Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1279 del 10 febbraio 2022 - Resoconto

OGGETTO N. 1279/XVI - Reiezione di mozione: "Impegno ad avviare nella Commissione consiliare competente l'esame della bozza di piano regionale per l'emergenza e del piano della salute e del benessere sociale".

Bertin (Presidente) - Punto n. 53 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il consigliere Baccega, ne ha facoltà.

Baccega (GM) - La mozione, quando è nata, viveva anche situazioni più complicate di quelle che ci sono adesso. Ora siamo in una fase sicuramente di miglioramento della pandemia, questo ci fa molto ma molto piacere, sicuramente dovuto anche al fatto che la campagna vaccinale sta dando dei risultati significativi, quindi non voglio assolutamente entrare nel vivo di quelle che possono essere state le problematiche sanitarie che si sono acuite nella quarta ondata della pandemia se non nel ribadire che questa carenza di personale ormai piuttosto significativa mette sicuramente in difficoltà tutto l'impianto sanitario della Regione. Credo che si debba far presto ad attuare un progetto che deve essere valutato attentamente e affermare che si vuole tornare alla normalità con la consapevolezza però che il prossimo autunno potrebbe essere altrettanto complicato come lo è stato negli ultimi due anni nelle stagioni fredde. Bisogna sicuramente prendere fin da subito dei provvedimenti che vadano a migliorare l'organizzazione per essere pronti in un eventuale ulteriore ritorno della pandemia.

Noi sottolineiamo, e lo dico con determinazione, che molti medici e molti operatori sanitari che ancora collaborano con noi e che sono anche sostenuti da pareri di scienziati che lavorano a livello nazionale... parlo degli amici di Forza Italia con i quali ci confrontiamo settimanalmente che hanno la convinzione scientifica che la pandemia tenderà a trasformarsi in fenomeno endemico, sicuramente meno acuto, ma con il quale dovremo confrontarci ancora per molto, pur tenendo conto delle mutate condizioni, questo non ci deve esimere dal potenziare la medicina territoriale che so che è già un obiettivo previsto dalla Giunta regionale e ricostruire un nuovo piano regionale per l'emergenza.

Occorre considerare che l'evoluzione della situazione epidemiologica legata alla diffusione del Covid-19 sul territorio regionale ha portato a riscontro della positività di migliaia di Valdostani nell'arco di pochi giorni, parlo del periodo Natale-Capodanno-gennaio e occorre tener conto che i vertici sanitari regionali sono stati invasi da un'ondata di positività piuttosto forte, quindi sono andati sicuramente in affanno con la già chiara carenza di personale, sono tutte persone che lavorano con grande abnegazione in ambito sanitario e che si sono trovate fortemente in difficoltà soprattutto nelle ultime settimane di gennaio. Questa difficoltà è stata determinata dal fatto che molte famiglie erano in sospetto positive, in quarantena, in attesa di tampone, insomma, hanno avuto una serie di problematiche di comunicazione, è quindi quanto mai urgente ripristinare l'operatività ordinaria dell'Ospedale Parini, ieri abbiamo avuto modo di vedere l'intervista della dottoressa Schena, primario di Oncologia, che è estremamente preoccupata per le problematiche del suo reparto, ma non solo quello, mi dicevano giusto ieri che è da un anno e quattro mesi che non si operano tonsille, ci sono problemi molto forti. Credo sia necessario, anche qui, fare un po' quadrato intorno a scelte che si devono valutare attentamente.

Nella mozione citiamo una scelta per cui siamo stati chiamati dai media soprattutto a confrontarci rispetto a dichiarazioni degli uni e degli altri: parlo del C1. La necessità di avere degli spazi puliti all'interno dell'Ospedale, dei percorsi puliti, era determinata dalla realizzazione del C1, che era il progetto di riorganizzazione della rete ospedaliera che era previsto dal decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020 e, sulla base di quel potenziamento della rete ospedaliera che era stato approvato dalla Conferenza delle Regioni, a un certo punto si è comunicato all'esterno... lo avete fatto voi, era il 31 dicembre 2020 quando avete portato in Giunta la delibera n. 1429 che deliberava la realizzazione della struttura C1, che consisteva nella fornitura in opera di sistemi di strutture modulari realizzate con moduli prefabbricati, con annesse dotazioni impiantistiche e apparecchi utilizzabili ai fini dell'allestimento di strutture movimentabili per il ricovero di pazienti affetti da Covid-19 attrezzate con posti letto per terapia intensiva, il tutto a seguito di un'indagine di mercato indirizzata alla ricerca di operatori con esperienza nella realizzazione di ospedali da campo, comunque di sistemi prefabbricati da adibire alla cura in terapia intensiva di pazienti affetti da SARS- Cov-2, completa di tutti gli ambienti, gli arredi, le attrezzature medicali, impiantistiche e idonee da collocare negli spazi compresi tra il famoso C1 che sta a sud dell'Ospedale Parini. Era un intervento di 7 milioni e 9, di cui 3 milioni fondi Stato, 4 milioni e 888 finanziamento regionale. Ovviamente il piano comprendeva anche la riorganizzazione della rete ospedaliera in relazione all'emergenza Covid, il piano di riorganizzazione della rete territoriale e il piano regionale per il recupero delle liste d'attesa, c'erano una serie di percorsi che andavano valutati attentamente.

