Oggetto del Consiglio n. 1275 del 10 febbraio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1275/XVI - Interpellanza: "Motivi del mancato utilizzo del personale dell'Azienda USL della Valle d'Aosta per il coordinamento delle attività svolte dalle organizzazioni di volontariato della Croce Rossa e dell'ANPAS".
Bertin (Presidente) - Punto n. 50. Per l'illustrazione da remoto, ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - Questa iniziativa nasce da un articolo di giornale che ha riportato una convenzione sottoscritta tra l'USL, la Comunità montana Grand-Paradis, la Federazione Volontari Soccorso Croce Rossa e ANPAS appunto su una collaborazione. Quest'articolo chiaramente ha fatto sorgere una serie di interrogativi, da questo articolo sono andato a recuperare la documentazione relativa e questa documentazione ha aperto numerosi interrogativi. La prima cosa che però mi interessa dire è che non so se sia in aula o meno ma volevo ringraziare l'assessore Guichardaz perché, per scrivere questa iniziativa, sostanzialmente ho dovuto prendere un buon tre quarti di una sua interpellanza precedente, ne ha fatte quattro peraltro, che chiedeva esattamente le stesse cose con poche variazioni sul tema, quindi diciamo che il tema è sentito anche da chi siede in Giunta accanto a lei. In quest'occasione si dice sostanzialmente che, in virtù di un finanziamento, ma non esclusivo, un finanziamento che arriva sui fondi SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne), l'USL e la Comunità montana Grand-Paradis potenziano il loro servizio di soccorso. E come lo potenziano? Dando quasi un milione di euro a un'associazione di volontariato che assume degli autisti, nello specifico otto, che acquistano due ambulanze, fa dei corsi di formazione e che assume una nuova persona part-time per fare un coordinamento. È abbastanza curioso perché questo era un servizio che immaginavo dovesse fare l'USL e quindi ho detto: "forse è meglio approfondire". Ho letto la deliberazione che è la n. 162 del 19 aprile 2021 e ci sono tutta una serie di cose che adesso andrò a leggervi. In questa delibera si specifica che l'Azienda USL è soggetto beneficiario esclusivamente nella scheda SN1, che concerne appunto il rafforzamento del presidio medico Grand-Paradis, e nella scheda SN2 sul rafforzamento servizio di IFeC (Infermiere di Famiglia e Comunità).
In questa delibera si dice che l'Azienda USL è soggetto beneficiario: beneficiario significa che può percepire questi fondi e quindi, potendo percepire questi fondi, a questo punto la domanda che mi sorge è: ma se può percepirli, perché non li utilizza e li dà a un terzo? Ma questo mi auguro che possa essere spiegato dall'Assessore.
Sempre nella delibera, nella deliberazione del Direttore generale viene scritto che la realizzazione del progetto SN1, il cui valore complessivo è di 2.582.300 euro, prevede una compartecipazione aziendale quantificabile in complessivi 1 milione, mentre il finanziamento a valere sui fondi SNAI è di 1.519.143. Significa che in questa convenzione l'USL mette un milione, non percepisce dei soldi ma mette un milione. Arriviamo alla parte centrale, ovvero che cosa comprende questa convenzione. Qui viene scritto: "messa a disposizione di due autisti soccorritori H12 in ognuna delle sue due postazioni di Saint-Pierre e di Cogne". Il fatto che si debbano abbattere i tempi di soccorso io credo che sia assolutamente lodevole e necessario ed è assolutamente, secondo me, comprensibile, a prescindere dall'elemento utilizzato, in questo caso sia un'associazione di volontariato, l'USL e quant'altro, ma la domanda mi sorge spontanea: se per Cogne ovviamente si può spiegare, effettivamente per l'abbattimento dei tempi, ha senso mettere una postazione a Saint-Pierre che è a 15 chilometri da Aosta? Perché obiettivamente mi sembra che non vi sia proprio un abbattimento dei tempi, è a due passi da Aosta. Io penso a comunità come la Valle di Gressoney, che, per esempio, probabilmente potrebbe usufruirne nella maniera migliore, poi capisco che sia un progetto che sia focalizzato su questo tipo di territorio, ma la postazione di Saint-Pierre proprio non me la sono spiegata. In questo caso viene previsto un utilizzo di otto autisti soccorritori dipendenti e di otto volontari della Croce Rossa e ANPAS Federazione, costo massimo riconoscibile: euro 696 mila. Poi vengono acquistate due ambulanze completamente attrezzate con un massimo riconoscibile di 150 mila euro, un corso professionale per autista soccorritore per 19.550 euro e la gestione amministrativa delle figure professionali con un'unità amministrativa in regime orario part-time con un costo massimo di 33.750, costo complessivo dell'operazione: 899.300. Viene scritto però in questa deliberazione e ribadito che l'Azienda USL non è soltanto l'attuatore ma è anche il beneficiario dell'intervento, che le sarà erogato, nel rispetto e nelle regole definite dal sistema di gestione e controllo vigente, l'intero importo finanziato da SNAI pari a un milione e mezzo. Vuol dire quindi che l'USL è sia beneficiario che attuatore, quindi l'USL in questo caso, da come viene scritto qui, avrebbe potuto in prima persona occuparsi di fare questo potenziamento, però decide di esternalizzarlo. Viene ribadito sempre nella stessa scheda che i soggetti attuatori delle azioni previste sono: Azienda USL, Federazione regionale delle organizzazioni di volontariato e soccorso e l'Unité des Communes Valdôtaines Grand-Paradis.
