Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1286 del 23 febbraio 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1286/XVI - Interrogazione a risposta immediata: "Risultati dell'analisi di fattibilità e sostenibilità per valutare l'esercizio del diritto di prelazione all'acquisto del Castello di Introd".

Bertin (Presidente) - Punto n. 5.02. Faccio solo una precisazione in premessa anche per chi ci ascolta. Vi è stato un errore di trascrizione nelle ultime modifiche del Regolamento che ha cancellato il limite di question time, la tempistica. È stato un errore materiale degli uffici, c'è un agreement per il rispetto di queste tempistiche, quelle di question time, perché altrimenti sono anche strumenti ... vi invito a mantenere quell'accordo.

Ha chiesto la parola la consigliera Minelli per l'illustrazione, ne ha facoltà.

Minelli (PCP) - Abbiamo appreso venerdì scorso dagli organi di stampa che la vicenda della vendita del Castello di Introd sta per concludersi; in particolare che, entro la fine del mese di febbraio, i proprietari dovrebbero chiudere l'atto di vendita. A quel punto il notaio chiederà alla Regione se ha intenzione di esercitare il diritto di prelazione.

Su questa questione c'era già stata una risposta del Presidente in aula nel mese di novembre scorso in cui era stato manifestato un interesse da parte della Regione sul Castello, ma il Presidente aveva evidenziato che la fattibilità di quest'operazione doveva essere supportata da valutazioni e da verifiche puntuali sulla sostenibilità economica, non solo del castello ma anche della gestione un po' più ampia del sistema museale valdostano.

Aveva annunciato che la Sovrintendenza, gli uffici del Bilancio, gli uffici dell'Assessorato del turismo stavano compiendo le valutazioni tecniche per capire come procedere. Il Presidente aveva detto che nelle settimane seguenti ci sarebbe appunto stato un risultato degli studi che avrebbe permesso poi una decisione finale.

Quello che chiediamo al Presidente o all'Assessore al turismo è di sapere a quali risultati abbia portato quest'analisi di fattibilità e sostenibilità e se, di conseguenza, si è deciso in qualche maniera di esercitare il diritto di prelazione all'acquisto del Castello di Introd.

Presidente - Risponde il Presidente della Regione.

Lavevaz (UV) - In effetti avevamo parlato della questione nel mese di novembre, da allora abbiamo approfondito, soprattutto la parte di studio del valore storico, architettonico, culturale del castello, uno studio che ha dato un esito, come era atteso, assolutamente positivo, nel senso che il Castello di Introd ha un ruolo importante dal punto di vista storico, culturale e architettonico per la nostra Regione, le strutture hanno sottolineato questo aspetto evidenziando la possibile fruizione rapida del Castello dal punto di vista strutturale, perché è un castello che di fatto oggi è già utilizzato anche per altre attività.

Per quanto riguarda invece la sostenibilità economica e anche la possibile gestione futura all'interno del sistema museale valdostano, questo è ancora in corso per un motivo molto semplice e anche crudo se vogliamo: quello che al momento non vi è la copertura economica né per far valere la prelazione, né per un progetto di gestione futura del bene.

Quest'analisi dal punto di vista soprattutto economico è in corso in questi giorni, è chiaro che è altrettanto indubbio che nessun passaggio formale è possibile da parte dell'Amministrazione regionale fintanto che non arriverà una notifica della denuncia dell'atto dal soggetto che acquista e quindi la possibilità di avviare l'iter per far valere la prelazione.

Dal punto di vista dell'analisi storica e culturale del Castello, questa è stata completata, dal punto di vista economico, sia per far valere la facoltà di prelazione, sia per una possibile gestione futura all'interno del sistema museale valdostano, questa è ancora in corso per il fatto che al momento non ci sono le coperture e quindi queste vanno trovate.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola la consigliera Minelli.

Minelli (PCP) - È positiva la notizia che lo studio effettuato dagli uffici dà delle buone conferme sul valore storico e anche sul fatto che ci sia la possibilità di fruire in modo più o meno immediato di questo castello, peraltro già c'erano degli accordi con la proprietà attuale per cui il Castello era aperto, si parla di settemila visite all'anno, quindi sono dei dati buoni.

Il fatto che non sono conclusi gli studi relativi alla sostenibilità economica e che quindi non si possa nell'immediato prendere alcuna decisione formale non so come dobbiamo interpretarlo, nel senso che, entro la fine di febbraio, pare che questa vendita venga effettuata. Ci auguriamo che, a fronte dell'ulteriore verifica da parte della Regione, ci possa essere anche una richiesta di ampliamento del periodo in cui fare tutte quelle che saranno le valutazioni, anche perché la mancata acquisizione di un edificio di pregio che ha dimostrato e dimostra di essere un atout per l'offerta turistica della zona sarebbe una notizia negativa.

L'auspicio è che la Regione si attivi in ogni modo, se ci saranno dei nuovi proprietari per mantenere la fruizione del castello, ma prima ancora per fare qualche passo in questa direzione. Da novembre ad oggi però ci si aspettava che queste analisi fossero state compiute in maniera piena.