Oggetto del Consiglio n. 1273 del 10 febbraio 2022 - Resoconto
OGGETTO N. 1273/XVI - Interpellanza: "Potenziamento del servizio decentrato di effettuazione di tamponi Covid attraverso il maggiore coinvolgimento dei medici di assistenza primaria e di farmacie convenzionate".
Bertin (Presidente) - Punto n. 48. Per l'illustrazione, si è prenotato il consigliere Ganis, ne ha facoltà.
Ganis (LEGA VDA) - Vista la recrudescenza della pandemia, bisognerebbe essere più vigili e attenti, soprattutto nel dare ai cittadini valdostani i servizi più efficienti al fine di migliorarne la vita. Come gruppo di opposizione, abbiamo sempre cercato di essere costruttivi e cerchiamo di dare delle giuste indicazioni affinché i problemi si possano risolvere: ecco perché non possiamo stare a guardare quando i cittadini ci evidenziano delle problematiche sul territorio. Ho avuto modo di verificare anche personalmente che fare un tampone di guarigione da Covid-19 non è così semplice. Infatti per molti cittadini valdostani che risiedono lontano dal capoluogo e vivono nei vari Comuni valdostani non è così semplice raggiungere i drive-in di Aosta. Per fare un esempio, Gressoney-Saint-Jean dista circa 78 chilometri percorribili in un'ora e 16 minuti. Un'ora per arrivare ad Aosta cui si sommano i tempi di attesa per effettuare il tampone e il tempo per tornare a casa, senza dimenticare che ovviamente il costo della benzina e dell'autostrada sono a carico del paziente. Spesso inoltre diventa un problema far coincidere tutti gli impegni di famiglia, lavoro, figli, al fine di poter usufruire del servizio di drive-in messo a disposizione per contrastare la pandemia. Questa pandemia ha messo in difficoltà molte famiglie, in particolare i cittadini che risiedono lontano dal capoluogo regionale, che sono obbligati a lunghi spostamenti per usufruire dei servizi. Va ricordato inoltre che, per poter usufruire dei servizi presso le farmacie convenzionate, bisogna prenotarsi tempo prima, essendo, tra l'altro, poche quelle che possono effettuare i tamponi di guarigione e non sempre facilmente raggiungibili. Bisogna evidenziare che l'Amministrazione regionale ha provveduto, tramite la delibera di Giunta n. 20, a permettere di effettuare i test antigenici rapidi di fine quarantena e/o isolamento alle persone senza sintomi da Covid-19 da parte delle farmacie valdostane, dai medici di assistenza primaria, dai medici pediatri di libera scelta e dalle strutture sanitarie private autorizzate o accreditate dalla Regione. Un servizio questo che dovrebbe velocizzare la trafila di tamponi e limitare le lunghe attese da parte dei cittadini: ecco perché riteniamo importante che lontano dal capoluogo regionale ci siano delle strutture sanitarie in Media Valle e Alta Valle affinché si possano effettuare i servizi di tamponi al fine di facilitare la convivenza con questa pandemia. In base a queste considerazioni, come gruppo interpelliamo l'Assessore competente per conoscere se sia intenzione dell'Amministrazione stipulare nuovi accordi con le farmacie situate lontano dal capoluogo regionale, se i medici di assistenza primaria possano effettivamente rifiutarsi di fare i test antigenici e, in caso negativo, quali comportamenti si debbono adottare di fronte a un rifiuto e, nel caso in cui non si riuscisse a organizzare un efficace servizio che copra tutto il territorio, se vi sia intenzione di disporre di una struttura simile al drive-in di Aosta al fine di poter dare un efficace servizio anche a chi risiede lontano dal capoluogo regionale.
Presidente - Risponde l'assessore Barmasse.
Barmasse (UV) - La prima domanda è: "se sia intenzione dell'Amministrazione stipulare nuovi accordi con farmacie situate lontano dal capoluogo regionale". Ritengo che in questo momento non ci sia l'esigenza di stipulare nuovi accordi con le farmacie, questo è un problema anche di tipo amministrativo, burocratico e di norma, poiché il riferimento a cui ci si deve attenere ad oggi è unicamente il protocollo di intesa tra il Ministro della salute e il Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica Covid-19, Federfarma, Assofarm e Farmacie Unite ai sensi dell'articolo 5 del decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105. Questo protocollo è stato sottoscritto in data 5 agosto 2021 e, tra l'altro, stabilisce i prezzi calmierati per l'effettuazione dei test antigenici rapidi per la rilevazione del Sars-Cov-2 pari a euro 15 per gli adulti e a euro 8 per la fascia di età compresa tra i 12 e i 18 anni. Sulla base di tale protocollo d'intesa il già previgente accordo regionale di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 211 in data 1° marzo 2021, è stato aggiornato con una deliberazione di Giunta regionale n. 1469 in data 15 novembre 2021 confermando le disposizioni di quel protocollo d'intesa recepite nell'articolo 5 del decreto-legge n. 105/2021. Infine, evidenzio che il richiamato protocollo d'intesa, seppur non obbliga - questo deve essere chiaro - le farmacie a un'adesione, rappresenta comunque un impegno assunto dai rappresentanti di categorie delle farmacie medesime.