Si ripete più volte il fatto che l'Azienda USL è beneficiaria del finanziamento previsto per regolare questa scheda SN1 e nello specifico c'è poi tutta una scheda che disciplina i rapporti che intercorrono fra l'Azienda USL e l'associazione di volontariato. Quello che però non viene riportato nella scheda è che è vero che l'USL eroga 900 mila euro di finanziamento a un'associazione di volontariato per fare delle assunzioni, ma quello che non viene detto è che ci sono tutta una serie di altri costi poi a carico dell'USL e questi costi sono dettagliati in questa deliberazione. Infatti al punto C c'è scritto: "l'accordo prevede l'obbligo per l'Azienda USL di rimborsare le spese indicate di seguito non previste nel piano finanziario di progetto come disciplinato Convenzione generale richiamata in premessa in vigore fino al 31 dicembre 2021". Cosa c'è scritto? "Manutenzione ordinaria e straordinaria delle due ambulanze", quindi loro acquistano le ambulanze ma la manutenzione ordinaria e straordinaria è in capo all'USL, poi ci sono: "rimborsi del costo del carburante, del bollo, delle assicurazioni" sempre delle due ambulanze, "rimborso delle spese pasti e trasferta del personale del progetto nei limiti e negli importi stabiliti", quindi sostanzialmente paghiamo del personale e poi gli rimborsiamo anche le spese dei pasti e trasferta (non ho capito come funziona), poi c'è il rimborso delle polizze assicurative: "a copertura della responsabilità civile verso terzi delle polizze assicurative a copertura degli infortuni e delle malattie connesse all'attività svolta da parte degli otto autisti e soccorritori". In sostanza è molto più ampio rispetto a quello che viene previsto nell'accordo.
La cosa che ho trovato però più inquietante di tutte è questa: questo progetto qui ha chiaramente una scadenza, c'è scritto appunto che è a tempo determinato, quindi si assume del personale ma l'accordo finisce, però cosa viene scritto in fondo a questa convenzione? Che "per gli anni successivi al 2021, in mancanza di una convenzione generale, si procederà con specifici accordi contrattuali con la Croce Rossa, ANPAS Federazione".
Che cosa accade? Accade che questa convenzione, quest'accordo diventa strutturale, significa che questi costi, passato il finanziamento SNAI, continueranno a esserci. Mi chiedo: questo personale qui, questi otto autisti assunti non dalla Regione ma da un'associazione di volontariato, che fine faranno? Alla fine del ciclo verranno licenziati e finiranno il contratto, oppure dall'altra parte verranno eventualmente stabilizzati e verranno ereditati da qualcuno? Questa effettivamente è una cosa molto curiosa. A fronte di tutto questo le domande che suscitano quest'accordo e questa delibera sono quelle che ho sintetizzato nell'interpellanza e sono ovviamente: in primis per quale motivo non si utilizzi personale USL già inquadrato nei ruoli pubblici o nel caso perché non si assuma direttamente tale personale per svolgere le azioni del progetto e coordinare le attività delle organizzazioni di volontariato; in secondo luogo per quale motivo non si acquistino direttamente i materiali e i mezzi relativi ad attrezzature, che avrebbe potuto anche avere senso, l'USL utilizzando i fondi di quest'accordo acquista le attrezzature, poi rimangono di proprietà dell'USL che può utilizzarle quando vuole; infine a questo punto chi risulterà proprietario delle summenzionate attrezzature una volta terminato il progetto perché io non vorrei, ma mi auguro che venga scongiurato questo, che i soldi vengono dati dall'USL in base all'accordo all'associazione, l'associazione acquista le ambulanze e poi alla fine le ambulanze rimangono all'associazione ma acquistate con i soldi dell'USL o comunque soldi che l'USL avrebbe potuto disporre. Io spero e mi auguro che ci siano delle spiegazioni assolutamente esaurienti e in grado di soddisfare la mia curiosità perché effettivamente queste domande che pongo non soltanto io ma che ha posto in passato anche l'assessore Guichardaz sicuramente richiedono una risposta.
Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'assessore Barmasse.
Barmasse (UV) - La prima domanda sinteticamente è perché non si utilizza il personale dell'USL già inquadrato nei ruoli pubblici o si assume direttamente. Con riferimento a quest'oggetto dell'interpellanza, è stata sentita l'Azienda USL della Valle d'Aosta la quale ha riferito che, con delibera del Commissario n. 294 del 26 luglio 2019, ha aderito alla strategia dell'area interna Grand-Paradis. La deliberazione dà conto in modo dettagliato dell'iter che ha condotto l'Azienda USL ad aderire alla strategia Aree interne Grand-Paradis in qualità di soggetto beneficiario di intervento ricompreso nei servizi essenziali della strategia.
Ripercorrendo tale deliberazione pertanto si evidenzia che il Dipartimento Politiche strutturali e Affari europei dell'Amministrazione regionale, con nota acquisita al protocollo aziendale con n. 0026909 in data 30 marzo 2020, ha trasmesso all'Azienda USL l'Accordo di Programma Quadro (APQ l'acronimo), l'APQ è lo strumento per l'attuazione dei progetti di area. I firmatari, cioè il tavolo dei sottoscrittori dell'APQ sono gli attori principali della strategia aree interne, vale a dire l'Agenzia per la coesione territoriale, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, il Ministero della salute, la Regione autonoma Valle d'Aosta e l'Unité des Communes Valdôtaines Grand-Paradis, quest'ultima Amministrazione capofila. L'allegato 1 dell'accordo suddetto riporta tutta la strategia d'area e l'allegato 2 le relazioni tecniche e sintetiche per ogni progetto e azione inclusa la SN1, rafforzamento presidio medico Grand-Paradis. Nella scheda l'intervento SN1 è specificatamente evidenziato che l'Azienda USL della Valle d'Aosta, responsabile dell'attuazione, deve avvalersi della collaborazione della Federazione, oggi denominata ANPAS, Comitato regionale Federazione soccorso VdA per la realizzazione delle azioni previste. Nella scheda progetto sono indicate specificatamente le azioni di competenza diretta della Federazione e quelle dell'azienda, oggetto anche di cofinanziamento. All'articolo 10 della convenzione tra l'Azienda USL Valle d'Aosta e ANPAS per l'attuazione di alcune azioni del progetto SN1, rafforzamento presidio medico Grand-Paradis della Strategia Nazionale per le Aree Interne, cioè la SNAI, per l'area Grand-Paradis, approvata con deliberazione del Direttore generale n. 162 del 19 aprile 2021, è stabilito che tutte le spese sostenute da Federazione saranno sottoposte dall'Azienda USL a controllo di congruità sulla base delle disposizioni contenute nel Si.ge.co., manuale sull'ammissibilità e rendicontazione delle spese e degli interventi relativi ai servizi essenziali nel quadro della SNAI, allegato 2 del Si.ge.co.. Le spese ammissibili validate dall'azienda saranno inserite nella piattaforma SISPREG 2014 con un supporto di ANPAS Federazione, le spese non ammissibili non saranno rimborsate, non sono ammesse spese oltre quelle previste per l'attività di cui all'articolo 3. L'attuazione degli interventi, la rendicontazione degli stessi per tutti i soggetti coinvolti deve avvenire in conformità con quanto previsto nel sistema di gestione e controllo approvato con DGR n. 32 in data 31 gennaio 2020. L'Azienda USL ha aderito a Si.ge.co. con determinazione n. 218 del 16 marzo 2020.