Siamo stati massacrati direi dal fatto che questo C1 non si è fatto, lei poi in un'interrogazione ci ha dato delle motivazioni che erano legate al fatto che realizzare quell'opera significava doverla abbattere dopo pochi anni, francamente in una situazione di emergenza come quella che si è vissuta probabilmente avrebbe fatto comodo avere quella struttura a disposizione. Poi vedo che si è in fretta e furia ripristinato l'accordo con l'ISAV, vedo che si è in qualche modo deciso di aprire un reparto al Beauregard, tutto si è fatto con grandi tensioni all'interno della struttura ospedaliera e in ambito USL, però diciamo che alla fine il risultato è che ci sono ancora una serie di questioni che vanno fortemente affrontate in un contesto più condiviso. Questa mozione impegna entro il 31 marzo a portare in discussione all'interno della Commissione consiliare permanente una bozza del piano regionale per l'emergenza e il piano salute e benessere sociale che avremmo dovuto approfondire. La prima bozza è stata data e proprio il piano benessere e salute sociale che lei ci ha fornito prevedeva ulteriormente la realizzazione del C1, come lo prevedeva il piano di proposte operative per la gestione sanitaria della Cabina tecnica di regia. C'era un insieme di cose che andavano realizzate che avete deciso di sospendere e di non fare più perché avete rivolto l'attenzione verso il triangolo nord che era già previsto, quell'opera era già prevista nel contesto della proposta SIV.

Impegno quindi la Giunta a portare in discussione questi due progetti: il piano dell'emergenza e il PSBS per approfondirlo insieme ai Consiglieri regionali della V Commissione.

Presidente - Apriamo la discussione generale. Qualcuno vuole intervenire nella discussione generale? Non vedo richieste. La discussione generale è chiusa. Per il Governo, ha chiesto la parola l'assessore Barmasse, ne ha facoltà.

Barmasse (UV) - Ringrazio anche il consigliere Baccega per l'intendimento nel portare l'interesse dell'aula verso questi due importanti documenti programmatori, tuttavia ritengo di dover personalmente respingere a nome del Governo la mozione che impegna a portarli in discussione in V Commissione per le ragioni che adesso esprimerò. Per quanto attiene alla bozza del piano regionale per la salute e il benessere sociale, la V Commissione, seppur informalmente, l'ha già esaminato il 26 novembre; questo era un impegno che avevo preso, dal punto di vista informale, il piano avrebbe dovuto essere portato in V Commissione prima dell'estate, poi c'è stata la nomina del nuovo Direttore generale e quindi siamo poi slittati al 26 novembre scorso, ma questo nel senso della massima collaborazione per un argomento così importante. La V Commissione lo riceverà a breve a seguito dell'approvazione da parte della Giunta poiché si è conclusa anche la quarta e ultima fase di predisposizione del documento che ha valutato i contributi offerti dai cittadini e dai portatori di interesse sia attraverso la piattaforma, sia esternamente a essa. Approfitto anche per dire che il valore della programmazione partecipata è stato apprezzato con cinquecento accessi in un solo mese e più di quaranta contributi scritti, tutti di interesse e qualificati.