Seconda domanda: "se i medici di assistenza primaria possano effettivamente rifiutarsi di fare test antigeni e, in caso negativo, quali comportamenti si devono adottare a fronte di un rifiuto". L'articolo 3, comma 2, dell'ACN del 30 ottobre 2020 integra i compiti dei medici di medicina generale di cui all'articolo 13bis dell'accordo collettivo nazionale 2005 prevedendo l'accesso su prenotazione e triage telefonico per l'effettuazione di tamponi antigenici rapidi o di altro test di sovrapponibile capacità diagnostica. In materia a livello regionale si devono richiamare la DGR n. 1251 del 23 novembre 2020, così come integrata dalla DGR n. 301 in data 22 marzo 2021 e la DGR n. 20/2022, le quali appunto dispongono in merito all'organizzazione per l'effettuazione delle prestazioni di cui trattasi. Alla luce delle disposizioni contrattuali, i medici di assistenza primaria non possono pertanto rifiutarsi di effettuare i test antigienici rapidi. In caso di rifiuto i pazienti possono effettuare la segnalazione all'area territoriale dell'Azienda USL che dovrà procedere con le verifiche e gli interventi del caso.
Terzo quesito: "nel caso in cui non si riuscisse a organizzare un efficace servizio che copra tutto il territorio, se vi sia intenzione di disporre l'organizzazione di una struttura simile al drive-in di Aosta al fine di poter dare un efficace servizio anche a chi risiede lontano dal capoluogo".
In riscontro a tale richiesta, oltre a fare rinvio alla risposta che avevo già fornito su un medesimo tema in occasione della precedente seduta del Consiglio regionale svoltasi nelle giornate del 12 e 13 gennaio 2022 sulla carenza del personale, informo che le nuove disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria scolastica semplificano molto i percorsi e in tal senso il numero dei tamponi giornalieri si sta sensibilmente riducendo. Per fare un esempio, è sufficiente pensare che il numero dei tamponi erogati al drive-in in passato di oltre mille al giorno, adesso sono circa cento. Più in dettaglio l'Azienda USL Valle d'Aosta informa che, alla luce dell'articolo 6 del decreto-legge n. 5/2022, il quale disciplina la gestione dei casi di positività e dei contatti nell'ambito del sistema educativo scolastico e formativo, non sono più necessari i tamponi di sorveglianza sanitaria precedentemente previsti per i minori dei servizi educativi e della scuola primaria in presenza di un caso di positività in classe, ; si trattava quindi di un tampone al momento della comunicazione della positività e di uno dopo cinque giorni per tutti i compagni di classe, dunque circa quaranta tamponi per ogni caso positivo che adesso non è più necessario fare. Inoltre, faccio presente che i tamponi di autosorveglianza previsti dal decreto-legge in caso di presenza di sintomi e dei contatti scolastici possono essere anche test antigienici autosomministrati e autocertificati dalle famiglie, dunque eseguibili autonomamente al proprio domicilio. Attualmente sono soggetti a esecuzione tampone presso la struttura autorizzata solo gli studenti posti in quarantena secondo nuova normativa, dunque un numero decisamente più esiguo. Per le scuole di infanzia e primaria rimangono i tamponi di fine quarantena per i minori non vaccinati o vaccinati o guariti da più di centoventi giorni, compagni di almeno cinque positivi in classe, per le scuole secondarie di primo e secondo grado per gli studenti non vaccinati in presenza di almeno due casi in classe. I tamponi di fine quarantena possono essere eseguiti, oltre che al drive-in di Aosta, anche ovviamente dai curanti, medici di medicina generale, pediatri e in farmacia. Riteniamo che anche se era stato comunque oggetto di analisi l'eventuale possibilità di aprire un centro tamponi in Bassa Valle per una maggiore disponibilità di personale legata alla riduzione delle vaccinazioni che c'è stata ed è stata significativa, alla luce di questa veramente importante riduzione di tamponi, attualmente l'Azienda non ritiene opportuno aprire altri centri per l'esecuzione di tamponi perché sarebbero sottoutilizzati.
Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il consigliere Ganis.
Ganis (LEGA VDA) - Grazie Assessore per le risposte. Ovviamente, come ha detto lei, c'è un protocollo d'intesa però, mi creda, le farmacie convenzionate sono purtroppo poche. Personalmente ho provato a fare un tampone per certificare i termini dell'isolamento ma non è così semplice. Come le ho detto, le farmacie convenzionate danno questo servizio ma, come ha detto lei, solo su appuntamento e questo vale anche per i medici di base già oberati dalla mole di lavoro che questa pandemia ha ampliato. Mi fa piacere sapere che i medici di base, questa è una cosa molto importante, devono fare i tamponi di guarigione da Covid, questo lo devono proprio fare. Come ha detto lei, in questi giorni la situazione pandemica sembrerebbe in parte rientrata ma questo non esclude il disservizio che molti Valdostani hanno sopportato in questo periodo pandemico. Personalmente apprezzo moltissimo il suo impegno ma lei capisce benissimo che, come opposizione, dobbiamo far pervenire le varie problematiche che ci segnalano i cittadini affinché lei possa intervenire e migliorare, dove possibile, i disservizi. Prenda spunto dalle nostre iniziative affinché lei possa trarne dei benefici per tutta la comunità valdostana. Grazie Assessore.