"Per quale motivo non si utilizzi il personale dell'USL già inquadrato nei ruoli pubblici" è la prima domanda, questa era una premessa, la scheda SN1 sopra richiamata prevede esplicitamente, per quanto concerne il rafforzamento del sistema di emergenza, la creazione di una postazione di primo soccorso non medicalizzato a Saint-Pierre e a Cogne per garantire l'intervento precoce e l'assistenza attiva anche nella fase di trasporto. Segnatamente per le patologie tempo-dipendenti sono previste le seguenti attività: presenza di un autista soccorritore H12 in ogni postazione. Per garantire questa copertura, è previsto l'utilizzo di otto autisti soccorritori dipendenti della Federazione regionale volontari del soccorso e di personale volontario, costo annuo di 232 mila euro, 696 mila euro nel triennio. L'Azienda USL, per la realizzazione delle azioni di competenza cofinanziate al 63 percento, utilizzerà invece il proprio personale, evidenziato che tali azioni potranno cominciare solo dopo una precisa messa a punto delle modalità di rendicontazione delle risorse coinvolte. Sono in corso riunioni di approfondimento e di verifica con i competenti uffici regionali. È stato però già nominato dall'Azienda USL un Coordinatore sanitario del progetto essenziale per assicurare il pieno raggiungimento degli obiettivi dello stesso. Inoltre, all'articolo 6 della convenzione, disciplinati i rapporti tra Azienda USL Valle d'Aosta e ANPAS, Comitato regionale e Federazione di soccorso soprarichiamate, è stata prevista la costituzione di un tavolo di monitoraggio composto da un rappresentante dell'Azienda USL Valle d'Aosta, uno del CR ANPAS Federazione e uno dell'Unité des Communes Valdôtaines Grand-Paradis,. Compito del tavolo è non solo garantire il costante monitoraggio dell'andamento del progetto in relazione agli obiettivi posti, ma anche analizzare congiuntamente gli indicatori di realizzazione al fine di individuare con celerità azioni di miglioramento.
Seconda questione: "per quale motivo non si acquisti direttamente il materiale, i mezzi e le relative attrezzature". La scheda SN1 affida direttamente a Federazione il budget e il compito di acquistare le ambulanze destinate alle postazioni di Saint-Pierre e Cogne. Dalla scheda si evince che tale scelta è stata assunta dall'Amministrazione capofila in considerazione delle condizioni di acquisto più favorevoli per soggetti del terzo settore. Infatti, ai sensi dell'articolo 76, comma 1, del decreto legislativo n. 117/2017, il cosiddetto "Codice del terzo settore", le organizzazioni di volontariato possono conseguire un contributo per l'acquisto di ambulanze nella misura dell'aliquota IVA del prezzo complessivo di acquisto mediante corrispondente riduzione del medesimo prezzo praticata dal venditore. Tali acquisti, come indicato dall'articolo 7 della convenzione richiamata in premessa, devono essere effettuati nel rispetto dei principi stabiliti dal decreto legislativo n. 50/2016 e seguenti, dalle disposizioni della DGR n. 2843/2009 e seguenti e dalle deliberazioni del Direttore generale n. 459 del 7 aprile 2014 recante: "Linee guida per la definizione del limite di vita tecnica delle ambulanze di proprietà dell'Azienda USL e delle associazioni di volontariato". Tali spese saranno inoltre sottoposte dall'Azienda USL a controllo di congruità sulla base delle disposizioni contenute nel Si.ge.co. a cui ANPAS deve attenersi. L'Azienda USL ha acquistato direttamente l'automedica prevista nel progetto, determinazione n. 818 del 2 novembre 2021 applicando il tasso di cofinanziamento indicato nella ripartizione finanziaria della scheda progetto 37 percento fondi SNAI e 63 percento fondi USL.
Terzo quesito: "chi risulterà proprietario delle summenzionate attrezzature una volta terminato il progetto". Come indicato nel punto 2.5 del sistema di gestione controllo Si.ge.co., degli interventi relativi ai servizi essenziali nelle aree interne della Valle d'Aosta, nel caso di attrezzature a uso esclusivo, dovrà essere assicurato il mantenimento della proprietà e della destinazione d'uso per i successivi cinque anni dalla data di ricezione del pagamento del saldo finale, fatte salve le disposizioni specifiche relative alla definizione del limite di vita tecnica dell'ambulanza di proprietà dell'Azienda USL e delle associazioni di volontariato di cui alla DGR n. 2843 del 2009 e successive modifiche e dalla deliberazione del Direttore generale n. 459 del 7 aprile 2014. La proprietà è quindi dell'ente o Amministrazione che acquista direttamente il bene o le attrezzature previste.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Manfrin, ne ha facoltà.