Per quanto attiene, invece, il secondo documento, la dicitura generica di "piano per l'emergenza", penso che lei intenda il piano operativo regionale per la gestione dell'emergenza Covid di cui alla DGR 1070 del 16 ottobre 2020, il documento ha già avuto un'evoluzione nei suoi allegati, per quanto riguarda la parte ospedaliera, attraverso un'interlocuzione con il Ministero volta a modificare la scelta del prefabbricato denominato C1 per le terapie intensive e sub-intensive con una soluzione diversa. Quando era stata fatta questa programmazione, c'era stata anche una cabina di regia che lei conosce bene, il discorso Ospedale non era ancora definito, si era dovuta trovare una soluzione, c'è stata ovviamente un'evoluzione, c'è un cronoprogramma per la costruzione del nuovo ospedale. Sono stati costruiti dieci posti di terapia intensiva nel triangolo che non erano previsti e verranno anche costruiti altri otto posti di terapia sub-intensiva in prossimità delle Malattie infettive che saranno pronti, se il cronoprogramma verrà rispettato, per il mese di giugno. Diciamo che la situazione è cambiata e quindi si sono fatte delle altre scelte. Per l'area territoriale attraverso l'avanzamento degli adempimenti previsti invece, come già presentato in un mio intervento precedente nell'ultimo Consiglio, lo stesso Ministero monitora regolarmente e ci vede interamente compienti per il recupero delle liste d'attesa attraverso anche l'aggiornamento della DGR n. 1070/2020 con la DGR n. 91 del 31 gennaio scorso.

Per quanto riguarda, invece, il piano operativo aziendale per la gestione del paziente Covid, e questo era un altro degli argomenti, almeno io ritengo sia un altro degli argomenti che riguarda proprio il piano ospedaliero, la DGR n. 78 del 31 gennaio 2022 concernente gli indirizzi all'Azienda USL per l'anno 2022 ha posto come obiettivo all'Azienda USL la redazione di un nuovo piano, proprio con la finalità di adeguamento alla nuova fase pandemica in vista di eventuali ulteriori andate. Come si può abbastanza facilmente dedurre da quanto illustrato, tali documenti in entrambi i casi sono documenti tecnici in evoluzione costante che devono adempiere a indicazioni di carattere innanzitutto tecnico-sanitario. L'evoluzione sanitaria in quattro ondate pandemiche è evoluta e ha un'evoluzione anche abbastanza rapida. Ho visto che è stato anche il motivo in questi giorni di alcune osservazioni fatte da cittadini sulla chiusura delle strutture socio-assistenziali per anziani che erano dovute a una situazione pandemica in evoluzione, posso dire anche a titolo informativo che, in seguito a una considerazione del Dipartimento di prevenzione dell'Azienda che è arrivata ieri sera, verrà poi predisposta un'ordinanza per riaprire al pubblico , perché è una problematica molto sentita, gli accessi alle strutture socio-assistenziali.

Per quello che le ho detto non ritengo questa mozione ricevibile. Le chiedo di ritirarla, sennò propongo l'astensione da parte del Governo.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Baccega, ne ha facoltà.

Baccega (GM) - C'è una visione completamente diversa. La sua visione è fatta di interventi che possono modificarsi certamente nel percorso e nella gestione, alcune situazioni si possono modificare. Dalle cose che lei mi ha detto, va tutto bene, tutto funziona e tutto è perfetto. Io ricordo, in quei venti mesi in cui ho avuto l'onore di essere Assessore alla sanità, che interventi così significativi e così importanti come i piani venivano condivisi in ambito di maggioranza, Ho avuto modo di interloquire con alcuni colleghi e mi pare che tutta questa condivisione che c'era allora non ci sia. Comunque io non ritiro assolutamente la mozione, ritengo che il dover riportare di nuovo in Commissione, soprattutto dopo gli interventi che si sono succeduti dando risposte alla piattaforma... credo che sarebbe stato corretto che la Commissione ne prendesse quanto meno atto e che la Commissione potesse essere... un elemento non tanto per votarlo in Commissione ma un elemento per aggiornare la Commissione su quello che era il documento principe del prossimo triennio della salute e benessere sociale di questa Regione.

Faccio una considerazione di carattere generale: io mi auguro, perché sennò saremmo costantemente chiamati a rivedere una serie di percorsi, che quel piano salute e benessere sociale sia arricchito da date di realizzazione di quello che si deve fare. Se quel piano di salute e benessere sociale va ad attivare una serie di percorsi che si completeranno fra cinque anni, allora siamo davvero fuori misura. Io la ringrazio, non ritiro la mozione e la metteremo al voto.

Presidente - Ha chiesto la parola la consigliera Erika Guichardaz per dichiarazione di voto, ne ha facoltà.

Guichardaz E. (PCP) - Condivido quanto ha detto in quest'ultimo intervento il collega Baccega, nel senso che io ho avuto modo di analizzare anche le riflessioni che escono da quella piattaforma, perché le ho chieste con un accesso e sinceramente sarebbe stato interessante, anziché condividere con loro, perché so che avrete una riunione il 17, condividere quelle osservazioni all'interno della Commissione perché credo che le Commissioni abbiano proprio questo valore. Io ho dato per scontato, forse sbagliando per la mia inesperienza, che da quel 26 novembre in cui c'era stato consegnato il documento praticamente due giorni prima, e quindi abbiamo solo potuto ascoltare l'illustrazione, avremmo in qualche modo potuto portare i nostri contributi fattivi e non potevano essere ridotti nei centoottanta caratteri previsti dalla piattaforma democratica, almeno io non ci sarei riuscita.

