune di Aosta nel 2011. È evidente che, nel rispondere alla sua prima domanda, l'accordo di programma che libera l'area di proprietà del Comune di Aosta a questo punto non è ancora stato stralciato, quindi è prioritaria la convocazione della conferenza nell'ambito dell'accordo di programma relativa alla ristrutturazione urbanistica e alla riconversione produttiva dell'area industriale Cogne, questo è il nome dell'accordo di programma di cui sopra.

Rispondendo alla seconda domanda, la futura realizzazione del maneggio comunale a questo punto sarà di pertinenza del Comune di Aosta nella sua piena autonomia decisionale rispetto a un proprio impianto sportivo.

La ringrazio per l'iniziativa che cita perché, per motivi che lei conosce quanto me ci siamo avvicendati rispetto al tema di riferimento essendo stati entrambi Assessori del Comune di Aosta; io, tra l'altro, ho avuto l'esperienza nel periodo 2015-2020 di essere anche Assessore allo sport del Comune di Aosta e, ahimè, ho vissuto sulla mia pelle l'assoluta impossibilità di muovermi in termini amministrativi rispetto alla concessione di un bene e coinvolgendo la manutenzione stabile del Comune stesso rispetto a eventuali interventi di manutenzione straordinaria per cercare di dare il lustro meritato a quello che una volta era un maneggio. Quello che poi dopo spesso tutti dimenticano è che il motivo per il quale poi nel 2019 il maneggio di Aosta si è chiuso è per motivi di natura giudiziaria che ovviamente non è il caso di citare in quest'aula che nulla hanno a che vedere con le questioni amministrative tra Comune e Regione e tra Regione e Comune.

Quello che sicuramente auspico - e lo dico esprimendo piena collaborazione per il futuro al Comune rispetto a quello che giustamente deciderà di fare in quell'area, e mi auguro che questo naturalmente venga condiviso prima di tutto con la Federazione italiana sport equestri, che nel corso di questi anni ha spesso sollecitato tutte le parti politiche a trovare una soluzione, quindi questo è l'avvio della soluzione prospettata, naturalmente anche il coinvolgimento del CONI in tal senso - è che, avendo ora l'Amministrazione del capoluogo comunale tre anni e mezzo davanti, in realtà più di tre anni e mezzo per decidere che cosa fare di quella zona, si muova in piena autonomia e con tutti quanti i mezzi in loro disponibilità per poter finalmente programmare, cosa che, ahimè, chi è stato lì negli anni, sia quando era Assessore comunale lei con deleghe che non avevano a che vedere con lo sport ma a livello patrimoniale sì, sia poi dopo tutti gli Assessori allo sport che naturalmente a partire dal 2009, quando parte l'iter per la definizione dell'accordo di programma votato nel 2011 fino praticamente ad oggi, non hanno in realtà mai potuto fare.

Quello che era previsto rispetto alla partenza del cantiere, all'utilizzo della terra per bonificare l'area cascina Favre, con la delocalizzazione del maneggio, eccetera, tutto quanto questo era collegato a un accordo di programma che, di fatto, non ha mai avuto uno sviluppo operativo e che quindi ha continuato a vedere un impianto sportivo depauperarsi dal 2009 al 2019. Di conseguenza, tutti quanti ci auguriamo - e credo che sia questo lo spirito principale della sua iniziativa - che, indipendentemente da quello che adesso sarà possibile fare, auguriamoci nel minor tempo possibile, finalmente si risolva tutti quanti assieme la questione inerente il maneggio del Comune di Aosta.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il collega Baccega.

Baccega (GM) - Grazie Assessore. In realtà, a novembre la Giunta comunicava a questo Consiglio regionale che l'accordo di programma per la realizzazione della scuola polmone sarebbe stato stralciato, il Comune diceva che verrà sciolto, in realtà con la delibera dell'altro giorno, ovviamente l'interrogazione è stata predisposta ben prima che uscisse la delibera, quindi la delibera n. 572/2016 viene revocata e dà mandato a predisporre gli atti per il recesso.

Un accordo di programma che era importante, che io ho fortemente sostenuto nel tempo, sia quando ero Assessore al Comune di Aosta sia quando ricoprivo diverse cariche assessorili qui in Regione e riguardava il miglioramento del collegamento tra Via Grand Eyvia e Corso Lancieri, riguardava il rifacimento della fognatura e il potenziamento della rete idrica in quella zona, riguardava lo spostamento del maneggio dalla Cascina Favre dietro il Quartiere Dora.

C'è da dire che in questi giorni la I Commissione consiliare del Comune di Aosta ha parlato di interventi, io lo so da notizie giornalistiche, che coinvolgeranno le due aree sportive della città: la Regione Tzambarlet e Montfleury, si parla di ipotesi di nuovo Palaghiaccio, si è tirato fuori dal cassetto un vecchio progetto del Montfleury risalente sicuramente al periodo della Giunta Grimod, magari aggiornato ovviamente, e della programmata struttura per gli sport equestri nessun accenno a livello comunale. Sono lieto che lei abbia detto che è a disposizione per sostenere un'eventuale ipotesi di decisione da parte del Comune di Aosta.

Aosta, Città dello sport 2017, la Valle d'Aosta candidata a Città europea dello sport 2023... credo che la richiesta che viene da tutto il mondo dell'equitazione da molti anni è quella di avere una struttura con campo coperto, una struttura che ha visto in questi anni che è stata chiusa, per i motivi che lei ha citato, un numero importante gli atleti e di atlete che si sono rivolte a strutture delle Regioni limitrofe, quindi con costi sicuramente importanti e soprattutto con disagi per i cavalli.

Va detto che il mondo del cavallo è sicuramente un buon richiamo anche per molti appassionati turisti ed è anche un efficace momento riabilitativo; abbiamo una struttura nel comune di Nus che dà sicuramente delle risposte importanti ma soprattutto l'equitazione rappresenta ben tre discipline olimpiche. Noi crediamo che sia quanto meno alla pari di altre discipline, come il softball, e cercheremo di convincere con i nostri rappresentanti al Comune di Aosta che quell'impegno a suo tempo assunto con i Valdostani, e soprattutto con gli appassionati degli sport equestri, va rispettato. Direi che se ci fosse lo stralcio completo, un cambio di rotta, sarebbe davvero una forte delusione per tutti noi. Noi ci proporremo affinché questo percorso, legato al rifacimento del palazzo dell'equitazione al coperto, possa avere una risposta quanto breve dal punto di vista della progettazione e soprattutto, visto che parliamo di sport, l'auspicio è che quanto prima questo capoluogo di Regione possa avere il suo palazzetto dello sport.