Manfrin (LEGA VDA) - La ringrazio, Assessore, per la sua risposta molto articolata e ricca di riferimenti che ovviamente andrò puntualmente a controllare e la ringrazio davvero per questo perché non è sempre così scontato che si possano avere tutti i riferimenti del caso ed è sempre una giungla inseguire i vari documenti, quindi questo è assolutamente importante e necessario.
Assessore, devo riconoscere che lei giustamente mi ha portato tutti i riferimenti di questo mondo però non mi ha detto chiaramente una cosa, cioè l'Azienda USL avrebbe potuto assumere lei stessa direttamente il personale sì o no? Lei nella sua risposta ha detto: "nella scheda SN1 è previsto che l'assuma l'Associazione". Sì, questo va benissimo, è quello che è stato realizzato, ma la domanda è l'Azienda USL poteva o non poteva assumere lei stessa il personale? Perché questa è la questione dirimente. Se l'Azienda USL poteva, allora a quel punto bisogna capire cosa sottende dietro la scelta, è stata una scelta politica. Se invece non poteva, è un'altra questione, quindi l'Azienda USL non poteva utilizzare quei soldi che arrivavano dal progetto Snai e quindi ha giustamente fatto una scelta che permettesse di utilizzare il personale. Questa è una cosa legittima.
Mi pare di capire dalla sua risposta che l'USL poteva assumere del personale lei stessa e non lo ha fatto e ha deciso di destinare questi soldi a un'Associazione. Allora quello che mi interessa sapere, ma questo lo approfondiremo ancora, è qual è la scelta che sta alla base. Lei dice che deve avvalersi sempre in relazione alla scheda SN1 e va benissimo; ci parla di spese ammissibili, certo, è normale che le associazioni che sono citate in convenzione si debbano attenere alle spese ammissibili, mi sembra assolutamente ultroneo dirlo. Mi fa peraltro anche abbastanza specie sapere che, a quello che mi dicono, le ambulanze siano già state acquistate ma il progetto non sia ancora attivo, il personale credo che sia stato assunto, non so se sia stato pagato - ho qua l'avviso di selezione degli otto autisti soccorritori - ma il progetto deve ancora partire perché si deve approvare il coordinamento e quant'altro.
Lei però ha detto anche un'altra cosa importante: che le ambulanze rimarranno all'associazione, lei lo scrive che questo è scritto nell'accordo e quindi si deve fare, va benissimo. Lei dice: "va beh, non ci pagano l'IVA sopra e quindi la comprano loro", ho capito, ma non penso che questa sia una scelta che l'USL ha fatto anche per altri suoi mezzi. Io mi chiedo: ha senso ed è conveniente magari avere un'ambulanza per tre anni? Perché questa è la durata della convenzione e poi non averle più queste due ambulanze, oppure aveva senso utilizzare questi soldi e acquistarle e averle a disposizione per i tre anni dell'accordo e poi per i successivi cinque, come giustamente ha detto lei, tenendo comunque conto del fine vita tecnico del mezzo? Sono tutte domande legittime che si era posto anche, ripeto, ai tempi l'assessore Guichardaz e che io torno a pormi; questo non significa assolutamente discutere la bontà del servizio delle associazioni e quant'altro che noi tutti riconosciamo, significa semplicemente vedere, verificare, pensare e capire se quando arrivano dei fondi, è opportuno, soprattutto in questo periodo di grossa crisi sanitaria, esternalizzare un servizio che dovrebbe essere pubblico, oppure se è utile e importante avere in pancia quel personale e quei fondi e quei mezzi che ci vengono dati e poterli utilizzare a nostro piacimento, anche perché - e lo dico da volontario - il volontariato ha una caratteristica, che, da una parte, è lodevole e, dall'altra, ha una sua debolezza oggettiva: il volontariato è assolutamente fondamentale e utile, importante e sono assolutamente lodevoli le persone che decidono di destinare del loro tempo a disposizione degli altri, ma il volontariato, per sua natura, è caduco, quindi oggi può esserci e domani può non esserci più. Se affidiamo dei servizi essenziali al volontariato, dobbiamo anche sottendere al fatto che domani questi servizi potrebbero non esserci più perché il volontario non c'è più. Questa è una riflessione da aprire e poi dobbiamo aprire anche una riflessione sul fatto che il volontario venga assunto ma questa è tutta un'altra questione.
Grazie Assessore per la risposta, ovviamente approfondiremo.
Presidente - Sospendiamo per arieggiare i locali. Il Consiglio è sospeso, riprenderà a breve.
La seduta è sospesa dalle ore 11:00 alle ore 11:23.