Immagino e spero che il piano, anche se adesso verrà condiviso con i cittadini che giustamente hanno fatto le loro osservazioni, possa essere invece analizzato e condiviso in maniera molto più approfondita all'interno delle Commissioni, perché credo che anche nelle ultime iniziative del Consiglio regionale siano emerse molte cose rispetto alla sanità territoriale, piuttosto che la questione ospedaliera, le politiche sociali e via dicendo. Naturalmente noi voteremo questo documento con l'auspicio che quel piano possa in qualche modo essere condiviso e visto anche in maniera approfondita all'interno della Commissione. Spero che il Vicepresidente di Commissione prenda l'iniziativa di poter coinvolgere tutti i Consiglieri in questo che è, secondo me, uno dei documenti più importanti di questa legislatura.

Presidente - Ha chiesto la parola l'assessore Barmasse, ne ha facoltà.

Barmasse (UV) - Solo per una precisazione: uno dei motivi per cui non ritengo personalmente di non accogliere quella parte della mozione è perché il piano arriverà in V Commissione, questo è previsto dalla delibera, l'iter, come dicevo, è descritto nella delibera, ci sarà un'approvazione in Giunta e poi il piano arriverà in V Commissione dove potrà essere tranquillamente discusso, anche perché poi l'approvazione finale sarà a carico del Consiglio, quindi si potranno fare tutte le discussioni che si riterranno più opportune. In realtà, rispetto alla delibera di elaborazione del piano, c'è già stato un passaggio preventivo in V Commissione e ci sarà un ulteriore passaggio. Questo è già definito, è dovuto e, come ho già spiegato, almeno spero di aver spiegato, essendo già arrivati alla fine dell'iter, il passaggio in V Commissione sarà a breve ed è già previsto.

Presidente - Ha chiesto la parola il consigliere Restano, ne ha facoltà.

Restano (GM) - Innanzitutto per chiarire che la V Commissione è da sempre a disposizione per le eventuali audizioni ma in questo caso specifico non dipende dai Commissari, dalle volontà dei Commissari o da quella del Vicepresidente, è un iter previsto dalla norma. La competenza sul piano socio-sanitario, come ha illustrato l'Assessore, spetta alla Giunta che lo predispone, lo approva e successivamente per norma viene portato in V Commissione. Ci sarà piena disponibilità, come sempre, della Commissione per affrontare il tema. Non so quale sia l'argomento della riunione che lei, collega Guichardaz, ha citato del 17, ma poco interessa la Commissione. Convengo con l'Assessore sul fatto eventuale di astenersi sulla votazione di questa mozione, se non altro perché abbiamo aspettato dieci anni per questo piano socio-sanitario e credo che l'iter che si debba compiere sia complesso e articolato. Se lo è stato da parte della Giunta o delle varie Giunte, lo sarà anche da parte delle Commissioni. Forse non sarà breve come auspicato, però se ci si mette qualche giorno in più, nulla cambia ad oggi dopo dieci anni per la sanità valdostana. Mi preoccupa invece un pochino di più l'affrontare l'ennesima crisi pandemica, che, per certi versi, ha a che vedere con il piano socio-sanitario, per altri ha a che vedere forse con l'emergenza e quindi ci si dovrà attrezzare. Confido però nell'operatività della Giunta regionale e rimango sempre a disposizione.

Presidente - Se non vi sono altre dichiarazioni di voto, metto in votazione la mozione. La votazione è aperta.

Appello nominale del Consigliere presente in remoto sulla piattaforma zoom.

Manfrin (LEGA VDA) - Favorevole.

Presidente - La votazione è chiusa.

Presenti: 32

Votanti: 13

Favorevoli: 13

Astenuti: 19 (Barmasse, Bertin, Bertschy, Caveri, Chatrian, Cretier, Grosjacques, Jean-Pierre Guichardaz, Jordan, Lavevaz, Malacrinò, Marguerettaz, Marquis, Marzi, Padovani, Restano, Rosaire, Sapinet, Testolin)

La mozione non è approvata.

Con questo punto all'ordine del giorno si concludono i lavori di questa sessione del Consiglio regionale. Buon pomeriggio a tutti.

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L'adunanza termina alle ore 16:15.